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Liqui Moly Ceratec: prodotto valido o specchietto per le allodole?

Ripetendo che definisco il Pakelo un olio eccellente, ti consiglierei eventualmente di speculare un po' su quello (cadendo su Bardhal, mica pizza e fichi) ma di mantenere il nitruro di boro esagonale. E per quanto l'intervallo è a dir poco favoloso per la pulizia del mezzo, lo "azzererei" ad 1 anno, a meno di chilometraggi eccessivi.
 
Bardahl l'ho usato e mi sono trovato bene.
Uso da tre tagliandi Pakelo e mi trovo ugualmente bene.
Prossimo giro vorrei provare Royal Purple, molti affermano che sia il top a livello mondiale.
Metterò sempre il nitruro di boro o il disolfuro di tungsteno.
Ogni tagliando faccio un flush al motore e ogni due tagliandi faccio un flush con olio nuovo e filtro olio nuovo (per fare ciò non uso Pakelo o Bardahl ma degli oli 100% sintetici low cost tipo Petronas Syntium o Shell Helix).
Tra l'altro da quando ho visto il record di 5 milioni di chilometri fatto dalla Volvo P1800 mi è venuto il pallino di provare a portare la Punto oltre il milione di chilometri.
Non credo l'abbia fatto nessuno.
Penso che se voglio riuscirci devo trattarla più che bene.
E gli antiattrito sono validi alleati :Happy:
 
Mi fa tanto piacere leggere questa discussione perché ho appena ordinato il ceratec per la Grande punto 1.3 mjt 90cv. 107000km. Spero possa riscontrare anch’io gli stessi benefici. Non consumo olio ma dopo l’ultimo cambio olio con flush ho notato un incremento di rumorosità. Questo è stato il secondo lavaggio del circuito dopo un trascorso di “maltrattamenti” sul piano lubrificazione più egr non funzionante, intasamenti nel collettore d’aspirazione e corpo farfallato e perdita in aspirazione causa manicotto danneggiato. Ora dopo aver recuperato il recuperabile direi che posso ritermi soddisfatto sulle prestazioni a parte la rumorosità.
Qualcuno l’ha mai provato sui Diesel?
A presto.
 
Sto per fare il primo cambio olio in autonomia alla mia punto 1.2 8v del 2001. Ho già ordinato l'occorrente e studiato la guida.
Come olio ho scelto lo Shell helix ultra 5w40 in vista dell'inverno, mi è stato anche consigliato un engine flush, quindi ho preso il liqui moly a 10 euro.
Ora la domanda è questa: lo metto o non lo metto il ceratec dopo? Contate che il motore ha fatto solo 80'000 km, ma è stato un po' maltrattato in precedenza e fa fatica soprattutto in salita.
Potrebbe l'antiattrito aiutarmi in questo caso? È un problema abbinarlo ad un olio particolarmente pulente come lo Shell helix?
 
Per ora risparmierei i soldi, onestamente, @fr4nk. Investili in un altro giro di buon olio, piuttosto.
 
Capisco, ma la macchina l'ho avuta gratis e avevo già previsto di spenderci qualcosa, quindi dici che non ci recupero nulla in potenza?
 
Ultima modifica di un moderatore:
Secondo me il Ceratec non va messo, almeno non ora. Fossi in te farei così, dato che la macchina è stata trascurata: prima di fare un qualsiasi cambio olio andrei a misurare la compressione di tutti e 4 i cilindri. Ci sono kit in vendita su internet. Annota i valori di compressione.
Dopodiché aggiungi un additivo pulente, seguendo le istruzione d'uso. Cambia filtro olio e metti un olio 10w40 economico, ci fai 2000km, e lo cambi insieme al filtro. Dopodiché metti lo Shell che ha alte proprietà detergenti. Ripeti il test di compressione. Dopo 10000km fai un altro cambio olio.
E tieni d'occhio i consumi di olio!
 
quindi dici che non ci recupero nulla in potenza?
Credo che nel Fire 1.2 8v è inutile cercare "potenza". A 4.500 giri cambia marcia, l'elasticità del motore farà il resto; se arrivi a 5.000 stai perdendo tempo e non stai usando efficientemente il motore.

Per il resto, i soldi non spesi nell'additivo possono finire in cose utili: liquido freni, fluido refrigerante, la termostatica, l'olio scelto con maggiore cura, e gli altri materiali di consumo come freni, gomme, supporti motore, tubi di scarico, batteria, pompa acqua, cinghie, alternatore, candele. E... finisco qui l'OT
 
Arrivarci a 4500 giri in salita... tocca quasi sempre scalare in prima, poi stando al precedente proprietario, soprattutto negli ultimi anni, si è spompata parecchio. Nel dubbio comunque assieme all'olio nuovo ho preso anche un filtro dell'aria, effetivamente quello attuale potrebbe essere molto vecchio.
 
Sicuramente noterai miglioramenti se inizi a fare manutenzione regolare. Non ti resta che cominciare :)
 
Se posso ....
mi sono giocato 2 motori col nitruro di boro ....

Subito ti sembra che faccia rinascere il motore perchè con la riduzione degli attriti
senti scorrere tutte le meccaniche che è una favola ma .....

I vari nitruri ( Boro , tungsteno , ecc. ) si stendono sulle superfici creando una specie
di smalto ultrascivoloso , il problema è che vanno a stuccare il reticolo di lubrificazione
che è quella caratteristica rigatura all'interno dei cilindri e che serve a trattenere l'olio
sulle superfici .
Risultato ... carenza di lubrificazione e sia sulla Rover 220 che avevo tempo fa che sulla
Toyota Paseo dopo 50.000km di utilizzo mi sono ritrovato con forti cali di compressione .

La Rover non l'avevo smontata perchè dopo un lungo periodo di difficoltà economica
l'avevo trascurata troppo e non ne valeva più la pena , quando ho rifatto il motore
alla Paseo però ho visto come lavorano questi nitruri , le pareti dei cilindri dove avveniva
lo scorrimento sembravano cromate quindi l'olio scivolava via senza più lubrificare
la corsa dei pistoni .
Quindi ci risentiamo quando lo avrete utilizzato per 50.000 km e mi direte se avrete
cambiato macchina o se le avrete rifatto il motore ;
è sicuramente un ottimo prodotto per chi fa competizioni ma alle auto da gara
dopo un po di gare revisionano sempre i motori e non ci fanno 50.000 km .

Discorso diverso per i prodotti della Xado , ho usato anche quelli ....
Non sono nitruri e non so da cosa siano composti chimicamente , quello per il motore
lo avevo messo nella Corolla che avevamo tempo fa , non è un antiattrito ma stucca
comunque parti rovinate ; la differenza è che la superfice che lascia non è liscia come
quella lasciata dai nitruri ma al tatto sembra come resina e trattiene l'olio sulle superfici
per la lubrificazione ....
Di contro , se l'interno del motore non è pulito come in un motore nuovo , questa sostanza
si miscela con i residui carboniosi intasando i condotti di lubrificazione , io avevo dovuto
ripristinare i condotti di lubrificazione degli alberi a camme raschiando via questa specie
di resina che li aveva praticamente cementati ....
Poi però sembrava andare bene , non so quanta strada ci avrei potuto fare perchè mia figlia
era uscita di strada sul ghiaccio e le aveva piegato il muso , ci avevamo fatto circa 30.000 km
dopo aver pulito i canali di lubrificazione dei cavalletti degli alberi a camme , il motore girava
decisamente bene ed era sparito anche il rumore di banco causato sicuramente da qualche
bronzina .

Quello per il cambio l'ho invece usato nella Paseo , a 150.000 km l'alternativa era quella
di aprirlo e rifarle i sincronizzatori , dalla gradazione W70 raccomandata da Toyota ho
usato una W60 con quell'additivo , siamo a 205.000 km e gli innesti sono giusto un po
legnosi da freddo , facilmente a breve deciderò di aprirlo .

Detto questo , ho smesso di usare quel tipo di additivi ma spendo qualcosa in più per
un buon olio , quello che la Bardahl chiama fullerene non sono altro che microparticelle
di grafite (carbonio) che fungono da antiattrito ma al contrario di quell'altro tipo di
additivi , rimane in sospensione nell'olio senza modificare la struttura delle meccaniche .
Ora che Bardahl e Pakelo sono arrivati a 30€ al kg ho preso da provare 10 kg di 10W60
della Fluip (21€ al kg) che metterò nella Fiesta 1.25 e nella Stilo Multijet , vedremo come
va .....
 
Io sono molto scettico verso l'utilizzo di questi additivi soprattutto quando usati alla cieca ossia per sensazione o voglia di sperimentare. Bah preferirei investire in oli di alta qualità e/o cambi più frequenti che spendere soldi su prodotti non contemplati dal costruttore.
Messaggio doppio unito:

quoto @Ivan66 ho letto in giro che questi prodotti ceramici vanno come a stuccare in maniera solida le superfici rendendole lisce ed eliminando quelle striature fisiologiche provocate inevitabilmente dagli attriti. Questo dovrebbe aumentare la lubrificazione, ridurre i rumori e migliorare le prestazioni ma è solo un miglioramento momentaneo e iniziale in realtà tale "stuccattura" ridurrebbe l'effetto lubrificante dell'olio perchè quelle striature in realtà facilitano la lubrificazione e poi il film sottile di ceramica impedirebbe all'olio di aggrapparsi alle suddette superfici in quanto vi scivolerebbe maggiormente su di esse aumentandone gli attriti. Senza tener conto del fatto che questi film ceramici se vanno a crearsi su motori abbastanza sporchi quando creano il film se questo è troppo mescolato agli incombusti aderirebbe alla superficie malamente e con il tempo tenderebbe a distaccarsi andando a impattare contro eventuali palette delle turbine e nelle sedi valvole danneggiandole.
 
Ultima modifica:
Io ho utilizzato all'ultimo tagliando il ceratec, consumo olio invariato, rumore invariato, consumi leggermente migliorati nonostante andassi incontro all'inverno.
 
mah...io penso che il Ceratec può essere inutile ma nn dannoso...l'ho usato nella Citroen C2 di mia moglie....l'ho messo quando l'auto aveva 30000 km...l'ho venduta con 170000 km...quindi 140000 km sempre usando il Ceratec a ogni cambio olio e il motore andava ancora benissimo....consumi olio irrisori...quindi secondo me nn fa danni...poi che può essere inutile usarlo può anche essere...
 
Ultima modifica di un moderatore:
Uso nitruro di boro da più di 100k km e mai avuto un problema.
Olio sempre Pakelo o Bardahl.
È solo la mia esperienza, non ci tengo a convincere nessuno ad utilizzarlo.
Ognuno faccia come meglio crede
 
Io sono molto scettico verso l'utilizzo di questi additivi soprattutto quando usati alla cieca ossia per sensazione o voglia di sperimentare. Bah preferirei investire in oli di alta qualità e/o cambi più frequenti che spendere soldi su prodotti non contemplati dal costruttore.
Messaggio doppio unito:

quoto @Ivan66 ho letto in giro che questi prodotti ceramici vanno come a stuccare in maniera solida le superfici rendendole lisce ed eliminando quelle striature fisiologiche provocate inevitabilmente dagli attriti. Questo dovrebbe aumentare la lubrificazione, ridurre i rumori e migliorare le prestazioni ma è solo un miglioramento momentaneo e iniziale in realtà tale "stuccattura" ridurrebbe l'effetto lubrificante dell'olio perchè quelle striature in realtà facilitano la lubrificazione e poi il film sottile di ceramica impedirebbe all'olio di aggrapparsi alle suddette superfici in quanto vi scivolerebbe maggiormente su di esse aumentandone gli attriti. Senza tener conto del fatto che questi film ceramici se vanno a crearsi su motori abbastanza sporchi quando creano il film se questo è troppo mescolato agli incombusti aderirebbe alla superficie malamente e con il tempo tenderebbe a distaccarsi andando a impattare contro eventuali palette delle turbine e nelle sedi valvole danneggiandole.

Quelle striature che vengono stuccate non sono il frutto degli attriti , le canne dei cilindri vengono lavorate
meccanicamente con quei microsolchi incrociati proprio perchè servono a trattenere l'olio sulle pareti , stuccandoli
l'olio scivola via e le corse dei pistoni si trovano in carenza di lubrificazione .
In ogni caso i nitruri non sono come il teflon che lascia una patina , vengono letteralmente spalmati dagli
scorrimenti meccanici e temprati dalle temperature , l'unico modo per rimuovere quello strato è la rettifica
o la normale usura .

Uso nitruro di boro da più di 100k km e mai avuto un problema.
Olio sempre Pakelo o Bardahl.
È solo la mia esperienza, non ci tengo a convincere nessuno ad utilizzarlo.
Ognuno faccia come meglio crede

Non so dove abiti , se fossi vicino te ne regalerei qualche bustina sia di Boro che di Tungsteno
che sono in un armadietto con due dita di polvere sopra , sono li da qualche anno e non le ho buttate
solamente perchè inquinano ;)
 
Ho letto tante recensioni e sono tutte positive, poi se lo si usa su un motore usurato probabilmente l’effetto riempitivo non riesce a colmare le striature dei cilindri.
 
Se posso ....
mi sono giocato 2 motori col nitruro di boro ....

Subito ti sembra che faccia rinascere il motore perchè con la riduzione degli attriti
senti scorrere tutte le meccaniche che è una favola ma .....

I vari nitruri ( Boro , tungsteno , ecc. ) si stendono sulle superfici creando una specie
di smalto ultrascivoloso , il problema è che vanno a stuccare il reticolo di lubrificazione
che è quella caratteristica rigatura all'interno dei cilindri e che serve a trattenere l'olio
sulle superfici .
Risultato ... carenza di lubrificazione e sia sulla Rover 220 che avevo tempo fa che sulla
Toyota Paseo dopo 50.000km di utilizzo mi sono ritrovato con forti cali di compressione .

La Rover non l'avevo smontata perchè dopo un lungo periodo di difficoltà economica
l'avevo trascurata troppo e non ne valeva più la pena , quando ho rifatto il motore
alla Paseo però ho visto come lavorano questi nitruri , le pareti dei cilindri dove avveniva
lo scorrimento sembravano cromate quindi l'olio scivolava via senza più lubrificare
la corsa dei pistoni .
Quindi ci risentiamo quando lo avrete utilizzato per 50.000 km e mi direte se avrete
cambiato macchina o se le avrete rifatto il motore ;
è sicuramente un ottimo prodotto per chi fa competizioni ma alle auto da gara
dopo un po di gare revisionano sempre i motori e non ci fanno 50.000 km .

Discorso diverso per i prodotti della Xado , ho usato anche quelli ....
Non sono nitruri e non so da cosa siano composti chimicamente , quello per il motore
lo avevo messo nella Corolla che avevamo tempo fa , non è un antiattrito ma stucca
comunque parti rovinate ; la differenza è che la superfice che lascia non è liscia come
quella lasciata dai nitruri ma al tatto sembra come resina e trattiene l'olio sulle superfici
per la lubrificazione ....
Di contro , se l'interno del motore non è pulito come in un motore nuovo , questa sostanza
si miscela con i residui carboniosi intasando i condotti di lubrificazione , io avevo dovuto
ripristinare i condotti di lubrificazione degli alberi a camme raschiando via questa specie
di resina che li aveva praticamente cementati ....
Poi però sembrava andare bene , non so quanta strada ci avrei potuto fare perchè mia figlia
era uscita di strada sul ghiaccio e le aveva piegato il muso , ci avevamo fatto circa 30.000 km
dopo aver pulito i canali di lubrificazione dei cavalletti degli alberi a camme , il motore girava
decisamente bene ed era sparito anche il rumore di banco causato sicuramente da qualche
bronzina .

Quello per il cambio l'ho invece usato nella Paseo , a 150.000 km l'alternativa era quella
di aprirlo e rifarle i sincronizzatori , dalla gradazione W70 raccomandata da Toyota ho
usato una W60 con quell'additivo , siamo a 205.000 km e gli innesti sono giusto un po
legnosi da freddo , facilmente a breve deciderò di aprirlo .

Detto questo , ho smesso di usare quel tipo di additivi ma spendo qualcosa in più per
un buon olio , quello che la Bardahl chiama fullerene non sono altro che microparticelle
di grafite (carbonio) che fungono da antiattrito ma al contrario di quell'altro tipo di
additivi , rimane in sospensione nell'olio senza modificare la struttura delle meccaniche .
Ora che Bardahl e Pakelo sono arrivati a 30€ al kg ho preso da provare 10 kg di 10W60
della Fluip (21€ al kg) che metterò nella Fiesta 1.25 e nella Stilo Multijet , vedremo come
va .....
Secondo me...nn hai mai avuto modo di vedere i motori moderni smontati...il tuo discorso è giusto se parliamo di motori di 15 anni fà..dove i cilindri erano delle canne in ghisa...alesate,i motori di oggi sono in alluminio con le canne trattate con materiali tipo nikisil...a guardarle sono lucide come specchi...funzionano proprio perchè hanno un attrito ridottissimo con il pistone...fasce elastiche cosi sottili da sembrare lame...tutto questo proprio per ridurre gli attriti....eppure l'olio lubrifica ugualmente....è cambiato l'olio...è cambiato il modo di lubrificare il motore...sono cambiati le interferenze interne dei motori....Ripeto usare antiattriti può essere inutile...ma nn dannoso per il motore... ;)
 
A mio avviso non è necessaria nemmeno competenza per dedurre che non sia dannoso con un uso normale, è un prodotto così diffuso a livello mondiale da così tanto tempo e da un produttore tedesco.
 
"Uso normale" che cosa significa?
Purtroppo gli obiettivi del produttore dell'additivo è sono in "contrasto" con gli obiettivi del proprietario dell'auto: il primo vuole venderne di più, quindi spinge per un uso frequente. Il secondo vuole far durare di più l'auto.

Detto questo... Se fossero veramente la "soluzione definitiva" a tutti i problemi dei motori, come mai questi additivi non fanno già parte della composizione degli olii, ma sono solo all'interno di poche formulazioni di qualche produttore?
 
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