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Bricolage non automobilistico

Trovato l'errore, clamoroso. Non riuscivo a trovarlo perché ragionavo su un presupposto sbagliato e il fatto di aver montato il tutto alla buona, adattandomi a quel che veniva, non mi ha aiutato (ma non è una giustificazione).

Il valore del resistore a monte era stato dimensionato per andare in serie a un singolo led ma poi, chissà per quale motivo, l'ho messo a monte del parallelo di tutti i led. Quindi lui il suo lavoro lo fa, limitando la corrente a 20mA, ma…

Evvabbè, capita a tutti di sbagliare…
 
Se lo hai messo a monte del parallelo di tutti i led... dal punto di vista del voltaggio è come se fosse in serie ad un solo led...
 
come hai ricavato quei 160 mA ??
0,16A x 47ohm = 7,52V
hai una tensione di 7,52V ???
 
@edesmo, bella domanda... li ho ricavati perché mentalmente avevo piazzato ciascun led col suo resistore: 20mA x 8 led in parallelo = 160mA. Ma invece poi di resistore ne ho messo solo uno a monte di tutto, quindi la corrente circolante è sì di 20mA, ma complessivamente. Il resto (vale a dire la mia non comprensione del problema), è derivato dalla convinzione che tutto stesse funzionando bene, soprattutto in termini di luminosità, ed è anche il motivo per cui non sono andato a misurare la caduta di tensione sul resistore e applicare la Legge di Ohm come prova del nove... Mi ha fregato anche un'altro errore pratico, che di solito non commetto (anzi, che non ho mai commesso, dato che questi aggeggi li studio bene prima di passare alla realizzazione pratica): alimentare il circuito finito con l'alimentatore da banco: guardando l'amperometro mi sarei accorto subito che la corrente non era quella attesa.

Siccome la matematica non è un'opinione (anche quando si sbaglia ad applicarla...), la torcetta così configurata dovrebbe restare accesa per circa 110 ore (probabilmente qualcosa in meno) e infatti è ancora accesa dopo quasi 92 ore.

Questa torcia sicuramente la modificherò cambiando il resistore, ma l'esperimento comunque è stato, senza volerlo, un test pratico utilissimo per un altro progetto, che avevo in mente di realizzare in maniera più complessa e che invece realizzerò esattamente così.
 
Ideuzza semplice semplice, che non cambia la vita ma può tornare utile a chi, come me, armeggia con le batterie al litio tipo 18650:

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Uno starter per le vecchie plafoniere a neon. Questo in foto in realtà non è uno starter ma la sua forma è identica (è concepito per essere installato nello stesso slot degli starter). Per tutta una serie di ragioni, ne ho in casa una quantità industriale. Avevo l'abitudine di rimuovere e conservare il fusibile che c'è all'interno e buttare via l'involucro. Oggi, cercando qualcosa che potesse fungere da cappuccio protettivo per le suddette batterie, mi è venuto in mente di provare uno di quegli involucri e...

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...ci sta alla perfezione!

E niente, son soddisfatto: forse esagero nel voler a tutti i costi riciclare gli oggetti destinati alla discarica, ma a me piace. E magari, nel mio piccolo, aiuto un po' l'ambiente.
 
Beh… quello che normalmente si fa con delle batterie: alimentare dispositivi. I cappuccetti mi servono per conservarle o trasportarle, magari nella borsa degli attrezzi, con maggiore sicurezza.
 
Era da alcuni che con mia moglie volevamo realizzare un "villaggio" da piazzare sotto l'albero di Natale. Rimanda oggi, rimanda domani, quest'anno ce ne siamo fregati bellamente di mettere da parte la 100 Euro e abbiamo comprato una piccola serie di giostrine, bancarelle e alberelli per costruire il nostro villaggio.

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Ok, ma cosa c'entra il bricolage? A parte le staccionate realizzate su progetto brevettato dal sottoscritto e la neve realizzata su progetto brevettato dalla moglie del sottoscritto, qualcosa c'è...

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...sarà deformazione professionale, non so, fatto sta che gli alberelli andavano valorizzati, e quindi illuminati. Così ho fatto un foro passante alla base di ogni alberello, grande abbastanza per infilarci un led, che poi ho sigillato, sia sopra che sotto, con della colla a caldo. La foto non rende granché, ma l'effetto ottenuto è molto simile a quello che, dal vero, si ha con i faretti incassati a pavimento.

A mmme me piace. :)
 
Grazie ragazzi! Anche se penso che durerà poco, dato che oggi è stato avvistato un grosso felino che si aggirava per il villaggio...

Ad ogni modo, l'altra volta ho dimenticato di mostrarvi un'altra cosuccia che ho realizzato copiando pari pari un'oggetto che ho visto in un negozio di articoli natalizi. E' di una semplicità disarmante e si può realizzare con materiale di recupero (ma anche a voler comprare il materiale, parliamo di pochi Euro):

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Pezzo di legno massello sagomato a piacere (e senza troppa precisione), quattro fori passanti nei pressi degli angoli per alloggiare le corde et voilà: i pupazzetti hanno le loro altalene su cui giocare!
 
"Sei a corto di energia? Formaggio spalmabile fresco DESPAR ti da la carica!"

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Ok, ok, come slogan per una campagna pubblicitaria lascia un po' a desiderare. D'altronde l'intenzione non era quella di pubblicizzare il prodotto (anche perché io personalmente non l'ho mai assaggiato).
Per stupire scherzosamente amici e colleghi però forse può funzionare. Di sicuro funziona da un punto di vista tecnico.

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Altro non è che un power bank realizzato molto alla buona, con la solita circuiteria bella e pronta.

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L'ho realizzato così principalmente per divertirmi e per dare una "lezione" a una persona. Ma siccome il suo lavoro lo svolge bene (e non per merito mio), penso proprio che continuerò a utilizzarlo.

Mi passate una fetta di pane? LOL
 
Posso proporre uno pseudo-upgrade? Prendi quello del Lidl. Box rettangolare, magari riesci ad alloggare più batterie ed incrementare la capienza.
 
Per trascorrere la mattinata di oggi avevo tre opzioni:

1) oziare;
2) recarmi a un funerale;
3) realizzare uno di quegli aggeggi che hanno un'utilità limitata rispetto al tempo che richiedono, ma che a me piacciono infinitamente.

La 1 l'ho scartata perché non ne avevo voglia. La 2 l'ho scartata per lo stesso motivo (conoscete personalmente qualcuno che abbia voglia di andare a un funerale? Io no). Rimaneva la terza opzione (in realtà di cose più importanti da fare ne avrei ma, come disse qualcuno, "ci penserò domani". Forse.).

Trasformando il concetto astratto di "terza opzione" in qualcosa di materiale, ho ottenuto quanto segue:

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Anzi, a dire la verità, in luogo di dire "ho ottenuto" sarebbe più corretto dire "sto ottenendo", dato che l'aggeggio non è ancora completo ("ci penserò domani").
Premetto che è una di quelle cose che: o serve e allora uno se la autocostruisce, oppure non serve e non servirà mai e quindi uno non se la autocostruisce e non lo farà mai (salvo avere molto tempo da perdere e molto spazio dove accatastare cose che non servono).
Io rientro nella prima categoria in quanto posseggo (e uso frequentemente) due alimentatori da banco: uno acquistato bell-e-pronto direttamente dalla Cina (ma senza furore) che ha le sue belle boccole per inserire i puntalini, l'altro, molto DIY, ricavato da un'alimentatore ATX per computer, che di boccole neanche l'ombra (a stento ha il connettore a 24 pin e qualche sparuto molex, tanto per far capire quanto è moderno).
Siccome li uso entrambi e impiego diversi puntalini (molti dei quali autocostruiti in base a specifiche esigenze), mi fa comodo avere un pannello come questo, che mi permette di tenere inseriti contemporaneamente diversi puntalini, alimentandoli uno alla volta tramite deviatori/interruttori, senza la necessità di scambiarli fisicamente di volta in volta.
In realtà un pannello simile l'avevo già realizzato, ma era limitato all'alimentatore ATX. Questo invece si collega contemporaneamente sia all'ATX, sia all'alimentatore cinese bell-e-pronto.
Le due coppie di boccole superiori sono collegate all'alimentatore regolabile (quello cinese) e le scambio tramite il deviatore bipolare che ci sta in mezzo. Le cinque coppie di boccole inferiori invece sono collegate all'alimentatore ATX, con uno scambio sul canale a 12V e uno sui 5V, mentre il canale a 3,3V non ha scambi ma può essere acceso/spento. L'interruttore rotondo serve per abilitare l'alimentatore ATX (variante un po' più evoluta del leggendario cavallotto fra filo verde e massa).
Ovviamente e sottolineo ovviamente ogni coppa di boccole ha la sua spia a led. Ovviamente e sottolineo di nuovo ovviamente avevo predisposto anche una mostrina stampata con le scritte belline da attaccare al pannello, ma ovviamente non l'ho neanche stampata. E comunque avrei dovuto metterla prima del montaggio. E comunque il pennarello indelebile è più sexy.

Bon. Se qualcuno volesse prendere spunto dal mio progetto e avesse voglia di ringraziarmi, donandomi simbolicamente un Bitcoin (anche più di uno, se proprio insistete), mi contatti in privato. Ovviamente sto scherzando.
 
Manca la dicitura fondamentale.
"ATTACCA CAVI SOLO SE SAI QUEL CHE STAI FACENDO"
(altrimenti preparati ai botti)
Perchè immagino che non vi siano protezioni su quelle cosine...
 
Su quelle cosine non ci sono protezioni perché gli alimentatori sono già ben protetti a monte.
Però m'hai dato una bella idea per il cartello che ho intenzione di attaccare sulla porta del laboratorio:

"ENTRA SOLO SE SAI QUEL CHE STAI FACENDO (...CHE QUI MORIRE E' UN'ATTIMO)"
 
Sapete quando uno si alza la mattina con la volontà di fare una cosa, e ci pensa tutto il giorno, e non vede l'ora di tornare a casa da lavoro per poterla fare?
Ecco, oggi per me è stato così. In realtà di cose da fare ne avevo parecchie e pure più importanti, ma avevo un pensiero fisso, così appena sono tornato mi sono messo subito all'opera.

Antefatto: qualche mese fa un caro amico mi ha regalato una TV, datata ma perfettamente funzionante. Li per li me la sono portata a casa con l'intento di usarla come monitor da battaglia/di scorta, magari da usare col server (!!!). Poi però, con l'arrivo della bella stagione, mi è venuta un'ideuzza: d'estate con mia moglie trascorriamo la sera fuori in terrazzo e piazziamo un favoloso TV Philips da 14" a tubo catodico (che risale a quando andavo in terza media, fate voi i conti), col suo altrettanto favoloso decoder semi-difettoso che, se non diventi cieco per le dimensioni ridicole dello schermo, diventi sordo per il gracchiare generato dal decoder. E se non diventi ne cieco ne sordo, diventi pazzo, sicuro.
Così ho pensato di sostituire il favoloso 14"+decoder gracchiante col 26" LCD che ho avuto in dono dal mio amico. Solo che di questa benedetta TV è andata smarrita la base, avendo trascorso praticamente tutta la sua vita fissata a parete. E io non ho alcuna intenzione di fissare la TV a parete, dato che la terrò fuori solo per qualche mese.

Ergo: mi faccio una base di legno DIY molto alla buona. Il legno ce l'ho, il seghetto alternativo pure, avvitatore, qualche vite... fuoco alle polveri!

Eccola qui:

TV1.jpg TV2.jpg

Da notare che l'inclinazione in avanti della TV è voluta, dal momento che l'assieme verrà posto su un piano che si trova un po' più in alto rispetto alle sedie/poltroncine dove ci si stravacca rilassa dopo cena.

Bon. Stasera si svolgerà il collaudo ufficiale (ovviamente non prima di una sana grigliata)! :)
 
Scommetto che questo dipende anche dal fatto che essendo datata, i gradi fuori asse rendono la visione abbastanza bleah
 
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