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Manutenzione batteria auto

GDeltaG

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Auto
Punto 2012 Easy 1.2 8V 2013
Ottimo tutorial Giuseppe, hai sollevato una questione importante.

A dire il vero ho sempre pensato, avendo la convinzione che le batterie sono senza manutenzione, che non fosse necessario intervenire con questa pulizia dei poli e dei morsetti.

Un po' di tempo fa avevo visto il video di Stefano che aveva fatto sulle batterie e avevo notato il fatto che ha messo sui poli la pasta ramata in maniera abbastanza parsimoniosa, ma credevo che fosse solo un di più che non fosse strettamente necessario a far funzionare bene la batteria.
Da quanto hai detto nel video, sembra che fare questa cosa ne migliori il funzionamento, anche perché hai appena detto che sulla Punto di Lory, che aveva poli e morsetti ossidati, ora dopo la manutenzione l' impianto elettrico è tornato a funzionare bene.

Che dire, vedrò di smettere di sottovalutare la manutenzione della batteria soltanto perché è venduta "senza manutenzione". Ho imparato una cosa nuova :thumbsup:

P.S. Incomincio a sentire nostalgia dei tutorial consistenti, quali freni, sospensioni e altri come solo tu li puoi fare :unsure:
 
torneremo con i tutorial più succosi appena possibile...comunque il grosso dei problemi sull'auto erano causati, secondo me, dal connettore del faro ossidato ma anche i poli, se ossidati, possono creare problemi o perlomeno far lavorare male la batteria stessa e ti posso assicurare che anche con queste ultime batterie l'ossido si presenta, sicuramente meno ma si presenta...
 
Non hai considerato anche i falsi contatti creati tra polo e morsetto; in sostanza quando abbiamo un contatto sulla batteria che occasionalmente tende a non trasmettere bene l' elettricità si viene a formare una piccolissima scintilla, come nella candela, ma notevolmente più fioca.

Se non lo sapessi, una scintilla, indipendentemente dall' intensità, avviene quando due contatti separati da un dielettrico, cioè un materiale che non conduce come l' aria non è sufficiente a mantenere l' isolamento tra i contatti. A quel punto tra i due contatti, l' aria presente si ionizza e diventa un conduttore, creando la scintilla.

In se per se non è un gran problema, tranne per il fatto che all' interno della scintilla, l' elettricità scorre attraverso la parte di aria ionizzata creando una grande quantità di calore, quantificabile in diverse centinaia di gradi, se non addirittura superiore ai 1000° C.

Premessa: Qualunque materiale brucia, compresi i metalli.

La zona dei contatti interessati dall' arco elettrico, subiscono un surriscaldamento, quindi l' elevato calore, combinato con l' ossigeno presente nell' aria genera una reazione chimica che trasforma quella zona di metallo in ossido, più comunemente conosciuto come ruggine!
Ovviamente, l' ossido non è un conduttore di elettricità, per cui la scintilla continua ad esistere semplicemente spostandosi su una zona di metallo che conduce e che non è ossidata e così facendo l' elettricità non cessa di essere fornita, ma come controparte i contatti continuano ad ossidarsi. Quando tutto il metallo sano viene ossidato, anche con un contatto perfetto l' elettricità non scorre più!
Più la corrente della scintilla è forte e più l' ossidazione accelera, quindi è intuibile che i rischi di ossidazioni sono maggiori alle accensioni, soprattutto quelle a freddo. Per diminuire l' ossidazione, deve esserci un contatto ben stretto tra polo e morsetto.
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Ti ricordi che tempo fa in un video, sempre di quelli della batteria, ti ho commentato e ti avevo sconsigliato di mettere tanto grasso sui contatti?

Alcuni grassi economici, sono scadenti e hanno pessime qualità ignifughe. Se avviene la scintilla tra polo e morsetto e al posto dell' aria c'è il grasso scadente, si rischia che il calore della scintilla surriscaldi le molecole del grasso. A quel punto basta solo ossigeno e sicuramente si incomincia a creare ossidazione nel grasso.
Ovviamente quando un materiale brucia, avviene una reazione chimica che trasforma il materiale, ma contemporaneamente liberando anche calore. Questo vuol dire che se le molecole di grasso che si stanno ossidando, a loro volta surriscaldano le compagne vicine, si viene a creare una reazione a catena, o il cosiddetto "effetto valanga", quindi il grasso incomincia a bruciare veramente e la reazione diventa visibilissima, perché escono le fiamme dai contatti!
Anche in questo caso, una notevole corrente incentiva il grasso scadente a bruciare.
 
Bel video! Anche video "interlocutori" come questo danno dei piccoli ma utilissimi compendi che spesso trascuriamo, come scriveva Dario. Invece piccole accortezze possono aiutare a risolvere problemi che sembrano gravi ma magari sono solo dovuti al maledetto ossido.
E grazie mille per il riferimento al mio video!

--- Messaggio doppio unito ---

Non avevo letto la successiva dissertazione di Dario... Molto interessante. In pratica un grasso inadatto su un contatto ossidato può prendere fuoco come quando cade l'olio dalla padella sul gas! Che storie! A volte la logica porta ad adottare soluzioni più consone a situazioni per le quali un certo materiale non era stato progettato. Mi spiego: così come in medicina i farmaci possono essere utilizzati per la cura di certe malattie sfruttando i loro effetti collaterali, vedi l'aspirina per i cardiopatici, anche nella manutenzione dell'auto un grasso, come quello al rame, creato per resistere ad altissime temperature su parti meccaniche, torna utile grazie alla sua conduttività "collaterale", per ingrassare i morsetti della batteria senza rischiare che sfiammi proprio perché resistente alle alte temperature. Fico! lol
 
Ottimo video Giuseppe!
Io ogni anno faccio sempre questa operazione ormai da anni e poi utilizzo il grasso al litio per i morsetti della batteria.Infatti non si è più formato l'ossido sui morsetti!
L'idea della pasta di rame mi stuzzica! Appena la trovo la compro e la provo! Grazie ancora per il video!
ps. Sento la mancanza della sigla originale!!!
 
Mi devo leggere la composizione di questo grasso al litio. I requisiti primari sono 2, cioè che abbia una bassa resistenza elettrica, ma soprattutto sia ingnifugo, o quanto meno resistente alle alte temperature, per ridurre i rischi d' incendio, come lo specificavo sopra.

Il grasso al rame non sarà la scelta migliore, ma va bene, perché ha una bassa resistenza elettrica, e dato che lo si usa sui freni, sottoposti ad alte temperature è anche adatto dal punto di vista della resistenza al fuoco.

Ripeto, l' ideale sarebbe avere un grasso che sia ignifugo, ma contemporaneamente un ottimo conduttore.

P.S. Attenzione perché il normale rame, senza alcun trattamento si ossida comunque, infatti alcune canaline di scolo nelle abitazioni son fatte di rame e causa ossidazione da agenti atmosferici si ossida e acquista quel tipico colore verdastro, come la Statua Della Libertà.

Di solito questi grassi sono trattati per cui non ci dovrebbero essere problemi, ma l' elettricità incentiva il rame ad ossidarsi!
 
Quello che uso io Dario è indicato per i morsetti delle batterie auto ed è davvero ottimo i morsetti non si ossidano più!!!
 
Interessante il tuo discorso Dario, infatti il grasso lo mettevo solitamente sopra al polo ma solo dopo aver stretto il morsetto quindi in un certo senso il contatto rimaneva ferro su ferro, senza grasso in mezzo...in questo modo invece sono curioso anch'io di vedere come va ma data l'esperienza positiva di Stefano a riguardo direi che siamo a cavallo ;)

Per ora comunque tutto funziona alla grande...

Per la sigla un po' dispiace anche a me ma non è detto che non torni :thumbsup:
 
Se vi interessa il grasso che uso io lo compro alla Grancasa al reparto auto! è un tubetto che costa sui 3,50€;)
 
Grancasa? Mai sentito. Forse è già troppo se conosco Norauto :D

@GDeltaG per carità, una buona ripulita dei poli e contatti risolve benissimo come ne hai beneficiato tu, però ebbene sapere queste dinamiche di funzionamento, perché se si usano prodotti scadenti o comunque non conformi all' uso sulla batteria si rischia di provocare delle fiamme.

Si tratta comunque di un' eventualità piuttosto rara, ma non da sottovalutare!
 
Comunque, oltre al connettore del faro completamente ossidato avevo proprio una patina bianca tutto attorno i poli e i morsetti, purtroppo dal video non si vede perchè giusto cinque minuti prima li avevo puliti pensando di non riuscire a girare il video in giornata...
 
Stai sempre ben attenta Lory, perché come ne abbiamo parlato, si possono venire a creare cortocircuiti o problemi elettrici più o meno importanti.
Se usi i grassi sulle parti elettriche, non andare a risparmio, usa sempre quello di qualità. Un buon grasso al rame va benissimo.

Certo non vorrai che te lo dica un fessacchiotto come me tutto questo, però mi è sembrato giusto puntualizzarlo.
 
L'ho scritto piu' volte, a me dura poco.
Diciamo tre anni, quattro se va bene.
Ma entrambe le mie auto non vedono l'ombra di un garage. Un portico aperto dal sì al no.
Da dire che la Bmw, avendo la batteria nel bagagliaio in posizione molto protetta risente un po' meno del freddo.
 
io, se non ricordo male, vado per i 5 anni e si cominciano a sentire...di sicuro non riuscirò a fare il prossimo inverno...
 
a me mediamente sono sempre durate dai 4 ai 6 anni...
Sarà il mio magico grasso al litio che metto sui morsetti ogni anno.La batteria si sente coccolata!lol
 
che dire siete tutti fortunati, considerando che ho l'auto all'aperto e di media non durano più di due anni, ad essere sinceri il secondo inverno non riesco proprio a farlo
 
Io il mio consiglio l'ho dato...batterie Fiamm e vedrai la differenza!
 
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