In un'altra discussione avevo accennato ad alcuni modi di riutilizzare i barattoli vuoti di tabacco, quelli da 50 grammi in cartoncino col coperchio in plastica, quelli che le persone sane di mente gettano nell'immondizia (...ma ogni tanto lo faccio pure io).
Da semplici contenitori (a costo zero) per organizzare minuteria di vario genere, da utilizzare così come sono, senza modifiche, qualche tempo fa mi è venuta l'idea di adattarne qualcuno alle dimensioni delle tasche della borsa degli attrezzi, così da creare dei contenitori perfetti per le mie esigenze.
Eccoli qui:
A sinistra il barattolo originale, gli altri due sono versioni "nane" che ho ottenuto tagliando la parte centrale dei barattoli e poi riunendo insieme il fondo e il coperchio. Successivamente mi è venuto in mente di rinforzare il fondo con un ulteriore coperchio (che è di plastica, mentre il fondo originale è di cartoncino ed è un po' il punto debole) incollato. Non ci crederete ma con questo sistema, oltre ad essere esattamente delle dimensioni che volevo, sono pure molto robusti, molto più di quanto mi aspettavo.
Alcuni giorni fa, cercando una torcia decente da portarmi a lavoro (per "decente" intendo: autonomia di almeno 6 ore, batterie ricaricabili, luce quanto più diffusa possibile anche se non particolarmente potente), mi è venuta in mente l'idea di impiegare proprio uno di questi barattoli come contenitore.
Sono partito col taglia/incolla senza seguire un progetto preciso: l'unica priorità da rispettare era che i componenti elettrici ci dovevano entrare, soprattutto la batteria, che è più spessa di tutto il resto. Ne deriva che ho fatto diversi errori, di cui mi sono reso conto solo in corso d'opera, e che ho cercato di correggere alla buona, evitando di tornare indietro a smontare ciò che ormai era stato fissato/saldato. Quindi, insomma, il risultato è quel che è...
Torcetta chiusa. Anche quando si trova a spasso per la borsa degli attrezzi, nessun componente interno può venire a contatto con gli attrezzi ed è anche impossibile (oddìo... diciamo che è molto difficile) che si accenda accidentalmente.
(N.B.: il perimetro del barattolo è ancora da rivestire. E siccome mi conosco bene, sono sicuro che non lo farò mai).
Torcetta aperta (a destra) a confronto con un barattolo standard.
Gli 8 led da 5mm sono sovrastati da uno strato di plexiglass alveolare. Sarebbe stato meglio utilizzare una superficie con finitura satinata, ma in casa non avevo niente di adatto e ho preferito andare avanti lo stesso. La posizione dell'interruttore è... sbagliata, nel senso che, quando avevo quasi finito di assemblare il tutto, mi sono reso conto che il coperchio non si chiudeva. O meglio, si chiudeva ma spingeva l'interruttore nella posizione di falso contatto (a metà fra spento e acceso). Così ho dovuto incidere un po' il coperchio e...idea! L'ho inciso in modo che quando il coperchio è chiuso l'interruttore è fisicamente obbligato a restare in posizione di spento: una sorta di interblocco "dei poveri", che però funziona!
Torcetta aperta dal lato opposto. Anziché incollare insieme un fondo e un coperchio, ho utilizzato due coperchi: uno dal lato dei led, l'altro dal lato della parte elettrica, sia per poter sostituire facilmente la batteria (di tipo 18650), sia, soprattutto, per poter collegare il cavetto USB alla scheda BMS che si occupa di gestirne la ricarica.
Torcetta accesa. Volete sapere quanta potenza sviluppa? Poco più di mezzo Watt. Volete sapere anche per quante ore consecutive può restare accesa? A questo non so ancora rispondere con precisione: nel primissimo test, dopo 11 ore e 20 minuti era ancora accesa, senza apparente calo di luminosità. L'autonomia teorica dovrebbe essere di circa 14 ore.
Effetto collaterale: accostando il coperchio superiore mentre la torcetta è accesa, si ottiene un punto luce di colore rosso acceso. Non che lo volessi o che mi servisse, ma comunque c'è, e devo dire che al buio si fa vedere abbastanza bene.
Conclusioni: il risultato tutto sommato mi soddisfa, considerando com'è nato e come si è sviluppato il "progetto". Quando si lavora al buio è utile, soprattutto perché, con la sua forma squadrata, si può poggiare in modo stabile.
La prossima che farò sarà dimensionata in modo da equilibrare molto meglio potenza e autonomia, ed eviterò certi errori grossolani nella distribuzione dei componenti e nell'assemblaggio. L'idea di base però mi piace e, almeno per le mie esigenze, funziona.