E i canditi pure!!!
Quando mi hanno affibbiato il reparto dolci dell'ipermercato in cui lavoravo, anno 2009, il mio primo Natale fu traumatico.
Cresciuto in una famiglia sostanzialmente matriarcale, con mamma e nonna lombarde di varie generazioni, a casa mia il pandoro entrava solo se regalato da qualche indigeno veneto
L'unica che lo mangiava era mia sorella, perché faceva figo, e mio papà, abruzzese, quindi sostanzialmente neutrale, ma solo per contraddire mia madre
Da noi solo panettone, preferibilmente mandorlato, rigorosamente con uvetta e canditi.
Con questa matrice culturale, trovandomi ad ordinare i dolci natalizi senza averlo mai fatto prima, presi le stesse quantità di pandori e di panettoni. A Vicenza
Dopo pochi giorni i pandori erano finiti.
E fu crisi per qualche giorno, fino all"arrivo dei rincalzi.
Ma ricordo ancora quel tizio che arrivò da me spavaldo...
"scusi, dove sono i panettoni?"
Era letteralmente circondato da panettoni, avevo solo quelli.
Io:" beh, tutti attorno a lei".
Lui:" qui ci sono solo panettoni, io cercavo il pandoro".
Poi ho scoperto che per il vicentino, "panettoni" al plurale comprende tutto, anche la gubana friulana. E tu devi leggere nel loro pensiero.
Viva il panettone, con uvetta e canditi!!!