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Fiat Stilo jtd 85kw mod 192 2003 - Quale olio motore

per me un propulsore che consuma olio è da considerarsi parzialmente danneggiato!
eehhh caro mio.. :D magari non volevi proprio scrivere questo.. ma ormai lo hai scritto... da questa tua affermazione potremmo scrivere molte ma molte cose...dovresti tornare indietro con la memoria e vedraì che potresti ricordare motori che per scelta tecnica( discutibile)consumano olio fin da nuovi.....:book:
 
tornare indietro con la memoria e vedraì che potresti ricordare motori che per scelta tecnica( discutibile)consumano olio fin da nuovi.....:book:

Come la Lancia Dedra 2.0 I.E: del 1990. Sul libretto di uso e manutenzione era descritto un consumo di olio altissimo, anche dopo i chilometri di rodaggio. Quella macchina, infatti, ha sempre consumato olio sin dai pochi chilometri ( 43.000 ) che aveva quando la comprammo.
Con l'aumentare dei chilometri ne " mangiava " abbastanza.
 
Che poi basta leggere nei vari LUM, sul mio c'è scritto che è normale fino a 1l ogni 1500hm, fa tu...
 
Finalmente ho messo un olio con viscosità cinematica a 100° di 14,8, lo Shell Helix HX8 5W-40 a3/b4, completamente sintetico.

Ho scaricato l' olio

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Cambiato il filtro, che fatica a svitarlo

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Poi ho versato 100 ml di olio nuovo per far drenare meglio cio che era rimasto in coppa.
Ho avvitato il nuovo filtro, messo nel tappo della coppa un nuovo oring in rame, avvitato e ho aggiunto 4,5L di olio nuovo.

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Ora per 15.000/20.000 km sono a posto.
Mi sono rimasti 500 ml per i futuri rabbocchi. Quando finirò questi, acquisterò per i rabbocchi solo ed esclusivamente lo stesso olio.
 
Il mio ex Picasso 1.8 da 50k km consumava un litro ogni 5k circa. L'ho venduta a 190k km che ne chiedeva un litro ogni 3/4 k km. A gennaio i km alla revisione erano 260k, e ancora gira. Il mio glorioso fiat tempra 1.6 presa nuova ha sempre consumato olio , venduta a 200k, ha oltrepassato i 300k. Le mie auto sono sempre state tagliandata annualmente, e tenute bene
Messaggio doppio unito:

Cambiato il filtro, che fatica a svitarlo
Il filtro si stringe a mano, se vuoi essere sicuro un quarto di giro con la chiave. Oliare la guarnizione. In questo modo si svita che è una bellezza
 
eehhh caro mio.. :D magari non volevi proprio scrivere questo.. ma ormai lo hai scritto... da questa tua affermazione potremmo scrivere molte ma molte cose...dovresti tornare indietro con la memoria e vedraì che potresti ricordare motori che per scelta tecnica( discutibile)consumano olio fin da nuovi.....:book:

Facile il caso più eclatante: motore ("Power Unit") Ferrari F1 2019: (da cui è nato il "patto tacito" - Ferrari Gate con la FIA per aver "imbrogliato"), iniettava quasi più olio che carburante, con le iniezioni di olio guadagnava 50/60cv! Ma anche altri ci avevano già provato in F1 per questo la FIA ha messo un consumo olio massimo nei motori di F1! :)

Ma sono ben consapevole ed è ovvio che motori d'epoca con tolleranze enormi a partire dal bicilindrico ad aria della prima 500' avevano alti consumi di olio dichiarati anche sul libretto di uso e manutenzione! Anche i motori Porsche raffreddati ad aria (che capolavori).

Io parlo di auto dagli anni 80' in poi, ma qualche eccezione c'è: vogliamo parlare dell 1.4TSI Twincharger (volumetrico + turbo) che motorizza la mia Passat Ecofuel metano (di serie)/benzina? La versione metano/benzina di serie come la mia ha 150CV e come si può chiedere a molti possessori non consuma (fortunatamente) un grammo di olio!

La versione del Twincharger 1.4TSI montato sulle prime Golf Euro 4 da 170CV consuma olio, poco ma ne consuma, stessa versione 1.4TSI da 160CV "solo" benzina aggiornata all'Euro 5 consuma più olio (e grippa un cilindro per la mappa Euro 5) e le versioni Euro 5 del 1.4TSI Twincharger da 180CV montate sulla Polo GTI (addirittura la versione del 1.4TSI Twincharger da 185CV) montata sull'Audi A1 sportiva praticamente "vanno a miscela". Un consumo di olio abnorme!

Inizialmente Volkswagen ha dichiarato che il consumo di olio nelle versioni 180/185CV era "normale", sono uscite "teorie" sulle riviste specializzate che per garantire quella potenza del Twincharger senza danni o grippaggi avevano dovuto tenere tolleranze altissime (mica vero il Fiat 1.4Turbo T-JET montato sulla 500 Abarth nelle versioni sportive ha la "stessa potenza" e non consuma un grammo di olio) e da qui il trafilaggio di olio!

Poi i motoristi consapevoli di aver pestato un "mer**one" hanno portato Volkswagen a intervenire con un richiamo cambiando le fasce elastiche, e altre componenti non ben specificate per risolvere il consumo di olio ma il problema non è mai stato risolto del tutto!

Un motore "moderno" con le attuali tecnologie "NON DEVE" consumare olio o consumarne poco, ovviamente a seconda del carico del motore e dei giri motore, ovvio se sei sempre a limitatore poveretto un po' inizia a berne!

Vogliamo parlare di quel capolavoro del motore della Honda S2000 soprattutto la prima serie? un 2.0 aspirato con VTEC da 240cv per alcuni anni l'aspirato con rapporto cubatura/potenza più alto mai costruito! Motore indistruttibile, spesso "scannato" continuamente a limitatore dai loro proprietari (per forza senza turbo a bassi giri è spento spento finchè non si entra in zona VTEC): consumo di olio molto ridotto nonostante sia continuamente spremuto e affidabilissimo!

Sul test del mio Kawasaki Turbo in Motociclismo 1985 avevano rilevato un consumo di olio fino a 0,5kg ogni 1.000km
" Il consumo di lubrificante è di circa mezzo kg ogni 1.000 km, il che non è poco, ma adeguato a questo tipo di propulsore" [750 sovralimentato con turbocompressore da 112cv e 100nm di coppia*]

A parte che lo hanno testato forse con motore ancora in rodaggio (a quell'epoca rodaggio "vero") e comunque poteva dipendere dal tipo di olio! La mia come ribadito dopo aver messo l'additivo per il paraolio valvola non ne consuma praticamente un grammo!

Insomma io sono convinto che un 4 tempi moderno non deve consumare olio se lo fa è per problemi di usura anomala o falle di progetto!
Che poi le case dicono che va bene quel consumo è sempre per pararsi da un progetto nato con qualche falla!

Se parliamo di auto di 50 anni fa o più indietro il consumo di olio era considerato normale se pensate che il primo modello di 500' uscito negli anni 50' aveva il contachilometri a 4 cifre: a 9999km tornava a zero per far capire al cliente che dopo 10.000km doveva cambiare auto :) (anche se poi ho letto che i motori bicilindrici raffrddati ad aria delle prime 500 con qualche piccola modifica sono immortali anche loro).
Messaggio doppio unito:

Ora per 15.000/20.000 km sono a posto.
Mi sono rimasti 500 ml per i futuri rabbocchi. Quando finirò questi, acquisterò per i rabbocchi solo ed esclusivamente lo stesso olio.
Bravo, inizi a recepire! :)

Tieni conto che nei diesel indipendentemente dalla "pulizia interna" del motore anche in perfette condizioni l'olio diventa scuro scuro o nero dopo poche migliaia di km: è una caratteristica della combustione del diesel a differenza dei motori a benzina o benzina alimentati a metano/gpl che se il motore è pulito mantengono la limpidezza dell'olio per tutta la sua vita utile (dell'olio) fino al tagliando.
Un benzina con olio nero nero significa che o il motore è sporco internamente o l'olio è esausto!
Ma da giallo dorato l'olio chilometrato nei benzina se il motore è pulito diventa ambrato o vira verso il marrone chiaro.
Considera anche le proprietà "detergenti" dell'olio. Un buon olio se ha elevate proprietà detergenti deve comunque cambiare colore con il passare dei chilometri, se non lo fa significa che le proprietà detergenti sono scarse!
Messaggio doppio unito:

Il filtro si stringe a mano, se vuoi essere sicuro un quarto di giro con la chiave. Oliare la guarnizione. In questo modo si svita che è una bellezza
Sull'Africa Twin DCT del 2019 (presa usata con quasi 25.000km) all'ultimo tagliando quell'imbecille del meccanico che ci ha messo le mani l'aveva stretto con la chiave a tazza poligonale! Io non avevo la chiave scalettata per svitarlo, avevo solo le varie chiavi a nastro sia in gomma sia il nastro in metallo!
Era stretto talmente tanto che non sono riuscito a svitare il filtro con la chiave!
Ho dovuto bucarlo con un cacciavite che ho usato come leva per svitarlo!
Ovviamente io l'ho stretto a mano come faccio sempre a ogni tagliando in ogni mio mezzo ungendo la guarnizione in gomma che serve anche per fare meglio tenuta!
 
Ultima modifica:
Il filtro si stringe a mano, se vuoi essere sicuro un quarto di giro con la chiave. Oliare la guarnizione. In questo modo si svita che è una bellezza
Lo stringo sempre a mano e ci metto l' olio nella guarnizione.
Ma due settimane fa quando ho fatto sostituire lo scambiatore di calore acqua/olio, il filtro dell' olio l' ha avvitato il meccanico. E mi sa che l' aveva stretto un po troppo.
La chiave a nastro slittava, allora ho messo un guanto in gomma per fare atrito tra la chiave a nastro e il filtro.
Ci ho messo circa mezz' ora a svitarlo, stavo per rinunciare, poi all' improvviso si è mosso il filtro e alleluia l'ho svitato.
 
Ultima modifica:
Non per creare ulteriori allarmismi, ma quello da 4l è SP mentre quello da 1l è SN plus.
Probabilmente il prodotto è lo stesso, al massimo cambia leggermente la formulazione
 
insomma...pensavo meglio :D ...nella tua breve disamina a parte quello della gloriosa fiat 500 hai menzionato motori particolari ...alla lista giusto per arricchirla un po' aggiungo io solo nome in codice di tre motori noti per andare a miscela ..uno è il PRICE montato sulle peugeot..l'altro è INNOCENTI...pensa un po' è ultimo "alcuni" motori alfa romeo, ora pero' bisognerebbe fare un distinguo tra i motori bevitori di olio da nuovi e quelli che consumano olio per usura meccanica...solo che qui poi adiamo ot di brutto anzi bruttissimo.. e non so' come e dove andremo a finire..

dunque, perchè mai un motore consuma olio fin da nuovo..si dice per eccessive tolleranze, ma anche ( pure questa molto discutibile) per scelta tecnica durante il rodaggio e dopo nella salvaguardia del motore verso l'utilizzatore ovvero noi, quando si costruisce un motore si hanno delle misure del cilindro a cui poi si accoppia il pistone suddiviso in classi e sottoclassi in base alla tolleranza che si ha con il cilindro che varia tra i 3 e i 7 centesimi, il pistone come dovreste sapere non è perfettamente cilindrico ma è conico rovesciato ovvero l'all'alto verso il basso. il diametro maggiore e costante si ha e si misura sull'asse dello spinotto che si chiama mantello, l'altra misura che deve essere considerata si prende nella parte superiore della prima fascia che si chiama corona, il massimo scostamento tra queste due misure è variabile ma NON deve superare 1% piu' ci si avvicina a questa percentuale e piu' è pericoloso per l'ottimizzazione futura del motore...esempio..se il diametro di un pistone misurato sul mantello è di 70 mm la misura della corona deve essere massimo di 69.3 ovvero1% in meno del mantello, va da se che in queste condizioni quando un pistone viene inserito nel cilindro si ha un gioco reale di accoppiamneto nella parte superiore di 7 decimi ovvero il pistone fa destra sinistra gia' se lo si prova a mano e da nuovo( ne ho visti tanti) ..ma perchè si lascia tutto questo " spazio" semplice,per contrastare la dilatazione termica del pistone quando li sopra( camera di scoppio) avviene la combustione, e qui casca l'asino.. se in fase di progetto e soprattutto realizzazione del prodotto si pensano e dicono delle cose e poi chi realizza ne fa altre utilizzando materiali non proprio idonei o diciamo" commerciali" poi l'utente finale si ritovera' qualcosa che non è quello che i progettisti avevano pensato e previsto, perchè la dilatazione del materiale con qui è stato costruito quel pistone montato su quel motore non riuscira' del tutto a compensare l'eccessiva tolleranza prevista, da qui inizia il processo del consumo anomalo e piu' o meno costante di olio che andra' avanti per tutta la vita del motore ossia fino a quando le fasce elastiche tengono botta, quando le fasce per la normale usura iniziano a peggiorare le loro prestazioni ecco che inizia un consumo ancora superiore di olio motore dovuto alla povera fascia raschiaolio che non ce la fa piu' a buttar giu' in coppa l'olio in eccesso tramite i forellini dentro la cava del pistone , quindi l'olio trafila e arriva fino alla fascia centrale, pure questa che fa due lavori ovvero aiuta la fascia raschiaolio e aiuta a tenere la compressione non ce la fà piu'...e l'olio arriva alla prima fascia ovvero quella vera e propria di compressione dove le temperature sono molto elevate, una volta che l'olio arriva qui.. il motore oltre a consumare una quantità enorme di olio è praticamente da buttare in quanto con il tempo e chilometri i depositi carboniosi che si formano a causa l'olio bruciato dalle alte temperature bloccano la prima fascia di compressione nella propria cava poi si passa alla seconda poi alla terza con conseguenze disastrose per il motore ovvero avviene quello che i meccanici dicono alla buona senza sapere il perchè lo dicono .. "hai le fasce incollate"... purtroppo il processo è irreversibile non ce nulla che possa cambiarlo...in questo caso serve un nuovo accoppiamento pistone/cilindro con le giuste tolleranze atte a non consumare piu' una quantità anomala di olio anche da nuovo, qui entra in gioco il rettificatore che fara' accoppiamenti come si deve uniti a materiali a livello di pistoni di qualità sicuramente migliore e superiore che gli consentirà di non lasciare quei famosi ed enormissimi 7 decimi di gioco a tutto vantaggio della longevità del motore ..questo piu o meno è quello che accade e piu' o meno il perchè alcuni motori consumano olio da nuovi .. e da vecchi.. nel scrivere queste due righe, mi scuso con tutti se ho esagerato.. ho dovuto necessariamente tralasciare il rodaggio del motore e la parte superiore, ossia la testata del motore dove anche li a volte succedono delle strane cose..
 
Complimenti per la tua disamina tecnica é un piacere parlare con chi ha una competenza come la tua! :)
Sei un meccanico? Posso sapere quanti anni hai? Dalla tua "esperienza" non mi pari un giovincello ed é un complimento! :D

Devo fare alcune correzioni su quello che hai scritto: il "carbon lock" cioè un motore con molti depositi carboniosi che bloccano le fasce elastiche non é irreversibile, almeno fino a un certo livello. Non irreversibile nel senso che se il blocco carbonioso non é massivo si può ancora recuperare il motore facendolo funzionare per un determinato periodo ti tempo con additivi pulenti, un metodo molto abusato é la decarbonizzazione utilizzando il pulitore carburatore nebulizzato nella scatola filtro aria mentre il motore é in funzione al minimo!
Ma anche se fosse "irreversibile" nel senso che bisogna aprire il motore non é irreversibile nel senso che il motore richiede rettifiche o sostituzione meccanica di componenti!
Per citare sempre il motore rotativo Wankel pensa che ho letto che si stima che di tutti i motori wankel che hanno smesso di funzionare per perdita di compressione e che quindi devono essere aperti per un rebuild quasi il 20% é soggetto a "carbon lock" cioè hanno gli "apex seals" i sigilli apicali dei vertici dei rotori che sono bloccati nelle loro sedi da depositi carboniosi, sigilli che creano compressione e funzionano esattamente come le fasce elastiche die motori a pistoni!
Ma il motore in questo caso non ha nessun danno meccanico e non richiede alcuna rettifica, ha semplicemente gli elementi che fanno tenuta bloccati da depositi carboniosi. Ovviamente una volta che si apre un wankel per eliminare il carbon lock anche se non ha alcun danno meccanico si sostituiscono gli apex seals e tutte le guarnizioni e si fa un rebuild completo, non avrebbe senso aprirlo solo per pulirlo e mantenere le medesime componenti meccaniche già "in parte usurate".

Riguardo al discorso tolleranze se ti é capitato di aprire molti motori saprai che ad esempio ci sono 2 "scuole" per quanto riguarda il rivestimento dei cilindri. Nei motori giapponesi in maggioranza tutte le pareti dei cilindri non sono incamiciate ma ricavate nel blocco motore di alluminio e quando si guardano ad occhio nudo hanno una lavorazione meccanica con "segni" che si incrociano, il cosiddetto "T SHAPE". Chi non se ne intende crede che le pareti siano tutte segnate per mancanza di lubrificazione in realtà é proprio il contrario, il T SHAPE serve per trattenere le molecole di olio sulle pareti dei cilindri e non farlo scivolare via: un blocco motore é da considerarsi usurato, misura delle tolleranze a parte proprio quando il T SHAPE inizia a scomparire! Se la lubrificazione é corretta, se non ci sono morchie, surriscaldamenti o usura da sfregamento e perdita di materiale "idealmente" con il lubrificante e il T SHAPE un motore giapponese va avanti all'infinito!

La scuola europea si é mossa in maniera diversa: se partiamo dal glorioso motore della Lancia DELTA S4 (il primo Twincharger della storia) l'evoluzione delle pareti dei cilindri é stata rivestita in un materiale estremamente innovativo (all'epoca): il "Nikasil". Ironia della sorte il Nikasil é stato introdotto per la prima volta nella storia dalla NSU sul motore Wankel della Ro80, il primo Wankel di massa della storia proprio per ridurre l'usura del rotativo e infatti gli ultimi Wankel NSU prodotti erano diventati parecchio affidabili (ma mai al livello dei Wankel Mazda) rispetto ai primi che duravano massimo 30/40.000km ma l'immagine del marchio era ormai compromessa e quindi é stata acquisita per formare il gruppo AUDI

Comunque, a parte questa nota storica, il Nikasil aveva come obiettivo quello di creare pareti dei cilindri lisce a livello nanometrico e che quindi a differenza della scuola giapponese non dovevano trattenere l'olio ma anzi il contrario.
Perché "il calore" di un motore a combustione interna, a parte la combustione in sé é prodotta dall'attrito: e l'attrito é tanto più alto quando a livello nanometrico sono presenti imperfezioni: ingrandita una superficie metallica si presenta come montagne di metallo che vanno a sfregare contro altre montagne.
Anche in questa scuola adottata da molti motori europei come i 1.5TSI Volkswagen che hanno le pareti dei cilindri con riporti in plasma l'obiettivo é ridurre al massimo l'attrito e quindi l'usura.

Tutto questo per dire che se un motore é progettato correttamente a livello di carico di prestazioni e di lubrificazione l'usura per sfregamento con l'olio che fa da "cuscinetto" tra 2 superfici metalliche é nulla!

Mi permetto, sempre come nota storica di citare la Volvo P1800 di Irv Gordon che ha percorso 5 milioni di chilometri. Il motore é stato aperto 2 volte in 5 milioni di chilometri di cui la prima volta solo per scrupolo del proprietario a 600.000km ma poi quando é stato dato in mano a Castrol che lo ha aperto per verificare l'usura (il proprietario l'ha sempre tagliandata con Castrol GTX) ha scoperto che i pistoni avevano davvero percorso 5 milioni di km!

(Video non disponibile. La riproduzione su altri siti web è stata disattivata dal proprietario del video)

L'usura del pistone e della parete del cilindro avviene in caso il cui il cuscinetto di olio che si frappone tra le 2 superfici metalliche non é più in grado di garantire la corretta lubrificazione e quindi entrando in contatto metallo contro metallo c'é "abrasione" e "asportazione di materiale.

A questo punto, come accennavi tu é necessaria la "rettifica" del cilindro cioè viene asportato materiale per ricreare una superficie uniforme come di fabbrica ma poi é necessario l'inserimento di pistoni leggermente maggiori in diametro (e conseguenti fasce elastiche) altrimenti le tolleranze sarebbero così alte da avere un trafilaggio di olio enorme.

In sostanza: se un motore é progettato correttamente con le macchini utensili moderne e con le tolleranze raggiunte il consumo di olio dei 4 tempi "dovrebbe" essere risibile o "nullo".
Il consumo di olio aumenta per asportazione del materiale nel contatto metallo/metallo quando la pressione fa cedere il film lubrificante o il lubrificante é contaminato da altre particelle come micro elementi del motore che fungono a loro volta da "abrasivo".

In Formula 1 con motori spinti "all'estremo" ad ogni motore fanno dopo ogni gara un esame del sangue...cioè un esame del lubrificante: se nel lubrificante vengono trovate in maniera maggiore particelle metalliche significa che il motore sta cedendo e potrebbe non essere in grado di completare un successivo gran premio!


Chiedo scusa se sono stato prolisso ma mi piace dibattere di queste cose con meccanici competenti! ;)
 
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diciamo che ne ho viste di cotte e di crude per questo posso fare alcune importanti considerazione sui motori... :D conosco perfettamente il cosiddetto T shape, ma qui da noi si chiama lavorazione o finitura diciamo finale prima di mettere un pistone, a questa lavorazione gli è stata dato un nome più semplice e comprensibile un po' a tutti ovvero lavorazione o finitura a tratti incrociati con inclinazione variabile fino a 45 gradi che serve a fare il lavoro da te descritto, questo procedimento è considerato fondamentale e va fatto ed è fatto su tutti i motori in grande serie anche su quelli che consumano olio perché il problema è un altro riguardo l'incollamento delle fasce certo si può pulire tutto ma come processo in se è semplicemente irreversibile i , è un processo chiuso senza via di uscita, quando l'olio raggiunge la prima fascia di compressione il danno è irreversibile e il motore perderà progressivamente potenza... quindi cavalli... è perché diresti o direte...perché la fascia che prima era libera di "galleggiare" ( ehh si la fascia galleggia non è elastica al punto di aderire in autonomia)all' interno della cava ed essere spinta dalla forza dello scoppio verso le pareti del cilindro chiudendo ermeticamente il pistone, una volta bloccata non aderisce più in modo ottimale lasciando passare tutto ciò che può passare ovvero la spinta in fase gassosa dovuta allo scoppio che ripetuto nel giro di 360 gradi nell'ordine quasi unanime 1..3..4..2 da forza e cavalli al motore.. e dove va a finire la massa gassosa dovuta alla combustione aria benzina? Una buona parte dei gas invece di essere espulsi attraverso le valvole di scarico finiscono NELLA COPPA e qui si innesta altro circolo vizioso che forse conosciamo meglio il tanto famoso blow-by .....quindi ora credo si riesca a comprendere meglio di cosa parliamo quando affermo che il carbon look aggettivo che tanto piace nell'era moderna è un fenomeno IRREVERSIBILE .....ahh ma è naturale che una volta rettificato un blocco cilindri devono essere montati pistoni maggiorati.. :Happy::Happy::Happy:

Venturer se ci bannano ti ritengo responsabile...LOL
 
Ah sei un rettificatore!!! Ne hai viste tante eh? :) Le rettifiche però le puoi fare solo sui blocchi motore con canne cilindri che "non" hanno riporti di materiali, come appunto Nikasil, eccetera (o i nuovi motori Volkswagen)! Cioè le puoi fare ma andresti a perdere il riporto di materiale quindi "snatureresti" il motore anche se magari con un nuovo T SHAPE funziona. Ecco perché la maggior parte (ma non tutti) blocchi motore con i cilindri con riporto di materiale sono "incamiciati". Per chi non é avvezzo a questi termini l'incamiciatura non é altro in parole volgari un cilindro nel cilindro così nei motori con cilindri incamiciati se si rovina la parete del cilindro non devi neanche rettificare: cambi semplicemente la camicia......peccato che l'estrazione di una camicia da un blocco motore sia tutt'altro che banale (quasi sempre se in garanzia le case cambiano tutto il blocco motore........anzi il motore intero)! E peccato che sempre meno motori hanno l'incamiciatura.......comunque come spiegato la maggiorparte dei motori giapponesi, soprattutto Toyota non hanno incamiciatura ma cilindri ricavati nel monoblocco e quindi si possono rettificare.
I fenomeni di blowby sono piuttosto evidenti sui diesel per questo sui diesel l'olio si sporca particolarmente e diventa nero in poche centinaia o migliaia di km!
Sui benzina molto meno almeno quelli aspirati sui turbo (come appunto i diesel che sono tutti turbo ormai) molto di più perché la sovralimentazione porta una pressione in camera di scoppio molto elevata!
Ma ribadisco, scusami se insisto, se il carbon lock non ha causato nessuna deformazione meccanica o surriscaldamento da asportazione di materiale il processo é reversibile! Ma spesso purtroppo quando si verifica in maniera massiva il danno é fatto, c'é una deformazione della canna del cilindro, canna cilindro anche solo segnata, o del pistone magari segnato anche quello o appunto della fascia elastica e questo é irreversibile perché con il passare dei chilometri può solo peggiorare perché si é verificata un usura fisica del materiale.
Nei motori rotativi Wankel é un po' diverso perché le fasce elastiche cioè gli apex seals cioè i vertici di tenuta dei rotori sono lineari e perpendicolari alla superficie dello statore (come se lo statore fosse la parete dei cilindri). Più il motore aumenta di giri nel wankel più la forza centrifuga spinge gli apex verso la parete dello statore creando compressione! Il problema é al regime minimo in "accensione" quando gli apex sono spinti verso lo statore semplicemente da molle sottostanti! Se c'é un fenomeno di carbon lock nel wankel le molle non riescono a spingere sufficientemente gli apex verso lo statore azzerando o riducendo molto la compressione e il motore potrebbe non avviarsi.

Nei motori tradizionali a pistoni, fidati e lo dico per esperienza personale che se c'é un "inizio" di deposito carbonioso con una procedura di decarbonizzazione il motore si recupera senza che abbia danni!

E in aggiunta a questo, più il motore consuma olio, più olio viene miscelato al carburante in camera di combustione, più come in una reazione a catena il motore si sporca e crea depositi carboniosi che a loro volta possono portare a surriscaldamento del gruppo/cilindro/pistone e causare danni permanenti ai materiali che in questo caso sono si irreversibili! Per questo consiglio ogni 2/3 tagliandi anche solo 10 minuti di nebulizzazione con il motore "caldo" e al minimo di un pulitore carburatore togliendo il filtro dell'aria, si da una bella pulita magari non totale, ma si rimuovono il 20/30% dei depositi (lo si vede anche dal fumo che esce dallo scarico durante la decarbonizzazione)

Come ulteriore nota: in un motore che consuma olio, dove quindi l'olio finisce in camera di scoppio e viceversa i residui della combustione arrivano nel lubrificante e si formano i depositi carboniosi in camera di scoppio che sono molto maggiori rispetto a un motore che non beve olio!

L'olio 4 tempi brucia male a differenza di quello 2 tempi e crea e lascia residui. Per questo nei Wankel era assolutamente consigliato olio minerale (che deriva dalla raffinazione del petrolio) e che a differenza del sintetico brucia bene, essendo che il Wankel inietta olio in camera di scoppio. Con i nuovi sintetici questo fenomeno si é ridotto bruciano molto meglio di quelli di una ventina di anni fa ma lasciano più residui di un minerale. Per questo una modifica consigliata sui motori Wankel (che sulla mia non ho fatto) é bypassare la linea di olio che pesca dalla coppa e porta alla pompa OMP verso gli iniettori di olio e installare un serbatoio di olio 2 tempi.......o in alternativa fare il premix di olio nella benzina (questo secondo me valido solo per chi gareggia perché sporca tutto il sistema di alimentazione iniettori compresi).

Dopo cerco qualche foto di valvole incrostate da residui di olio carbonizzato o cieli del pistone con 2 millimetri di deposito o fasce completamente carbonizzate!
Viceversa in un motore che non consuma praticamente olio una camera di scoppio aperta dopo centinaia di migliaia di km é semplicemente annerita, forse qualche minimo deposito ma nulla di più! Le benzine speciali, "premium" o anche la ESSO SYNERGY o la IP OPTIMO (che sono benzine normali vendute a prezzo normale ma che contengono additivi)hanno additivi che con i chilometri hanno un effetto "clean-up" cioè rimuovono i depositi carboniosi. Ma nulla possono fare, effetto praticamente nullo, se il motore continua a consumare olio, se mai contrastano la formazione dei depositi ma con il continuo apporto di olio in camera di scoppio non riescono a ridurre i depositi e quindi pulire.
Bandiera bianca! ontopic:Happy:
 
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mmhhh divaghi un po' troppo ehhh LOL fammi un esempio concreto di motori nostrani montati sulle auto di tutti i giorni che abbiano canne cilindri riportate a secco oppure ad umido oltre a quelle integrali.. quali pensi siano la maggioranza..? anche qui c'è un suo perché ...rispondi senza copiare ehh :book: dopodiché lasciamo perdere altrimenti ci cacciano sul serio.. qui si parla..va del consumo olio del povero jtd... però penso qualche nozione tecnica basata sul reale funzionamento di un motore sia sempre utile
 
Beh non sono a conoscenza in modo specifico della tecnologia di ogni motore, dovrei cercare e non voglio barare :) ma da quello che ho letto sempre per farmi una cultura motoristica molti motori Toyota/Daihatsu tra cui il 3SZ-VE montato sul mio Daihatsu Terios ma in generale molti motoristi giapponesi usano canne integrali almeno i motori della generazione 90'-10'. Integrali significa per chi non lo sa che non c'è incamiciatura cioè il pistone è a contatto direttamente con il cilindro che fa parte del materiale del monoblocco. E' la soluzione più economica e quella più diffusa. Mi sembra che Subaru sui suoi boxer benzina e diesel sempre come altri marchi giapponesi usino l'incamiciatura a secco. Incamiciatura a secco significa che le camice ci sono ma non sono lambite dal liquido di raffreddamento ma nonostante l'incamiciatura questa non può essere rimossa facilmente perché "fusa" anche parzialmente con il monoblocco in fase di assemblaggio dello stesso. Quelle che si possono rimuovere "a mano" sono le camice a umido dove la camicia non è altro che il cilindro stesso che è lambito dal liquido di raffreddamento! I motori Mercedes usano la camiciatura a umido almeno molti, come altri motori tedeschi qualche BMW! Parliamo di una soluzione più costosa nella realizzazione quindi meno diffusa ma anche motori italiani come gli Alfa Romeo almeno in passato mi sembra di ricordare che avevano tutti l'incamiciatura a umido! O i motori VM ora del gruppo Stellantis che hanno equipaggiato Crysler e Jeep (prodotti a Cento in Emilia Romagna di pochi anni fa (che avevano tra l'altro la distribuzione a cascata di ingranaggi) In generale le canne integrali sono diffuse nei motori meno costosi e meno complessi, le canne a secco su motori dal costo intermedio e quelle a umido su motori più sofisticati e costosi anche se non è una regola!
In generale tutti i motori tedeschi hanno incamiciatura a secco o umido........di sicuro oggi si tende a risparmiare su ogni aspetto quindi non mi stupisco che spesso in un motore si cerchi la soluzione di produzione più economica anche se l'evoluzione va avanti e in motori come i 1.5 Volkswagen dove hanno introdotto il ciclo miller e una turbina a geometria variabile (la prima su un motore di serie "di massa".....prima solo Porsche aveva una turbina VGT su un benzina) non sono costruiti totalmente con una idea di economicità se guardi anche il riporto in plasma delle canne dei cilindri che hanno un notevole costo di produzione.

Chiuso OT avevo dei pregiudizi sui motori Fiat ma dopo aver guidato per un po' una Panda 1.3 Multijet e una con il 1.0Firefly Mild Hybrid li ho rivalutati tanto come affidabilità, semplicità tecnica, economicità e prestazioni! Il buon @Zeta ha un gran motore su una signora auto! :)
Non credo che mischioni di olio a parte un motore come il suo ne possa soffrire più di tanto!
 
vabbè.... te la passo va.. e per l'impegno ti meriti anche un "mi piace" ricordati una cosa importante anche se poi lo hai scoperto da solo... specialmente in meccanica non bisogna mai avere dei pregiudizi, bisogna sempre provare...provare e ancora riprovare per emettere un giudizio serio e concreto che sia di aiuto anche ad altri ...CinCin

p.s. non sono un rettificatore.................. troppo facile:D
 
vabbè.... te la passo va.. e per l'impegno ti meriti anche un "mi piace" ricordati una cosa importante anche se poi lo hai scoperto da solo... specialmente in meccanica non bisogna mai avere dei pregiudizi, bisogna sempre provare...provare e ancora riprovare per emettere un giudizio serio e concreto che sia di aiuto anche ad altri ...
Pensa che c'é chi crede che il Wankel rotativo sia un motore inaffidabile che non dura tanti chilometri.........e all'80% non é un luogo comune ma.......prima di comprare l'RX7 mi sono informato parecchio e per questo ho scelto una "FC" single turbo (la generazione di mezzo tra le 3 che hanno fatto) che é in assoluto a livello di motore il Wankel piú affidabile della storia Mazda e di tutta la storia dei motori rotativi. Sempre sui forum americani di possessori di RX7 chi ha tenuto le FC stock (non modificata), non tutti ma molti hanno superato le 300.000/350.000 miglia cioè 500.000km circa.......con il motore originale mai aperto! Questo perché credo che sia quella generazione di motore rotativo spinto arrivato a un ottimo sviluppo di materiali e tecnica costruttiva ma non portato all'esasperazione come sulla generazione successiva la FD bi turbo sequenziale o dell'RX8 che nonostante sia un motore piú giovane di quasi 15 anni di sviluppo é stato costruito con materiali molto ma molto scarsi rispetto alle RX7 (e chi non si informa non lo sa). Eppure la gente ha "pregiudizi"! :)

Non rettificatore.......ingegnere motorista? :D :D :D
 
e già... ma per sapere o capire bisogna avere innanzi tutto una enorme passione, poi se la cosa diventa interessante si approfondisce e si diventa ingegnere motorista o roba simile.. :book: ..tu parli del rotativo e sono contento, ma oggi sulle ibride toyota poi suzuki eccetera al posto del "signor otto" si monta un motore che sfrutta l'invenzione del signor Aktinson e l'intuizione del signor Miller chiamato ciclo Atkinson-Miller che poi per semplificare nominano solo Atkinson dimenticando il povero miller..ma perché mai si sfrutta questo ciclo invece del solito otto..... eehhh ai posteri l'ardua sentenza la strada è abbastanza lunga da essere bannati per sempre da ogni tipo forum.....LOL
 
Potete sempre aprire una nuova discussione altrimenti qui il ban è assicurato 😄
 
tu parli del rotativo e sono contento, ma oggi sulle ibride toyota poi suzuki eccetera al posto del "signor otto" si monta un motore che sfrutta l'invenzione del signor Aktinson e l'intuizione del signor Miller chiamato ciclo Atkinson-Miller che poi per semplificare nominano solo Atkinson dimenticando il povero miller..ma perchè mai si sfrutta questo ciclo invece del solito otto..... eehhh ai posteri l'ardua sentenza la strada è abbastanza lunga da essere bannati per sempre da ogni tipo forum.....
La risposta é sempre e solo una per i motoristi: "efficienza" di combustione".......é da sempre che é ricercata da quando hanno introdotto mille mila stratagemmi dai tempi della doppia candela in camera di scoppio (molto ma molto prima dei Twin Spark Alfa Romeo negli anni 80' che l'hanno spacciata come rivoluzione).

Ma ti stupirò con effetti speciali per far capire quando "l'innovazione" é nel DNA di una casa: la "prima auto di serie di massa" ad utilizzare il ciclo Atkinson-Miller é stata la Mazda Millenia del 1993. Sempre Mazda, rotativi a parte é stata la prima casa della storia a introdurre un motore benzina con la tecnologia HCCI, lo SkyActiv X che "in determinate condizioni" (non in accensione) funziona con la benzina in autocombustione cioè senza la scintilla scoccata dalle candele che rimangono spente, cioè un benzina che funziona esattamente come un diesel.
Per farti capire quanto per Mazda lo sviluppo di nuove tecnologie sia nel suo DNA, per me é un marchio eccezionale.

Ora..... ontopic:):):Happy::Happy:
 
Ho già percorso 9000 km dall' ultimo cambio dell' olio, Shell Hx8 5w40.
Tra un paio di mesi arriverò a 15.000 km e dovrò fare di nuovo il cambio olio.
In inverno le temperature in montagna arrivano anche a -15° la notte, sono fisse a -8/-10 tutte le notti e mattine.
Per cui pensavo di mettere un olio meno denso, per migliorare le partenze a freddo la mattina, pensavo al Mobil 1 FS 0w40 o allo Shell Helix Ultra 5w40.
Poi in primavera percorsi i prossimi 15.000 rimetterò lo Shell HX8 5w40 con il quale mi sto trovando molto bene.
Per quanto riguardano le specifiche Fiat della mia auto sono N2, allora lo Shell helix ultra 5w40 ha questa specifica, mentre il Mobil 1 FS e l' Hx8 non hanno l' N2 bensì l' M2.
Guardando il sito Shell nella sezione trova olio, l' olio per la mia auto, come prima scelta viene consigliato l' HX8 in Italia, mentre in Francia e Germania l' Ultra, in Inghilterra l' HX7, in Spagna l' hx7.
Che mi consigliate? Grazie

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