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Giulietta Qv, 1750 TBI, 2010 - Consiglio olio motore

Per il Selenia Sport, esistono 2 versioni, la prima è quella che avete citao, cioè il Selenia Sport 5w-40 A3/B4, mentre la nuova è la versione dedicata alla giulietta e ai motori turbo benzina, Selenia Sport Power 5w-40 C3. Con molta probabilità, nelle officine mettono (come dice Samuele) la prima versione A3B4 senza essere al corrente che esiste una seconda....

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Qui le due schede tecniche:

http://www.extranetpli.eu.petronas.com/dsp/pdf/ita/stec/1414_stec_ITA.pdf

http://testfl.onion.it/commonfile/ita/pdf/1636_stec_ITA.pdf
 
Ultima modifica:
lo sport power è un C3 specifica fiat GH2 per i motori a iniezione diretta adatto ai multiair più spinti e dubito, che in officina sanno che esiste.
 
terzimiky cosa ne pensi sono sintetici veri pao o anche questi ce da dubitare? comunque sia il sport power ha un bel indice di viscosita' per essere 5w40
 
qui forse un filino di sintetico c'è, ma non ci vedo dei parametri da urlo. Non dichiara il punto di infiammabilità effettivo e l'IV di 170 non è ai massimi livelli per essere un 5w40 pure se C3. Diciamo che parte più robusto alla partenza e dovrebbe finire meno liquido in vista del traguardo.
 
ma di solito un 170 di viscosita' per un 5w40 si attesta su quei valori, per caso sai qualcuno al pari di gradazione che lo superi abbondantemente? io non ne ho trovati.............. forse tu me li puoi indicare
 
Non è che mi aspetto chissa cosa gian, ma 170 su un C3 lo considero come il minimo attendibile.
Poi la cosa più importante è che regga in là nel tempo/km, perchè è inutile dichiarare valori che poi si sgonfiano dopo poco. Un IV sopra ai valori standard (in base alla gradazione) può essere indice di maggior presenza di basi pregiate, oppure di un olio HC formulato come dio comanda.

Alcuni IV di 5w40 in C3:

castrol magnatec iv 169
motul x-clean iv 172
shell helix ECT HX7 iv 179
addinol premium iv 179
red line euro series iv 177
 
spiegami una cosa........... come fa lo shell. ad avere 12.78 di indice a 100 gradi e 72 a 40 gradi ed avere 178 di viscosita se risulta piu fluido di altri? molti altri come dici per esserere dei buon oli devono attestarsi intorno ai 14 a 100 gradi per un minimo attendibile quindi essendo piu viscosi a parita' di gradazione dovrebbero proteggere piu a lungo sia a temperature elevate che come durata dell'olio stesso che tende a perdere le caratteristiche. forse non capisco bene l'indice di viscosita' con l'indice a 100 gradi..
 
gian, l'indice di viscosità di un olio, sta a indicare la sua stabilità viscosimetrica al variare delle temperature e non ha nulla a che vedere con le viscosità cinematiche a 40 e 100° dell'olio. Più l'indice IV è alto e più l'olio si manterrà stabile al variare delle temperature; in pratica all'aumentare delle temperature, l'olio tende a modificare la sua viscosità (trattandosi di olio multigrado) e se l'IV non è almeno decente, ci si ritrova con olio che diventa come acqua alle temperature più elevate e questo, causa perdite di pressione con relativa caduta delle sue capacità. Quindi tanto più è elevato l'IV e più l'olio rimmarrà stabile alle alte temperature senza "disgregarsi". C'è da considerare che ogni base di olio, ha il suo indice IV dettato dalla capacità e dalla bontà della base stessa. A livello di pura raffinazione, le basi PAO e Esteri sono senz'altro quelle più stabili come IV ma ormai, anche le basi HC stanno raggiungendo livelli pressochè simili, ad un costo nettamente inferiore.
 
ma allora la viscosita' cinematica a 100 gradi cosa consiste se quello che conta e l'indice IV
 
le viscosità cinematiche a 40 e 100° indicano la viscosità dell'olio a quelle temperature e il variare di questi valori, indica la capacità o meno di "scorrere" del fluido.
esempio di due oli con la stessa gradazione a lattina: 5w40 A3/B4

motul x-cess
cst@ 100° = 14,2
cst@ 40° = 86,2

shell helix ultra
cst@ 100° = 13,1
cst@ 40° = 79,1

la scala di riferimento delle gradazioni (la sae j300) indica questi valori a 100° per i 5w40:
min. 12,5 cst
max. <16,3 cst

Come vedi entrambi gli oli sono all'interno del range di gradazione, solo che lo shell si presenta più fluido del motul e questo significa meno attrito di scorrimento, ma anche più rischio di perdite a caldo, se il motore presenta delle usure o vie di fuga dovute a guarnizioni vecchie o logore.
Tieni presente che sono valori di olio nuovo, che con i km perderanno consistenza e diventeranno sempre più fluidi, dove solo un IV alto o valido, ne può sorreggere per più tempo la caduta.
 
In effetti l'incrocio dell'iv con le gradazioni sae risulta un po' ostico.
Se può aiutare, porto l'esempio dell'olio per la forcella della moto. Anche per questo ci sono gli indici sae, ma questi oli sono unigradi, tranne rarissime eccezioni.
Beh, a parità di gradazione sae, un olio con basso iv tenderà ad indurure la forcella d'inverno e renderla troppo sfrenata d'estate e nell'uso più intenso, mentre un olio ad alto iv manterrà stabili le proprie caratteristiche al variare della temperatura.
corretto Zio?
 
ok il quadro mi e piu chiaro quindi quel che conta il valore da tenere in considerazione per un'olio piu che la viscosita' a 100 gradi quel che conta e l'indice di viscosita' totale che piu alto risulta piu risulterebbe stabile in condizioni severe con temperature altissime come nei core assy delle turbine
 
@terzimiky, dopo le tue delucidazioni sugli mi sono messo a cercare tutte le schede tecniche in rete, cosa ne pensi del Mannol Energy Formula Pd 5w40, acea c3, api sn? Il TBN è di 7,22, l'IV 171, viscosità a 40°C 84,4, viscosità a 100 °C 14. Mi è sembrato buono ma aspetto una tua conferma. Sulla confezione c'è scritto HC Synthese, quindi è un olio che in Italia verrebbe dichiarato 100% sintetico?
Può andare bene per la Giulietta qv? Rispetto al Motul xclean o al bardahl exceed 5w40 come lo vedi?
Grazie mille.
 
Per quanto può valere, si tratta di HydroCracking, olio ottenuto mediate idrogenazione ad alta temperatura.
E' un po' meglio di un semisintetico ma non è un vero 100% sintetico come è un olio gruppo 4, cioè PoliAlfaOlefine, poliglicole, etc etc.
 
@Dada il mannol da tè citato, si presenta solo come leggermente inferiore al motul e per quanto mi riguarda, lo utilizzerei in qualsiasi motore (seguendo specifica) e se si fà un rapporto qualità/prezzo, il mannol vince contro chiunque. A differenza del motul che può vantare parte delle basi PAO (ma anche lui è una miscela di hydrocracking+PAO) il mannol è il frutto di quello che ormai quasi tutti i produttori usano e cioè le basi HC di gruppo III. Ne consegue che rispetto al mannol, il motul dovrebbe avere una migliore resistenza al calore, in là nel tempo (il che non è male, quando c'è di mezzo una turbina).
Piuttosto, andando io a "leggere" le poche analisi UOA degli oli 5w40 C3, vedo ancora quanto poco fiato hanno in corpo, visto che dopo soli 8000 km di media hanno già il TBN che si è dimezzato, il che vuol dire che arrivano decenti ai 10000 km se tutto va bene. Il bardahl invece lo si deve valutare a parte, visto che vive di "formula magica" e pur non essendo chissa chè come olio, riesce ad avere un ottimo equilibrio tra olio e antiattrito.
In pratica, credo sia il più stabile tra tutti gli oli addittivati di antiattrito e ripeto, è un mondo a parte e non può essere confrontato e giudicato con oli normali.
 
ok grazie per le puntuali informazioni come sempre
 
Sarò la voce fuori dal coro, ma io credo che bardhal gode si buona pubblicità e vive di questa. Non ho mai avuto il piacere di provare quest'olio, ma come tutti gli utenti medi, ho spulciato in maniera minuziosa in rete, una discussione di appassionati trattava il costo al litro dell'antiattrico usato da bardahl, si arrivò alla conclusione che stando ai costi di produzione, di vendita ecc.. di molecole speciali il quantitativo incideva nell'ordine del 1-2%.
 
@rox non si tratta di essere una voce fuori dal coro ma piuttosto, non bisogna incaponirsi inutilmente sulla storia della quantità del fullerene presente negli oli della bardahl, visto che non è quella la sua prerogativa principale.
Nel caso del bardahl, non si tratta assolutamente di un olio che vive di pubblicità, ma piuttosto di un fatto concreto.
Il discorso sul quale la gente spesso si scontra su quest'olio è se e quanto fullerene contiene, in virtù del fatto che il fullerene ha un costo così alto che di norma non potrebbe mai starci in un litro di olio, altrimenti ci si immagina che l'olio dovrebbe costare uno sproposito. In mezzo a tutta questa marea di discussioni da bar, chissa perchè non sento e non leggo mai di nessuno che parli della vera peculiarità di quest'olio e cioè, il Polar Plus.
Già il polar plus, che nessuno chiama in causa, ma che è quello che si sorbisce tutta la fatica, mentre il fullerene, viene messo solo nelle linee a lui dedicate; difatti non mi sembra che esista un olio bardahl con solo fullerene, mentre il polar plus, è presente ovunque. Come è possibile che il fullerene tanto chiaccherato, non sia presente dappertutto, mentre il polar plus (che è ovunque negli oli motore) non viene mai menzionato nelle chiacchere da bar?
Il polar plus, come chiama questa tecnologia la bardahl, niente altro sono che additivi EP polarizzati i quali, fanno si che le molecole dell'olio si dispongano perpendicolarmente rispetto al piano e rimangano ancorate alla superficie sotto la spinta di forti pressioni evitando il contatto tra i due materiali in caso di scarsa lubrificazione.
Questi additivi detti "di untuosità" sono di solito composti organici ossigenati e vengono di solito aggiunti agli oli perchè sprovvisti di questa particolarità e l'unica eccezione sono gli esteri sintetici (gr.V) perchè dotati già dalla nascita di questa particolarità (ecco perchè sono ben più costosi).
Però la bardahl della tecnologia polar plus, ne ha fatto un vero e proprio campo di battaglia, mentre altri oli che accennano a questa particolarità degli addittivi EP (specifiche vw 505.01, 506.01 e 507.00) non hanno lo stesso know-how della bardahl. Per quanto riguarda il fullerene, ne basta un aggiunta infinetesimale per far si che le molecole di C60 facciano il loro lavoro aumentando (a mio avviso anche troppo) la scorrevolezza tra i metalli e non ne serve assolutamente un cucchiaio da brodo, per ogni litro di olio, come molti credono.
La peculiarità di quest'olio è quella di fornire un ottima barriera antiusura e di mantenere più basse le temperature dovute agli attriti radenti evitando il più possibile l'ossidazione dell'olio mantenendo anche la temperatura dell'olio più bassa (particolare non indifferente in presenza di turbo o di motori con lubrificazione non proprio ad hoc).
Si tratta in ogni caso di un olio che modifica in maniera significativa il funzionamento di un motore (riduzione freno motore, silenziosità e abbassamento dei consumi di carburante molte volte) ma non per questo va considerato come fosse superman e quindi anche lui, va cambiato ad intervalli regolari (ove almeno, ci arriverà un pò più vivo degli altri). Posso solo dire per chiudere il discorso, che non ci troviamo davanti ad un super olio, ma piuttosto un olio con formulazione ben bilanciata tra olio ed antiattrito, per il quale, non ho ancora letto di problemi particolari causati dall'utilizzo di quest'olio. Mentre con altri oli "tecnologici" ho letto di qualche problemino di tanto in tanto.
 
dada vai di questo addinol premium iv 179
costa meno e ha più o meno le stesse caratteristiche del selenia...
 
@terzimiky il Syintium 3000 av 5w40 potrebbe andare bene sulla Giulietta QV?; adesso ho dentro il Mannol formula pd, ma intanto mi sto organizzando per il prossimo cambio.
 
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