Quella legge non vieta il fai da te. Che ce ne siano altre che lo fanno non saprei, ma l'italico abitante è maestro delle s3gh3 mentali.
Lo scopo è quello di istituire una serie di 4, ora 3,(tra l'altro quest'anno è scaduto il termine dei 5 anni e tranne per i vecchietti non esiste più la distinzione elettrauto e meccanico, ma entrambe le officine devono, e sottolineo devono, essere in grado di esercitare entrambe le attività) registri a cui gli imprenditori devono essere iscritti per poter esercitare legalmente l'attività di autoriparazione, con tutta una serie di prescrizioni relative ai requisiti che devono possedere e che sono richiamati in altre disposizioni
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Gli imprenditori, tipo un benzinaio, che invece si vogliono limitare ad offrire ai propri clienti servizi tipo la sostituzione dell'olio, attività di lavaggio, rifornimento di carburante, sostituzione del filtro dell'aria, del filtro dell'olio e di altri liquidi lubrificanti o di raffreddamento, lo possono fare senza dover essere iscritti in un registro di cui sopra.
Non dimentichiamo che faidate non significa esercizio di un'attività imprenditoriale a favore di terzi, e lì le sanzioni sono giustamente pesanti.
L'unico elemento che potrebbe far pensare che quella legge vieti il faidate è il citato articolo 6 che ricopio ed incollo
Il proprietario o possessore dei veicoli o dei complessi di veicoli a motore di cui al comma 1 dell'articolo 1 deve avvalersi, per la manutenzione e la riparazione dei medesimi, di imprese iscritte nel registro di cui all'articolo 2, salvo quanto previsto dal secondo periodo del comma 2 dell'articolo 1 e fatta eccezione per gli interventi di ordinaria e minuta manutenzione e riparazione.
La cui violazione comporta una sanzione amministrativa già sopra citata (sottolineo amministrativa e non penale) dell'articolo 10, comma 4.
La legge 689/81 ha, tra l'altro, mutuato parecchi principi garantisti dettati dal legislatore in materia penale. Tra questi c'è l'importante principio di divieto di integrazione analogica (art. 1: le leggi che prevedono sanzioni amministrative si applicano soltanto nei casi e per i tempi in esse considerati.)
La norma si limita a sanzionare il comportamento del proprietario o possessore che si rivolge ad imprenditori (veri o di fatto) che non sono iscritti negli appositi registri (sull'elemento del dolo e della colpa sorvoliamo). Se avesse voluto vietare il faidate lo avrebbe dovuto scrivere esplicitamente.
Non dimentichiamo però le norme in materia di sicurezza della circolazione dei veicoli in quanto per il legislatore il circolare con un veicolo è, giustamente, considerato un'attività pericolosa di per sé e pertanto il guidatore è tenuto a porre in essere tutte i comportamenti di diligenza, perizia e prudenza consoni ad evitare qualsiasi danno a persone e/o cose, compreso il circolare con un veicolo in perfetto stato di manutenzione.
Ricordiamoci anche che la legge prevede il registro non solo del meccatronico, ma anche del gommista (le gomme le posso gonfiare? le gomme le posso cambiare?) e del carrozziere (su una lamiera piegata da una strusciata, due o tre martellate ce le posso dare?)
Comunque non credere a me, ma andare a chiedere in un ufficio di P.M. di un comune ben organizzato, se l'attività del fatidate sull'auto è sanzionato dagli artt. 6 e 10 della legge 122/1992.