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Cura della batteria di avviamento

Giusta osservazione, ma se vediamo il consumo del motorino di avviamento bastano pochi minuti ad intensità di corrente bassa per ricaricarla e non credo, anche se usurata che non accetti un basso amperaggio.
 
Ci si dimentica di una cosa importante che è l'"accettazione di carica della batteria" i tempi di ricarica dipendono dal tipo di batteria, non è solo un problema di intensità di corrente, il tempo di ricarica non si può ridurre più di tanto senza danneggiare la batteria.

Che se il regolatore di tensione è troppo alto, permette sì una ricarica più veloce, ma dannosa.
 
Ragazzi, io sono il re degli ignoranti, ma espongo i fatti.
Ho appena messo una nuova batteria sulla panda di mio suocero perché quella che gli avevo installato meno di due anni fa lo ha lasciato in panne. L'auto fa meno di 3000 km l'anno. Casa supermercato, casa dottore. Beh, pure sulla panda ho trovato la "sostanza bianca" sul polo positivo, e c'era pure nello sfiato presente vicino al polo positivo.
Ora, le affermazioni di @gioe, a livello accademico, potrebbero essere "inesatte"? Non lo so. Fatto sta che la pratica mi insegna che Gioe ha ragione da vendere.

E ne approfitto per chiedere, anche se so già che la risposta, se, dato che questa batteria ha i tappi e riporta la dicitura "ridotta manutenzione", se sia il caso di rabboccare acqua demineralizzata per resuscitarla.
IMG_20191118_185732.jpg IMG_20191118_191308.jpg
 
certo il tentativo di ripristinare i livelli e ricarla si puo tentare, ammesso che arrivi ad una tensione accettabile, resta poi da verificare per quanto tempo la batteria rimane carica
 
C'è chi lo fa.

Sai che le batterie da moto, spessissimo e di di fatto, si possono riaprire senza problemi. Ho una VT600C del 97 che monta la YUASA YTX9-BS venduta con elettrolita da caricare "a casa". In cantina ho ancora 3 batterie lasciate a morire per colpa mia. Di tutte e tre non sono mai riuscito a resuscitarne nessuna.
Idem con quelle dell'auto sulle quali ho provato, ma lì è anche più difficile che la sigillatura poi tenga.
 
Ragazzi, io sono il re degli ignoranti, ma espongo i fatti.
Ho appena messo una nuova batteria sulla panda di mio suocero perché quella che gli avevo installato meno di due anni fa lo ha lasciato in panne. L'auto fa meno di 3000 km l'anno. Casa supermercato, casa dottore. Beh, pure sulla panda ho trovato la "sostanza bianca" sul polo positivo, e c'era pure nello sfiato presente vicino al polo positivo.
Ora, le affermazioni di @gioe, a livello accademico, potrebbero essere "inesatte"? Non lo so. Fatto sta che la pratica mi insegna che Gioe ha ragione da vendere.

E ne approfitto per chiedere, anche se so già che la risposta, se, dato che questa batteria ha i tappi e riporta la dicitura "ridotta manutenzione", se sia il caso di rabboccare acqua demineralizzata per resuscitarla. Vedi l'allegato 29450Vedi l'allegato 29451
Un consiglio: Scrivigli col pennarello la data
 
@Duker il ricambista all'ultimo giro di giostare della batteria gli ha inciso la data sulla scocca. Domani se riesco la fotografo.
Messaggio doppio unito:

All'ultimo giro di giostra* del cambio della batteria*. Scusate ma scrivo di fretta è sembro più scemo di quello che sono :Jimlad:.
 
Ultima modifica:
C'è chi lo fa.

Sai che le batterie da moto, spessissimo e di di fatto, si possono riaprire senza problemi. Ho una VT600C del 97 che monta la YUASA YTX9-BS venduta con elettrolita da caricare "a casa". In cantina ho ancora 3 batterie lasciate a morire per colpa mia. Di tutte e tre non sono mai riuscito a resuscitarne nessuna.
Idem con quelle dell'auto sulle quali ho provato, ma lì è anche più difficile che la sigillatura poi tenga.
Tempo fa (ne avevo parlato nel forum) tentai il recupero di una Xtx12-bs senza alcun successo.
Ma si tratta di batterie Agm, e credo che questo incida non poco, anzi moltissimo.

Ma che mi dici della sibillina dicitura "a ridotta manutenzione"? Per quanto ne capisco, parrebbe quindi possibile resuscitarla.
C'è da dire che, dopo le panne dell'altro giorno, l'auto aveva ripreso ad accendersi senza problemi, quindi la batteria forse non è proprio cotta.
 
Ma ha i tappi? Se sì è ancora una di quelle che necessitano di controllare il livello e di ripristinarlo. O forse, a questo punto, necessitava.
 
I tappi sono coperti da adesivi, quindi visibili solo ad attenta analisi (che non ho fatto).
 
Poi essendo pignolo anche l'alternatore è un divoratore di corrente, specialmente a bassi giri. Indovina perché...
Messaggio doppio unito:

Riformulo



Poi essendo io pignolo, anche l'alternatore


Perché a bassi giri è più l'energia che assorbe che quella che produce?


Quando l'alternatore è a bassi giri, l'auto è nei primissimi centesimi di secondo dopo l'avviamento, una volta avviata l'alternatore non sarà a bassi giri, nella peggiore delle ipotesi sarà ad un regime di rotazione pari a quello del motore, quindi siamo come minimo a 800 giri, ma con molta probabilità questo valore va moltiplicato per un valore compreso tra 1,5 e 2,5 e dipende dalla multiplica che esiste tra puleggia albero motore e puleggia alternatore.

Quindi quando l'auto sarà al minimo l'alternatore oltre a generare corrente invece di divorarla, sarà anche nel massimo del suo rendimento energetico.

Schermata 2019-11-18 alle 23.21.25.png




Schermata 2019-11-18 alle 23.21.34.png
 
Quando l'alternatore è a bassi giri, l'auto è nei primissimi centesimi di secondo dopo l'avviamento, una volta avviata l'alternatore non sarà a bassi giri, nella peggiore delle ipotesi sarà ad un regime di rotazione pari a quello del motore, quindi siamo come minimo a 800 giri, ma con molta probabilità questo valore va moltiplicato per un valore compreso tra 1,5 e 2,5 e dipende dalla multiplica che esiste tra puleggia albero motore e puleggia alternatore.

La Aygo a freddo di mattina sta tranquillamente sui 1400, a caldo invece il minimo è sugli 850.
 
Premesso che le questioni sono due: se il solfato si scioglie e se il sistema carica al 100% la batteria.

Sulla seconda questione basta verificare l'elettrolita o (più semplicemente) la tensione per dimostrare che, di fatto, la batteria non è carica al 100%
Ma voglio anche aggiungere una spiegazione del fatto che ciò accade anche in assenza di correnti parassite, qualora si effettuino percorsi brevi.
Questa è la Punto in firma con accesi: ventola riscaldamento, tergilunotto, tergicristallo, luci anabbaglianti, sbrinatore. Motore spento, se fosse stato acceso avrebbe assorbito ancora di più. Dato 42A.
Per chi non si fida, basta fare altrettanto, rilevare un eventuale dato diverso e pubblicarlo. Astenersi da confutazioni del tipo: mio cuggino, che la sa ed infatti ha scoperto che la terra è piatta e non rotonda, che non siamo mai stati sulla Luna e che i vaccini fanno male, mi ha detto che al massimo si consumano 5A. Astenersi anche se non si sa la differenza tra Ampere e Ah e loro sottomultipli, perché altrimenti vi do ragione per finirla lì.

Pinza.jpg

La batteria aveva una tensione senza carica superficiale e a vuoto di 12,5V, quindi idonea a ricevere una carica più consistente di una batteria carica (più la batteria è scarica e più velocemente può assorbire corrente).
Il carica batterie è un CTEK 5.0 che (come dice il nome) può fornire 5A a 14,4V. Manuale disponibile in rete per controllare. Sempre valido il ragionamento sopra riportato sui parenti e sulle nozioni elementari di elettrotecnica.

CapacitaAssorbimento.jpg

Come si può vedere la batteria sta assorbendo 0,75A a 14,38V (sta assorbendo, non si sta ricaricando di 0,75A)

Faccio ora un esempio: se sono fermo al semaforo per 60 secondi con l'alternatore che è in grado di fornire 40A, quei 2A per 60 secondi (che sono 120As) dovranno essere presi dalla batteria. Per ripristinare la capacità iniziale occorreranno (come da formula della prima pagina) sui 200 secondi.

Sulla prima questione della solfatazione, basta che @Monatto, quando cambierà a prescindere fra un anno la batteria della suocera, le faccia una bella ricarica sciogli sali (alla batteria, non alla suocera) e ci posti una foto per dimostrare che all'interno non ci sono depositi biancastri. Scommetto che questa foto non la vedremo mai, ma magari mi sbaglio, il cuggino ha ragione e la terra è veramente piatta. E pensare che da piccolo mi hanno pure vaccinato :-(
 
Ultima modifica:
@gioe
Apprezzo la volontà e l’impegno della misurazione, grazie per il dato che hai misurato e fornito a tutti noi.

Non ho capito cosa però vuoi dimostrare o confutare, a partire dalle premesse.
L’unica cosa che è chiara è che consigli di astenersi dai commenti se non si sa la differenza tra unità di misura.

Sulla questione della solfatazione della batteria di mia suocera: qui il periodo che hai scritto è di (nuovamente) di facili fraintendimenti, infatti non ho ben capito cosa vuoi dire, chiedere o confutare, perché se ho ben compreso quello che vuoi intendere, ti dico subito, che io, non ho mai affermato che nella batteria di mia suocera non ci sia solfatazione... se vuoi intendere altro, ti chiedo cortesemente di esplicitare in italiano di senso compiuto quello che intendi.

Per quanto concerne le nozioni di elettrotecnica, ma sarebbe più corretto parlare di nozioni base che si acquistino durante i corsi di fisica, scienze o altre materie tecniche, che all’epoca (quando ero uno studente) venivano fornite nelle prime classi degli istituti di media inferiore:
fornisci i dati di voltaggio, “assorbimento” della batteria, ma non specifichi in che condizioni le misuri. Quando si fanno le misurazioni, è fondamentale precisare, sempre, cosa si misura, dove la si misura ed in che condizioni.
Quando la batteria “assorbe” 0,75A quali sono le “condizioni al contorno”?

Adesso un consiglio ed una gentile richiesta:
preferirei meno commenti di spirito, sulla terra piatta, sui cugini e sull’astenersi dai commenti e più proposizioni chiare e di senso compiuto in modo tale da farsi capire da tutti e lasciare poco spazio ai fraintendimenti, ma sopratutto utilizzare una metodologia quando si iniziano a fare misurazioni e fornire dati sperimentali in condivisioni con altri. Questo non rientra nel campo dell’elettrotecnica, ma in quella che viene definita comunemente “good practice” quando si comunica con clienti o colleghi o semplicemente con amici o conoscienti, perché altrimenti si incorre nell’errore più grave che è quello pre-analitico.

Altro punto:
hai misurato quanta corrente è necessaria per tutti i servizi da te elencati, ma il dato di per se è inutile per risolvere l’annosa questione de: “è necessario caricare la batteria se si viaggia poco in città oppure l’alternatore è sufficiente ad alimentare i servizi e caricare la batteria in un periodo di tempo breve mentre l’auto è a bassi giri?”

Per me la risposta è sì e lo ripeto di nuovo qui, ma sarò felicissimo di cambiare idea se mi verrà dimostrato in maniera corretta, esauriente, in modo ripetibile e riproducibile, il contrario (in poche parole sto dicendo di fare un’uso sapiente del metodo scientifico, questo misterioso sconosciuto).

Ovviamente se si pretende di usare l’auto solamente 2 minuti per accensione, allora il problema non è ne nella batteria ne nell’alternatore ma esattamente tra il volante ed il sedile.

Ultimo punto e piccolo sfogo:
leggo sempre più spesso, su internet, spocchia e senso di superiorità anche dove li le conoscenze e le skills dell’utente possono essere definite come una funzione definita a tratti (effetto Dunning-Kruger? Bho, forse si forse no) quello che però da più fastidioso è la mancanza di educazione, perché se nel primo caso basta studiare per capire e comprendere, nel secondo caso, difficilmente si colmeranno le lacune, perchè i network cerebrali comportamentali consolidati sono difficili da correggere.
Saluti.
 
Ovviamente se si pretende di usare l’auto solamente 2 minuti per accensione, allora il problema non è ne nella batteria ne nell’alternatore ma esattamente tra il volante ed il sedile.

Monatto, mia moglie lavora a 1,7 km da casa, in estate fa ampio uso di velocipede, bicicletta, ma in inverno se permetti usa la macchina. Quindi il si pretende mi sembra un po' fuori luogo, che faccio non uso la macchina perché si rovina? Che l'ho comprata a fare? L'auto deve fornire un servizio, poi ovviamente uno ne è consapevole e cerca di comportarsi in modo che il bene duri il più possibile, vedi tagliandi annui, anche senza il kmetraggio raggiunto, è ogni tanto una carica alla batteria. P.s. i primi 700m di strada sono assai pericolosi , una serie di curve, assenza di marciapiede o ciclabile, insomma percorrerla a piedi o in bicicletta non è troppo simpatico, percui benvenga la macchina.
 
@Max 69

assolutamente, hai perfettamente ragione e non dico il contrario, infatti anche per me l'auto deve fornire un servizio e deve essere al servizio dell'uomo.

Se tua moglie deve percorre 1,7 km con i primi 700m di strada pericolosa, io credo che non impieghi meno di 4-5 minuti. Se poi aggiungiamo il fatto che d'inverno sarebbe buona norma riscaldare almeno per un paio di minuti il motore prima di partire, siamo già a 6-7minuti di uso, che secondo me è un tempo più che sufficiente per ricaricare la batteria (resto sempre in attesa di essere smentito, il mio è solo un pensiero, non ho verificato ne toccato con mano).
Sinceramente mi torna difficile un'uso dell'auto per un tempo di 2 minuti.
 
Mio cuggino mi ha detto che una volta è morto.

Detto questo, farò la tua medesima prova, avendo auto molto simile e medesimo strumento di misura. ;)

Riguardo la differenza tra A e Ah, la conosco benissimo. A, preposizione semplice. Ah, esclamazione. Ho vinto qualcheccosa? Niente? Niente...:(
 
Poco fa son sceso in garage per portare a caricare la mia fiamm 54ah 520A per semplice scopo preventivo o comunque tanto per darle una caricata dato che problemi non ne presenta.
In questo periodo è completamente cambiato l'uso che faccio dell'auto. La uso il lunedì e mercoledì per fare 90km al giorno compresa autostrada. Durante la setrimana capita anche che stia ferma 2-3 giorni di fila ma per ora mai dato problemi.
La batteria l'ho messa su a settembre 2018. Da quando la montai segnava sempre una tensione di 12.4v circa.
Infatti prima dopo un giorno che era ferma segnava 12.38v. Invece staccata dall'auto 12.50v.
Collegata al caricabatterie lidl con funzione carica automobile (3.8A e 14.4v), l'indicatore segnava inizialmente 1 tacca su 4, passato quasi immediatamente alle seconda e completato la carica in massimo 10 minuti. Poi è passato in mantenimento e così lo lascerò fino a domani mattina.
È da quando l'ho presa che fa esattamente così a caricare e stessa cosa per la tensione dopo 1 gg di fermo.
Quindi secondo me la batteria è ancora in buono stato.
Però non mi spiego perchè la tensione a riposo stia così bassa
 
Andrea, sabato ho misurato la tensione batteria tipo a riposo, 12.4. A febbraio fa 3 anni. Poi ho misurato sempre a riposo la batteria panda, un anno a ottobre, se ricordo bene 12.5. La batteria della punto, poco più di un anno di vita, 12.4. Che te devo dire, non mi danno nessun problema
 
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