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Bonus bicicletta, che ne pensate?

Infatti io ho scritto "incentivare", non "comprare".
Guido una fiat prodotta in turchia, acquistata senza incentivi, però.
Sono il primo a non comprare italiano se non me lo posso permettere.

e torniamo e finiamo per parlare di politica ancora una volta, perchè come si fa ad incentivare un prodotto italiano, se viviamo in un mercato libero di paesi a pressione fiscale differente?
Ovvio che un prodotto di un'azienda che risiede in Irlanda, che produce in Germania, con residenza fiscale in Olanda, avrà vita facile a spuntare un prezzo migliore su un vero made in italy a parità di qualità.
La cosa bella è che lo stato non può far altro che incentivare queste aziende, anche se risiedono all'estero, perchè viviamo in un mercato libero, perchè la legge lo permette.
Ormai resistono solo le eccellenze, perchè sono prodotti di nicchia, sono rivolti ai ricchi, a cui non fa differenza se il prodotto costa 10000 o 20000 euro.

Comunque, anche io non sono d'accordo agli incentivi sulle bici, perchè ci sarebbero questioni più importanti da incentivare e risanare prima delle bici e dei monopattini, come ad esempio manto stradale, segnaletica, piste ciclabili, ma visto che ci saranno, tanto vale prenderli.
 
Chiaro, l'autarchia non esiste più da decenni in un mondo globalizzato. Ma sempre meglio una bici assemblata in Italia (per esempio Olmo ha lo stabilimento a Celle Ligure, Bianchi a Treviglio) con pezzi costruiti in Cina, ma la cui azienda paga le tasse in Italia... piuttosto che prodotto estero al 100%.

Se devo incentivare perlomeno incentivo "roba nostra".

@Monatto è inevitabile parlare di politica, infatti stiamo parlando di un provvedimento in dirittura d'arrivo al Ministero dei Trasporti. E comunque, piaccia o no, il mercato libero è quello che ha causato questa selvaggia delocalizzazione che ha portato a snaturare gran parte del nostro Made in Italy
 
Chiaro, l'autarchia non esiste più da decenni in un mondo globalizzato. Ma sempre meglio una bici assemblata in Italia (per esempio Olmo ha lo stabilimento a Celle Ligure, Bianchi a Treviglio) con pezzi costruiti in Cina, ma la cui azienda paga le tasse in Italia... piuttosto che prodotto estero al 100%.

Se devo incentivare perlomeno incentivo "roba nostra".

una bici decatlon ha il telaio fatto in Francia, componentistica shimano, sram ed assemblaggio europeo.
Una bici italiana sotto una certa cifra al 99% ha il telaio fatto in oriente, componentistica, shimano, sram, campagnolo etc. etc. e forse assemblaggio italiano. Sicuramente è più Europea una bici del decatlon che una di un marchio italiano (sotto un certo budget).
Ormai si deve ragione in macroragioni e non più per singoli stati, chi ragiona per nazionalità dovrebbe chiedere di uscire dalla zona euro.
 
L'obiettivo di questo incentivo è sopperire alla carenza di posti nei mezzi pubblici in questo particolare momento che si protrarrà anche per alcuni mesi, unisce un insieme di benefici attualissimi in questo periodo!
Non oso immaginare il momento in cui mi sarà consentito di tornare al lavoro, mi aspetto il caos totale per strada!! :-(
 
L'obiettivo di questo incentivo è sopperire alla carenza di posti nei mezzi pubblici in questo particolare momento che si protrarrà anche per alcuni mesi, unisce un insieme di benefici attualissimi in questo periodo!

esatto ed anche per rendere più green il nord italia, visto che è la regione più inquinata d'Europa.
 
Non vorrei entrare in un loop infinito in cui ognuno rimane sulla sua posizione e si continua a ribadire la propria idea... ma, a prescindere dal luogo in cui vengono prodotte/assemblate/costruite:
- Bici Decathlon: le tasse le paga in Francia
- Bici Legnano (per dirne una): le tasse le paga in Italia
Per cui trovo molto più sensato che lo Stato incentivi acquisti che poi vengano in parte recuperati dall'erario.
 
dipende dove legnano ha la residenza fiscale, se ce l'ha all'estero la paga all'estero.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Infatti ho fatto un esempio di un' azienda che ha sede fiscale in Italia, più precisamente a Cavarzere (VE).
 
certo però potrebbe da lavoro a pochissime persone perchè compra prodotti già finiti, mentre ad esempio decatlon o un qualsiasi altro brand da lavoro a migliaia di italiani, quindi da stipendi ad italiani e versa anche molto di più nelle casse dello stato, perchè molto radicata sul territorio e muove milioni di euro, tra magazzinieri, autotrasportatori, marketing, addetti, commercialisti e tanto altro.
Perchè questa non andrebbe incentivata?
 
Ultima modifica di un moderatore:
Se Decathlon Italia paga le tasse in Italia per me vale lo stesso principio
 
Se devo incentivare perlomeno incentivo "roba nostra".

@Monatto è inevitabile parlare di politica, infatti stiamo parlando di un provvedimento in dirittura d'arrivo al Ministero dei Trasporti. E comunque, piaccia o no, il mercato libero è quello che ha causato questa selvaggia delocalizzazione che ha portato a snaturare gran parte del nostro Made in Italy

Siamo destinati a diventare periferia del mondo civilizzato. Incentivare roba nostra è impossibile ed infatti negli ultimi 30 anni, moltissime aziende ed industrie hanno chiuso o sono state comprate dagli stranieri. Si salverà soltanto la vera eccellenza che si rivolge ai ricchi ed ai supericchi, perchè li puoi fare un prezzo finale anche altissimo ma il prodotto si venderà lo stesso.

Non possiamo più essere competitivi su prodotti con fascia di prezzo medio-basso, per una serie di motivi:
1) tasse altissime
2) costo dei trasporti altissimi (benzina alta + autostrada carissima (in alcuni stati europei è gratis, in altri costa poche decine di euro all'anno)
3) burocrazia alle stelle
4) mercato libero con paesi a pressione fiscali differenti
5) non possiamo battere moneta e svalutare la moneta
6) non possiamo gestire direttamente il debito pubblico
7) siamo legati a vincoli di bilancio molto precisi
8) non siamo protetti dal mercato cinese: puoi acquistare qualsiasi cosa dalla cina e non ci sono controlli adeguati per proteggere le nostre aziende (europee)
9) ormai si fanno entrare regolarmente in Europa, con particolari corridoi commerciali, anche prodotti che dovrebbero essere tassati: vedi olio tunisino o frutta dal nord africa, rendendo ancora più difficile essere competitivi
10) le struttura pubbliche si riforniscono ancora attraverso gare d'appalto, che vengono vinte in base al prezzo più basso, poi fa niente se i prodotti vengono creati dove non esistono diritti di sorta e ti ritrovi a far uso di prodotti cinesi, invece di favorire quelli a km0.

L'unico modo per cercare di restare competitivi è abbassare gli stipendi, cosa che è effettivamente successa negli ultimi 20 anni con impoverimento della gran parte della popolazione ed una riduzione indiretta del consumo intero.
E la situazione non potrà che peggiore se non si cambiano le cose, perchè è come cercare di sollevare un cesto in cui si hanno i piedi.

E sono quasi sicuro che anche questa discussione verrà chiusa.
 
Ultima modifica:
Incentivi per chi abita in un comune con almeno 50k abitanti , Forlì sfiora i 120k, i mezzi pubblici sono costantemente vuoti ( escludendo le fasce orarie prettamente scolastiche) se parliamo di evitare sovraffollamento nei mezzi pubblici.......
 
Ho ancora 6 biciclette personali, due da corsa, due mountain e due da uomo. Una da donna che usavo in città per lavoro me l'hanno rubata (ladri sessisti!).
Non penso proprio che ne comprerò un'altra anche se ci fossero incentivi.
Poi appartengo alla generazione che se non avevi soldi per una bici nuova, la compravi usata.

Devo però ammettere che è già da un po' che mi frulla per la testa di elettrizzarne una, questo sì, si può fare. Non penso però che daranno incentivi per noi faidateisti.
 
La conversione della bici muscolare in elettrica, non è un lavoro conveniente (se non si hanno le componenti gratis o a prezzi stracciati) a voler andar al risparmio (con componenti cinesi) si spende come minimo 200 euro per la batteria al litio e 200 per il motore elettrico.
in media una conversione sufficiente sta intorno ai 500-600€.
Vien da se che avendo la possibilità di avere un incentivo, risulta conveniente prenderla nuova, con un tutt’altro piacere di guida e alla vista.
La conversione resta comunque un ottimo espediente per le trastullazioni nell’ambito del faidate.
 
sinceramente non ho un'opinione definita al riguardo bonus bici,io possiedo già 3 biciclette una a testa in famiglia e non ne comprerò altre anche col bonus,monopattini elettrici meno ancora,poi comunque abito in un paese di 3 mila abitanti quindi niente incentivo, l'unico dubbio che mi viene è quello dell'incognita meteo e stagionale,per fare un'esempio qui dalle mie parti da stanotte è prevista una settimana di pioggia con forse un giorno di pausa,proprio qui al nord la bicicletta è un mezzo stagionale da ottobre a marzo tendenzialmente non si usa più pena beccarsi tremende malattie da raffreddamento, idem per le moto....in definitiva quei soldi magari potevano usarli per altro con una nazione che dovrà affrontare una crisi economica epocale appena si uscirà dal problema virus.
 
qui al nord la bicicletta è un mezzo stagionale da ottobre a marzo tendenzialmente non si usa più pena beccarsi tremende malattie da raffreddamento, idem per le moto
Coff Coff...
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Se vuoi andare in moto con la pioggia lo puoi fare. Dipende dalla moto e dalla gomma, ma ci riesci. E ne puoi uscire anche non fradicio.
 
Vedo che siamo tutti d’accordo sul fatto che, in una situazione del genere, questi soldi potevano essere utilizzati in un altro modo.

Bhe si.
Però sai che succede?
Che tanto quei soldi vengono stanziati uguale anche se tu pensi che si potevano spendere diversamente.
Allora tanto vale...
Io prenderò una MTB economica oppure una pieghevole(che però non è economicissima a memoria), il mio scopo è pedalare ed usare dei soldi che se erogati comunque gravano sulla collettività.

Questa discussione non credo verrà chiusa perché io ho chiesto espressamente cosa ne pensate del bonus bicicletta ed è quello che state esprimendo, il vostro pensiero.

Poi sono molto ma molto molto d'accordo nel tenere lontana la politica perché tanto gira che ti rigira non abbiamo concrete opportunità di manifestare il nostro dissenso e cambiare le cose.
Sono vent'anni che ho diritto di voto, ne ho viste alcune e sono maturato* ed ho cambiato le mie opinioni in base all'evolversi della situazione politica nel paese e nell'ambito locale qui da me.
Non vado oltre nelle mie considerazioni perché finiamo per parlare di politica.















(*diventato decrepito ma sempre scemo :Jimlad: )
 
Ne ho usufruito una decina di anni fa dell'incentivo comprando una Vicini in alluminio da passeggio: usata solo qualche volta solo dove sapevo che la potevo lasciare custodita poi l'ho lasciata seppellita in garage e son tornato ai miei ferri vecchi. Penso quindi che ne incentivi l'acquisto ma non l'uso: per quello ci vorrebbero percorsi specifici che non incontrino mai il traffico motorizzato con ponticcioli o sottopassi, due corsie, illuminate di notte con sensore di passaggio e la separazione con i pedoni.
 
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