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Night Cafè

Ero invischiato con le "energie rinnovabili"
C'ho fatto il tema dell'esame di maturità. Erano argomenti che mi attiravano molto più del Manzoni e del Foscolo. Ci fosse stato da scegliere fra Tullio Ostilio e Tullio De Piscopo non avrei avuto dubbi, ma l'opzione non era disponibile. E' stato uno dei migliori temi della mia carriera scolastica, forse il migliore in assoluto. La prof d'italiano della commissione, membro esterno, si è battuta con tutte le sue forze per attribuirmi un voto basso perché, a suo dire, con la media che avevo, dovevo averlo per forza copiato quel tema, impossibile che lo avessi scritto io. Alla fine ho avuto 13,5 punti su 15. Da allora scelgo solo fonti di energia non rinnovabili e fortemente inquinanti. La squola mi ha indubbiamente insegnato qualcosa.
 
Io, invece, devo trovare il modo per convogliare il biometano che produco. Potrei avere la trifase in garage se solo riuscissi a sfruttarlo.
 
Devo capire chi è sto stro**o che passa ogni notte a manetta con la Prius. Giuro che gli dissaldo le batterie!
 
Per rispondere all’altra volta io la seguo su Instagram da un po’ e dalle storie pubblicate secondo me non è una finta.
Su quello che è capitato mi dispiace molto, e come dice pike mi vengono forti dubbi, spero solo che non sia stata una presa in giro del posto per ottenere quello spazio sistemato gratis.
 
Sì, infatti abbiamo imparato molte cose
Ma ci sono informazioni inutili, secondo me, per un ragazzo di terza media, e concetti che esulano dal loro scibile attuale (e anche futuro, per la maggior parte).
Il libro cita il tipo di turbina installato nelle centrali idroelettriche, pelton o kaplan. Cioè, ma chissene frega!?
E parla di "fuoco della parabola", che è un concetto da quarta liceo o itis. Il 90% delle persone vivrà tutta la sua esistenza ignorando il concetto e non avrà problemi.
Che poi scrivono "fuoco della parabola" all'interno di un discorso più ampio sulle centrali ad energia solare, come se tutti sapessero di cosa si sta parlando.
Boh.

Le persone a mio avviso devono avere una formazione a T dove la sbarra orrizonatale indica delle conoscenze più generali e la parte verticale un campo dove noi siamo altamente specializzati ... La scuola media deve formare lo studente e indirizzarlo verso una prima scelta nel percorso di studio perchè, in tempi brevi, sarà costretto a fare una scelta che influenzerà non solo i suoi prossimi 5 anni ma anche la sua vita futura, per queso motivo è giusto dare una infarinatura generale...Penso che sia necessarrio che tutti possidano una minima conoscenza di questi aspetti che a volte vengono etichettati come secondaria per capire cio che si sviluppa attorno a loro e costruire un pensiero critico su molti temi...

Un Rubbia può fare cose che diventano concrete, decenni dopo, nella vita di tutti i giorni.
Un Monet può fare cose che influenzano il pensiero delle persone ed ispirano per millenni. Alcuni ritengono che la venere di Milo come i Bronzi di Riace (che tra l'altro, al di là del valore artistico sono mirabili espressioni tecnologiche dell'epoca) tutt'ora li travolgano nelle sensazioni quando vengono ammirati.
A me educazione artistica è stata completamente inutile, per quanto mi ha indicato alcune cose grazie all'architettura. Una capra sono a disegnare e tale resterò, quindi come tanti ambiti delle medie è potenzialmente inutile. Ma bisogna contaminare la testa delle persone con cose, per sperare che si affascino e vengano rapiti da una passione.

Troppo tardi sono riuscito a cogliere l' importanza dello studio e devo fare ancora molto per colmare queste lacune...E' affascinante nonchè una forma di consolazione ( mal comune mezzo gaudio ) sapere che l' uomo in fondo da sempre soffre e gioisce per gli stessi motivi e di come molti siano riuscite a cogliere ed esprimere magnificamente la loro visione della nostra interiorità tramite la scrittura oppure l' arte. Comprendere queste cose ci fornisce un' aiuto ad interagire con gli altri e con il mondo...Comunque ricorderò sempre il mio primo impatto con opere come "Blu III" di Miro oppure "La Zattera della Medusa" di Gèricault o "La Primavera del Botticelli"...Io sono rimasto basito davanti alla loro bellezza e ciò che suscitano in chi le guarda ...
 
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Per carità... il lavoro di chi costruisce queste immagini è importante, per renderle tanto "wow". Ma credo che restino fantastici e travolgenti i soggetti, anche senza additivi.
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Per ora sono altre arti visive quelle che tutti i giorni sono velocemente accessibili.
 
Pike, riconosco il fascino della natura ...Ogni tanto in qualche giretto mi imbatto anch'io in alcuni paesaggi davvero magnifici e ne rimango a bocca aperta...Ad esempio...


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Ma, se penso all' arte, qualcuno è riuscito a cogliere il significato di questa atmosfera attraverso la composizione o l' uso del colore...Mi viene un quadro molto famoso che è "Viandante sul mare di nebbia" di Friedrich che riporto per primo oppure Turner o il quadro "Impressione, levar del sole " , raffigurazione celebre che diede il nome alla corrente stessa degli Impressionisti...Di opere di questo tipo ne esistono un' infinità :)

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La differenza e forse la bellezza della pittura è che si può lavorare con l' immaginazione ricostruendo le situazioni a nostro piacimento un po' come quando si legge un libro e ci si immagina i personaggi e le situazioni...
 
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Nonostante il digitale consenta un nitore ed un dettaglio elevatissimo, molti operatori di ripresa cercano un obiettivo in grado di dare una "grana", uno strato d'imperfezione all'immagine che la caratterizzi...
 
La pittura gioca anche su elementi come l' uso del colore ad esempio gli impressionisti usavano spessore dare pennellate veloci nonchè materiche e questo contribuisce a dare un' identità al quadro stesso. Anche nell' opera riportata in precendenza è presente questo elemento ma non si riesce a cogliere finchè non si vede dal vivo e risulta anche difficile da riprodurre ...
Ho un amico appassionato di fotografia e ne diuscutiamo ogni tanto, mi ha raccontato che molti si stanno anche riavvicando alla fotografia analogica per questo motivo...Mi ha fatto vedere delle foto ed è piuttosto affascinante ... Anche la fotografia è una forma d' arte magnifica dove ognuno ha un suo stile :)
 
generale...Penso che sia necessarrio che tutti possidano una minima conoscenza
La mia critica era molto più una chiacchiera da bar, uno sfogo.
E molto puntuale, riguardante alcune informazioni del libro, decisamente ridondanti e assolutamente non essenziali.
Il fuoco della parabola è un concetto che si inizia a masticare quando si affrontano le equazioni di secondo grado. Bastava dire "uno specchio curvo concentra i raggi solari"
Le turbine pelton e kaplan potranno tranquillamente essere nominate ed approfondite in successivi studi di idraulica e idrodonamica. Al momento sarebbe stato più che sufficiente dire solo "turbina".
Tutto qui.
 
Nonostante il digitale consenta un nitore ed un dettaglio elevatissimo, molti operatori di ripresa cercano un obiettivo in grado di dare una "grana", uno strato d'imperfezione all'immagine che la caratterizzi...

non mi risulta assolutamente.
al massimo sono i fotografi che si dilettano nell'uso di obiettivi vintage per ottenere effetti particolari.
La grana non la da l'ottica ma la pellicola quando viene "tirata", cosa che oggi non si fa quasi più, ma che si ottiene comunque in post produzione quando si tira su qualche parametro o lo inserisce come effetto.
Mai come oggi gli operatori di ripresa voglio ottiche valide, per avere immagini migliori, su cui poi lavorare in post produzione: se l'immagine è di qualità poi puoi fare quello che vuoi.
Le ottiche particolari come le tilt-shift sono poi un'altro paio di maniche.
 
Mica tutti.. E poi non per tutte le esigenze.
 
Se parli di fotografare, si, molti usano ancora ottiche vintage, per una serie di motivi:
perché si hanno a corredo, perché si trovano a poco e perché permettono (a volte) effetti particolari, che più che effetti sono difetti delle ottiche, un tempo vituperate, ma che oggi nell’epoca delle buone immagini (oggi anche se un’ottica ha un difetto, viene corretto digitalmente onboard direttamente dalla macchina) a poco prezzo, tornano di moda, perché danno un sapore diverso all’immagine.. come quelli che usano lo sfocato a barilotto dei catadriottici, pensando che sia carino o che faccia figo.
Che oggi ci siano operatori di ripresa che usino ottiche vintage per avere effetti particolari, che io sappia non mi risulta, sicuramente ci sono amatori (e molti anche) che si dilettano con le vintage, ma nel video le differenze tra ottiche non sono così marcate come in foto ed a volte gli effetti richiedono aperture diaframmatiche, angolazioni e fissità di posa non sempre possibili nelle riprese video, quindi li usano, ma per altri motivi (perché li avevano o perché costavano poco).

I fotografi li usano, perché si piazzano li ed hanno tutto il tempo per studiare la scena, impostare la macchina e fare prove, nel video no, a meno che la scena non sia altamente statica, si perdono (o si possono perdere) molti degli automatismi e questo è un limite quando il soggetto è in movimento o ci si muove.
gli operatori non hanno il tempo di giocare con le ottiche, come gli amatori, vogliono il massimo e subito, se poi si necessità di un’effetto lo si aggiunge dopo.
 
La mia critica era molto più una chiacchiera da bar, uno sfogo.
E molto puntuale, riguardante alcune informazioni del libro, decisamente ridondanti e assolutamente non essenziali.
Il fuoco della parabola è un concetto che si inizia a masticare quando si affrontano le equazioni di secondo grado. Bastava dire "uno specchio curvo concentra i raggi solari"
Le turbine pelton e kaplan potranno tranquillamente essere nominate ed approfondite in successivi studi di idraulica e idrodonamica. Al momento sarebbe stato più che sufficiente dire solo "turbina".
Tutto qui.

Sul fuoco della parabola mi trovi d' accordo sulle turbine penso sia anche anche interessante conoscere il nome perchè lo digiti in internet e trovi la foto...Giusto per avere un riferimento visivo se già non c'è sul libro :)
Io do semplicemente la mia visione, personalmente non insisterei su alcuni concetti ma fornirei più un quadro generale della questione come penso che in linea di massima faccia il libro di tecnologia anche perchè alla fine sono quello che si ricorda ;)
 
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