Testimonianza di qualche giorno fa, in cui sono stato additato io come ciclista selvaggio:
erano circa le 21.30, eravamo io e la mia compagna, noi abbiamo delle vecchie bici anni 60 che ho dotato di illuminazione "classica" (dinamo+fanale) a cui però ho sostituito le lampade con dei led, per fare più luce, soprattutto al posteriore, visto che all'anteriore le classiche lampade vecchio stile, se la dinamo è in forma, consentono una visibilità comunque discreta.
Strada di paese molto larga, che punta verso la campagna, io e la mia compagna viaggiavamo "leggermente affiancati", ovvero lei a bordo strada e io dietro di lei, ma più "in mezzo alla strada" di circa mezzo metro.
Arriva un tizio con un Porsche Macan che ci suona, io gli grido "OOOOHHH", lui si ferma e la mia compagna, conoscendo il mio carattere sanguigno, impulsivo e a volte anche peggio, inizia ad urlarmi di stare calmo, che aveva ragione lui e che io ero in mezzo alla strada. Vado verso la macchina e gli urlo "che c.... vuoi
" e lui "Non vedi che se in mezzo alla strada? Poi se vi tiriamo sotto piangete". Io a questo punto mi sono innervosito, non mi andava proprio di essere paragonato ai ciclisti, così gli ho detto con fare minaccioso "perchè non scendi dalla macchina e ne parliamo tra uomini?" Il tipo a questo punto si è cagato addosso ed è scappato, io gli ho urlato "Scappi come un cane, vero
?? La prossima volta comprati la 600 così non occupi 8 metri di strada!"
La mia compagna si è arrabbiata tantissimo con me, mi ha urlato addosso ogni forma di insulto e non mi ha parlato più per un'ora. Sapete perché? Era il suo vicino
Vi posso garantire comunque, che avevo ragione io: se sono il primo che non sopporta i ciclisti affiancati, come avrei mai potuto essere anche io uno di loro??
Con questa testimonianza che potrebbe costarmi un ban definitivo, vi saluto cordialmente