@Pike riguardo le possibili avarie della frenata assistita, mi viene in mente un "falso positivo", ossia che i sensori siano accecati in qualche modo e fermino l'auto all'improvviso, ma forse è solo una paura dovuta all'ignoranza in materia.
Ben peggio è la situazione descritta da
@buonsm. Infatti nelle pubblicità vediamo due piacenti quanto insulse signorine che si distraggono bellamente, salvate in extremis da un impatto con un autobus, e altre situazioni del genere.
Non possono non tornarmi alla mente gli agghiaccianti filmati che hanno ripreso gli ultimi attimi di vita di quella donna investita dall'auto di Uber, mentre il pingue collaudatore era intento a divorare schifezze e giocare con lo smartphone.
Non voglio parlare di quel caso specifico, anche perché esiste una discussione apposita, ma mettere l'accento sulla fallibilità (esiste questo termine?
) dei dispositivi di assistenza.
In fondo la frenata di emergenza già disponibile in commercio, è la stessa che non ha visto la donna che attraversava la strada all'auto di Uber, o sbaglio?
Sicuramente il sacrificio della povera (quanto distratta, dato che non ha notato i fari dell'auto, la quale viaggiava a velocità sostenuta) signora, porterà ad un miglioramento del sistema di rilevazione degli ostacoli, ma in ogni caso, pensare che "tanto ci pensa la macchina" è un modo sbagliato e molto pericoloso di ragionare.
Forse, tra qualche anno, tutte le elucubrazioni saranno anacronistiche e le auto viaggeranno senza bisogno del guidatore umano, ma al momento attuale, la questione non è peregrina. Imho