@buonsm altrove se vuoi puoi spiegare visa hai fatto di irreversibile.
Credo di averlo già accennato da qualche parte ma non ricordo assolutamente dove. Ma siccome io sono un tecnico, posso tranquillamente ri-accennarlo qui (...e non chiedetemi quale sia il nesso perché a me 'ste cose danno fastidio).
Il principio di base che ho applicato è quello del Prof. Zio Turi Van Der Bauer, (premio Nobel nel 1991 per aver inventato il "Cortocircuito Autobloccante"): qualunque "entità", interrotta nella suo
continuum, può essere ricomposta con un filo. Il principio è poi stato ripreso anche da importantissimi filosofi, psicologi, teologi, botanici, linguisti, informatici, saldatori a filo continuo, termoventilatori, imbottigliatori di acqua frizzante, ecc. Io mi limito ad applicarlo agli interruttori (certe volte anche ai pulsanti, ma gli interruttori, insieme al pollo allo spiedo della signora Tanina, sono i miei preferiti, da sempre).
Nella fattispecie, l'ho applicato all'interruttore del condizionatore perché si era riconfigurato automaticamente in un pulsante. Non che la cosa fosse drammatica, ma siccome non sempre avevo a disposizione un passeggero che stesse li tutto il tempo a premerlo col ditino, e tutte le volte che viaggiavo da solo in estate mi veniva un po' male a cambiare le marce, ho deciso d'intervenire. (Che poi, volendo, avrei potuto montare il cambio robotizzato e risolvevo, ma ci ho pensato solo dopo).
Per accedere all'interruttore "mutante" è stato sufficiente smontare il 90% della plancia, che detta così sembra un lavoraccio ma in realtà il 90% della plancia è composto da un solo pezzo di plastica, tenuto da quattro incastri e una vite, al quale sono ancorati, fra le altre cose, anche gli interruttori (in ordine di apparizione, da sinistra a destra: lunotto termico, hazard crepato e A/C guasto).
Armato di multimetro digitale autorange retroilluminato True RMS, sono andato a cercare i pin interessati dal guasto, ma bisognava prima staccare il connettore, per cui ho riposto il multimetro digitale autorange retroilluminato True RMS, ho staccato il connettore e ho ripreso il multimetro digitale autorange retroilluminato True RMS. Individuati i pin, ho nuovamente riposto -questa volta spegnendolo dall'apposito selettore rotativo- il multimetro autorange retroilluminato True RMS, ho rozzamente spellato i cavi e, altrettanto rozzamente, li ho ponticellati (parola adeguata allo stile dell'intervento) con un pezzetto di filo, applicando quindi il principio del Prof. Zio Turi di cui sopra.
Per concludere, è sufficiente rimettere a posto il 90% della plancia e testare il tutto. Che ovviamente non funziona. Perché? Boh. Ma porc... Ma vaff... Niente paura: prima di rimontare il 90% della plancia bisogna anche ricollegare il connettore e poi state tranquilli che funziona. Quindi, se lo fate prima, non servono ne i "porc...", ne i "vaff...".
L'intervento in questione presenta una trascurabile criticità: tutte le volte che si aziona il ventilatore interno, parte anche il clima. Ma poco importa: dopo qualche mese al massimo il circuito del gas refrigerante sarà scarico e non dovrete fare i conti coi dolori articolari. Inoltre la spia verde, che una volta serviva a segnalare l'accensione del clima, adesso indicherà l'accensione del ventilatore, vi terrà compagnia nelle ore di guida notturna in solitaria e non potrete mai più dimenticarlo acceso (il ventilatore. Il clima, a questo punto della storia, è già scarico).
PS: non chiedetemi quali sono 'sti benedetti pin perché non me lo ricordo. Vi comprate un multimetro digitale autorange retroilluminato True RMS e ve li cercate.
E non chiedetemi dove si trova l'unica vite da svitare perché non ve lo dico.