OT. E con questo spero non mi si tacci di benaltrismo...
Con la battuta citata da vvti scopro una sorta di religione, il pastafarianesimo. Scrivo sorta in quanto è dibattuto tra le persone che la praticano e chi ne è al di fuori con sufficiente spirito critico il fatto che questa dottrina sia stata creata per insultare la stupidità di alcuni atteggiamenti umani e deriderne la miopia.
I dettagli sull'origine della dottrina vi suggerisco di cercarveli da soli, perchè secondo me sono stimolanti. Ma la parte più interessante è questa secondo me...
Il riscaldamento globale, i terremoti e gli uragani e gli altri disastri naturali sono conseguenza diretta della diminuzione del numero dei pirati fin dal XIX secolo. È stato fornito un grafico che prova la proporzionalità inversa tra il numero dei pirati e la temperatura globale.
Questo "dogma" serve a dimostrare il noto principio che una correlazione non implica necessariamente un rapporto di causalità, ed è anche mirato a prendere in giro chi manipola i dati e la loro rappresentazione per ottenere dei grafici confacenti alle proprie teorie.
Henderson sviluppò probabilmente questo dogma in risposta alle tesi, sostenute da alcuni gruppi religiosi, secondo le quali il gran numero di disastri, guerre e carestie presenti nel mondo siano dovute a una carenza di rispetto e venerazione nei confronti delle divinità.
Nel 2008, Henderson interpretò l'incremento delle attività piratesche nel Corno d'Africa come un'addizionale prova empirica di tale dogma, visto che la Somalia possiede il più grande numero di pirati ed è al contempo la nazione che emette la minore quantità di anidride carbonica.
I dati in correlazione ci stanno. Farsi delle domande ci sta. Mai digerire opinioni precotte però...
Adoro la contaminazione di argomenti molteplice ed intelligente, una delle cose che su altri media è difficile fare.
Fine OT
@FrancescoG92 spero che la mia frase non t'abbia offeso, non era mia intenzione. Ed era anche rivolta a
@Duker ovviamente, la cui blasfemia sui tortellini in brodo era stata citata da prima.
Nonostante sia un piatto che adoro e che mangerei spesso, non lo mangio frequentemente, non lo cerco al ristorante e lo consumo quasi sempre e solo in un modo: brodo di pollo di cortile e/o di mucca d'allevamento (non di macelleria), pasta all'uovo fatta in casa, ripieno fatto in casa (cotto). La produzione industriale alimentare ha letteralmente fatto i miracoli su questo piatto, migliorando tantissimo la realizzazione di sfoglia, ripieno, confezionamento e tenuta. Ma... Il prodotto tradizionale è un'altra cosa.
Chi ha provato un piatto della propria regione realizzato in modo antico e poi ne ha vissuto una interpretazione aggiornata, modernizzata e semplificata penso possa capire di che parlo.
A corollario di questo, discussi anni fa (con toni molto pacati e rilassati) tra un livornese ed un siciliano che girava a zonzo per il mondo sui tortellini. E mi si raccontava come il tortellino con la panna, il tortellino tre p, tante altre preparazioni fossero assai più "gustose" del "sciocco tortellino in brodo". Per non parlare del fatto che il tortellino industriale fosse comunque non male da mangiare... e non capivano il prezzo richiesto dai laboratori di pasta fresca per il tortellino fatto a mano.
La mia risposta è stata "perchè debbo ammazzare il sapore del tortellino con la panna?" A me non dispiace nè la panna, nè i latticini, nè le produzioni casearie ma... La panna "copre tutto" con il suo sapore. Se sotto c'è un sapore forte lo ammorbidisce tantissimo, ma in fondo, se il sapore di base è delicato, lo fa sparire. Nel bene e nel male. Quindi non vedo motivo per ammazzare di panna il tortellino... Il tortellino
si mangia in brodo e basta. Voi lo volete mangiare in altri modi? Fate pure, ma secondo me non sapete quel che vi perdete.
Qualche mese dopo si è mangiato a casa dei miei genitori. Tutto fatto in casa quasi come al solito: il lesso, i tortellini, le verdure conservate (dall'orto), le salse.
I due piatti sbafati in pochi minuti dai miei conoscenti direi che forse avevano capito quel che intendessi dire...