Il settore veicoli industriali va bene, peraltro sfornando prodotti di qualità per il professionista: per mia esperienza non c'è qualitativamente paragone con il comparto auto a pari marchio. Sarà da vedere cosa faranno per i Ducato, non ho capito cosa sarà della JV con PSA per la sua produzione visto che l'altra JV, che sfornava gli Scudo, non è stata rinnovata.
Per me PSA non ha interesse a rinnovare le JV sui veicoli commerciali con
FCA.
Avendo acquistato Opel che ne ha di analoghe con Nissan Renault, porterà avanti quelle, visto che il partner è una azienda a maggior controllo francese.
Abarth e marchi... Abarth non ha prodotti propri, fa versioni delle 500... mi pare diverso dover gestire abarth dal dover gestire Lancia o Alfa, ognuna con peculiarità tecniche e d'immagine che necessitano di modelli a sè, non di rebadge. E' lì che nascono i problemi, nel decidersi a far modelli nuovi differenziandoli marchio per marchio e rendendoli appetibili.
Fabia
Polo
Ibiza
A1
Questi lo fanno per 4 marchi. Piuttosto bene.
Toyota con 3 (Toyota, Lexus, Dahiatsu dove c'è ancora)
Renault con 2 (anzi, ne hanno un mezzo come Alpine sotto al naso e potrebbero recuperare pure Matra quando vorrebbero)
Hyundai con 2
PSA con 3 (se ne son creati uno loro, dopo aver ammazzato Talbot)
Honda con 3 a livello mondiale (c'è anche Acura e credo almeno un'altro)
Credo che ci siano solo due produttori mondiali che non fanno rebadging/rebranding: Ford, più che altro perchè nei decenni nonostante le acquisizioni li hanno chiusi tutti, e Mercedes (anche se si ricicla ogni tanto AMG e Maybach. L'unico rebadge è stato quell'aborto della crossfire, che per me può brucare amianto di fianco all'Arna ed ai dirigenti pazzi che l'hanno permessa: industrialmente sensata ma incapaci di capire che accidenti volesse il mercato dal Alfa Romeo). Se vuoi sopravvivere impari a farlo.
Capendo il mercato e dandogli quel che vuole senza buttare soldi in troppi sviluppi prodotto.
Il margine (
a mio parere) per gestire i 3 marchi con diverse impronte (pratico e popolare Fiat, vicino alla low cost, sportivo ed affascinante Alfa, elegante e di classe Lancia) secondo me c'era, però bisognava lavorare
di concerto sin dall'inizio per progettare i mezzi.
Un personale ed incompleto elenco di qualche apocalisse made in gruppo Fiat.
Delta II (o LanciaSud), Lybra (costosissima industrialmente, anche se ha venduto tanto... ), Delta III (non oso pensare a quanto 'ccidenti sia costata farla così particolare rispetto alla Bravo), Lancia Y (che ha venduto un botto nei decenni ma non oso pensare a quanto accidenti sia costato modificare tanto la Uno/Punto per farla sempre a 3 porte con la Cinquecento/Seicento che eran pronte lì da "farcire di ninnoli", per non parlare delle plance sempre estrose), Thesis, MiTo (fare una accidenti di punto "chic" o più sportiva solo con Abarth no, eh?).
Secondo me la Mito è uscita dalla testa di uno che pensava di poter sottrarre clienti alla Mini con una piccola Alfa.. chi gli aveva fatto la miscela stimolante secondo me aveva sbagliato le dosi. Mi domando se la 159 (e le figlie più o meno legittime come Breva e Spider) abbia dato profitti.
Ripeto... Le tante manovre fatte dal grande dirigente sono state molto efficaci sui bilanci. Sul know how industriale non so quando finirà l'emorragia di persone, competenze e passione iniziato da molto, molto prima di Sergio sulla tolda...