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Aumento prezzo carburanti Gpl / Metano

Incredibilmente oggi ho fatto benzina a 1,539€/litro. Mi pento solo di non aver fatto il pieno.
 
Io, ieri, ho messo 50 euro di benza (quasi il pieno) a 1,56 euro/lt (Napoli Barra), e anche il pieno di GPL a 0,697 (zona vesuviana) se ricordo bene!
 
Il prossimo pieno lo farò verso capodanno
Almeno per quanto mi riguarda è un problema del mese prossimo 😂
 
Vi ricordate queste parole?
Ci sono novità

https://www.ilpost.it/2022/12/02/raffineria-priolo-commissariata-governo/
(quanto sto per riportare proviene dall'articolo, cercate più fonti per farvi la vostra idea)
Con un decreto legge, lo stato italiano prende il controllo per 12 mesi della società ISAB SRL, in pratica l'azienda che fa funzionare due raffinerie nel siracusano. La toglie al controllo di una società svizzera che la possiede, a sua volta completamente posseduta da un colosso petrolifero russo.
L'obiettivo di tale controllo è di gestirla e farla funzionare nel frattempo che viene trovato un compratore, che pagherà la suddetta società all'attuale controllante svizzera. Il periodo è di un anno, a cui per una sola volta si può aggiungere un altro anno, al termine del quale gli eventuali utili della gestione verranno girati alla proprietà.

Cosa farà lo stato in soldoni con questa raffineria? Io non ho informazioni precise al riguardo. La mia ipotesi è che verranno avviati due processi contemporanei. Il primo per fare in modo che la raffineria resti operativa anche senza il petrolio proveniente dai territori sotto sanzione, riducendo la possibilità di un crollo di offerta dei carburanti in italia; il secondo è quello esplicitato, cioè togliere dalla proprietà di una azienda in un territorio sotto sanzioni questi impianti.
Per quanto conosco ci sono altri strumenti che potrebbero portare la società ISAB e le raffinerie sotto il controllo dello stato o di una società posseduta dallo stesso; questo però significherebbe pagare ISAB alla società svizzera, ed onestamente in questo momento storico fare altro debito non mi sembra geniale, anche se ammetto ispirarsi a quello che fa la Norvegia (estrazione, raffinazione, vendita dei prodotti finiti e reinvestimento negli utili nella educazione) ha un margine di interesse: per quanto in non molti anni si consumeranno meno carburanti, non vale la stessa cosa per la produzione di materie plastiche e materiali di sintesi.

Cosa c'entra con i prezzi dei carburanti? Per quanto ne so, se ISAB viene correttamente gestita per fare quanto faceva sinora (raffinare petrolio producendo profitto e fornendo i prodotti al mercato italiano) il rischio di aumento dei prezzi dovuto alla minore offerta dovrebbe essere di molto ridotto, se non annullato. Spero solo che il commissario operi in modo aziendalmente sano, più che asservito agli interessi del paese: nel caso in cui si sovrapproducesse solo per fornire molto carburante alla nazione, il rischio è che la azienda abbia un rischio sul fatturato dovuto alla diminuzione dei prezzi di mercato (e quindi dei profitti).
 
UP.
Dal 1/01 un'altra parte dello sconto delle accise salterà. Se avete carenze di carburante, considerate di farlo tra oggi (30/12) e domani (31/12)
 
puntuali con l'anno nuovo sono arrivati gli aumenti non da poco con lo stop dello sconto sulle accise,ora la benzina dalle mie parti sta a 1,75 €/l e il gasolio 1,81.
Un bel modo di iniziare il 2023.
 
Con la Yaris e la benzina a 1.50€ era una pacchia, costava come un auto a Gpl praticamente, Adesso qui la benzina sta intorno all'1.80€ 😅
Dovevano essere 18 centesimi di aumento, ma da 1.53€ che ho pagato il 28 dicembre a 1.80€ mi sembrano un po' di più 😅😅
 
qui invece sono stati bravi, da 1.62 a 1.82...stop!
 
Prepariamoci in qualche mese a un importante aumento del prezzo dei carburanti, almeno in Italia.
Mi riferisco, nello specifico, a diesel e benzina: in Sicilia è presente una raffineria di proprietà per la quasi interezza di società petrolifere russe. Per contratto, la raffineria può processare solo il petrolio che viene fornito dalle società controllanti; tale raffineria, sin da quando sono entrate in funzione le sanzioni, ha avuto dei problemi e non ha operato alla piena capacità, ma alla fine di novembre dovrebbe arrivare l'ultima petroliera in grado di alimentarla.
Al di là delle vicende che riguardano questa società, la parte che ci interessa è che ad ora non ci sono indicazioni di che cosa farà in seguito questa raffineria, che produceva in periodo pandemico circa il 25% del carburante utilizzato in Italia.
Visti gli elevati prezzi che vi sono al momento, non dubito che in qualche modo si compenserà questa mancanza di carburante, non si vede l'ora di incassare più denaro con un bene che è particolarmente apprezzato in questo momento. tuttavia, il cambio di provenienza di questi carburanti o la ridotta disponibilità sul mercato non penso possa avvenire senza un ulteriore apprezzamento di benzina e diesel.
Al solito, il mio discorso non è breve, ma è un po' più preciso e dettagliato della frase "fine del petrolio Russo in Italia, prezzi benzina in aumento"; mancano tuttavia molte informazioni e dettagli importanti per capire a fondo questa cosa
https://www.ansa.it/sicilia/notizie...olo_c3a2f7a7-1e33-4dc7-a972-aca8f0eb9e02.html
Secondo ansa, è stato completato un accordo per la cessione della raffineria in sicilia ad un'altra azienda, chiamata Goi Energy.
 
Un up. Poco correlato... e forse correlato.
C'è un'azienda petrolifera francese, la attuale incarnazione di Compagnie française des pétroles chiamata TotalEnergies che si sta spendendo mica poco in varie sponsorizzazioni sportive.
Secondo una tabella pubblicata su Wikipedia, è la terza maggior compagnia petrolifera per fatturato dopo ExxonMobil e Shell ma davanti a BP (che in italia conosciamo meglio come Castrol, uno dei suoi marchi).

E dove ha le mani in pasta TotalEnergies? Al di là del team professionale di ciclismo, la partnership con la CAF (fondamentalmente la versione africana della UEFA), la sponsorizzazione alla nazionale francese di Rugby....
FIA WEC, ALMS, ELMS, MissionH24 (preparare un'auto da corsa elettrica che possa fare una corsa da 24h ad idrogeno... spero la tengano lontana dalla pista e non poco), Formula E, Opel Rally e-Cup (un campionato rally monomarca con auto Opel corsa elettriche) per le auto.
Nelle moto, il marchio ELF (di proprietà da oltre 20 anni) è presente dalla MotoGP in giù sino all'endurance delle derivate di serie... più i generatori elettrici per caricare le batterie delle MotoE, quest'anno passate al monomarca Ducati dal monomarca Energica delle prime stagioni.

Più le sinergie con l'automotive... Sono decenni che le varie incarnazioni di Total sono abbracciate strette strette a PSA, e dopo l'incorporazione stile voltron in Stellantis... La liasòn continua, mentre Petronas dovrà accontentarsi di una vecchia liasiòn, quella con CNH Industrial (o Iveco + Fiatagri, ipersemplificando).
Infondo... Mercedes Benz fa più bella figura di FCA sulle partnership, no?.
 
Scusate, sono monotono. Ancora un link de ilPost.
https://www.ilpost.it/2023/07/07/produzione-carta-costosa/
Cosa c'entra "carta costosa" con il carburante?

Come l'ammoniaca, i metalli, la pasta, i prodotti da forno, la carta è una produzione ad alta intensità energetica: significa che della cifra che noi paghiamo per la carta, una percentuale seriamente superiore alla media dei prodotti è per pagare l'energia che viene usata per produrre e trasportare questo prodotto. La cosa si complica quando il controvalore del bene è basso in senso stretto: per quanto possa essere costosa un'auto, l'impatto dell'energia nel suo prezzo è mediamente percentualmente inferiore che nella carta, per quanto dalla plastica ai lamierati, dalle gomme sino agli stampaggi... manco l'auto scherza.

Dirò un'ovvietà: se (non quando) gli idrocarburi in genere (dal gas al petrolio) scenderanno di prezzo, ci metteranno mesi se non anni a "rientrare" le cifre dei prodotti.
In parte perchè subentra una "abitudine" del mercato a pagare certe cifre, riducendo la domanda e quindi l'offerta. In parte perchè si è deciso "strutturalmente" di cambiare modo di fare le cose, usando meno carta, carburante, energia, pasta, etc etc... E in parte... perchè i costi dell'azienda sono anche aumentati in modo tale, per rendere meno "pesante" la parte energetica, da voler incassare la differenza per pagare l'investimento. Circa.

Quindi... sì. Non vedremo presto la senza piombo a 1.3 euro al litro. Ma manco tardi. Se siamo fortunati... forse tra 12 anni, quando cercheranno molta più corrente elettrica.
E magari cominceranno a mettere su quella le accise.

Quale è la fregatura? Quando i volumi scendono, certe economie di scala si perdono.
 
vedo di nuovo i prezzi della benzina pericolosamente vicino ai 2 euro al litro purtroppo,fatto rifornimento ieri alla tipo a 1,90€\litro.
 
Oddio... si è fanfarato per una stazione in A8 che teneva a 2.7 euro/lt il carburante, sui mezzi stampa...
 
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