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Il mio fedele aiutante

Da quando mi è morta la gatta "centenaria" (21 anni è 1/2) ho deciso che non prenderò mai piu' animali domestici. I gatti che posto sono liberi di fare quello che vogliono in un milione di mq di pineta, due adunate al giorno per il cibo (quando ci sto) con fischio come richiamo, e per chi salta il pasto un topo lo trova facilmente.
A proposito di gatti...ecco il Mahatma Gandhi dei gatti, che ha fermato un carrarmato in piazza Tienamment (in napoletano "tienilo a mente = ricordalo) sdraiandosi sotto i cingoli:
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La forza della protesta "non violenta", per lui premio Nobel per la pace assicurato...alla memoria! : )
 
C'era una volta un alberello di lantana ben curato. Un bel giorno l'alberello dispettoso decise di spezzarsi, spezzando anche il cuore del suo padroncino. Purtroppo ormai c'era ben poco che egli potesse fare, se non salvare un piccolissima infiorescenza e riporla in un vasetto. Venne l'inverno e la povera piantina non riusciva a crescere: se sue foglioline erano sempre rovinate da quegl'insetti cattivoni e il suo padroncino era ormai rassegnato che la sua piccola lantana non ce l'avrebbe fatta.
Venne la primavera, poi l'estate e la piccola lantana cominciò a riprendere vita, crescendo sempre più: le sue foglie erano ormai grandi e forti, finché una domenica di agosto si sentì un urlo talmente forte che tutti gli animali della foresta fuggirono terrorizzati e tutti gli aerei di linea si diressero verso gli alternati...
"CHUPYYYYYYYYYYYYYYY!!!!!!! CHE CA**O FAIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!! DISGRAZIATOOOOOO MI HAI DISTRUTTO LA LANTANA!!!! :Rage::Rage::Rage::Rage:

Il mio fetente (fedele) aiutante si è mangiato praticamente tutta la pianta. E credo anche di aver capito perché l'albero originario si è spezzato senza apparente motivo.
Però a vederlo che mi guardava col suo faccione buffo, con un ciuffetto di foglie che gli usciva ancora dalla bocca, non ce l'ho fatta a non ridere :)
 
I gatti hanno fatto "impazzire" quasi un terzo dell' umanità!

Individuato il parassita che causa schizofrenia e Parkinson, vive nei gatti e ha infettato 2 miliardi di esseri umani

Uno studio condotto da un team di scienziati dell’Università di Copenaghen sembra confermare i sospetti sollevati da altre ricerche condotte nell’ultimo decennio

A causare la schizofrenia, e altre malattie neurodegenerative come l'Alzheimer e il Parkinson, potrebbe essere un parassita che vive nei gatti. Ne sono convinti i ricercatori dell'Università di Copenaghen che, dopo una lunga ricerca, hanno trovato conferme a supporto di una moltitudine di studi che erano giunti alle stesse conclusioni. Gli esperti, stando a quanto pubblicato sulle pagine della rivista Science, avrebbero individuato il responsabile di quella che potrebbe essere considerata l’infezione più estesa della storia, che riguarderebbe non meno di 2 miliardi di esseri umani. Il microrganismo si chiama Toxoplasma gondii e la sua presenza è stata evidenziata nelle feci dei felini.
Un parassita infido e molto pericoloso


Nella maggior parte dei casi, evidenziano i ricercatori dell'Università di Copenaghen, il parassita non genera sintomi, ma in altri casi può diventare pericoloso, dando origine a importanti disturbi neurologici. I risultati dello studio, pubblicati integralmente sulle pagine della rivista ScienceDirect, suggeriscono che il parassita non sia pericoloso in età adulta. Le cose cambiano se ad esserne esposti sono i bambini o altri soggetti il cui sistema immunitario risulti essere debole, non totalmente sviluppato o compromesso a causa di altre patologie. I sintomi "visibili" causati dal Toxoplasma gondii sono diversi. Il più classico viene spesso scambiato con uno stato influenzale, ma si può subire anche un offuscamento temporaneo della vista e un’infiammazione del cervello.
Cambiamento nei livelli di dopamina


I ricercatori, benché abbiano individuato il responsabile dei disturbi neurologici, non hanno ancora compreso come lo stesso possa innescare il declino nei soggetti che ne sono affetti, anche se alcune ricerche suggeriscono il collegamento possa esser il cambiamento nei livelli di dopamina. Come riportato sulla prestigiosa rivista “Brain, Behavior, and Immunity”, i ricercatori hanno esaminato i dati relativi ai campioni di sangue prelevati ad oltre 11.500 volontari e grazie a questi hanno potuto confermare che il microrganismo, come anche il citomegalovirus (CMV), era presente nel 25.9 per cento dei soggetti e in quasi tutti erano state precedentemente diagnosticati problemi neurologici. "Dai nostri studi è emerso che gli individui colpiti dal T. gondii avevano maggiori probabilità di essere affetti da disturbi schizofrenici”, hanno spiegato i ricercatori, aggiungendo poi che il "livello di associazione supera sia la genetica che la maggior parte dei fattori di rischio ambientale. Ciò conferma la stratta relazione tra infezione da T. gondii e schizofrenia".
Parassita si trasmette tramite le feci dei gatti


Il T. gondii è da tempo noto per la sua capacità di influenzare il comportamento dei topi, come anche di una moltitudine di altri animali a sangue caldo. I roditori sani evitano le aree ove vi siano tracce di pipì di gatto, e ciò veniva associato al semplice istinto di sopravvivenza, essendo i felini il loro nemico naturale, ma nei topi ormai infetti tale comportamento autoprotettivo sembra soppresso… Poiché i gatti sono ormai ospiti graditi nella casa di decine di milioni di famiglie, l’infezione da T. gondii risulta essersi estesa oltre ogni più vivida immaginazione. I ricercatori hanno voluto lanciare un monito particolare alle donne in dolce attesa: il parassita può causare anomalie fetali e, nei casi più gravi anche aborti.

da: https://notizie.tiscali.it/salute/articoli/Individuato-parassita-causa-schizofrenia-e-Parkinson/
 
Eccoci appena tornato da lavoro oggi alle 13.00 io e il mio piccolo :inlove::inlove:

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Ultima modifica di un moderatore:
Annata sfortunata per la mia colonia di gatti, grave epidemia di rinotracheite che è innocua (quasi) per i gatti adulti, ma letale per i cuccioli.
Di 18 cuccioli nati in primavera, ne sono morti 17, un solo gatto rosso sopravvissuto (benché acciaccato), da me battezzato "Highlander".
Poi mi arriva un giorno una gatta rossa che non vedevo da molto tempo, e mi porta (a bocca) due gattine-sorelline di pochi giorni, sopravvissute perché nate altrove, lontano dalla colonia e dalla epidemia: una rossa (bionda in verità) a pelo lungo e una grigia certosina, queste di seguito:

28023


Ebbene si, ci sono ricascato e le ho prese in adozione, strappandole alla colonia per tenerle "prigioniere" in casa mia ...come resistere?
 
Vista la situazione e l'impossibilità di spostarsi, mi ero ormai rassegnato che non avrei potuto accogliere, in tempi brevi, la gattina che con mia moglie abbiamo deciso di adottare. E invece, con l'interessamento e il grandissimo aiuto di un amico veterinario, la nostra Frida (aka Alfreda), due mesetti compiuti ieri, è arrivata in casa!
Non l'ho ancora fotografata perché è stanca, spaurita e ha bisogno del suo tempo per ambientarsi. A breve, penso questione di pochi giorni, ve la presenterò ufficialmente :)
Inutile dire che siamo strafelici. Qualcuno ci ha già accusato di essere degli irresponsabili a prendere un gatto in questo momento di crisi (anche monetaria, non lo nego), e forse hanno ragione. Ma la parola è una, categorica e impegnativa per tutti: chissenefrega! Eventualmente mangerò un po' meno.
 
Ma come XYZ avete fatto a farla arrivare da voi scusa? (posto che si possa raccontare...)
Poscritto: se non si da' loro da mangiare mangimi specifici, si adattano tranquillamente anche agli avanzi di tavola...
 
Semplicissimo: l'amico veterinario vive a un tiro di schioppo da dove si trovava la micia, ma lavora dalle mie parti. Il resto è facilmente intuibile.
Messaggio doppio unito:

Poscritto: se non si da' loro da mangiare mangimi specifici, si adattano tranquillamente anche agli avanzi di tavola...
Poscritto sul poscritto: lo so perfettamente, in realtà i gatti li abbiamo sempre avuti in casa. Negli ultimi anni, per vari motivi, si era deciso metterli in pausa. Quest'anno, insieme alla Direzione Generale Flora e Fauna domestica (aka mia moglie), si è deliberato di reintrodurli nell'ambiente domestico.
 
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