@rox non si tratta di essere una voce fuori dal coro ma piuttosto, non bisogna incaponirsi inutilmente sulla storia della quantità del fullerene presente negli oli della bardahl, visto che non è quella la sua prerogativa principale.
Nel caso del bardahl, non si tratta assolutamente di un olio che vive di pubblicità, ma piuttosto di un fatto concreto.
Il discorso sul quale la gente spesso si scontra su quest'olio è se e quanto fullerene contiene, in virtù del fatto che il fullerene ha un costo così alto che di norma non potrebbe mai starci in un litro di olio, altrimenti ci si immagina che l'olio dovrebbe costare uno sproposito. In mezzo a tutta questa marea di discussioni da bar, chissa perchè non sento e non leggo mai di nessuno che parli della vera peculiarità di quest'olio e cioè, il Polar Plus.
Già il polar plus, che nessuno chiama in causa, ma che è quello che si sorbisce tutta la fatica, mentre il fullerene, viene messo solo nelle linee a lui dedicate; difatti non mi sembra che esista un olio bardahl con solo fullerene, mentre il polar plus, è presente ovunque. Come è possibile che il fullerene tanto chiaccherato, non sia presente dappertutto, mentre il polar plus (che è ovunque negli oli motore) non viene mai menzionato nelle chiacchere da bar?
Il polar plus, come chiama questa tecnologia la bardahl, niente altro sono che additivi EP polarizzati i quali, fanno si che le molecole dell'olio si dispongano perpendicolarmente rispetto al piano e rimangano ancorate alla superficie sotto la spinta di forti pressioni evitando il contatto tra i due materiali in caso di scarsa lubrificazione.
Questi additivi detti "di untuosità" sono di solito composti organici ossigenati e vengono di solito aggiunti agli oli perchè sprovvisti di questa particolarità e l'unica eccezione sono gli esteri sintetici (gr.V) perchè dotati già dalla nascita di questa particolarità (ecco perchè sono ben più costosi).
Però la bardahl della tecnologia polar plus, ne ha fatto un vero e proprio campo di battaglia, mentre altri oli che accennano a questa particolarità degli addittivi EP (specifiche vw 505.01, 506.01 e 507.00) non hanno lo stesso know-how della bardahl. Per quanto riguarda il fullerene, ne basta un aggiunta infinetesimale per far si che le molecole di C60 facciano il loro lavoro aumentando (a mio avviso anche troppo) la scorrevolezza tra i metalli e non ne serve assolutamente un cucchiaio da brodo, per ogni litro di olio, come molti credono.
La peculiarità di quest'olio è quella di fornire un ottima barriera antiusura e di mantenere più basse le temperature dovute agli attriti radenti evitando il più possibile l'ossidazione dell'olio mantenendo anche la temperatura dell'olio più bassa (particolare non indifferente in presenza di turbo o di motori con lubrificazione non proprio ad hoc).
Si tratta in ogni caso di un olio che modifica in maniera significativa il funzionamento di un motore (riduzione freno motore, silenziosità e abbassamento dei consumi di carburante molte volte) ma non per questo va considerato come fosse superman e quindi anche lui, va cambiato ad intervalli regolari (ove almeno, ci arriverà un pò più vivo degli altri). Posso solo dire per chiudere il discorso, che non ci troviamo davanti ad un super olio, ma piuttosto un olio con formulazione ben bilanciata tra olio ed antiattrito, per il quale, non ho ancora letto di problemi particolari causati dall'utilizzo di quest'olio. Mentre con altri oli "tecnologici" ho letto di qualche problemino di tanto in tanto.