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Bricolage non automobilistico

In questo messaggio:
https://lnx.ilpuntomanutenzione.it/...-non-automobilistico.1304/page-33#post-251414
...dicevo del mio "programmino" MSexcel per stampare su bollettini postali a due sezioni (CH8 BIS).
Questo il risultato finale della stampa:
bollettino stampato.jpg

Un paio di considerazioni:
Considerazione 1.
Il bollettino misura mm 101,6 x 297, praticamente ha la dimensione di mezzo foglio A4 messo in orizzontale, quindi qualsiasi stampante A4 dovrebbe riuscire a stamparlo...invece non è cosi'!
Con mia somma meraviglia, una stampante "economica" A4 multifunzione, tale Canon MG2550S , stampa fino a 280 mm e non oltre!
Per stampare il bollettino in figura mi sono rivolto alla mia datata, ma fidata, MX870.
Magari, che una stampante A4 non riuscisse a stampare nelle misure di un A4, qualcuno di voi già la sapeva, ma per me è stata una (non piacevole) scoperta.
Considerazione 2.
Conoscendovi come degli indiscreti senza peli sulla lingua, so già che qualcuno di voi mi chiederà: "ma a che caxxo serve un programma per stampare su bollettini? Non li puoi compilare a mano? Non puoi pagare Online?"
Anticipo, quindi, la risposta: che ci crediate o no, in questo mondo c' è qualcuno che ha la necessità di stampare diverse centinaia, quando non migliaia, di bollettini postali al mese, e per uno di questi sono stato "costretto" a fare questo programmino.
 
mi ricordo di alcuni anni fa che volevo "fotocopiare" alcuni attestati di rischio A4
e cerano dei segnetti sul bordo del foglio che con la stampante A4 non venivano

con la A3 si
 
Non è sempre detto che una stampante A4 non riesca a coprire l'intero A4. Porto ad esempio la mia Epson SX110 (che proprio in questi giorni compie 10 anni di onorato servizio). Copre l'intero A4 solo se imposto qualità di stampa "fotografica" e seleziono "stampa senza margini". Quest'ultima opzione non è presente se imposto una qualità di stampa più bassa. Però, con una procedura (poco ortodossa, i cui dettagli adesso mi sfuggono) si può "forzare" la stampa senza margini in tutti i casi (le eventuali "porcherie" che combina lungo il bordo d'ingresso del foglio sono, ovviamente, comprese nel pacchetto).
Da un punto di vista prettamente meccanico, tutte le stampanti A4 (sia ink-jet che laser, ma in questo caso il discorso è un po' diverso) possono coprire un'area di stampa di poco superiore rispetto alle dimensioni standard: le limitazioni avvengono sempre a livello software.
 
Quindi uno deve comprare prima la stampante per poi comprendere i suoi limiti\difetti?
E' cosi' difficile fare una stampante A4 che stampi su A4? Ma poi cosa pretendono, che la gente legga pure i manuali?

E cmq pure quello che c' è scritto nel manuale non corrisponde al vero, perché dice : " Area stampabile (la parte del foglio A4 oltre i 277,3 mm, n. d. r.): l area in cui è possibile eseguire la stampa. La stampa in tale area potrebbe incidere negativamente sulla qualità di stampa o sulla corretta alimentazione della carta."
Quindi Canon afferma che oltre i 277,3 è possibile stampare nella Mg2550s (serie Mg2500), ma non è consigliato.
Ma non è vero!

Sul PC dal quale sto scrivendo ho installati i drivers per la MG in questione e la IP4700 (sempre Canon).
Se fisso in MsExcel le dimensioni del succitato bollettino, mm lunghezza 101,6 x larghezza 297 (ma varrebbe per ogni foglio A4) si ha che:
- per la MG, il righello superiore non arriva ai 280 mm;
margine MG.jpg

- per la IP4700, il righello non arriva a 297, ma già fa meglio e arriva a 290 circa;
ip4700.jpg

Quindi il driver non consente in alcun modo di stampare nella zona "non consigliata" dal manuale, cioè tra i 277,3 e i 297 mm (limite massimo di un foglio A4. Pertanto non è una zona "non consigliata", ma è una vera e propria zona "offlimits"!
 
Tecnicamente lo puoi fare, questo è sicuro, ma il driver non te lo consente se non imposti determinati parametri.
E posso anche capirlo: se stampi in corrispondenza o in prossimità dei bordi di un normale foglio A4 da 80g/mq, è facile che vengano fuori pastrocchi.

"Chi li ha fatti questi pastrocchi?" -chiese la maestra- "Li ha fatti Canon, signora maestra." -rispose il bambino, con le mani ancora imbrattate d'inchiostro.-

Cercando in rete, comunque, non dovrebbe essere difficile trovare qualche work-around per la tua stampante. ;)
 
Quindi uno deve comprare prima la stampante per poi comprendere i suoi limiti\difetti?
Una delle cose che dico prima di comprare un prodotto elettronico è di cercarsi il manuale e leggerlo prima di fare l'acquisto. Ma è cosa che non fa nessuno.
E no @buonsm, forse per i font puoi fare qualche cosa, ma per l'area stampabile dipende sempre solo dall'hardware. Su vecchie HP DesktJet (550, 610, 654, 815) l'area non stampabile in calce al foglio spesso era oltre il centimetro e mezzo/due.
Ah... dimenticavo una info utile.

Verificate se può stampare A4+. Che gergalmente significa "stampare l'intera area di un foglio A4 sopra ad un foglio A4."
 
Tecnicamente lo puoi fare, questo è sicuro, ma il driver non te lo consente se non imposti determinati parametri.

Purtroppo non è possibile, ma cmq ho risolto con altre stampanti per la stampa dei bollettini postali, questa me la tengo per stampare i documenti normali ...
Messaggio doppio unito:

Una delle cose che dico prima di comprare un prodotto elettronico è di cercarsi il manuale e leggerlo prima di fare l'acquisto. Ma è cosa che non fa nessuno.
La prima cosa che guardo in una stampante è il prezzo e poi il REFILL, visto che il prezzo delle cartucce a volte supera quello delle stampanti stesse, ora è nato questo problema solo perché mi servivano tutti i 297 mm del formato A4, altrimenti non me ne sarei mai accorto.
 
Ultima modifica:
io sti giorni sto ritappezzando le mie sedie.
Le ho avute in eredità (diciamo così...) per il mio appartamento, ma avevano già una 30ina di anni.
Per quanto fossero perfette come base, la stoffa faceva letteralmente schifo, insomma tra sporco e stoffa logora, dimostravano tutta la loro età.
Originali erano così... (e la prospettiva le peggiora pure lol)
IMG-20200925-WA0003.jpg


E sinceramente non so come ho fatto a resistere tanto a lungo prima di rinnovarle.
Come materiali serviva solo la stoffa e una tavola di legno per una seduta gentilmente sfondata da mio fratello... (l'ho recuperata all'OBI per 2 euro tra gli scarti di truciolato)
Mi sono armato di ferri vari e le ho smontate e sfoderate.
Con una fodera completa (schienale e seduta) sono andato in una merceria per le misure. Avevo visto un rotolo di alcantara e ci avevo lasciato sopra gli occhi. Peccato ce ne fosse troppo poco...
Alla fine ho trovato un rotolo bello grosso di una particolare stoffa nera tipo damascata, non ero molto convinto finché non ho finito la seduta della prima sedia... la ho poggiata sulla sedia e sbam!
Meno male che non c'era alcantara. LOL

20200925_074552_resize_84.jpg


Oggi ho finito di montare la tappezzeria di due sedie su quattro, e ho smontato i braccioli. Quelli domani li scartavetro (per togliere i segni del tempo) e rifaccio la laccatura, ma stavolta in opaco e col colore naturale del legno. Nel frattempo mia madre finisce di fare le uniche 2 cuciture necessarie a macchina (non son bravo con la macchina da cucire...) e io se riesco taglio la seduta nuova per rimpiazzare quella rotta.

Indicativamente, dovrebbero venire più o meno così:

20200926_152227_resize_61.jpg


Speriamo bene per le altre 2 sedie e per i braccioli in legno :D
 
Quasi quasi mi vergogno a postare subito dopo l'ottimo lavoro di @FrancescoG92. Mi vergogno perché il risultato estetico di ciò che vi mostrerò tra poco è esattamente l'opposto. Però a me interessava la funzionalità, avevo fretta e avevo sentito un rumore strano in garage.

Forse non tutti sanno che da un comune alimentatore ATX per computer si può ricavare un comodissimo alimentatore da banco, con diverse tensioni in uscita, una corrente di tutto rispetto e una valida protezione contro i corto circuiti (anche se sarebbe meglio non abusarne...). E' esattamente ciò che realizzai alcuni anni fa, quando ancora non avevo quello regolabile, ma commisi un errore madornale: copiando l'idea di un mio caro amico (che forse a sua volta l'aveva copiata da qualche video su YT), applicai le boccole, gli interruttori, le spie, ecc, direttamente sulla carcassa metallica dell'alimentatore. Nel complesso era venuto carino e compatto. Finché è durato. Già, perché un bel giorno si è guastato, e io di costruirne un altro da zero non ne avevo proprio voglia. Così mi è venuta l'idea di realizzarlo in modo diverso, più versatile, ma poi ho comprato l'alimentatore regolabile e questo progetto è rimasto in stand-by.
Ora, siccome mi trovo sostanzialmente nelle stesse condizioni del lock-down di marzo, ho ripreso un po' di progetti arretrati, giusto per passare meglio il tempo.

Ecco qui la v2.0 dell'alimentatore da banco, inguardabile ma funzionante:
IMG_20201110_130109.jpg

Rispetto alla versione 1.0, ho dislocato tutto il necessario in una scatoletta stagna, nella quale ho montato una presa ATX femmina (la stessa che solitamente si trova sulle schede madri dei computer) alla quale va collegato l'alimentatore vero e proprio. L'ovvio vantaggio è che se si guasta l'alimentatore mi basta scollegarlo dalla scatoletta e collegarne un altro (ne ho almeno una dozzina, tutti funzionanti, recuperati da vecchi pc: per i prossimi 20 anni sono tranquillo).
La contropartita è l'ingombro maggiore e il fatto di avere fili in vista. Macchissenefrega!

A me servono principalmente le uscite a 12 e 5 Volt (i fili del 3,3V li ho cablati ugualmente, non si sa mai) e l'accensione selettiva delle prese, ma si può realizzare in mille modi diversi in base alle esigenze.

Spero possa essere d'ispirazione per qualcuno. ;):)

Ad ogni modo, restate sintonizzati perché uno dei prossimi progetti sarà vero e proprio bricolage, a base di legno, viti, squadrette e... salame. :sneaky:
 
Ti manca solo di mettere una calza attorno al cavo dell'alimentatore ATX. Giusto per evitare che possa essere mal usato...
 
Valida idea, penso proprio che provvisoriamente farò così.
Più avanti vorrei realizzare una sorta di contenitore per l'alimentatore e relativi cablaggi inutilizzati, da posizionare in prossimità della scatoletta. Devo solo trovare un posto adatto per l'insieme... questa è la parte difficile. LOL
 
Non mi sono fatto attendere. Non sto qua a dilungarmi su quanto mi manca il mio caro, vecchio sottoscala nel quale avevo realizzato una vera e propria "fabbrica del salame".

Questo è uno spazio insignificante, stretto e fuori squadra, fra i pensili della mia cucina e la parete (fate finta che la barra a muro sulla sinistra e le due squadrette sulla destra, ancorate al mobile, non ci siano):
IMG_20201111_122447.jpg
Di idee per sfruttarlo al meglio ne abbiamo avute tante, ma nessuna ci ha entusiasmato più di tanto. Poi, qualche giorno fa, l'idea folgorante.

Così stamattina ho realizzato una struttura in legno da infilare in quello spazio insignificante.
L'obiettivo era forare meno possibile le pareti e non forare/danneggiare il pannello di testa dei pensili. Allo stesso tempo bisognava "adeguarsi" a un fuori squadra piuttosto marcato. Ecco qui:
IMG_20201111_122630.jpg
La struttura è facilmente rimovibile e sostituibile con qualcos'altro. Ovviamente, neanche a dirlo, è realizzata con legname di recupero.

Ma... avete già capito a cosa serve, no?
IMG_20201111_125422.jpg

Ora manca solo un sistema di ventilazione adeguato (per il momento ho piazzato provvisoriamente una ventola per pc da 12cm), possibilmente automatizzato in base all'umidità rilevata o, quantomeno, programmabile a tempo.

Intanto mi guardo le salsicce appese e mi godo il profumo, domani si vedrà. ;)
 
Buongiorno e buona domenica a tutti!

Qualcuno di voi saprebbe indicarmi come si chiama precisamente quell'aggeggino che ho cerchiato in verde?

Foto.jpg

Purtroppo non sono riuscito a estrarlo dal foro. E' un sistema molto comune per assemblare i vari pannelli dei mobili in kit di montaggio. Ha la forma di un cilindretto, con una sorta di dentino ricurvo nella faccia opposta a quella visibile in foto, il quale, facendo ruotare di mezzo giro "l'aggeggio", va ad agganciare sul perno metallico che si trova nell'altro pannello, incatenando la struttura.

Mi è capitato di smontare una paretina a giorno (copia scadente di un diffusissimo articolo Ikea) e più di metà di questi aggeggi mi si sono praticamente rotti in mano e adesso, per rimontare il mobile, li dovrei ricomprare. Ho chiesto al mio ferramentaio di fiducia, spiegando cosa cercavo in stile Toto' a Milano, e in effetti mi sono fatto capire, ma neanche lui ha saputo dirmi di preciso come si chiamano.

Se qualcuno me lo sa dire gliene sarei davvero molto grato.
 
Grazie infinite a entrambi, mi avete risolto un problema! Le ho trovate sia con l'uno che con l'altro termine :) :thumbsup:
 
Per estrarlo prova ad avvitare una vite adatta nella testa, giusto un po' in modo da agganciarlo e poi prova a tirarlo via con la pinza, ovviamente sempre che tu sia riuscito a "sganciarlo" dalla testa del "perno".
 
Ti ringrazio anche per questa dritta :thumbsup:
 
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