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È davvero inutile scaldare il motore da fermi?

Lo S&S non usa il motorino d'avviamento per accendere durante le soste, ha una puleggia speciale o l'alternatore addirittura che fa tutto. Il motorino d'avviamento viene impiegato solo alla prima messa in moto, e si hanno una batteria speciale che costa abbastanza.
 
In alcuni casi, molto pochi, utilizza alternatore per stop e start, la maggioranza dei casi il motorino di avviamento.
 
solitamente mi trattengo, ma lo start & stop per me non è una "cagata pazzesca", modo di dire che rende più leggera la critica, bensì è una cacata e basta. Una pezza. e io le pezze le uso per pulirci il grasso e poi le butto.
uso spesso una polo gti mk7 e appena salgo disattivo, sono anzi alla ricerca del modo per estirpare il sistema. ci facciamo tanti scrupoli per il cool down (la polo è 1.8 turbo) e poi col motore bollente causa guida cittadina lo andiamo a spegnere bloccando il giro dell'olio specialmente sulla turbina? ma non se ne parla proprio !!!
inoltre facendo il bilancio effettivo sulla solita batteria e "motorino di avviamento rinforzato" che poi rinforzato può esserlo ma molto relativamente, siamo in negativo alla grande come al solito.
 
Dato che la discussione è piuttosto interessante, chi la vuole continuare, apra un topic ;)
 
Nella maggioranza dei casi è il motorino che riavvia, mia jazz compresa.
Messaggio doppio unito:


Sarebbe bello aver dati certi e non secondo me...
Dati certi...è un pò difficile averne ma basta capire un pò di meccanica per sapere che il momento piu critico per il motore è l'avviamento...poi io nella mia l'ho disinserito dopo di chè ognuno fà cio che vuole... ;)
Messaggio doppio unito:

solitamente mi trattengo, ma lo start & stop per me non è una "cagata pazzesca", modo di dire che rende più leggera la critica, bensì è una cacata e basta. Una pezza. e io le pezze le uso per pulirci il grasso e poi le butto.
uso spesso una polo gti mk7 e appena salgo disattivo, sono anzi alla ricerca del modo per estirpare il sistema. ci facciamo tanti scrupoli per il cool down (la polo è 1.8 turbo) e poi col motore bollente causa guida cittadina lo andiamo a spegnere bloccando il giro dell'olio specialmente sulla turbina? ma non se ne parla proprio !!!
inoltre facendo il bilancio effettivo sulla solita batteria e "motorino di avviamento rinforzato" che poi rinforzato può esserlo ma molto relativamente, siamo in negativo alla grande come al solito.
Qui fortunatamente ci hanno messo una pezza...se la turbina è troppo calda lo start e stop nn funziona...se la batteria nn è al top idem...ciò nn toglie che condivido ciò che pensi dello start e stop...chiudo per nn andare ot...
qualcuno apra un topic dedicato cosi possiamo continuare con lo scambio di opinioni... :)
 
Ultima modifica:
Ok, ma adesso siamo proprio OT.

E quindi torniamo a parlare di motore.
In questi giorni di caldo ambientale assurdo (15 gradi o più), la Aygo è stata silenziosissima.
A freddo, inizialmente, torna il "baccano" che ho descritto in precedenza.

Qui mi parte la domanda.
Che sensore regola la miscela aria\carburnate in base alla temperatura?
Potrebbe essere semplicemente che più un problema di dilatazione\reastringimento dei metalli ad auto fredda\calda ci sia più un problema di sensore che interpreta male temperatura dell'aria(ed altro, percentuale d'ossigeno per esempio) rendendo l'auto a freddo più rumorosa anche a motore caldo?


Per lo start and stop possiamo continuare a discutere in questo thread perché si è sviluppata una bella discussione.
 
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Reazioni: MAV
Nessun sensore dedicato.
La miscela aria/carburante viene regolata grossolanamente inserendo in centralina una serie di parametri, temperatura liquido, temperatura aria, numero di giri, apertura farfalla e/o valore della pressione nel collettore aspirazione e/o segnale debimetro, e raffinando infine l'AFR con quanto ritornato dalle lambda.
Non conosco motori che siano ugualmente rumorosi a freddo e a caldo, è pacifico che a caldo la rumorosità diminuisca. Imho è tutto normale..
 
Bhe io ho preso a scaldare l'auto in movimento e continuerò. Nessuna ragione per fare diversamente. Sono contento di aver trovato questa discussione.


In quanto alla rumorosità a freddo ho sbagliato, ne avevo parlato in un altra discussione . Scusate.
 
Dico la mia su questa discussione
Porto la mia esperienza con le auto che uso
Parto dalla mia Punto 1.2 16v del 2001 con 254.000 km gira con olio 5/40 shell hx8
Auto che sta fuori sotto al box ma é sempre all'aperto , alla mattina vado via alle 8 di casa circa , scendo metto in moto l'auto e inizia il classico tichiettio delle punterie idrauliche ( rumore che fa solo a freddo con temperature sotto lo zero e che ha sempre fatto sin da nuova ) ad aprire il cancello faccio altre due cose e risalgo in auto dopo 30/40 secondi circa .
Il rumore piano piano diminuisce fino poi scomparire del tutto , piano piano parto cambiando massimo a 2200 giri e il motore si scalda
Altra Punto 1.2 16v del 1999 quella di mamma con 179.000 km gira con olio 10/40 castrol
Lei sta proprio fuori all'aperto sotto le intemperie
Quando scendo la metto in moto e per 3 secondi senti le punterie andare un po a secco diciamo poi appena va in pressione l'olio tutto perfetto e silenzioso
Prima di partire aspetto sempre un minuto circa e parto piano piano cambiando massimo a 2000 giri
Ultima auto quella di papà Nissan note 1.4 16v del 2006 con 188.000 km gira con olio 5/40 della Eni ( se non ricordo male dovrei controllare i documenti)
Anche lei sta fuori appena messa in moto é subito silenziosissima di punterie ma rumorosa perché ha il minimo a 1400/1500 giri circa ( tipico giapponese )
Prima di partire aspetto circa 2 minuti quando il minimo si stabilizza a circa 1200 giri , parto molto calmo anche qui massimo 2000/2200 giri
Secondo me per il mio tipo di percorso far scaldare il motore da fermo non ha senso ma nel caso di percorsi brevi la trovo un'ottima cosa fare ma senza esagerare , ad esempio ho un amico con un Doblo 1.6 mtj che deve fare solo 3 km per andare a lavorare che ogni mattina lo lascia acceso quasi 20 mimuti al minimo prima di partire, ma non gli da problemi in 20000 km e due che lo possiede a fatto solo una rigenerazione forzata con spia accesa
 
Scaldare il motore al minimo eccedendo è dannoso...in quel modo si scalda solo la parte superiore...alla lunga si rischia distorsioni e crepe...
un paio di minuti al minimo...poi partire andando piano è sufficiente...
Poi generalizzare è impossibile....un motore sovralimentato è piu delicato nella fase di riscaldamento...le turbine sempre piu piccole e a geometria variabile per aumentare la coppia fanno si che iniziano a girare forte anche con poco gas e pochi giri motore...
poi un mille da 130 cv è sicuramente piu critico in fase di riscaldamento che un mille da 70 cv...cambiano ovviamente gli accoppiamenti degli organi...
 
@samuele 3 km di tragitto e 20 di riscaldamento? Spero che il Doblò lo usi anche durante il giorno, per lavoro, altrimenti in 20 minuti in bici era arrivato al lavoro da un pezzo. LOL
 
Santissime parole
Anche andando ci mette na vita a scaldare perlomeno il doblo della ditta 1.3 mtj euro 6 ci mette un'eternità a scaldare
 
(e che il passare alle normative euro superiori ha un po' ridotto i tempi di riscaldamento, nonostante l'obiettivo di abbattere gli inquinanti all'accensione...)
 
un motore degli anni 80...sarebbe finito a 50000 km...
negli anni 80 lo S&S c'era, ed era montato su un affidabilissimo 1.3 benzina, su regata, ritmo e forse uno "energy saving" e non mi risulta ke avessero avuto molti problemi di affidabilità. il problema è ke era un sistema efficiente si, ma gestito meccanicamente e non dall'elettronica come oggi e quindi non era remunerativo per la casa. Ma l'idea c'era e pure l'ingegno, ma non la tecnologia, ma cmq quella era un'altra Fiat...composta da ottimi ingegneri ke l'hanno progettato e grandi idioti di dirigenti che hanno preferito far morire l'idea...come per la guida autonoma, ma questa è un'altra storia...
poi @Rikirr parli di storiche, in questo caso dovresti rettificare e scrivere le finte storiche, cioè quei modelli scassati ke negli anni scorsi, superati i 20 anni hanno richiesto la storicità per risparmiare su bollo e assicurazione, non certo quei pochi esemplari ke portano con se la cultura e la vera storia dell'auto!
 
La maggior parte delle auto dei primi anni 80...a 100000 km avevano le valvole bruciate....quindi testa da rifare...questa per me nn è affidabilità...è quello che all'epoca c'era...mi ricordo...il traguardo dei 100000 km senza intervenire sul motore....poche auto se lo potevano permettere...oltre al fatto che i consumi d'olio erano alle stelle...ma era normale..i motori avevano tolleranze che ora nemmeno un motore con 200000km avrebbe...
 
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