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Come difendersi dai ciclisti selvaggi?

The Homemade Man

Youtuber
Utente Avanzato
Autore di Tutorial
Auto
Grande Punto 1.4 16V Sport '08 / Tipo 1.4 16V Lounge '18
Sabato in una strada relativamente stretta, a doppio senso di marcia, che percorro abitualmente, da una laterale con stop, spunta tranquillamente una ragazza in bicicletta senza nemmeno accennare di guardare se arrivava qualcuno e si immette nella corsia sulla quale sopraggiungevo, costringendomi a schivarla. Se fosse arrivato qualcuno in senso contrario avrei dovuto inchiodare. Suonata di clacson biblica, abbattimento del firmamento a bestemmie e finestrino giù urlando (mi sono trattenuto) C'È LO STOP! Ma la cretinetta (con cuffiette alle orecchie) se n'è altamente sbattuta. 🤦🏻‍♂️

Oggi, strada a senso unico, si immette di fronte a me un tizio in bicicletta, bellamente in contromano.
So che in alcuni casi il contromano per le bici è (purtroppo) consentito, ma in quali? Se invece che essere giorno, fosse stata sera e lui senza fanale (come nel 90%) dei casi, non sarei rimasto tranquillo.
Sono stufo di questi selvaggi.
 
Almeno una volata al giorno becco un ciclista contromano. l'ultimo ha "fatto spallucce" al mio "contromano proprio no !" NON si può! Basta con le baggianate perché ne ho sentite di ogni tipo persino dai vigili . Spero che la riforma del codice penale e tutta la robaccia introdotta con l'omicidio stradale spinga il legislatore ed essere più severo contro ciclisti e pedoni. 10 anni fa c'è stata una apertura Ministeriale rimasta poi morta e addirittura contraddetta nel 2015, diventata fuffa in una proposta di legge 2019: consentirlo in particolari casi, centro urbano , strada con limite 30Km/h, larghezza minima , ordinanza del Sindaco ecc., ma tutto morto e sepolto . Sembrerebbe ...cioè non ci metterei la mano sul fuoco , che per consentire alle bici di andare contromano serve un ordinanza del sindaco e l'indicazione di un "doppio senso" , uno per veicoli a motore, altro solo per biciclette , cartelli strisce ecc oltre a larghezza adeguata e le indicazioni di cui sopra. .... solita fuffa all'italiana perché tanto vale costruire delle vere piste ciclabili con meno sbattimenti.
 
Almeno una volata al giorno becco un ciclista contromano. l'ultimo ha "fatto spallucce" al mio "contromano proprio no !" NON si può! Basta con le baggianate perché ne ho sentite di ogni tipo persino dai vigili . Spero che la riforma del codice penale e tutta la robaccia introdotta con l'omicidio stradale spinga il legislatore ed essere più severo contro ciclisti e pedoni. 10 anni fa c'è stata una apertura Ministeriale rimasta poi morta e addirittura contraddetta nel 2015, diventata fuffa in una proposta di legge 2019: consentirlo in particolari casi, centro urbano , strada con limite 30Km/h, larghezza minima , ordinanza del Sindaco ecc., ma tutto morto e sepolto . Sembrerebbe ...cioè non ci metterei la mano sul fuoco , che per consentire alle bici di andare contromano serve un ordinanza del sindaco e l'indicazione di un "doppio senso" , uno per veicoli a motore, altro solo per biciclette , cartelli strisce ecc oltre a larghezza adeguata e le indicazioni di cui sopra. .... solita fuffa all'italiana perché tanto vale costruire delle vere piste ciclabili con meno sbattimenti.
Magari @gioe e @Dada potrebbero saperne di più.
Il problema è che le Fdo non hanno alcuna volontà di perseguire i ciclisti.
Ne trovo continuamente, di sera, senza fanale né catadiottri, né abbigliamento riflettente.
E spesso contromano.
Poi se li metti sotto hanno ragione loro. 😠
Messaggio doppio unito:

@galerio995 ho installato la dashcam su tipo e furgone. Chissà che non raccolga materiale interessante 😂
Ma l'ideale sarebbe metterla sulla Punto, dato che la guida mia moglie. È lei l'attaccabrighe di famiglia. 🤦🏻‍♂️
 
Ultima modifica:
Vivo in una città che tra le varie sventure ha avuto anche quella di avere un'ordinanza sindacale che nel centro storico permetteva alle biciclette di circolare contromano anche (sic!) senza idonea segnaletica. Mettetevi nei panni di chi venendo da un'altra città o dalla campagna si è ritrovato un ciclista contromano senza aver letto l'ordinanza e senza poter essere avvisato da alcun cartello.

Io stesso all'epoca lavoravo e parcheggiavo in centro storico ed uscito dal lavoro dovevo effettuare una svolta a sinistra cieca ad un incrocio tra sensi unici circondato da palazzi e senza marciapiedi. La zona era trafficata e parecchio ed era molto facile trovare bici che sfrecciavano nell'incrocio contromano. Chiaramente conoscendo la situazione effettuavo una svolta a bassissima velocità e prendendola abbastanza larga. La situazione era parecchio stressante, perché le auto da dietro più di una volta mi hanno suonato per farmi accelerare e ho visto parecchi litigi tra automobilisti e ciclisti contromano.

La moglie di un mio amico ha proprio fatto un frontale con un'auto circolando contromano a bordo di una bici ed ha avuto ragione! Io avevo scommesso che il giudice avrebbe annullato l'ordinanza sindacale perché contra legem, ma ciò non è avvenuto e l'automobilista si è tenuto la multa ed il torto.

Poi finalmente ricordo un intervento ministeriale (penso una circolare, ma non sono sicuro) che ha portato un po' di buon senso anche nella mia città.
 
Magari @gioe e @Dada potrebbero saperne di più.
Il problema è che le Fdo non hanno alcuna volontà di perseguire i ciclisti.
Ne trovo continuamente, di sera, senza fanale né catadiottri, né abbigliamento riflettente.
E spesso contromano.
Poi se li metti sotto hanno ragione loro. 😠
Messaggio doppio unito:

@galerio995 ho installato la dashcam su tipo e furgone. Chissà che non raccolga materiale interessante 😂
Ma l'ideale sarebbe metterla sulla Punto, dato che la guida mia moglie. È lei l'attaccabrighe di famiglia. 🤦🏻‍♂️

Lo metto qui perché vorrei saper CHI HA DATO LA PATENTE ALLE FDO. Fino a qualche anno fa (prima del 25-3-2016) capisco l'indifferenza, ma oggi metti sotto un pensionato in bicicletta finisci comunque sotto processo penale. Non è questione di RCA e risarcimento, insieme all'omicidio stradale hanno introdotto le lesioni (specifiche per la circolazione) , ti consiglio di leggerti l'art.590 bis C.Penale e rabbrividisci. In caso di concorso nella responsabilità (del ciclista) la pena è ridotta ma subisci comunque un processo al 100% con tutti i costi annessi . Il nuovo 590 bis c.p. non punisce SOLO che è alla guida alterato ma tutti gli utenti della strada .

P.S.: perché da ADM non apri una discussione specifica ( se ritieni ne valga la pena), mentre discutiamo come risparmiare 500 euro l'anno per la manutenzione auto , subire un processo per lesione ex art 590 bis c.p. rischia di mettere sul lastrico una famiglia per i costi da sostenere. Mi son reso conto che la lobbie delle assicurazioni ha colpito nell'ombra e gli automobilisti non hanno ancora capito.
 
Magari @gioe e @Dada potrebbero saperne di più.
Attualmente le condizioni necessarie affinché una bici possa circolare contromano sono 4:
ci si deve trovare in una ztl;
la carreggiata deve essere minimo di 4,25 m;
il limite di velocità deve essere di 30 km/h;
la possibilità di circolazione contromano deve essere segnalata con appositi cartelli.
 
Regolamento ministeriale del 2001 ? Quanti ne conoscete davvero, cioè , potete testimoniare di aver visto questa indicazione del Ministero usata/realizzata/messa in uso in una vostra città? Vorrei vedere come le realizzano e che differenza c'è con una normale pista ciclabile, grazie.
 
Dove vivo io mai viste. In teoria si differenzia da una pista ciclabile perché non necessita di segnaletica orizzontale.
 
Come da suggerimento di @BENDER ho creato questa discussione estrapolandola da "chi ti ha dato la patente...."
 
@The Homemade Man , hai fatto bene a precisare "selvaggi" nel titolo, perché non tutti i ciclisti lo sono e rischiano grosso con automobilisti "selvaggi".
 
Ottima idea.
Ormai il ciclista selvaggio è facile da avvistare, spesso in branchi composti da decine di esemplari, anche nelle aree antropizzate.
Per quanto non sia riconosciuta come specie a rischio di estinzione (secondo alcune recenti ricerche sembrerebbe addirittura rientrare fra le specie infestanti), gode di una grande protezione. Una vera e propria organizzazione di stampo… mai visto fin'ora.

Scherzi a parte, è davvero ora di smetterla con certe angherie. Adoro le bici e ho sempre un sorriso pronto per chi le guida, ma detesto certa gentaglia, che va punita seriamente e severamente.​
Messaggio doppio unito:

@The Homemade Man , hai fatto bene a precisare "selvaggi" nel titolo, perché non tutti i ciclisti lo sono e rischiano grosso con automobilisti "selvaggi".
Appunto. E' anche un modo per non confondere la cioccolata con altre cose che hanno lo stesso colore.
Molti ciclisti, purtroppo, anarchici e ineducati quali sono, finiscono per "sporcare" la reputazione di tutta categoria. Non è giusto: il vero ciclista va rispettato, tutelato e distinto da tutto ciò che non è cioccolata.
 
Ultima modifica:
Posso dire che tanto tra ciclisti, automobilisti, motociclisti e camionisti ci sono cioccolatai e dispensatori di sostanza marrone?

Inutile categorizzare.

Per come la vedo io, tre piccole cose che potrebbero essere d'aiuto con i ciclisti:
  • Molta prudenza
  • Uso attento del clacson (evitare quando si è dietro alla persona anziana per non creare inutili spaventi con rischio di cadute
  • Dashcam e una MicroSD bella robusta.
 
Apro di biciclette (velocipedi nel lessico del C.d.S), forse non tutti sanno che a tutti gli effetti sono veicoli, con tutte le conseguenze del caso, compresa l'applicazione dell'art. 2054 del codice civile.
Quindi occhio a prestare la propria bici (magari punzonata e registrata) a qualche squattrinato particolarmente spericolato.

art. 2054 c.c.
"Il conducente di un veicolo senza guida di rotaie è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone o a cose dalla circolazione del veicolo, se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno.
Nel caso di scontro tra veicoli si presume, fino a prova contraria, che ciascuno dei conducenti abbia concorso ugualmente a produrre il danno subito dai singoli veicoli.
Il proprietario del veicolo, o, in sua vece, l'usufruttuario o l'acquirente con patto di riservato dominio, è responsabile in solido col conducente, se non prova che la circolazione del veicolo è avvenuta contro la sua volontà.
In ogni caso le persone indicate dai commi precedenti sono responsabili dei danni derivati da vizi di costruzione o da difetto di manutenzione del veicolo"
 
Ultima modifica di un moderatore:
Nei fatti, auto vs bici in sede di incidente vede indicare la bici come "innocente".
 
Su questo argomento potrei scrivere libri e libri. Giusto la scorsa settimana, su strada asfaltata di campagna a doppio senso, gruppo di 50-60 ciclisti che invade non solo la corsia del mio senso di marcia, ma addirittura la corsia opposta... strombazzata biblica, urla, insulti e bestemmie molto pesanti da parte mia, ma loro nulla, sono stato costretto a portare il povero 1.4 a metano a 5500 giri per superarli tutti, con un brivido lungo la schiena. Sinceramente, ve lo dico chiaro: non se ne può più di questa anarchia! Anche io vado in bicicletta, ma lo faccio rispettando il codice della strada, persino il mio amico e socio di "biciclettate" mi prende in giro perchè passo sempre con il verde e non imbocco mai le strade in contromano, nemmeno ove consentito alle biciclette.
Siamo sempre alle solite: poi la gente si incazza, qualcuno le prende, e si piange...
 
Provo a dare una spiegazione sociologica.
Purtroppo da quando la RCA è diventata obbligatoria , ( nel 1969 e ritengo positivo), invece di indagare le vere responsabilità dei sinistri tra ciclisti e pedoni , si è applicata la "filosofia" del "che ti frega , tanto paga l'assicurazione", e svuotati anche i Tribunali per lesioni colpose. Abbiamo tonnellate di sentenze ove si è "stiracchiato" parecchio il sistema di norme per cercare di coprire ciclisti; immaginate un padre di famiglia che resta su una sedia a rotelle... insomma, la RCA è diventata un specie di sistema assistenzialistico per ciclisti e pedoni. Purtroppo ha avuto conseguenze sulla "educazione" di queste due categorie , ed oggi , (unite alla assenza del FDO) siamo allo sfacelo più totale e al delirio di intoccabilità. Intoccabilità e concetto di "il pedone /ciclista ha sempre ragione" andrà presto a collidere con le lesioni stradali introdotte nel 2016 perchè , se per anni abbiamo assistito ad un NON controllo e NON ricerca di responsabilità delle categorie, ora, prima di mandare un galera una persona che in tutta la sua vita non ha preso nemmeno una multa, saranno necessarie indagini molto più serie e analisi delle responsabilità (spero) vere.
 
Ricordo un episodio emblematico.

Una bicicletta senza freni non riesce a fermarsi ed cozza contro la portiera di una auto di passaggio. Nessuno si fa niente, solamente la portiera rimane segnata. Sono quei danni da 500-1.000 euro a secondo del carrozziere. Provate a mettetevi nei panni dell'automobilista e condividerete con me che non è giusto che se li dovesse sopportare lui.
L'automobilista esige l'intervengo dei vigili che non possono che sanzionare la ciclista per la pericolosità della sua condotta e per la mancata precedenza.
Il giornale locale della zona monta una campagna di diversi giorni per il fatto che è stata multata una donna straniera che non poteva permettersi una bicicletta coi freni.
Sinceramente non so come sia andata a finire, ma dubito che l'automobilista abbia visto anche un solo euro di risarcimento e quel giornale non lo leggo più da anni.
 
Ultima modifica:
Può essere anche che sia come dici tu, aggiungo comunque una cosa: le biciclette sono gli unici veicoli che sono liberi di circolare su strada “a costo zero”: non pagano bollo, assicurazione, revisione, sono praticamente immuni da multe, se il ciclista è ubriaco non rischia la patente... insomma sono mezzi alla portata di tutti, liberi di circolare quasi ovunque senza comportare costi per chi le possiede e chi le guida. Ora noi pensiamo che il ciclista parta sempre svantaggiato in confronto ad un automobilista, in quanto più vulnerabile, ma guardiamo il rovescio della medaglia: se un ciclista attraversa con il rosso, tu gli vai addosso e lui ti arreca danni all’auto, chi paga i danni? Senza contare poi che se investi un ciclista e lui muore, anche se lui ha torto, è sempre colpa tua. Siamo sempre alle solite... quindi a mio parere o si inizia a fare pagare anche ai ciclisti l’assicurazione (cosa impossibile) oppure si inaspriscono le sanzioni.
Messaggio doppio unito:

@gioe ah beh, in un Paese che va al contrario, non mi stupisco più di nulla, qui la metteremmo in politica e credo non sia contemplato dal regolamento del forum, inoltre non credo di aver voglia io di farlo... siamo sempre alle solite, non dici nulla di nuovo ma è una valida esperienza di cui tutti possono fare tesoro. Credo onestamente che pedoni e ciclisti, in quanto usano mezzi "non motorizzati", credano di essere esenti da regole. Altra cosa che non sopporto??? Le biciclette che sfrecciano sui marciapiedi! Io che sono uno piuttosto sarcastico e polemico, ma con la battuta sempre pronta, una volta ad uno in bici che andava sul marciapiede ho urlato "Scusi ma questo è un marcia-piede o un gira-ruote???"

... avreste dovuto vedere la faccia che ha fatto!!!!!!!!!!!!yeyeye.angelic.
 
Ultima modifica:
Non possiamo però accorpare pedoni e ciclisti in un'unica categoria.
Prima di tutto, dal punto di vista legale, i piedi non sono classificati come veicoli.
E poi, dal punto di vista fisico, i velocipedi sono, appunto, veloci, molto più veloci dei pedoni.
Quindi risultano molto più pericolosi.
Soprattutto quando, in crisi d'identità, i loro conducenti si sentono in diritto di applicare le regole valide (esclusivamente) per i pedoni.
Se poi concentriamo l'attenzione sulla "micromobilità elettrica", ossia monopattini elettrici e biciclette a pedalata assistita, notiamo che la velocità media sostenibile da questi veicoli, è nettamente superiore a quella dei velocipedi "muscolari" (esclusi chiaramente i ciclisti professionisti o comunque dotati di bici da corsa), avvicinandosi, e a volte superando, i ciclomotori 50 cc.

Dato che i veicoli muscolari o elettrici non inquinano, sono ovviamente ben visti da ogni amministrazione, almeno finché la crescita del tasso di sinistrosità arriverà a superare quello degli altri veicoli a due ruote motorizzati. A quel punto si correrà ai ripari, troppo tardi, come da tradizione.
 
Ciclisti e pedoni sono comunque utenti della strada e devono rispettare lo stesso codice. Il problema dei ciclisti è proprio la velocità. Un pedone che si accinge ad attraversare ad-minchiam lo vedi scendere dal marciapiede e magri freni , un ciclista che attraversa all'improvviso te lo trovi sul cofano senza capire cosa è successo.
Purtroppo vedo comportamenti sbagliati sia dai "professionisti" che non utilizzano MAI e poi MAI le piste ciclabili e si assembrano come branchi di pecore, sia da parte dei pensionati che a velocità triciclo vanno contro mano e usano strisce pedonali , ma i peggiori, per lo meno dalle mie parti sono gli extracomunitari ; completamente fuori dal mondo e privi di ogni regola e remora : passano ovunque col rosso , contromano, sui marciapiedi, in mezzo alla corsia, non segnalano mai una svolta , procedono a zig-zag senza un motivo apparente, tagliano in mezzo alle auto in fila immettendosi nelle corsie libere, girano di notte mimetizzati nell'oscurità senza luci e senza gli obbligatori supporti riflettenti, sempre con i telefoni in mano, girano in 3 o 4 in mezzo alla strada , totalmente ignorate le piste ciclabili ... inutile qualsiasi uso del clacson, se ne fregano.
Questo malcostume si è esteso ai monopattini elettrici che fregiandosi di maggiori prestazioni sono più pericolosi dei ciclisti; mi consolo perché gli elettrici stanno sulle balle anche ai pedoni, e spero i vigili facciano qualcosa.
A discolpa di tutti devo dire che gli enti gestori delle strade non sono da meno in quanto a deficienza e realizzazione di intersezioni davvero pericolose ove è difficile avvistare pedoni o ciclisti fino a quando non sono sul cofano ; zone pedonali e ciclabili mal segnalate.
 
Ultima modifica di un moderatore:
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