Visto che il "cervello" del sistema è finalmente pronto, vi posso parlare di un progetto che ho in cantiere da qualche mese. Manca solo l'installazione fisica, che avverrà nei prossimi giorni, meteo permettendo.
Ciò che ho realizzato è una versione più avanzata dei led decorativi che m'illuminano le aiuole, in cortile. Attualmente ho 7 segmenti di strip led rgb, da 30 cm l'uno, infilati dentro pezzi di tubo trasparente per irrigazione a loro volta raccordati, mediante manicotti a tenuta stagna, ai tubi rigidi dove passano i fili. La gestione dei colori, della luminosità e dei giochi di colori è affidata a una centralina (cinesissima) con telecomando a radiofrequenza.
Prevalentemente li accendo verdi per illuminare le aiuole oppure, nel periodo natalizio, coi giochi di colori. Il tutto funziona piuttosto bene, ma presenta dei limiti. Per primo, tutti i led funzionano contemporaneamente: non posso accenderli/spegnerli/cambiare colore/scegliere il livello di luminosità in maniera selettiva. Poi, volendoli usare anche come luce notturna con luminosità ridotta al minimo, dovrei mettermi ogni sera a smanettare sul telecomando e fare altrettanto l'indomani per rimetterli sul colore verde e luminosità più alta. Qualche soluzione, volendo, si poteva trovare e ci stavo lavorando. Poi, un bel giorno, mi sono interessato ai led indirizzabili e, dopo qualche sperimentazione, ho deciso di procedere all'upgrade.
Senza addentrarmi troppo in dettagli tecnici, la differenza sostanziale fra una strip led rgb normale e una composta da led indirizzabili è che, in quest'ultima, ciascun led può essere controllato singolarmente: posso accendere/spegnere/cambiare colore al singolo led senza influenzare gli altri.
In parole povere, oltre a scavalcare i limiti del sistema attuale, posso implementare qualunque tipo di combinazione/effetto luminoso.
Il problema è che serve un controller. In commercio si trovano ma, almeno quelli economici, hanno funzionalità molto limitate e per niente personalizzabili, completamente inutili al mio scopo.
In realtà sapevo fin dal principio di poter utilizzare Arduino come controller: è quello che ho fatto ed è stata anche la parte che mi ha portato via il 99% del tempo impiegato fin'ora. Sono partito da zero, studiando quali input dare ad Arduino e con cosa darglieli. Alla fine ho scelto un tastierino e un "protocollo" basato su input di 4 cifre. Da di in poi è stato un lavoro esclusivamente basato sulla programmazione di Arduino: non è stato semplice, ma la soddisfazione, adesso che tutto funziona per come lo avevo concepito, è grandissima!
Seguiranno aggiornamenti a breve.
(Foto ricordo dell'accrocco prima dell'installazione definitiva)