• I contenuti presenti in questo Forum sono perlopiù frutto di opinioni ed esperienze personali, condivise tra automobilisti, e devono quindi essere prese come tali.

    Sei sempre e comunque invitato ad informarti ulteriormente, tramite altri canali, e di rivolgerti ad un professionista in caso di qualunque necessità!

Bonus bicicletta, che ne pensate?

Sulle piste ciclabili siamo indietro miliardi di anni luce.
Anni fa a Napoli con due milioni di euro si dipinse una specie di pista ciclabile che attraversava la città.

Sul lungo mare tutto bello, con sede dedicata in molti tratti (e comunque lungo percorso pedonale per tutta via caracciolo) ma per il resto è solo una striscia di vernice che oramai si è cancellata.

Il tema ovviamente non verrà mai trattato che superficialmente, tranne che in realtà come Parma e Mantova dove ho notizie di una radicata abitudine nell'uso della bici.
 
Nello scorso millennio ho vissuto due meravigliosi anni a Parma e devo ammettere che hanno una marcia in più.
I miei compaesani piacentini si arrabbiano quando lo dico, ma in fondo in fondo, a quattrocchi perché c'è una certa rivalità, lo ammettono pure loro.
Un giorno ero in giro in bicicletta verso il centro. Vedo due pistolotti che impediscono il traffico veicolare e tra di me dico "e adesso dove li faranno passare i bus?". Proprio in quel momento arriva un bus e i pistolotti automaticamente si abbassano per rialzarsi subito dopo. Eravamo a metà degli anni 90. Chapeua! Noi non ce li abbiamo neanche oggi.
 
@gioe non dimenticare che a Piacenza abbiamo anche pastrocchi inguardabili...piste ciclabili per un solo senso di marcia, marciapiedi divisi a metà da una striscia di vernice, corsie per ciclisti delimitate da "parigine" prima messe e poi tolte.... Parma ci batte anche in questo!
In una città come la nostra, così come tantissime altre dove il lavoro è concentrato nelle zone industriali dentro o fuori la tangenziale, la bici è abbastanza impraticabile. Usarla per andare a lavorare sarebbe un sogno, mi limito a qualche scampagnata nel weekend
 
è uscito il decreto, è presente l'articolo 205 sugli incentivi:

Art.205
Misure per incentivare la mobilità sostenibile
1. All’articolo 2 del decreto- legge 14 ottobre 2019, n. 111, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 1:
1) al primo periodo, le parole: “euro 70 milioni per l’anno 2020” sono sostituite dalle seguenti: “euro 120 milioni per l’anno 2020”;
2) il terzo periodo è sostituito dal seguente: “A valere sul programma sperimentale, ai residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, è riconosciuto un “buono mobilità”, pari al 60 per cento della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 500, a partire dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica di cui all’articolo 33- bis del decreto – legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito con modificazioni dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8 ovvero per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture. Il “buono mobilità” di cui al terzo periodo può essere richiesto per una sola volta ed esclusivamente per una delle destinazioni d’uso previste. Al fine di ridurre le emissioni climalteranti, a valere sul suddetto programma sperimentale, ai residenti nei comuni interessati dalle procedure di infrazione comunitaria n. 2014/2147 del 10 luglio 2014 o n. 2015/2043 del 28 maggio 2015 per la non ottemperanza dell'Italia agli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE che rottamano, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021, autovetture omologate fino alla classe Euro 3 o motocicli omologati fino alla classe Euro 2 ed Euro 3 a due tempi, è riconosciuto, nei limiti della dotazione del fondo di cui al primo periodo e fino ad esaurimento delle risorse, un "buono mobilità", cumulabile con quello previsto dal terzo periodo, pari ad euro 1.500 per ogni autovettura e ad euro 500 per ogni motociclo rottamati da utilizzare, entro i successivi tre anni, per l'acquisto, anche a favore di persone conviventi, di abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale, nonché di biciclette anche a pedalata assistita, e di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica di cui all’articolo 33- bis del decreto – legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito con modificazioni dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8 o per l'utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale”.
b) al comma 2, al primo periodo, le parole: “corsie preferenziali per il trasporto pubblico locale” sono sostituite dalle seguenti: “corsie riservate per il trasporto pubblico locale o piste ciclabili”, e al terzo periodo le parole: “e n. 2015/2043” sono sostituite dalle seguenti: “o n. 2015/2043”;
2. Fermo quanto previsto dall’articolo 33-bis del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8, per le medesime finalità di cui al comma 1, al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all’articolo 3, comma 1:
1) dopo il numero 7), è inserito il seguente: «7- bis) Casa avanzata: linea di arresto per le biciclette in posizione avanzata rispetto alla linea di arresto per tutti gli altri veicoli; »;
379
2) dopo il numero 12) è inserito il seguente: «12-bis): Corsia ciclabile: parte longitudinale della carreggiata, posta a destra, delimitata mediante una striscia bianca discontinua, valicabile e ad uso promiscuo, idonea a permettere la circolazione sulle strade urbane dei velocipedi nello stesso senso di marcia degli altri veicoli e contraddistinta dal simbolo del velocipede. La Corsia ciclabile è parte della ordinaria corsia veicolare, con destinazione alla circolazione dei velocipedi; »;
b) all’articolo 182, dopo il comma 9-bis, è inserito il seguente: «9-ter. Nelle intersezioni semaforizzate, sulla base di apposita ordinanza adottata ai sensi dell’articolo 7, comma 1, previa valutazione delle condizioni di sicurezza, sulla soglia dell’intersezione può essere realizzata la casa avanzata, estesa a tutta la larghezza della carreggiata o della semicarreggiata. La casa avanzata può essere realizzata lungo le strade con velocità consentita inferiore o uguale a 50 km/h, anche se fornite di più corsie per senso di marcia, ed è posta a una distanza pari almeno a 3 metri rispetto alla linea di arresto stabilita per il flusso veicolare. L’area delimitata è accessibile attraverso una corsia di lunghezza pari almeno a 5 metri riservata alle biciclette, situata sul lato destro in prossimità dell’intersezione.».
3. Al fine di favorire il decongestionamento del traffico nelle aree urbane mediante la riduzione dell'uso del mezzo di trasporto privato individuale, le imprese e le pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia ovvero in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti sono tenute ad adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un piano degli spostamenti casa-lavoro del proprio personale dipendente finalizzato alla riduzione dell'uso del mezzo di trasporto privato individuale.
4. I soggetti di cui al comma 3 nominano un mobility manager con funzioni di supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile. Il Mobility Manager promuove, anche collaborando all’adozione del piano di mobilità sostenibile, la realizzazione di interventi di organizzazione e gestione della domanda di mobilità, delle persone, al fine di consentire la riduzione strutturale e permanente dell'impatto ambientale derivante dal traffico veicolare nelle aree urbane e metropolitane, tramite l'attuazione di interventi di mobilità sostenibile. Per le pubbliche amministrazioni tale figura è scelta tra il personale in servizio.
5. Con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, da adottare ai sensi dell’articolo 17, comma 3 della legge 23 agosto 1988, n. 400, sono disciplinate le modalità di redazione del piano di cui al comma 3, nonché i requisiti soggettivi, le modalità di nomina, la durata in carica e le funzioni del mobility manager di cui al comma 4. Con lo stesso decreto sono indicate espressamente le disposizioni che sono abrogate dalla data di entrata in vigore del medesimo decreto.
6.All’attuazione dei commi da 3 a 5 si provvede nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
 
Devo andarmi a leggere il resto del decreto, però posso dire una cosa? Chi scrive ste robe sarà anche un tecnico titolato ma a me fanno ridere più di arcuri che invece di dire "50 centesimi di euro" esordì dicendo ZeroCinquantaEuro. Comunicazione farraginosa ed inutile.
 
In poche parole i finanziamenti ci sono e ci saranno ma non si sa ancora come e quando richiederli...🤣🤣🤣 e sopratutto come verranno erogati..
 
In poche parole i finanziamenti ci sono e ci saranno ma non si sa ancora come e quando richiederli...🤣🤣🤣 e sopratutto come verranno erogati..
Non è la prima volta che i decreti attuativi arrivano ben dopo le leggi. Poi non è il momento migliore per fare mosse simili, ma con l'assalto alla diligenza che si sta facendo perchè si stanno aprendo i cordoni della borsa...
 
Non è la prima volta che i decreti attuativi arrivano ben dopo le leggi.

mai detto il contrario.


Poi non è il momento migliore per fare mosse simili, ma con l'assalto alla diligenza che si sta facendo perchè si stanno aprendo i cordoni della borsa...

Qui il periodo non è di senso compiuto, che concetto tu voglia comunicare mi è oscuro.
 
Il vizio tipicamente italiano di legiferare è stato "prima pubblichiamo decisioni e direttive, poi pubblichiamo come decidiamo di metterle in pratica".
Ovvero una legge di base che dice che si vuole fare, e tanti decreti attuativi e procedure poi (a volte anche mesi dopo) che dettagliano come si mettono in pratica tutti i vari step.
Inutile dire che in questo momento storico è la scelta peggiore da farsi: le leggi dovrebbero arrivare "pronte all'uso" fuori dal parlamento, senza dover attendere ulteriori tempi per poter capire come accidenti funzionano le cose. A maggior ragione se si vuole spingere sulla mobilità elettrica in bici e/o monopattino: la spinta a spendere adesso per una bici può essere abbastanza alta, a luglio potrebbe essere peggiore, a ottobre potrebbe essere completamente assente. Quindi avere già i modi per metterla in pratica nei fatti sarebbe molto meglio.

Purtroppo non è facile.
Non volendo entrare nel dettaglio, ora che europa e italia han deciso che la disciplina di rigore di bilancio si può superare per cercare di non creare una crisi peggiore di quel che ci sarà, vi sono moltissime forze, interessi ed influenze per avere una fetta di questa extra-spesa. Partiti, sindacati, segmenti dell'economia, associazioni di categoria, filiere produttive e di prodotto.
Tutti attorno alla extra-capacità di spesa dello stato per fare in modo che il maggiore flusso possibile di denaro finisca "a casa loro" invece che "a casa d'altri". Come i banditi che cercano di assaltare una diligenza nel vecchio West.
In questo momento dove comunque far passare una legge significa mettere d'accordo molti voti, ritardare la approvazione/pubblicazione di un testo pronto e mediato dalle forze politiche per avere tutti gli strumenti per trasformare in fatti gli obiettivi della legge, rischia di diventare una dilazione di tempo dove arrivano... altri interessi che cercano di rompere l'equilibrio raggiunto per ottenere "di più".

L'ho definito "assalto alla diligenza", ma tanti interessi, per quanto poco gradevoli, spesso sono legittimi e perseguiti in modo legittimo seguendo quelli che sono i percorsi definiti dalla legge.
Purtroppo in Italia una cosa non sufficientemente regolamentata è l'attività di Lobbying, cioè l'attività di gruppi di interesse che operano perchè si legiferi in loro favore. Cosa molto più "normata" negli stati uniti, anche se porta ad alcune Lobby non sempre giustificate o difendibili...
 
Ultima modifica di un moderatore:
Infatti le modalità di richiesta del bonus sono oscure.
 
Il decreto deve ancora passare per la segreteria di stato, quindi fanno ancora in tempo a modificare l’entità del bonus 🤣🤣🤣
Poi verrà pubblicato in gazzetta ufficiale, poi arriverà in parlamento.🤣🤣

Campa cavallo che l’erba cresce, meno male che era un incentivo anche per sgravare la folla dai mezzi pubblici, per gestire meglio le distanze sociali, devono istituire la figura del mobility manager per indicare la strada migliore per andare al lavoro
🤣🤣🤣

se si continua di questo passo gli incentivi arrivano a pandemia finita.
 
Il mobility manager è una chicca :D.
 
ma scherzi, tutto sotto l'occhio vigile della task force...
hanno deciso anche di fare la corsia ciclabile che però sarà promiscua ed io già immagino orde di barbari ciclomotori ingarellarsi a duello con le bici elettriche per il primato di accelerazione 0-20km/h...
:roflmao:

e comunque il bonus potrebbe anche essere erogato in voucher da spendere in determinati settori

:roflmao:
 
Ero interessato a questo Bonus, pure avendo già una MTB 29 in alluminio, della quale sono abbastanza contento.
Quando lo sconto era del 70% (in fase embrionale del decreto "RiDancio") avevo adocchiato online una altra MTB che veniva venduta a 799 euro, avrei quindi risparmiato 500 euro (il massimo rimborso) e posseduto un oggetto bello e di valore.
Oggi: il bonus è diventato del 60%, e la stessa bicicletta che una 15-ina di giorni fa veniva venduta a 799 euro, che avevo già messo tra i miei oggetti "osservati", ora costa 890 euro.
Non so se usufruiro' di questo bonus, ma sicuramente, nella "eventualità", comprerò all' estero, almeno da quelle parti non lo sanno che ci abbiamo lo "sconto" e non cercheranno di fregarci.
 
P. S. Per chi avesse intenzione di acquistare biciclette o altro previsto dal suindicato "Bonus", consiglierei di fare l' acquisto adesso, durante la c. d. "Fase 1" del bonus, perché nella "Fase 2", che scatterà con l' uscita di una APP fattAPPosta, ci sarà il vincolo di acquistare solo da determinati venditori stabiliti per convenzione, e non oso immaginare quello che ne uscirà fuori a livello di prezzi...
 
Indietro
Alto Basso