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Cura della batteria di avviamento

certo che è strano che circolino contemporaneamente queste 2 tipologie di chassis delle exide, uno sigillato e l'altro apribile, a parità di modello.
Se non si conoscono le logiche industriali che applicano i produttori... "strano" è un aggettivo che dice solo quanto non ne sappiamo.

Essere dipendenti da una sola materia prima/semilavorato/fornitore è una delle cose che, potendo, qualsiasi produttore tenta di evitare.
 
Si e mi sembra proprio che non ci sia nulla da aprire.
 
alla fine mi ero deciso ed avevo ordinato da ebay una yuasa silver YBX5063, convinto da questo video che tutte le silver della serie 5000 presentassero i tappi sotto gli adesivi. l'ho appena ricevuta e... DELUSIONE!!! non c'è nulla sotto gli adesivi.
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prima di gettare la spugna vorrei chiedere ad @Andrea98 che attrezzi ha usato e come ha proceduto per scoperchiare la sua exide, proprio per vedere se adesso i tappi sono sotto la "placca" di plastica come nel suo caso, senza però far danni.
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prima di gettare la spugna vorrei chiedere ad @Andrea98 che attrezzi ha usato e come ha proceduto per scoperchiare la sua exide, proprio per vedere se adesso i tappi sono sotto la "placca" di plastica come nel suo caso, senza però far danni.
Anni fa avevo proprio una batteria del genere ( non ricordo il marchio ), senza tappi a vista. Era da buttare e decisi di aprirla......feci forza sul lato esterno di quello che può sembrare un coperchio e, a forza di fare leva, mi si ruppe: sotto il coperchio c'erano i fori con le " celle " della batteria, ma i tappi, venuti via con tutto il coperchio, erano inutilizzabili, mi sembra fossero incollati e, proprio per questo più di uno mi si ruppe.
 
provai a far leva inserendo la punta piatta di un cacciavite nel solco che si vede alla base, ipotizzando fosse la base del coperchio, ma ottenni solo di deformare la plastica, inoltre sentivo che avanzava fino ad un certo punto e poi si fermava. probabilmente la configurazione del top è una roba del genere
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ormai mi sono rassegnato. ho anche provato, per il futuro, a capire se ci sia una "regola" per capire ad occhio se la batterie ha il coperchio per accedere ai tappi, come quella di andrea, oppure è saldata ma non sono riuscito a venirne a capo.
 
Ora che vedo la foto che hai immesso....mi ricordo che quella che aprii io aveva lo stesso sistema di " tappi ".
 
per curiosità, posso chiederti come sei riuscito ad aprirla? che attrezzi hai usato e come hai proceduto? immagino comunque che, una volta scoperchiata in tal maniera, poi il coperchio non abbia più avuto sufficiente tenuta, giusto?

ne approfitto per portarvi l'ultima novità sulle exide, continuando il discorso del mio post #939 circa il poter stabilire la loro data di fabbricazione in base al codice alfanumerico inciso sulla plastica.
per avere un'ulteriore conferma che quel codice ("D230C 478") si riferisse a dicembre 2024, come riferitomi dal responsabile di settore della exide italiana, l'ho anche chiesto alla sede centrale compilando questo form:
I am a private customer writing to inquire about the production date of an Exide Premium EA530 battery that I have purchased. The following code is engraved on the battery: D230C 478.
risposta:
Are you able to advise the reason behind querying the production date of the battery (ie for warranty purposes)?
If it is to do with warranty - warranty is covered from the date of purchase by the seller / supplier in accordance with their terms and conditions therefore the manufacturing date is irrelevant.
If it is for another reason - Unfortunately this information is not available for distribution.
non comprendo questa "segretezza" da parte della sede centrale però ciò credo voglia dire che, in teoria, ogni volta che si voglia conoscere la data di produzione di una exide che si sta valutando per l'acquisto, l'unica strada sarebbe contattare il responsabile italiano come ho fatto io; correggetemi se sbaglio perchè mi sembra piuttosto strano (lato consumatore, ovviamente).
 
per curiosità, posso chiederti come sei riuscito ad aprirla? che attrezzi hai usato e come hai proceduto? immagino comunque che, una volta scoperchiata in tal maniera, poi il coperchio non abbia più avuto sufficiente tenuta, giusto?
Mi sembra di ricordare che feci leva con un cacciavitone bello grosso a spacco. Poi utilizzai una spatoletta:
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Infilata nella fessura e piano piano ho battuto, sulla spatoletta, con un martello, inclinando la spatoletta, in modo tale da far sollevare il coperchio.
 
in pratica col ciacciavitone hai spaccato tutta la plastica saldata sul lato piccolo, poi hai usato la spatola come scalpello facendoti strada all'interno, giusto? ricordi quanto tempo hai impiegato?
 
È un punto d'onore tenere una batteria usa e getta, facendola durare il triplo.
 
Non capisco questo accanimento, non ha i tappi, amen! Ricaricala quando puoi, punto
dice di dover cambiare la batteria da quello che mi sembra un anno, capisco che pike dica sempre di avviarsi prima, ma addirittura perdere tutto sto tempo per i tappi che comunque non userà al 99%...
 
Avviarsi prima per ottimizzare la spesa.
Però mica posso dire alla gente cosa scegliersi come hobby :)
 
ho già cambiato la batteria e ribadisco che chiedevo solo per curiosità/conoscenza sull'argomento, tutto qui.
 
Se è per curiosità, riporto alcune info riprese da un vecchio corso sulle batterie:
- le batterie SM devono assicurare un consumo di elettrolita inferiore al 1-2% per tutta durata di vita della batteria,
In fase di "omologazione" delle batterie di avviamento, il consumo di acqua (o più precisamente, la perdita di elettrolita) viene testato come parte di una serie di prove che garantiscono che la batteria soddisfi determinati standard di sicurezza, durata e prestazioni. Il processo di omologazione per le batterie auto è regolato da norme internazionali, come quelle dell'ISO (International Organization for Standardization) e ECE R-100 (per l'Europa), che stabiliscono requisiti per le batterie utilizzate in veicoli.

Ecco alcuni degli aspetti principali che vengono valutati durante l'omologazione in relazione al consumo di acqua:

1. Test di Durata e Cicli di Carica

- Le batterie vengono sottoposte a numerosi cicli di carica e scarica per simulare il funzionamento a lungo termine nel veicolo. Questi test sono progettati per valutare la perdita di acqua e determinare se la batteria è in grado di mantenere una capacità sufficiente senza un consumo eccessivo di elettrolita.

- Test di carica continua: La batteria viene caricata per un certo periodo, monitorando eventuali segni di eccessiva gassificazione che potrebbe comportare una perdita di acqua. La normativa ECE R-100 stabilisce limiti sui livelli di emissioni gassose e perdita di liquido.

2. Test di Sicurezza e Contenimento del Liquido

- In alcuni casi, viene verificato che la **batteria possa contenere l'elettrolita** senza perdite. Se il design della batteria non è adeguato o presenta difetti (come crepe o perdite nelle guarnizioni), può esserci una fuoriuscita dell'elettrolita (acido solforico), che è una condizione pericolosa per la sicurezza.
- Le batterie vengono esaminate per garantire che in caso di un guasto (per esempio un corto circuito o sovraccarico), la perdita di elettrolita o la gassificazione non raggiunga livelli dannosi.

3. Test di Gassificazione

- Durante i test di carica, la batteria è monitorata per verificare la quantità di gas che viene liberato. Una gassificazione eccessiva può essere un segno di surriscaldamento della batteria, il che potrebbe portare a una perdita eccessiva di acqua e di acido.
- I test determinano la tensione di carica ottimale per evitare che il gas rilasciato superi i limiti di sicurezza e che l’elettrolita venga consumato rapidamente.

4. Test di Resistenza a Temperature Estreme

-Le batterie vengono sottoposte a temperature estreme (sia alte che basse) per testare la loro capacità di mantenere la stabilità dell’elettrolita. Le alte temperature possono accelerare l’evaporazione dell'acqua, mentre temperature troppo basse possono compromettere la fluidità dell'elettrolita e ridurre l'efficienza di carica.
-Monitoraggio del comportamento termico: Un test comune è quello di sottoporre la batteria a temperature elevate per simulare condizioni di lavoro in climi caldi, verificando se ciò porta a una perdita eccessiva di elettrolita.

5. Verifica della Perdita di Elettrolita a Lungo Periodo

- La batteria viene messa sotto carica e scarica ripetuti per simulare un lungo periodo di utilizzo, osservando se la perdita di elettrolita (acqua e acido) è significativa. Questo è fondamentale per determinare la longevità della batteria senza necessità di rabbocchi frequenti.
- Studi di corrosione: In alcune condizioni, l'evaporazione dell'acqua può favorire la corrosione degli elettrodi, e quindi vengono effettuati test specifici per verificare come le celle reagiscono alla perdita di acqua.

6. Compliance con le Normative Ambientali

- Normative sulle emissioni di gas: Durante l'omologazione, le batterie devono rispettare le normative ambientali in merito alle **emissioni di gas** per evitare danni all'ambiente o rischi per la salute. Il test di gassificazione non deve portare a concentrazioni di gas pericolosi nell'ambiente.
- Stabilità chimica e sicurezza: Le batterie devono essere progettate per evitare che, in caso di guasto, l'elettrolita possa fuoriuscire in maniera incontrollata. Devono essere dotate di sistemi di protezione contro il surriscaldamento e la perdita di sostanze chimiche.

7. Test di Resistenza agli Impatti

- In alcuni casi, vengono effettuati "test di resistenza agli impatti" per simulare urti che una batteria potrebbe subire durante un incidente o durante l'uso quotidiano. Questi test servono anche a valutare se, durante l’impatto, si verifica la fuoriuscita di acqua o altre sostanze chimiche, che potrebbe compromettere la sicurezza del veicolo e la durata della batteria.

8. Valutazione del Design e dell'Affidabilità**

- La progettazione della batteria è fondamentale per limitare la perdita di acqua. Il design deve essere a prova di perdite, con un sistema di ventilazione adeguato e senza possibilità che l'acido possa evaporare rapidamente durante l'uso.
- La costruzione e l’assemblaggio devono essere testati per verificare che non ci siano difetti che potrebbero accelerare la perdita di elettrolita.

In conclusione:

L’omologazione delle batterie di avviamento è un processo rigoroso che include prove di sicurezza, durata e prestazioni. Il consumo di acqua viene testato principalmente attraverso il monitoraggio della gassificazione durante la carica, l'evaporazione dell'elettrolita, e l'affidabilità del design. L’obiettivo è garantire che le batterie siano sicure, durevoli e non richiedano interventi frequenti come il rabbocco dell’acqua, migliorando così l’affidabilità e la longevità nel tempo.
 
in pratica col ciacciavitone hai spaccato tutta la plastica saldata sul lato piccolo, poi hai usato la spatola come scalpello facendoti strada all'interno, giusto? ricordi quanto tempo hai impiegato?
Esatto. Solo che ho cominciato ad aprirla per curiosità, cercando di non romperla, ma alla fine il coperchio si è rotto. Il tempo che ci ho messo......non lo ricordo...
 
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