Non hai considerato anche i falsi contatti creati tra polo e morsetto; in sostanza quando abbiamo un contatto sulla batteria che occasionalmente tende a non trasmettere bene l' elettricità si viene a formare una piccolissima scintilla, come nella candela, ma notevolmente più fioca.
Se non lo sapessi, una scintilla, indipendentemente dall' intensità, avviene quando due contatti separati da un dielettrico, cioè un materiale che non conduce come l' aria non è sufficiente a mantenere l' isolamento tra i contatti. A quel punto tra i due contatti, l' aria presente si ionizza e diventa un conduttore, creando la scintilla.
In se per se non è un gran problema, tranne per il fatto che all' interno della scintilla, l' elettricità scorre attraverso la parte di aria ionizzata creando una grande quantità di calore, quantificabile in diverse centinaia di gradi, se non addirittura superiore ai 1000° C.
Premessa: Qualunque materiale brucia, compresi i metalli.
La zona dei contatti interessati dall' arco elettrico, subiscono un surriscaldamento, quindi l' elevato calore, combinato con l' ossigeno presente nell' aria genera una reazione chimica che trasforma quella zona di metallo in ossido, più comunemente conosciuto come ruggine!
Ovviamente, l' ossido non è un conduttore di elettricità, per cui la scintilla continua ad esistere semplicemente spostandosi su una zona di metallo che conduce e che non è ossidata e così facendo l' elettricità non cessa di essere fornita, ma come controparte i contatti continuano ad ossidarsi. Quando tutto il metallo sano viene ossidato, anche con un contatto perfetto l' elettricità non scorre più!
Più la corrente della scintilla è forte e più l' ossidazione accelera, quindi è intuibile che i rischi di ossidazioni sono maggiori alle accensioni, soprattutto quelle a freddo. Per diminuire l' ossidazione, deve esserci un contatto ben stretto tra polo e morsetto.
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Ti ricordi che tempo fa in un video, sempre di quelli della batteria, ti ho commentato e ti avevo sconsigliato di mettere tanto grasso sui contatti?
Alcuni grassi economici, sono scadenti e hanno pessime qualità ignifughe. Se avviene la scintilla tra polo e morsetto e al posto dell' aria c'è il grasso scadente, si rischia che il calore della scintilla surriscaldi le molecole del grasso. A quel punto basta solo ossigeno e sicuramente si incomincia a creare ossidazione nel grasso.
Ovviamente quando un materiale brucia, avviene una reazione chimica che trasforma il materiale, ma contemporaneamente liberando anche calore. Questo vuol dire che se le molecole di grasso che si stanno ossidando, a loro volta surriscaldano le compagne vicine, si viene a creare una reazione a catena, o il cosiddetto "effetto valanga", quindi il grasso incomincia a bruciare veramente e la reazione diventa visibilissima, perché escono le fiamme dai contatti!
Anche in questo caso, una notevole corrente incentiva il grasso scadente a bruciare.