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Orologi che passione!

Su questo argomento, ovvero che sia prodotto tutto in casa o meno, non mi esprimo, non ho elementi per farlo.
Posso solo fare congetture ed ipotesi...
La verità la sanno solo loro.
 
Rispetto agli atti di fede non c'è spiegazione razionale che venga ascoltata, quindi desisto.

Ho 2,5 Citizen, un cronografo ecodrive radiocontrollato, un Navihawk con movimento C300 e un Accurist MB775B. Quest'ultimo mezzo Citizen è stato pagato poco più di 70€ come donatore per il Navihawk non più funzionante. Montano infatti lo stesso movimento, ormai fuori produzione da anni.

Il problema è che nel Citizen è marchiato C300, mentre l'Accurist con l'indicazione più moderna di Miyota CP00.
Allora ho iniziato ad aprire il movimento per scambiare le piattine su cui è riportato il nome del movimento e ci sono rimasto male: il calibro ha parti in plastica! Mi è passata la poesia, ho tenuto l'Accurist col suo movimento e gli ho messo un signor bracciale.

Anche il mio Seiko sports 5 SRPC59K1 con movimento 4R36 ha parti in plastica. Ma lo sapevo prima di comprarlo , l'ho pagato 134€, e per quel prezzo è un buon calibro, anche con quella maledetta plastica. Ha anche la regolazione Etachron che, come dice il nome, è stata copiata da Eta in quanto il brevetto è scaduto.
 
Per rimanere in tema di Citizen che dicono produca anche la retroluminescenza delle lancette...è impossibile che la Ball Watches usi il Trizio per le lancette!
Il Trizio nel settore dell'orolgeria è stato bandito a livello mondiale a metà degli anni 90'.
Adesso si usa un materiale (brevettato proprio da Seiko e Citizen) che non ha alcun tipo di radioattività ma da la sua retroluminescenza dell'assorbimento di una carica di luce temporanea (a differenza del radio e del Trizio che emettevano la luminosità per le loro proprietà radioattive).

No,
attualmente il trizio è l'unico elemento radioattivo che si può usare negli orologi.

No
Il luminova non è stato brevettato da seiko e citizen, ma il prodotto è stato messo sul mercato da un'azienda giapponese. Questa azienda era legata a seiko o citizen? Da quello che so, no.
Attualmente ci sono nuovi materiali luminescenti, ognuno lo chiama con un nome diverso ed ognuno dice che sia il migliore... Rolex il cromalight, Seiko la lumibrite (il brevetto dovrebbe essere relativo a questo), natulite citizen...

Se vuoi un orologio illuminato h24, per parecchi anni devi passare al trizio, ma attenzione, non tutti gli orologi al trizio si illuminano allo stesso modo, c'è il trizio che gode di luce propria, ed i trizio farlocchi che fanno pena.
 
Ultima modifica:
Attenzione, Seiko per le produzioni più pregiate si produce anche i cristalli di quarzo e le batterie. Quella Grand Seiko è manifattura totale, ogni singolo componente è prodotto da loro. Tra l'altro la GS produce anche orologi al quarzo.
Per quanto riguarda il trizio beh: T Swiss Made T non mente assolutamente. In un altro video è spiegato che gli indici sono contenuti nel vetro per contenere quel poco di radioattività che emettono.
Messaggio doppio unito:

Qui di parla di altissimi livelli. Avevo sentito in un video di un Credor con quadrante in ceramica bianco, dipinto a mano da un solo maestro orologiaio che lavora per Seiko, unico al mondo a saper fare una cosa del genere. Per un solo quadrante serve una settimana di lavoro.
Per non parlare dell'ultimo calibro automatico 9SA5 con 36000 VPH con 80 ore di riserva di carica. 80 ore! Sarà, ma prima d'ora non ho mai visto un 36000 con tutta questa riserva di carica. Grand Seiko penso sia all'avanguardia della tecnica negli orologi della sua categoria.
 
Ultima modifica:
Copio incollo, ma non leggere le ultime righe in rosso, potresti rimanerci male.
Detto questo non è assolutamente di per sé un male produrre in Corea, Cina o Malesia. Anzi.

About a year ago I became interested in purchasing my first really high end diving watch and began researching many of the better known brands. That lead me to look into the construction of the Spring Drive movement a few months later, and I sent some detailed questions to Seiko, not really expecting to hear back. But, low and behold, a few days later, a female engineer who works for Seiko named Keiko Matsumoto sent me some replies and we kind of struck up a correspondence. (we are both university trained engineers and we both spent some of our education at Tokyo University) In the past seven months or so, I have occasionally received valuable insight from her about not only Seiko products but also watchmaking and their industrial manufacture in general. Because of a thread asking about the SKX007 J and K versions a few days back, I decided to email her to get the low down. She said she could not comment but directed me to a Seiko executive who she said might be helpful. I emailed the guy and this is what he sent back (although, he asked not to be named):

".....due to the nature of customs and labor laws in Japan, products are generally allowed to be stamped with Made in Japan if they are produced outside the national boundaries as long as they are manufactured in a wholly owned Japanese firm where the work is overseen by Japanese nationals. Generally speaking, watches priced below about 90000 yen (currently $838 US dollars) do not contain enough profit margin to be made in Japan. This is not just for Seiko, but for all major Japanese manufacturers. Watches priced roughly from 90000 to 250000 yen (currently $838 to 2328 US dollars) are often finished or with final assembly done in Japan and higher end watches above this point are often fully assembled in Japan. ....."

He then went on to talk about a few other sales points, but then he included a 2013 list for me of where well known Seiko divers are made. Here is the list by price range:

(RP - Raw Parts, MIM= Made in Malaysia, MIC = Made in China, MIJ = Made in Japan, RA = Robot Assembly, HA = Hybrid Assembly (robot and human), HuA - Human Assembly)

Generally Seiko divers and many other models less than about $175 dollars are made of raw parts from China, with assembly done by robots in Malaysia and are overseen by Malaysian technicians.

SKX007 K = Raw Parts made mainly in China, MIM, RA, Oversight from Malaysian Technicians
SKX007 J = Raw Parts made mainly in China, MIM, RA, Oversight from Japanese Technicians (which allows the J version to be labeled as Made in Japan)

SBDC001 (Sumo) -almost all Sumo versions - Raw Parts made mainly in China, MIM, RA, Oversight from Japanese Technicians on assembly line

SNM031, 033, etc... (Samurai) - Raw Parts mainly from China, MIM, RA, Oversight from Japanese Technicians

SBDC007 (Shogun) - Raw Parts from mainly China, Titanium case machined and finished in Malaysia, MIM, HA, with final oversight done in Japan by human hands

MarineMaster

SBDX001 (MarineMaster 300m)
- Raw Parts mainly from Japan and Malaysia, MIM, RA with final oversight by Japanese technicians in Japan (bet this will surprise many as the 8L35 in this watch is robot assembled)

SBDB001 (MarineMaster 600m Titanium) - Spring Drive made in Japan, MIJ, HuA with all assembly overseen by Japanese technicians in Japan

MarineMaster Tuna

SBBN017
- Quartz movement made in Malaysia, MIM, HA with final inspection by Japanese technicians

SBBN015 - Same as SBBN017

SBBN013 - Quartz movement made in Malaysia, MIJ, HuA with all assembly done by Japanese technicians in Japan

(The list also mentions a few other quartz 1000m resistant models. These models all seem to be fully made in Japan by human hands)

SBDX011 - Raw Parts from Japan and Malaysia, MIM, HA with final oversight by Japanese technicians in Japan

SBDB009 - Raw Parts from Japan and Malaysia, Spring Drive made in Japan, MIJ, HuA with all assembly overseen by Japanese technicians in Japan

Grand Seiko

Almost all the Grand Seikos are made from Japanese or Malaysia parts, although some of the quartz movements are made in Malaysia. They are all assembled in Japan by Japanese technicians. Most are hand assembled. The models which receive the most attention are the Hi-Beat models and next are the Spring Drive models.

And the funny thing was, after I received this juicy tidbit, I got another email a few hours later, saying "The previous listing is from production records in the past and does not reflect current Seiko manufacturing standards". The executive even apologized for sending me incorrect information and when I asked him for updated info, he said that he probably could not comment. And I have not heard back since then.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Fonte?
Non c'è nulla di male produrre in altri paesi fintantoché gli standard di qualità siano gli stessi in ogni impianto produttivo.
 
@gioe
Noooooo se quell'articolo é vero mi cadono tutte le mie certezze e un "mito"!
Basta....cerco una Delorean e me ne ritorno negli anni 80'! :(

Comunque "forse" e dico "forse".......a questo punto i Grand Seiko rimangono davvero l'unica manifattura 100% "home-made" del mondo!

Mi piacerebbe davvero avere un Grand Seiko consapevole peró del fatto che non sará mai un "assegno circolare al polso" come un Rolex.

@galerio995 @Monatto
Dalle "FAQ" sul sito Citizen (sempre che sia vero a questo punto)
https://www.citizenwatch-global.com/support/faq/index_i.html
Risposta:
La vernice luminosa attualmente usata per i nostri orologi prodotti e venduti non contiene sostanze radioattive. Vengono usati invece pigmenti che conservano la luce.
Prima del 1998 però si usava il promezio 147 (metà periodo: circa 2,6 anni) per la vernice luminosa su alcuni prodotti, nel rispetto delle leggi di allora sugli standard di sicurezza.
Io sapevo che tutte le sostanze radioattive per la luminescenza nelle lancette degli orologi sono state bandite a metá anni 90' appunto per gli standard di sicurezza mondiali. Ma a questo punto mi chiedo quali siano le informazione attendibili e quali no....
 
Ultima modifica di un moderatore:
La legge dice il trizio è l’unico radioisotopo consetito per questi scopi ed infatti ci sono una marea di orologi, mirini per armi ed altri arnesi che usano le fialette in vetro con gas al trizio.
Quindi non parliamo di vernice luminosa radioattiva, ma di gas al trizio contenuto in una fiala di vetro stagna.
 
E' vero: il Trizio non é una vernice ma sono fialette di gas!!! Hai ragione, lo avevo letto ma me ne ero completamente dimenticato!
Grazie per il chiarimento Monatto! :)


Non voglio andare off-topic in questa discussione ma visto che questo é un forum sulle auto:
Quando si parla di produzione 100% home-made: sapete nel mondo delle auto quale marca dichiaraVa una produzione 100% casalinga (quasi sicuramente l'unica al mondo)?
McLaren per le auto di serie!!!!
Lessi molti anni fa che era un pallino di Ron Dennis quella della produzione 100% interna quando ancora Ron Dennis deteneva le quote di McLaren. Sulla rivista di auto c'era scritto che McLaren aveva una piccola fonderia per produrre le componenti meccaniche e inoltre (cosí era scritto) era dichiarato che la produzione McLaren era davvero 100% "home-made" in quanto si produceva internamente fino anche ai bottoncini di plastica per il cruscotto della plancia.
Ignoro se ora le cose siano cambiate (ovviamente mi riferisco alla produzione delle McLaren di serie dopo la McLaren F1 che aveva motore BMW e dove la produzione non era sicuramente interna).

Comunque se é vero é un "unicum" nel mondo delle auto e una raritá estrema. Se pensate tutte le mitiche Ferrari degli anni 80' inclusa la mitica F40 avevano componentistica delle Fiat di serie (solo che un ricambio Ferrari costava fino a 40 volte un ricambio Fiat fatto con lo stesso stampo).

Ma a questo punto inizio a dubitare su tutto riguardo la produzione 100% casalinga. Uno specchio per attirare clienti quando magari sono tutte cazzate e qualcosa é sicuramente prodotto e assemblato all'esterno...
 
Ultima modifica di un moderatore:
Secondo me si sta sopravvalutando molto il "tutto in casa" come sinonimo di qualità. Se un prodotto con tecnologia complessa fosse fatto "tutto in casa" avrebbe molte più probabilità di essere inferiore su certi aspetti importanti rispetto ad uno di concorrenza che assembla i migliori pezzi anche di altri.

La mia panda, per esempio, ha il turbo giapponese vogliamo forse considerarla non italiana? (Scusate ma il fatto di avere una panda turbo i.e. intercooler mi fa ancora sorridere e non l'ho completamente assorbito).

Quel post comparve parecchi anni fa su WUS e fece un certo scalpore nella community.
 
Hai una Panda Turbo? Che modello? Ah ho visto hai il Twinair, gran motore!

La mia mania del "tutto in casa" soprattutto legata al mondo delle auto é riferita soprattutto al progetto di un motore, di un telaio, ecc...
E' ovvio che la produzione dei pezzi é delocalizzata all'esterno (a meno appunto di casi eccezionali e unici come quello di McLaren). Nel lavoro che faccio giro per l'emilia Romagna e ho avuto modo di conoscere le aziende che producono i basamenti per i motori Ferrari (motori di serie).

Ma per tornare "in-topic" nel mondo degli orologi la produzione totale "in casa" di una meccanica da parte di una maison é possibile in quanto si tratta di macchinari che lavorano micro componenti a differenza di una casa automobilistica che produce auto di serie e che per produrre tutti i componenti in casa avrebbe bisogno di investimenti enormi anche in fatto di spazi (non so a che punto la produzione Mclaren sia 100% casalinga a tutti gli effetti....se lo é ancora).

Riguardo i turbocompressori la sai la storia della stagione di Formula 1 1985 in cui Michele Alboreto é stato vicecampione del mondo con Ferrari?

Una delle Ferrari migliori della storia (come progetto) di quando era ancora vivo Enzo Ferrari!

La macchina era la migliore del lotto anche della Mclaren di Prost che vinse il mondiale!

Il motore Ferrari, potentissimo, da progetto adottava turbine tedesche della KKK. Fino a metá stagione la Ferrari si era dimostrata decisamente superiore alla Mclaren e infatti Alboreto era al primo posto nel mondiale. A un certo punto i motori Ferrari incominciarono a rompersi senza modifiche di progetto e le rotture erano tutte imputabili ai turbo!
La KKK, "tedesca", forniva anche le turbine ai motori Porsche che equipaggiavano la Mclaren di Prost!
In Enzo Ferrari, che a volte era un po' paranoico, inizió a crescere il sospetto che i tedeschi della KKK per accordi segreti con Porsche stessero dando turbine fallate alla Ferrari (sospetto decisamente plausibile anche se non lo sapremo mai).

Ferrari andó su tutte le furie, interruppé il contratto con la KKK e richiese delle nuove turbine alla Garrett (azienda Americana).
Solo che i motori Ferrari di quella stagione erano progettati per funzionare con le turbine KKK e il passaggio alle americane Garrett diede risultati disastrosi: con le turbine Garrett, Alboreto e la Ferrari non conclusero piú un gran premio e il mondiale andó alla Mclaren e a Prost!

Tutto ció fa parte dell'era mitologica della F1 che ero troppo piccolo per vivere in pieno!

Comunque tutto questo discorso per dirti che a volte (come successe in questo caso con Ferrari) un progetto e una produzione "100% casalinga" aiutano, soprattutto in ambito sportivo di alto livello! :)
 
Di orologi non ne capisco niente...Nella mia vita non ne ho mai comprato uno...Gradirei però fare una considerazione...
Pensare che qualcosa venga fatta completamente in casa è molto difficile, ingegnerizzare un prodotto in questo modo risulterebbe assai complesso, costoso e impegnativo...Anche la Volkswagen, nominata in precedenza ha un sacco di componenti che provengono da moltissime parti del mondo ...Se sapessi quanto di inaspettatamente italiano c'è su una macchina tedesca penseresti di aver comprato una Fiat ...Ok... Sto un po' esagerando ma ...Pensi che i fari vengano sviluppati e prodotti completamente in Germania oppure che le migliori pelli siano tedesche ? Sai dove fatta la pelle di una Bentley oppure quella di una Volvo ?
Sai dove molto probabilmente sono stati progettato i listelli del cruscotto oppure la leva del cambio ? In Italia ! 😄

Il settore automotive che rappresenta il punto di riferimento nell' ingegneria del processo produttivo lavora in Assembly to Order...Gli arrivano i pezzi da diverse industrie, in linea fanno solo l‘ assemblaggio così a casa ti arriva la tua macchina con parti che provengono da innumerevoli paesi diversi e funziona in questo modo per moltissime aziende perché tutti puntano a lavorare con questo sistema... :)
 
Ultima modifica:
@Monatto
Chiedo scusa per la divagazione!

Visto che sei molto appassionato nel settore dell'orologeria conosci questo calibro?
https://www.recensioniorologi.it/zenith-defy.html

Manco a dirlo non é progettato dalla Zenith ma dalla TAG peró "il merito" a livello di brand se lo prende Zenith!

E' il calibro meccanico piú preciso del mondo! Una rivoluzione vera e propria e anche se il costo oggi é motruoso e praticamente riservato "quasi" al settore prototipale la strada é stata tracciata!

Questi sono gli step evolutivi che segnano nell'inventiva dell'ingegneria meccanica umana di alta orologeria.

Cosa ne pensi?

Ciao! :)
 
Un signor Zenith con dietro una storia importante per noi italiani e comunque molto interessante è il Cairelli. A me piace talmente che il mio ultimo acquisto è proprio ispirato a quell'orologio, ma con un cinesissimo ST1901, calibro che cercavo da tempo. E finalmente qualche mese fa l'ho trovato incassato su una signora cassa di un microbrand italiano, come giusto che sia.
Appena mi arriva posto qualche foto.
 
@Monatto
Chiedo scusa per la divagazione!

Visto che sei molto appassionato nel settore dell'orologeria conosci questo calibro?
https://www.recensioniorologi.it/zenith-defy.html

Manco a dirlo non é progettato dalla Zenith ma dalla TAG peró "il merito" a livello di brand se lo prende Zenith!

E' il calibro meccanico piú preciso del mondo! Una rivoluzione vera e propria e anche se il costo oggi é motruoso e praticamente riservato "quasi" al settore prototipale la strada é stata tracciata!

Questi sono gli step evolutivi che segnano nell'inventiva dell'ingegneria meccanica umana di alta orologeria.

Cosa ne pensi?

Ciao! :)

Non ho le conoscenze per esprimermi.
 
Considerazione sul "tutto in casa".
Cercate la parola "autarchia" e approfondite un po'. E poi ne riparliamo del "tutto in casa" LOL
In due parole: se tu sei il migliore nel fare qualcosa e sei disposto a vendermela a prezzo congruo, è inutile che io mi sbatta a farla da solo, peggio di te.
 
Nuovo arrivato.
Vostok Komandirskie di importazione russa. Me l'ha venduto un ragazzo di Roma a 55€ + spedizione. Per quello che costa è superiore a moltissimi SEIKO 5 in vendita e in più ha una vera impermeabilità di 200 metri, con fondello pieno e vetro acrilico bombato.
La cassa è tutta satinata e il bracciale non è assolutamente male, anche se non è granché.
Bello, ha tantissima personalità.
 

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Carino è carino ed anche particolare, ma si trova nuovo a 53€... fai un po’ tu, che bella incxxata.
 
Forse.. dalla Russia, questo specifico modello, costa circa 50€ comprese le spese di spedizione. Ma essendo un Paese fuori dall'Unione Europea ci sono molto probabilmente dazi e IVA da pagare, oltre al fatto che c'è un incartamento non indifferente da produrre, quindi escluso.
Su ebay e altri siti italiani non l'ho trovato a meno di 70€ (spedizione esclusa) e su Amazon viene venduto addirittura a 112€.
Che poi ci siano altri modelli meno costosi è vero, ma non mi piacciono e questo a livello di estetica è meno sgraziato e grossolano della maggior parte di loro. Quindi 55€ preso e consegnato in un paio di giorni, con garanzia e scatola non mi sembrano proprio una inculatura, piuttosto penso sia il prezzo giusto. D'altronde, oltre i freddi numeri, è comunque un diver con una certa personalità, senza contare la robustezza che lo contraddistingue.
In passato ho anche venduto un Amphibia a 50€, quindi..
 
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