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Lancia y 1.2 8v 1998, freni posteriori frenano poco e fischiano

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anche solo insistendo dentro nei fori dei cerchioni l'acqua entra ugualmente nei tamburi, non fatelo mai. l'idro pulitrice o la lancia dei lavaggi automatici e piu indicata per questo lavoro sui cerchi, perche' pulisci il cerchio dal fuori e il getto e orientato diversamente infiltrando meno acqua che con una pompa da giardino

Scusami...Non capisco...Secondo il tuo ragionamento chi ha i cerchi in lega con ampio spazio tra le razze e i freni a tamburo parecchio "esposti" , ad esempio l' ultima generazione di Clio oppure la Nuova Polo, dovrebbe smettere di lavare i cerchi perché l' acqua, soprattutto quella ad alta pressione dei rulli oppure della lancia, penetrerebbe all' interno dei freni... :confused:
 
Quello che mi domando è: Ma allora quando piove pesante e le vie si allagano, come si fa? In quei casi non si può evitare di far bagnare i freni.
Io per esempio una volta quando avevo la Matiz, camminai in una via allagata ed i freni frenavano pochissimo e fischiavano, poi dopo 1 giorno si risolse.
 
No non si può evitare, e nel caso te la tieni.
Che si tratti di dischi o tamburi, l'acqua interposta fra pastiglia e disco o tamburo crea sempre problemi in frenata, finchè non evapora il coefficiente d'attrito cala e la frenata si allunga. Lo si nota bene nella prima frenata ad impianto bagnato, in particolare uscendo dall'autolavaggio: i primi metri sembra che la macchina freni molto meno, poi dopo qualche giro l'acqua si asciuga ed le pinze cominciano a mordere. Nelle auto degli ultimi 15 anni l'ABS può disporre di una funzione di asciugatura, se i tergi sono attivati la centralina al rilascio del gas avvicina impercettibilmente le pastiglie per asciugare i dischi, in modo da aver l'attacco già pronto. Le auto del gruppo VW lo fanno, per esempio.
I dischi, per loro natura, in ogni caso si bagnano e si asciugano velocemente: i tamburi invece si bagnano al loro interno con più difficoltà, ma altrettanto difficilmente poi si asciugano. L'acqua corrente esce subito quasi tutta, mentre l'umidità rimane per lungo tempo a causa della limitata ventilazione ribagnando di continuo le superfici d'attrito ed aumentando la probabilità di corrosione delle molle, dei perni e via dicendo, e questo non è bene. E' uno dei motivi per cui chi prepara mezzi per il fuoristrada impegnativo solitamente sostituisce i ponti a tamburo con quelli a disco, visti i guadi che vanno ad affrontare. Anche i carrelli barca soffrono dello stesso problema, visto che per calare o caricare un natante vengono messi in acqua fin quasi al gancio, e soprattutto in caso di acqua salata i freni e pure i cuscinetti ruota hanno durata limitata... Perciò è meglio evitare l'ingresso di umidità nei tamburi, tanto all'autolavaggio quanto ad immergersi nelle pozze, compatibilmente con le necessità di spostamento.
Scusami...Non capisco...Secondo il tuo ragionamento chi ha i cerchi in lega con ampio spazio tra le razze e i freni a tamburo parecchio "esposti" , ad esempio l' ultima generazione di Clio oppure la Nuova Polo, dovrebbe smettere di lavare i cerchi perché l' acqua, soprattutto quella ad alta pressione dei rulli oppure della lancia, penetrerebbe all' interno dei freni...
Quando lavo le ruote, se a disco me ne frego.... Se a tamburo lavo senza problemi dal fianco dell'auto, mentre evito di spruzzare su ruote e tamburi da sotto l'auto, quando do una passata sul fondo chinandomi da dietro.
 
Giandula parlava di meccanismi, pistoncini e cuscinetti, non di capacità frenante, che, si sa, viene temporaneamente ridotta dal bagnato, ma viene anche ripristinata in modo quasi istantaneo. Per mia esperienza, è molto più pericolosa la perdita di aderenza dei pneumatici, sul bagnato, che non la riduzione dell'efficacia frenante.
Ad ogni modo, ripeto, @giandula ha più volte sottolineato la delicatezza dei cuscinetti e i pericoli che si corrono nel sottoporli a lavaggi o immersioni in pozze profonde.
Posizione un po' estremistica, che non condivido appieno, nell'uso pratico, ma concettualmente corretta.
 
Invece per me vale il contrario: quando lavo la macchina e si bagnano i tamburi sia fuori che dentro, la potenza frenante aumenta così tanto che se mollo un pestone si bloccano entrambe le ruote posteriori, stessa cosa per il freno a mano che se tirato blocca le ruote in modo molto violento.
Quando l'acqua si asciuga torna tutto alla normalità e la frenata è nella norma.
Spezzo una lancia a favore di giandula che ha ragione se si hanno dei pistoncini non in alluminio, che spesso e volentieri tendono ad arrugginire e a non funzionare più correttamente, mentre con la controparte in alluminio si ha un impianto generalmente più longevo (la Fiesta ha i pistoncini in alluminio che hanno la bellezza di 17 anni, non li ho sostituiti perché erano così belli che sarebbe stato un peccato).
E a prescindere, una volta l'anno, sarebbero da aprire, pulire, ingrassare e regolare (ma non lo fa praticamente nessuno), soprattutto in condizioni di guida poco convenzionali.
 
Giandula parlava di meccanismi, pistoncini e cuscinetti, non di capacità frenante, che, si sa, viene temporaneamente ridotta dal bagnato, ma viene anche ripristinata in modo quasi istantaneo.
Per mia esperienza, è molto più pericolosa la perdita di aderenza dei pneumatici, sul bagnato, che non la riduzione dell'efficacia frenante.
Sì e no. Con i tamburi bagnati il problema in frenata è pure la modulabilità, nel senso che tu premi ma la macchina (o il motorino..) frena poco, così premi ancora di più ma a quel punto il tamburo si asciuga e così inchioda bloccando. Ora questo è un problema relativo grazie all'ABS, ma in teoria rimane.
Ad ogni modo, ripeto, @giandula ha più volte sottolineato la delicatezza dei cuscinetti e i pericoli che si corrono nel sottoporli a lavaggi o immersioni in pozze profonde.
Posizione un po' estremistica, che non condivido appieno, nell'uso pratico, ma concettualmente corretta.
Non ha torto Gianduia. Ho aperto i tamburi di un paio di carrelli, uno barca ed uno appendice: ad entrambi ho cambiato praticamente tutto, cuscinetti, molle, ganasce (fatte risuolare, Ellebì chiedeva un rene), ma quelli del carrello barca erano messi molto peggio verosimilmente a causa delle ripetute immersioni.
 
quoto per i pistoncini in alluminio sono veramente longevi. altro che quelli in ghisa che fanno la ruggine solo a guardarli..
 
No non si può evitare, e nel caso te la tieni.
Che si tratti di dischi o tamburi, l'acqua interposta fra pastiglia e disco o tamburo crea sempre problemi in frenata, finchè non evapora il coefficiente d'attrito cala e la frenata si allunga. Lo si nota bene nella prima frenata ad impianto bagnato, in particolare uscendo dall'autolavaggio: i primi metri sembra che la macchina freni molto meno, poi dopo qualche giro l'acqua si asciuga ed le pinze cominciano a mordere. Nelle auto degli ultimi 15 anni l'ABS può disporre di una funzione di asciugatura, se i tergi sono attivati la centralina al rilascio del gas avvicina impercettibilmente le pastiglie per asciugare i dischi, in modo da aver l'attacco già pronto. Le auto del gruppo VW lo fanno, per esempio.
I dischi, per loro natura, in ogni caso si bagnano e si asciugano velocemente: i tamburi invece si bagnano al loro interno con più difficoltà, ma altrettanto difficilmente poi si asciugano. L'acqua corrente esce subito quasi tutta, mentre l'umidità rimane per lungo tempo a causa della limitata ventilazione ribagnando di continuo le superfici d'attrito ed aumentando la probabilità di corrosione delle molle, dei perni e via dicendo, e questo non è bene. E' uno dei motivi per cui chi prepara mezzi per il fuoristrada impegnativo solitamente sostituisce i ponti a tamburo con quelli a disco, visti i guadi che vanno ad affrontare. Anche i carrelli barca soffrono dello stesso problema, visto che per calare o caricare un natante vengono messi in acqua fin quasi al gancio, e soprattutto in caso di acqua salata i freni e pure i cuscinetti ruota hanno durata limitata... Perciò è meglio evitare l'ingresso di umidità nei tamburi, tanto all'autolavaggio quanto ad immergersi nelle pozze, compatibilmente con le necessità di spostamento.

Quando lavo le ruote, se a disco me ne frego.... Se a tamburo lavo senza problemi dal fianco dell'auto, mentre evito di spruzzare su ruote e tamburi da sotto l'auto, quando do una passata sul fondo chinandomi da dietro.

Hai sicuramente ragione dal punto di vista teorico...Ma... Secondo te chi ha progettato i freni non ha previsto l' ipotesi che la macchina potesse finire all' interno di una pozzanghera o di un autolavaggio ? A mio avviso quello che presentate è eccessivo perché di macchina a cui viene pulito il sottoscocca, viene spruzzata acqua all' interno dei cerchi e finiscono all' interno delle pozzanghere ne è pieno il mondo ma mai nessuno, dopo aver lavato la macchina, si è ritrovato addosso ad un palo ... Certo che se una persona punta il getto dell' idropulitrice direttamente sul tamburo a 5 cm di distanza non è il massimo ma negli altri casi, a mio avviso, non ci sono problemi... :)
 
Sicuramente i progettisti hanno previsto le pozze e gli autolavaggi, la prova più evidente è che i pali fuori dagli autolavaggi rimangono solitamente in piedi. Ciò non toglie che queste siano condizioni di stress chimico per l'interno di un tamburo, stress che non comporterà rotture immediate ma nel lungo periodo potrà favorire cigolii, malfunzionamenti del freno a mano, inceppamenti e via dicendo. Sull'immediato non ci si trova sul palo, ma è indubbio che un freno bagnato reagisca con un certo ritardo: come dicevo sopra, ci sono strategie dell'ESP (al solito, due righe di software che le case decidono se acquistare o meno da Bosch o Bendix o chi per loro) pensate specificamente per asciugare i dischi..
 
Ragazzi, comunque i rumori secondo me derivavano dai freni anteriori. Oggi sono andato a comprare le pastiglie nuove della Ate, ho smontato le vecchie e guardate qui:
P_20190516_171250_vHDR_On.jpgP_20190516_171254_vHDR_On.jpg
Sicuramente erano vetrificate, ma quella spacca mi ha proprio preoccupato, se si staccava tutto il pezzo chissà che succedeva, ecco perché sentivo sempre rumori di sfregamento.

Qui le pastiglie nuove:
P_20190516_170650_vHDR_On.jpgP_20190516_170822_vHDR_On.jpg
ragazzi, sono veramente soddisfatto, il pedale è diventato più duro e l'auto frena in modo impressionante, fa una frenata veramente strepitosa.
 
No, nessuna vibrazione. Appena montato il tutto ho avviato l'auto e dopo 3-4 volte che ho premuto il freno, subito si sono messe in azione e la frenata era già perfetta, sono andato per sicurezza su una strada libera e la frenata mi ha veramente meravigliato, davvero potente.
No @Pike, forse ti sei dimenticato, ma quando cambiai le pastiglie, le dovetti tornare indietro perché l'auto non frenava, per mezzo dei dischi consumati.
Ora con i dischi nuovi che hanno 2-3 mesi di vita, tutto è alla perfezione.
 
No dicevo, che siano state delle vibrazioni a causare ciò? Mai vista una cosa del genere.
 
@galerio995 Non ne ho idea, erano vetrificate, non si consumavano più ed erano diventate di pietra, poi forse con qualche dosso o buca si saranno spaccate.
 
e un difetto di cottura ,,, di che marca erano...? mi era capitato anche a me ma non in modo cosi esagerato
 
Fammi sapere come vanno queste ATE, soprattutto quanto sporcano i cerchi.
 
@giandula Non c'era nessuna marca, non so come mai, o stavano da chissà quanti anni in quell'impianto oppure avranno usato delle pastiglie senza marca, boh...
Per ora @galerio995 posso solo dirti che con queste pastiglie la frenata è veramente splendida, molto reattiva e potente.
 
galerio995

fra un po recensiro' dopo 1 anno e mezzo di utilizzo le ate ceramik che con fanno polvere che fra qualche mese sostituirero' con altre pasticche con lo stesso principio. per me mai piu pasticche che sporcano i cerchi
 
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