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È davvero inutile scaldare il motore da fermi?

non so se le vostre auto sono cosi, ma la mia con acceleratore elettronico a freddo puoi schiacciare quanto vuoi che non va avanti.
io sono un mettitore in garage, nel senso che anche se arrivo e devo stare a casa per 1 ora, metto la macchina in garage, faccio cosi anche con la moto!
Quindi quando la lascio in giro in inverno, alla partenza noto nettamente il su di giri dello starter, ma soprattuto devo stare attento alle manovre perchè veramente non risponde al pedale!!!! ormai comandano loro!
 
No, anzi. Sia la 188 euro 3, che la 199 euro 4, a freddo hanno una risposta al gas più violenta, e bisogna stare attenti a dosare per non trovarsi alti di giri nelle marce basse. Ma le mie sono all'addiaccio....
 
Per ora ancora acceleratore a cavo con movimento della farfalla sul CF.
 
non durerà, avremo tutti acceleratore elettronico, il primo l'ho visto nel 2002 sulla focus 1.8 TD, nemmeno le moto resistono..non voglio andate in OT, ma vi assicuro che la guida è diversa.
 
Certo che lo è.
Ma sulla punto mk2 euro 2 e 3, che per prime lo hanno montato tra le utilitarie, aveva ancora un comportamento tutto sommato simile al cavo, cioè una risposta abbastanza lineare.
Sulla 199, invece, si sente che fa molto più quello che vuole. Una volta @terzimiky scrisse che la sua Bravo, stesso motore (più o meno) della mia GP, "interroga pesantemente i sensori", e infatti la risposta del motore non è direttamente correlata alla pressione del gas, o meglio, è filtrata da una serie di parametri gestiti dalla centralina, e se qualcosa non corrisponde alle previsioni, la "preoccupazione" della ecu è quella di far rientrare i parametri in tolleranza, mettendo in secondo piano i desiderata del pilota.
Sul rbw delle moto ci sarebbe da parlare parecchio, ma effettivamente ho alimentato l'ot, e qui mi fermo.
 
le euro 2 e 3 avevano il sensore posizione farfalla, se non sbaglio, ma ancora il cavo, qui invece la farfalla è motorizzata. la differenza è tra un sistema passivo ed uno attivo.
 
No no, la 16 valvole aveva solo il dbw. Era la 8 valvole ad avere il cavo. ;)
 
Posso confermare che esistevano versioni del fire 16v col cavo,tipo un mio cliente con una vecchia Lancia Y del 98,ma stiamo andando off topic ragazzi.
 
Vi dico la mia. La Aygo a freddo d'inverno fa davvero un sacco di baccano per cui invece dei 10 secondi che impiega l'olio per entrare in circolo (di lì l'importanza di viscosità basse 0w20) aspetto un paio di minuti perdendo tempo fra l'apertura del cancello, l'inserimento dello stereo e la pulizia eventuale dei vetri.
D'estate invece solo i dieci/quindi secondi per far entrare l'olio in circolo.

In entrambi i casi partenze dolci senza girare a giri alti. Seconda a 20km/h e poi subito la terza al mínimo andando in pianura.

Ieri in campagna e con temperature poco sopra lo zero ho provato a mettere in moto, aspettare i canonici miei 15 secondi e poi marciare. Senza aumentare i giri per "coccolare" motore e trasmissione. Dopo qualche minuto il motore già faceva meno baccano quindi la mia credenza di lasciare l'auto accesa al minimo per qualche minuto e poi partire è errata a meno di non vivere dove le temperature sono sotto zero e devi fare tragitti lunghi, in quel caso conviene tenere l'auto accesa a minimo qualche minuto solo per cercare di scaldare l'abitacolo non certo per portare in temperatura i fluidi e soprattutto i materiali.


In sintesi, se fai solo due km di percorrenza ad auto fredda non ha senso prendere l'auto ma se sei costretto è meglio partire subito e magari allungare il tragitto per scaldare le varie parti (qualcuno parlava del catalizzatore) piuttosto che stare fermi al minimo. Vi lascio un video sulla velocità di lubrificazione in relazione alla viscosità dell'olio motore che spiega perché è bene usare le viscosità olio consigliate (0w20 per la mia Aygo, 0w16 per la nuova) per auto che fanno tragitti brevi e non continui e per quelle che hanno start and stop ovvero casi d'utilizzo che comportano gli stessi problemi delle partenze a freddo.


Ecco il video (fonte: Toyota club Italia).


 
Faccio una domanda correlata ma inerente il problema inverso, il raffreddamento.
Dopo un lungo viaggio magari in autostrada, è bene stare con il motore acceso al minimo per qualche minuto per lasciare che le parti meccaniche si raffreddino venendo ben irrorate dall'olio prima di spegnere?
 
Dipende...
Se ti stai fermando ad un autogrill, per piacere non entrare a cannone in corsia di rallentamento, ma mettiti in rilascio da 1-1,5 km prima. Il motore sarà investito dall'aria, senza richiedere potenza. Si consiglia di raccordare la scalata sino alla seconda, marcia standard di circolazione in area di servizio (ad eccezione della zona parcheggio). Anche per non buttare carburante.

Se hai finito il tuo tragitto in autostrada e sei uscito... prima di fermarti avrai quei 5-6km di circolazione extraurbana o urbana, no? Se sai che ti fermi ad uno sputo dal casello, puoi ridurre la velocità ai 100km/h entro i 2-4km precedenti, facendo rallentare il motore e facendo in parte ridurre l'accumulo di calore.

Poi per carità: se il motore è in ordine, se non ci sono 40°C all'ombra, se non hai usato dal chilometro -1 l'aria condizionata a tutta potenza per raffreddare, finchè resti in movimento il motore non s'affatica... Anche perchè per quanto sia ai 130 orari qualsiasi auto in vendita ora è ancora distante dal tirare il collo alla potenza massima del motore.

Applicate all'inverso quanto si dice per scaldare... non restare fermo, per raffreddare, raffreddalo un po' (se puoi e se riesci) durante il tragitto.
 
In autostrada con la Aygo i 130 li faccio solo in sorpasso, sennò a meno di non essere da solo in auto e con strada libera me ne sto a 100\110 senza rompere le scatole a nessuno anche se l'auto ha gomme nuove e freni in ordine mi pare sano tener presente i limiti di una utilitaria che ha 9 anni ed è stata concepita negli anni 90.
In entrata all'autogrill rallento progressivamente e procedo come dici tu, per quanto riguarda il terzo punto prima di fermarmi ci siamo nei 5-6 km di extraurbano con la quarta a 70(per tenere il frullino ai giri giusti) e quindi in sintesi viene sfatato anche questo vecchio mito tramandato dai nonni ovvero che non occorre stare col motore al minimo per qualche minuto prima di spegnere dopo un tratto in cui il motore ha lavorato.

Un po' di cura anche dopo una salita impegnativa facendo attenzione ed usando il buon senso. Grazie :thumbsup:.
 
Tempo fa avevo visto un video di Emanuele Sabatino Motorsport che spiegava il perché, sopratutto dopo un lungo viaggio in autostrada, non bisogna spegnere di colpo il motore per la sosta caffè all'Autogrill, ma occorre farlo raffreddare un po' al minimo... la causa principale ricordo era perché l'olio contenuto nella turbina, se fermato di colpo, si frigge letteralmente per le alte temperature di quest'ultima, perdendo quindi le sue caratteristiche e degradandolo rapidamente.
 
@LeleTX ricordo quel video e ti ritrovi con quello che dice pike.
Dopo un tratto autostradale in cui il motore ha lavorato in maniera "gravosa" è bene rallentare facendo raffreddare tutto e poi spegnere ma viaggiando piuttosto che stare al minimo.
I soliti 15\30 secondi poi quando si arresta il veicolo ed anche la turbina è ok.


 
Alcuni miei colleghi di lavoro hanno fatto fuori la turbina di una bmw x5 con il sistema dello spegni subito in autostrada, per cui è tutto vero
 
Ciao a tutti.
In un gruppo dedicato all'ibrido un utente Toyota lamentava dei rumori sulla sua Yaris a freddo, la discussione è questa con tanto di video.
Di lì la discussione si è sviluppata ed un utente ha sostenuto che in quelle auto non occorre scaldare il motore pian piano in marcia e che anzi sia dannoso.
Meglio stare un po con il motore acceso da fermi e far salire le temperature dei fluidi.

Dal momento che il motore della Yaris ibrida è un comune motore termico con la particolarità di essere un ciclo atkinsons (scritto bene?) non capisco perché far scaldare l'auto a fermi sia meglio che camminare pian piano.

Che ne pensate?
 
che tutti i motori hanno bisogno di qualche minuto di riscaldamento da fermo, chi più e chi meno, specialmente in pieno inverno e per chi fà pochi km prima di arrivare a destinazione, tipo io che percorro circa 2 km alla volta. io,specie ora in inverno, a freddo noto una sostanziale differenza tra partire subito o aspettare qualche km. Se ho la possibilità e non sono in ritardo aspetto proprio di veder muoversi l'astina della temp acqua e poi parto, sento l'auto più fluida e più reattiva.
Chi ha motori di nuova generazione e ancor più turbocompressi dovrebbe attendere qualche minuto in più prima di partire, state tranquilli che il motore ed il turbo dureranno di più.poi ognuno fa come vuole.
 
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