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Quattro risate

Devo confessarvi una cosa. Avevo sete? No. La TV era rimasta accesa? Neanche. Ho sentito un rumore strano in garage? Esattamente. Non proprio in garage, nel senso che non è proprio un garage. Un simil-garage, diciamo.
Di conseguenza, negli ultimi giorni, ho cercato di recuperare e conservare tutte le energie recuperabili e conservabili, perché sapevo che mi sarebbero servite oggi. Un principio di funzionamento simile a quello dell'ibrido Toyota, ma molto più efficiente (anche perché l'ibrido Toyota non è in grado di recuperare energia stando stravaccato sul divano).
Il rumore strano che ho sentito è uno di quei rumori che mettono i brividi, che tolgono il sonno, addirittura anche entrambe le cose contemporaneamente. E anche altre, ma ora non mi va di parlarne. Comunque anche altre, fidatevi.
E' come un TIC e un TAC intervallati da due secondi di pausa. TIC, due secondi di pausa, TAC. Poi smette, anche per diverse ore. Ma può anche non smettere. E purtroppo, cari amici vicini e lontani, quel rumore può dipendere solo da una cosa: un'entità di forma aliena, che respira autonomamente anche mentre dormiamo e si nutre di piccole impurità di natura minerale, che digerisce tracannando enormi quantitativi d'acqua.
Quell'entità ha un nome che fa tremare l'uomo della strada: "la Palla".

Ora, qualcuno potrebbe obiettare che smontare e gonfiare/sostituire "la Palla" è un lavoretto facile facile. E in effetti lo sarebbe, se non fosse che 'sto stramaledetto autoclave, con annessi e connessi, è situato in una posizione bast*rda poco raggiungibile. A complicare le cose c'è un'altra entità, che pure respira autonomamente e tracanna litri di acqua, però si nutre di croccantini ed è semovente. Ed è anche giocante, scavante, masticante e rosicchiante: a causa sua, molti oggetti, che un tempo erano organizzati in modo assai bellino, li ho dovuti ricollocare per non farli prendere dal cagnolino e non si capisce più un belino. In altre parole è un gran casino.

Praticamente ho dovuto fare mezzo trasloco per liberare lo spazio antistante l'autoclave, mezzo calendario per ficcarmi nel vano che lo ospita, stavo per commettere accidentalmente un suicidio rituale (per fortuna il profilato che uso come leva per smontare il polmone è molto meno affilato delle spade Ninjia, altrimenti avrei "smontato" il mio di polmone...), poi l'acqua mi è arrivata praticamente fin dentro al buco del naso. Ma ero già a metà dell'opera. Stavo per poggiare a terra la palla vecchia, che però mi è scivolata, urtando la palla nuova: in pochi istanti mi sono ritrovato con due palle grosse così, che giravano. Anzi, quattro.
A questo punto della storia, devo fare un'annotazione: quando uno prende un cane, deve scegliere attentamente la razza in base alle proprie esigenze, presenti e future. Se il mio cane fosse stato un Pastore del Caucaso, molto probabilmente mi avrebbe riportato indietro la palla, per giocare. Purtroppo il mio cane, pur non essendo tanto piccino, non è fisicamente predisposto a giocare con una palla di metallo da 24 litri di volume (interno), per cui si è limitato a scansarla (anzi, a dire il vero è proprio scappato via). Così ho dovuto abbandonare la posizione da cavernicolo, alla quale il mio corpo si era ormai abituato, per andare a rincorrere e recuperare la palla nuova (lasciando le altre tre in rotazione).
Ho impiegato non poca fatica per rimodellarmi all'interno del vano autoclave, ma finalmente sono riuscito ad avvitare il polmone ("la Palla", o la palla, si è capito che sto parlando della stessa cosa? O no?) al suo posto. L'ultimo sforzo è fatto. Anzi no, il penultimo, perché manca ancora di fare altro mezzo trasloco per rimettere "a posto" tutte le cianfrusaglie, ma lo faccio dopo: prima è meglio provare l'impianto.

Bene, tutto ok. Ce l'ho fatta. Non è stato necessario far intervenire i VV.FF. con le idrovore e la schiena ringrazia. Il cane un po' meno perché gli ho disturbato il sonnellino (che poi, dico, con 200 metri quadrati a disposizione, proprio li davanti ti devi andare a sdraiare, per giunta al sole? Boh.)
 
Conosco quella cosa per averla vista (e sentita in funzione a qualsiasi ora dell notte a caso) durante una vacanza a S.Vito lo Capo, ove ogni casa ne era dotata. Dalle mie parti, se fai un foro da 5 nel pavimento trovi l'acqua, quindi nessuno usa le autoclavi.
Detto questo, qual'é il motivo per cui questa palla si mette a fare tic tac?

E poi, dato che hai tirato in ballo la pubblicità del prostamol, tutte le volte che la vedo immagino il tizio che guarda la moglie e le dice:"mi scappava di pisciare, qualcosa in contrario?"

È dai tempi del bambino che disegnava il sole sul tavolo impolverato che ipotizzo finali diversi per le pubblicità.
Ricordate: "mamma guarda il sole!" "Adesso lo facciamo splendere con pronto".
Ma in realtà non lo faceva splendere, lo cancellava. Infatti il bambino spariva dalla pubblicità perché era corso via piangente.

In tempi più recenti, si vede un volenteroso bimbetto biondo che affronta le fatiche di ercole per costruirsi una casa di cartone.
E la mamma, quando la vede non è che dice "ma quanta fatica avrai fatto"...noo dice "chissà quanto vale". Ma sei proprio deficente! Cosa stracaxxo vuoi che glie ne freghi a tuo figlio! Per lui vale un milione di euro, cretina!
 
muahahaha

Un giorno quel bambino (quello della casa di cartone), diventerà un giovane uomo. Andrà dalla madre e, sfiorando la collana d'oro che lei indossa al collo, le dirà: "Chissà quanto vale! E ti conviene consegnarmela immediatamente se vuoi vedere sorgere nuovamente il sole, domani." Già. Il sole.

Col la pubblicità del Prostamol, insieme a un caro amico, ci siamo fatti tante di quelle risate da non riuscire quasi più a lavorare. C'era un caldo bestiale e noi dovevamo preparare il terreno per la semina del prato, sotto il sole (Gia. Il sole.) Praticamente già alle 11 davamo segni di squilibrio, e abbiamo cominciato "Ho sentito un rumore strano in garage" e così via per tutto il giorno. Da allora è rimasta la nostra gag preferita.

Parentesi seria. Nel mio paese la pressione dell'acqua erogata è davvero scarsa, quindi si rende necessaria la vasca di accumulo. A casa mia, per vari motivi, è posta a una quota intermedia fra il piano terra e il primo piano, quindi senza autoclave il primo piano rimarrebbe senz'acqua, mentre al piano terra, per caduta, la portata sarebbe comunque limitata.
Il Tic-Tac in realtà non è direttamente correlato al polmone ma è il rumore dei contatti del pressostato che comandano il motore. Quando la pressione di precarica del polmone è bassa, il pressostato fa attaccare e staccare continuamente l'autoclave a causa degli sbalzi repentini di pressione nell impianto, che invece il polmone assorbe se precaricato alla giusta pressione. La cosa buffa è che il polmone si carica con una banalissima pistola per gonfiare le gomme, ma non avendo più il compressore, mi tocca ogni volta (mediamente ogni 3 anni) di fare una gita dal gommista, far gonfiare quello che tengo di riserva e poi tutto il gran casino che ho descritto per sostituirlo.

Ah e… vi prego di non nominare il Press Control, abbiate pietà.
 
Grazie per la delucidazione sull'autoclave.
Che poi io conoscevo solo le autoclavi per produrre lo spumante metodo charmat/martinotti 😂
Il più conosciuto è il Prosecco.
 
Quando si studiava matematica e si diceva che per un(a) punto passano infinite rette
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*Non so se è stata mai postata ma l'ho scoperta di recente
 
Qui non so, ma gira da parecchio, ed è sempre una perla 😂😂
 
Stamattina sono andato a fare benzina, fai da te q8 per prezzi e qualità del carburante. Vado per far sgocciolare il bocchettone sul bordo del serbatoio onde evitare di sporcare la carrozzeria della mia porche vvti ed all'improvviso sento un tonfo e vedo cadere qualcosa dalla ritos psoteriore sinistra.
Già pensi di aver rotto qualcosa dando botte troppo devise.

Mi affaccio.... Ed era semplicemente caduto dello sporco incrostato che sta nel passaruota dell'auto da chi sa quanti secoli (forse è originale).

Potete ridere .
 
@vvti Occhio a scrivere correttamente i nomi di certi marchi di auto... LOL LOL LOL

Qualcuno è mai riuscito a far ridere un addetto alla riscossione del pedaggio autostradale? Io li ho sempre visti così sgorbutici, neanche salutano, sembrano delle macchine antropomorfe. Eppure ridono, eccome se ridono!
Il fatto è accaduto ieri, mentre tornavo dal mare. Lungo il tragitto autostradale l'unica cosa da segnalare è un camionista polacco che doveva essere quanto meno ubriaco (va bene che procedi a zig-zag per colpa del vento, ma non ti puoi fiondare in sorpasso in una delle peggiori salite dell'intera A18, peraltro mentre ti stanno già per sorpassare...).
Arrivo al casello, vado per porgere il biglietto all'addetto (che poi in realtà, l'ho notato solo dopo, era femminuccia e pure molto carina), e... "AHIA CA**O!", ritirando istintivamente il braccio. Subito dopo, compresa la situazione, ho aggiunto: "Mi scusi signora, è che ho preso la scossa". E quella rideva, rideva, rideva. Sulle disgrazie altrui.
Dico io: ma 'ste ca**o di casette dei caselli, non potevano farle di legno?
 
La tastiera del cellulare ama la porche vvt-i. Che ti devo dire 🤣
 
Pensavo che porche fosse scritto apposta.

@buonsm ma dove hai trovato un(a) casellante? Qui campeggia ovunque il cartello "stazione ad elevata automazione" il che, viene tradotto dal mio cervello in "rangete!" (arrangiati).
Almeno, quando esistevano i casellanti, si era spronati a darsi una mossa. Ora invece succede questo:
autostrada A31, Valdastico sud, tutti caselli automatici.
L'utonto autostradale arriva al casello.
Constata l'assenza del casellante
Prima di convincersi che non esiste nessun casellante passa qualche decina di secondi.
Una volta chiarita la questione, abbassa il vetro.
Si rende conto che l'auto è troppo lontana e non arriva ad inserire il biglietto.
Apre quindi la porta e si protende, con posizioni degne di lottatori di wrestling, verso il maledetto macchinario.
Dopo aver cercato a lungo di capire dove va infilato il biglietto, tenta di inserirlo nella fessura del bancomat (e in alcuni casi ha pure il qlo che sia la stessa fessura per entrambi gli usi). Se non hanno fortuna passano molti altri secondi prima che trovino la fessura giusta.
Inserisce il biglietto nel verso sbagliato.
Ritira il biglietto e lo gira, ma è sempre il verso sbagliato.
Quando finalmente l'arnese infernale accetta il biglietto, panico.
Si apre l'imbuto motorizzato nel quale gettare la moneta, ma lui ha una banconota.
Tre auto, nel frattempo, cercando di fare nervosamente manovra per utilizzare l'altra porta disponibile, si sono cozzate e il casello è definitivamente bloccato, perché un secondo utonto aveva già ostruito l'uscita dedicata al telepass ignorando il 3x6 giallo con la scritta TELEPASS.

Il nostro eroe cerca di inserire la banconota nella fessura del bancomat ma non entra.
Quando trova la fessura giusta, la banconota è troppo accartocciata e la macchina la rifiuta.
Capisce che si può pagare col bancomat (dopo minuti di esame del macchinario infernale e di tutte le astruse scritte) e quindi inizia la ricerca del bancomat.
Una volta trovato lo infila nella fessura delle banconote e incastra il macchinario.
Isoradio, nel frattempo, ha già annunciato 10 km di coda al casello di xxxx (quello dove è fermo l'automobilista)
Suonano il campanello e quando arriva l'addetto è già notte.

Bene, alle 3 di notte le auto cozzate e quella che occupava il telepass sono state rimosse e quella che occupa il casello è stata fatta brillare.
Il traffico torna regolare.
 
Da noi quelli automatici esistono solo in alcune uscite dove transitano massimo tre auto al giorno: in questo modo, avendo l'utente a disposizione un tempo medio di 8 ore per concludere l'operazione di pagamento e disimpegnare la corsia, difficilmente si creano code.
Se li mettessero ai caselli terminali, tipo quello di San Gregorio (dove ho preso la scossa), gli automobilisti in coda sfilerebbero tutti dalle corsie del Telepass. Se non bastasse a smaltire la coda, si procederebbe alla demolizione dei caselli a colpi di cric (e poi, per festeggiare, mega grigliata in corsia di emergenza). E' evidente che al gestore costa molto, ma molto meno pagare i casellanti.
 
Quando si studiava matematica e si diceva che per un(a) punto passano infinite rette Vedi l'allegato 33991
*Non so se è stata mai postata ma l'ho scoperta di recente
Qualche giorno fa ho beccato una Punto con assetto super ribassato. Ero tentato di fermarla e chiedere al proprietario che tipo di molle e ammortizzatori montasse e se fossero omologati per uso stradale. Poi però ho notato che sul tetto, adagiati su una sovrastruttura che mi riesce difficile definire "portapacchi", si trovavano una quindicina di tombini in ghisa 60x60 (completi di telaio ovviamente) e ho pensato che forse sarebbe stato meglio chiederglielo in un'altra occasione.
Seriamente, avete idea di quanto pesi uno solo di quei cosi? Cioè, a me una volta ne è caduto uno sul piede e ho ancora le dita solo perché indossavo una calzatura antinfortunistica seria, ma mi sono comunque slogato la caviglia per il colpo. E anche il giovanotto neo-assunto che mi dava una mano e che avrebbe dovuto sostenere la botola si è fatto malissimo (e gli è andata bene perché la mia intenzione era di ammazzarlo, ma siccome con la caviglia dolorante non riuscivo a correre, l'ho colpito solo di striscio).
 
Poi però ho notato che sul tetto, adagiati su una sovrastruttura che mi riesce difficile definire "portapacchi", si trovavano una quindicina di tombini in ghisa 60x60 (completi di telaio ovviamente) e ho pensato che forse sarebbe stato meglio chiederglielo in un'altra occasione.
Io ad un tale genio della logistica avrei evitato di far domande...
 
Io stanotte mi sono sognato Galerio995 che faceva un tutorial sulla manutenzione dei freni. Che problemi ho? 🤣
 
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