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La vostra prima auto + l'auto che ci è rimasta nel cuore

provo a fare un po di storia del mio ex parco macchine, ma da malato di motori potrei saltarne involontariamente qualcuna,,,,,,,,,prima di tutte la mitica 500 che mi passo' mio padre e lui si prese la 127 . era il 1976 il cinquino era in origine bianco, ma quando pla presi io la facemmo rifare di un bel rosso ferrari è stata con noi fino all'83 poi la ruggine comincio a prendere il sopravvento e fu vendutala prima auto che ho comprato con i miei soldi fu una ritmo 60 cl era il 1980 ed ero da poco entrato in fabbrica, purtroppo dopo nemmeno un anno metre era parcheggiata un ubriaco gli ando violentemente addosso con una giulietta, le due auto presero fuoco .............lunga lotta con le assicurazioni...........nel frattempo era uscita la ritmo super 75 con interni decisamente rifiniti per il periodo, questa è la vettura che mi ha fatto conoscere mia moglie pensate a Cortina, io di Follonica e lei di firenze.........la ritmo mi ha portato in giro senza darmi mai problemi. nel 1986 fu affiancata da una Renault super 5 una fvera ciofeca presa nuova mi ha sempre dato noie, poi mi son disfatto della ritmo e della 5 per prendere una fiat tipo 1,4 con la quale mi sono trovato molto bene. insieme alla tipo a convissuto una uno 45 che guidava soprattutto mia moglie, queste sono le più significative, ma prima di arrivare ad oggi ho avuto diversi usati da battaglia; a112, mini metro, 500 (900cc) iundai atos, alfa 145, ................e non mi è ancora passata, con la scusa che son prossimo alle 60 candeline sto lavorando a i fianchi la signora per comprarmi una nonnetta sto guardandomi in giro ........guardo ......126 , uno 5 porte prima serie, R4, maggiolino ante 1980.......se son rose fioriranno.....................
 
La prima auto è stata la 500F poi una bellissima bianchina panoramica celeste pastello (si, quella di fantozzi versione famiglia) :D, seguono renault R4F4, R4F6, peugeot 204 service D, fiat 128 SL , fiat 131 panorama 2000D, 131 panorama 2500D acquistate usate e smaterializzate con vagonate di km :)
Nuove e sostituite nel tempo : peugeot 305 van, fiat uno45, ford fiesta SX, matiz planet, ora ho la panda, speriamo bene.

L'automobile che mi è rimasta nel cuore, è senza dubbio la 128 SL coupè, fiammante rossa, uno spettacolo, carburatore doppio corpo, la sagra della benzina, beveva uno sproposito...... purtroppo non ho le foto.
Quella che ho odiato fino dall'inizio, è stata la uno 45 forse perchè ero abituato a macchine più pesanti, è stata una delusione, senza contare che al termine della garanzia, sono iniziati i probleni, l'ho tenuta poco più di tre anni, e me ne sono liberato
 
Non ho una foto digitale , dovrei scannerizzare qualche vecchia foto cartacea ...se riesco a trovarla. Forse l'auto giusta va presa anche al moneto giusto, perché ci accompagna nei periodi della nostra vita.
E' sta la mia seconda auto (la prima capottata dopo meno di un anno..:Angelic::Angelic:) , Fiat Tipo 1.6 ie dgt del 1992 , grigio topo metallizzato. Presa usata con meno di 80.000Km nel '95 , quando ero al primo anno di università. Pagata metà con lavoro estivo e metà con cambiali fantozziane fatte al concessionario e firmate col sangue .
Comoda , soprattutto in 2 sdraiati , affidabile a parte il consumo olio e varie piccole rogne , arrivato a 430.000Km e mi ha lasciato a piedi una sola volta (raddrizzatori di corrente) . Riuscivo a tenerla con poche spese . Non so se c'è un cruscotto più originale; quando usci il DGT era roba da fantascienza, anticipava il film Matrix di 20 anni !! Quanti ricordi... lavoro, università , brevi ferie economiche e spesso piena , caricata come un mulo . Era la 5 porte, ci entrava di tutto, quanta roba mettevo dentro se ribaltavo i sedili posteriori ! Quante chiavate !! Ci ho fatto 3 "traslochi " universitari. Che fissa quando in discesa autostradale il tachimetro ottimista digitale superò i 190 !!! Ciucciava un po troppa benzina ma ... amen .
R.I.P. Tipo grigio topo.
 
Un conoscente ha ancora una Tipo 1.4 del 1994 e (dopo aver revisionato motore e 2 frizioni) tira attaccato ai 500.000
 
sono sicuro che sia moooooolto pi affidabile della Mito che ho ora :Banghead:
 
Micro OT e poi la finisco sul tema: semplicemente tra connettori, cavi, centraline, particolari in plastica, software, sensori ci sono molte più cose che si possono rompere nella tua Mito rispetto che alla Tipo.
E vista la bassa presenza di elettronica nella Tipo, molti componenti sono meno integrati e più facilmente riparabili con il singolo pezzetto.
 
micro OT. Ho rotto il cuscinetto uscita cambio semiasse dx.... e credo che anche le biellette barra stabilizzatrice siano andate, almeno unna... se inizia l'elettronica inizio con i rosari .
Per vendetta verso la Mito , sto decidendo se metterci su un impianto a metano.
 
Ultima modifica di un moderatore:
La tipo 1.4 col cruscotto digitale ce l'ha ancora un mio amico: non si vede più niente rotfl2
 
E ha dormito sempre fuori...dentro da passeggero anteriore è molto comoda e spaziosa. A un carrozziere che conosco sollevandone una si ruppe il parabrezza, dicono che abbia la scocca morbida ma guardando il libretto per sollevare più di una ruota (asse anteriore e posteriore) c'erano dei punti ben precisi. Una volta gli andava un po' male e si è messo di notte a guardare sotto al cofano: aveva un cavo delle candele che scaricava. L'ha spostato un pochino in modo che non scaricava più, manco quelli ha cambiato rotfl2. E' un riparatore tv ed elettronica della vecchia scuola e mi disse: "Sai quanti cavi AT (dei tv) mi facevano questo scherzo?" LOL. Un giorno eravamo via assieme: accese la macchina, scese e sentii una botta sul fanale posteriore sinistro OO.o. Entra e fa: "segnava la lampadina, col freddo lo fa", c'era la neve in effetti LOL

Scusate l'OT
 
anche io avuto l tipo 1,4, la mia era del 90 ancora a carburatore macchina stra comoda e spaziosa, ho davvero degli ottimi ricordi, forse è quella con cui ho fatto più settimane bianche, non era un fulmine ma non mi ha mai lsciato a piedi, ricordo che la preferii alla golf in quanto a pari dotazione era decisamente più a buon mercato. Comunque fu un ottima scelta, è sicuramente una di quelle auto che ricomprerei ad occhi chiusi. nei percorsi urbani pero consumava veramente
 
Mai avuta, però tre amici sì. Due prima serie 1.4 dgt, e uno l'ultima serie 1.6 catalitica, quella che aveva 75 cv o giù di lì. Erano enormi! E la 1.6, nonostante la cavalleria ridicola, non andava affatto male. Tirava bene anche con 4 vitelloni a bordo.
Per chiudere le porte però dovevi mettere giù anche un piede, perché si aprivano così tanto che col braccio non ci arrivavi LOL
Mia sorella ha anche avuto una Tempra Sw 1.8 Hlx, col bialbero Lampredi.
Altra auto mitica. Ci caricavi di tutto.
Peccato che alcuni pezzi, come le maniglie delle porte interne tendevano a rimenerti in mano. LOL
 
La mia prima auto fu una Fiat 126 Personal 4 Black del 1979, che comprai nel 1998 da una maestra in pensione. Tenuta poco più di un'anno, piena di ruggine, colore sbiadito e per finire, mi si ruppe di netto l'albero motore!!! Il meccanico mi chiese come cavolo avessi fatto, essendo un pezzo impossibile da rompere su una 126. Trovai allo sfascio il motore di una 126 polacca, la FSM; ma perdeva sempre olio. Poi fu la volta del cambio. Per farla breve, presi una bella fregatura! Quella che mi è rimasta più nel cuore, è una mirabolante Rover 114 GTi 16V Twin Cam, 1.4cc 103CV, del classico colore "British Racing Green"! Presa usata nel 2000, era del 1992. La possedeva un fruttivendolo di Pescara ed aveva solamente 60.000 km. Una vera scheggia, divertentissima da guidare, un kart. Tenuta di strada eccellente, dal peso contenuto, 5° marcia di velocità, consumi buoni. Unico neo, i freni; completamente sottodimensionati, erano gli stessi della 1.1; la Rover aveva risparmiato. Dopo anni, la centralina cominciò a fare i capricci ed ogni tanto non voleva saperne di mettersi in moto, ne trovai una allo sfascio, ma non la cambiai; aveva un'altra rogna: la misura degli pneumatici era assurda e di difficile reperimento: 185/55 R13! I gommisti non ce l'avevano, l'unico a potermeli ordinare, mi disse chiaramente che 4 pneumatici valevano il doppio della mia Rover. Li faceva e credo li faccia tutt'ora la Michelin nella linea "Classic", ovvero per auto d'epoca, in quanto questa misura ce l'hanno solo la Rover 114 GTi e la Renault 5 Alpine Turbo. Un vero peccato.
 
Credo montasse motore Honda , vero? La possedeva un mio conoscente e mi ricordo che le sospensioni posteriori avevano tipo "un coso di gomma" più che ammortizzatori . Dalle tue parti si facevano assetti personalizzati ma non economici.
 
Oddio mi hai fatto ricordare la Rover Austin Metro che aveva mio padre. Ammortizzatori idraulici che si sgonfiavano e abbasavano la macchina. Un casino per rigonfiarli. Il liquido che costava un occhio e nessuno in città che avesse la pompa per farlo...
 
Ragazzi, effettivamente la Rover serie 100, non era altro che un'Austin Metro restyling! Le Rover 111, montavano il 1.1 PSA, le Rover 114 (GTi e non) montavano un 1.4 Serie K Rover di derivazione Honda, le 114 Diesel montavano il piccolo 1.4 PSA.

Per quanto riguarda le sue particolari sospensioni, per fortuna nella mia città c'era e c'è tuttora un'officina che ha il macchinario ed il gas compresso per la ricarica. Tra l'altro, per un breve periodo, era anche un rivenditore Rover.

--- Messaggio doppio unito ---

E per ritornare sul discorso pneumatici, guardate quanto costano......
https://www.gommadiretto.it/cgi-bin...rd&rsmFahrzeugart=ALL&suchen=Trova+pneumatici
 
Ultima modifica di un moderatore:
Non ricordavo fossero da 13 pollici :unsure:
Comunque per gli ammortizzatori ricordo che era un liquido che si usava per gonfiarli. Alcuni lo diluivano con l'acqua provocandone la morte anticipata, sotto le sollecitazioni, la gomma della camera interna marciva e la struttura esterna si apriva letteralmente nella giunzione centrale. La macchina si abbassava di colpo! Poi ha cominciato a gonfiarseli da sé, costruendosi una pompa che arrivasse alla giusta pressione utilizzando una pompa per freni. Davvero dei brutti ricordi quegli ammortizzatori.
 
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