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Utilizzo Start&Stop e cool-down motore turbo

Ciao menox81. Concordo in tutto con quello che hai postato. Al mio turbo benzina non faccio e non farò mai mancare un cooldown. 1 minuto in più autogrill non mi cambia la vita, e poi, non credo che Smart (leggasi Mercedes) consigli la stessa cosa tanto per scrivere qualcosa a vanvera.
Messaggio doppio unito:

N.B. ho dimenticati di dire che prima di un viaggio autostradale disattivo lo start & stop per evitare spegnimenti a tradimento appena fermato (comunque inutile in autostrada).
 
che accanimento sul cooldown però superfede :D

ti farò innervosire. il cooldown lo faccio sempre anche sullo scooter (raffreddato ad aria) e sull'auto aspirata. ovviamente in base a quanto ho stressato il motore. c'è poco da fare, determinate zone del motore se esso viene spento di colpo aumentano in modo imbarazzante la loro temperatura. sui miei scooter i cui motori passano sempre sotto le mie mani, infatti, mi assicuro di eliminare quanto più possibile gli spigoli vivi inutili che sono i famosi "punti caldi".

il tuo ragionamento mi sembra tanto quello dell'obeso che si ingolfa di salsicce. "non ho mai visto morire nessuno durante una grigliata potente"... sì ok statisticamente è vero... ma se consideriamo il lungo termine sai meglio di me cosa provochi il colesterolo.
 
Ma tu puoi far quel che vuoi sui tuoi mezzi, mi innervosirei semmai se lo facessi sui miei...
Che alcune zone del motore siano più stressate termicamente è ovvio e chiaro, ma che in un motore moderno serva piantarsi al minimo per un minuto prima dello spegnimento rasenta a mio avviso il ridicolo. Il fatto è che questi stress sono calcolati e previsti in sede di progettazione, quindi il cool down è benzina buttata. Per questo il tuo paragone sull'obesità e le salsicce è fuori luogo perchè l'utilizzo nelle condizioni stradali non è paragonabile all'obesità, non è una condizione limite a cui dover porre rimedio mangiando insalata: capisco le seghe mentali ma a tutto c'è un limite, su un aspirato poi... m'immagino la tua espressione quando, alla guida di un'ibrida Toy in autostrada, sentiresti il motore spegnersi in rilascio, ai 130... RACCAPRICCIANTE!!!!
Dai ragazzi, la tecnica ha fatto qualche passettino in avanti da quando giravamo con le macchinine a pedali.
 
ma si capisco il tuo punto di vista infatti non mi sparo se qualche volta ho fretta e non seguo i rituali... però allora diciamo che vanno bene anche i tagliandi a 30 mila km.... le officine guarda caso son sempre piene LOL c'è a chi va bene e a chi va meno bene. non dimentichiamoci che i tagliandi a 30'000 più ancora che per i progressi tecnologici, son fatti per le persone svogliate... l'obeso e il suo stile di nutrirsi calza a pennello. c'è chi mangia di ***** e vive tanto come chi vive poco per una somma di fattori genetici. ciò non puo' negare pero' che un certo stile di vita/uso non favorisca problematiche a lungo termine. sarebbe una grossa bugia
 
No, il mio non è un punto di vista: non stiamo parlando di un colore o un suono o dell'erogazione di un motore, che vanno ad impressioni e punti di vista; qui si parla di tecnica e la tecnica si discute poco, e all'uopo racconto una storiella.
Bologna è una città meravigliosa, zona molto ricca per l'automotive, ma più che una città a volte pare un paesone, se non ti limiti a lavoro e casa possono capitare incontri molto particolari. Così se vai a calcetto ti può capitare, faccio per dire, di avere in squadra uno dei meccanici della squadra corse Ducati motogp, se vai a nuotare ti ritrovi a far la doccia con un telaista Lambo, se vai a correre al parco puoi trovarti di fianco a uno che lavora per uno dei contoterzi di Maserati, senza contare i tuoi ex compagni di corso all'uni, capita di scoprire che quello lì che stava sempre per gli affari suoi è stato a far pezzi in carbonio per la Toro Rosso, e via dicendo. Scopri anche di abitare ad un tiro di sputo dalla Metatron e dalla Dieseljet, una ditta che prende dei motori diesel Fiat e li potenzia trasformandoli in diesel aeronautici. Se conosci persone di questo genere, ti possono capitare chiacchierate interessantissime davanti a due birre o mentre pedali per la campagna; vieni così a sapere che su quel motore lì i progettisti hanno previsto un sensore di temperatura attaccato alla canna cilindro di ciascuna bancata, avvitato in un foro cieco filettato M1,6x120 (e non so se rendo la lavorazione per quel foro..) , motore ad alte prestazioni, con probabile uso in pista e con le temperature cilindro da tener sotto controllo con AFR ed anticipi.... su quell'altro invece hanno cambiato in corso di produzione l'inclinazione dell'iniettore di benzina per evitare contaminazioni dell'olio motore... su quell'altro ancora che i collettori son stati fatti in plastica dichiarando un risparmio di peso ma che in realtà li potrebbero far in alluminio che tanto chissenefotte di un etto in più... Non mi chiedere di esser più preciso perchè sarebbe come far nome e cognome di chi mi racconta chicche come queste, e non è il caso. Comunque, una delle chiacchierate che ho avuto il privilegio di fare è stata proprio sul cool down, ed il buon ingegnere ha risposto chiaramente definendolo una sega mentale sui motori di serie moderni; che le misure di temperatura nei vari punti del motore non portano mai a valori manco vicini a quelli limite a meno di girare in pista cattivi, e che quindi il cool down che trent'anni fa era invece opportuno su motori progettati con l'approssimazione dovuta alle allora conoscenze tecniche, ora salvo casi particolari è diventato del tutto inutile. Che adesso leghe delle fusioni sono preparate per avere dilatazioni note, soprattutto fra basamento e testa (anche quando sotto c'è ghisa e sopra alluminio) per limitare o evitare i fenomeni di torsione e scorrimento della testata, problema che decenni addietro tritava le guarnizioni testa in breve tempo. E che anche il raffreddamento è stato oggetto di simulazioni e studi molto corposi, non c'è più un semplice passaggio di liquido "lì in mezzo" per raffreddare meglio che si può ma un calcolo preciso di calorie, di flussi, di superfici e di scambio termico fra parti prossimali. Parlava di sovralimentati, gli aspirati manco li prende in considerazione per questo discorso.
Ora non me ne vogliate ma io non ci penso manco per un secondo se dar più credito ad un progettista di motori di serie e da competizione oppure ad un forum di appassionati, chi più chi meno ferrato ma comunque non più che appassionati: non esiste che chi di giorno vende frutta e verdura e di sera si mette sul forum abbia pari o più credibilità di chi 5 giorni a settimana prende dei motori, li mette a banco o su strada pieni di sensori per capirne le problematiche, le stesse che qui si vogliono identificare e valutare con quanto successo "a mio cuggino" o secondo "le officine son sempre piene". Mi spiace ma sono due piani diversi: da una parte misure metodiche di temperatura, da l'altra l'empirismo misto a creduloneria, e io non ho il minimo dubbio su cosa prender per buono. A maggior ragione l'obesità non c'entra una mazza.
Per riconcludere, su motori moderni se la cosa vi fa dormire sereni fatelo pure sto cool down, ci perderete al massimo tempo e carburante, se non lo fate state sereni lo stesso che non si romperà nulla.
 
non sono affatto impressionato da chi conosci perché a tua volta non sai le conoscenze che hanno gli altri, senza stare a scomodare il famoso "non sai chi sono io" :D :D

non ritengo affatto sciocco quel che dici e il tuo approccio ma allo stesso tempo non mi garba molto neanche il talebanismo in merito.

basta il suggerimento presente sul libretto della smart a far cascare il castello di carte. che le leghe e tanto altro siano migliorati non ci piove, che il motore possa anche resistere a lungo trattandolo DI ***** è tollerabile. ma qui non si tratta di fare due piroette prima di aprire la portiera in senso scaramantico. è comunque un'operazione che PUO' AIUTARE. vienimi a dire che un elastico è fatto per essere tirato e ritornare in posizione e io ti risponderò che meno cicli di stiramento fa e meno è facile che si snervi.

oltremodo senza voler essere sgarbato verso i progettisti, ricordo che con tutti i calcoloni e le tolleranze studiate ci ritroviamo con l'indicatore della T acqua che rimane sempre a metà anche con un range di temperatura molto ampio. tipo 80-120 gradi. perché tanto il motore regge, perché poi la gente si preoccupa se vede oscillare la lancetta.... intanto così si perde il contatto col proprio veicolo e poi capitano le cose senza che si abbia il margine di manovra per evitarle...

ai progettisti fotte sega di far durare 500 mila km un'auto. ammesso che le facciano arrivare con tranquillità ai 300mila non vedo perché si debba defecare su una maniera utile a prolungare la vita del motore. altrimenti ripeto. facciamo tutti il tagliando a 30 mila km e tante altre cazzatine che in tanti qui dentro schifano. tanto è stato tutto preso in considerazione in sede di progetto. tanto l'auto è stata progettata per la sciura Maria. si ma a me non interessa se la sciura è contenta se l'auto le dura 120 mila km senza curarsene...
 
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In ordine:
non ho raccontato la storiella per impressionare, ma per evidenziare da una parte la competenza e dall'altra l'empirismo. Ad ora mi attengo alle nozioni del competente, quando il competente cambierà idea o troverò qualcuno di altrettanto competente che dirà il contrario del primo allora potrò rivedere le mie posizioni. Non è talebanismo, è logica.
Sempre per la logica... Il manuale della Smart è ineccepibile, ma ovviamente quanto ivi scritto si riferisce alla Smart, non alla mia Jazz o ad altri veicoli. Volerlo estendere alla totalità dei motori presuppone una competenza per poterlo affermare, e si torna al punto qui sopra.
 
In ordine:
non ho raccontato la storiella per impressionare, ma per evidenziare da una parte la competenza e dall'altra l'empirismo. Ad ora mi attengo alle nozioni del competente, quando il competente cambierà idea o troverò qualcuno di altrettanto competente che dirà il contrario del primo allora potrò rivedere le mie posizioni. Non è talebanismo, è logica.
Sempre per la logica... Il manuale della Smart è ineccepibile, ma ovviamente quanto ivi scritto si riferisce alla Smart, non alla mia Jazz o ad altri veicoli. Volerlo estendere alla totalità dei motori presuppone una competenza per poterlo affermare, e si torna al punto qui sopra.

ma certo, ci mancherebbe. la smart ha un motore che non prende granché aria e si trova in uno spazio angusto, ovvio che non possa essere paragonato a una jazz. lascia stare il discorso sugli aspirati che sicuramente era un estremismo facilmente non condivisibile, torniamo sui turbo.
lontano da me voler litigare, chiaro che mi infervoro in amicizia. ognuno ha le proprie ragioni e io ribatto non tanto per far cambiare idea a te ma per dare spunti di riflessione.
non ritengo il top sputare sull'empirismo però.

allora da una parte abbiamo un'auto particolare come la smart che però prova il fatto che il cool down sia necessario. dall'altra parte abbiamo altre auto dove il libretto non riporta tale indicazione perché i progettisti hanno fatto le loro considerazioni.

ora

è così stupido pensare che a fronte di un pochino di impegno da parte del proprietario dell'auto, anche sulle auto dove non esplicitato, possa giovare fare questa cosa?

come dire con certezza che la casa automobilistica evita di mettere carne al fuoco per non creare fastidi al cliente?
esempio mio padre pur avendo un 2000 TB ci capisce una sega e non gli interessa nulla della tecnica dell'auto per cui manco prendrebbe in considerazione di fare un cool down
 
Tanto per rimanere in tema...io con la moto ci corro...chi esce dalla pista dopo 5 giri tirati...e invece di fare un giro trq con marce lunghe per far abbassare la temperatura motore...và tranquillamente nel box e spegne il motore...ben presto capisce che cosi facendo butta due testate motore a stagione...chissà perchè? eppure nn è nemmeno turbo... ;)
 
In pista un motore è stressato dieci volte tanto che in strada, motivo per cui se tiri "sul serio" prima di infilarti in corsia box per entrare in tracciato scaldi il motore, cosa che in ambito normale non fai.
Inoltre (sempre se ben ricordo) è vietato usare fluidi refrigeranti che non siano acqua, sulle moto, quindi è più facile che vada in ebollizione. Il giro d i cooldown da il tempo di stabilizzare ed ammortizzare la temperature di radiatore e monoblocco.

Un'ultima cosa: ci sta che si discuta e che la si pensi anche all'opposto. Se capiterà qualche ingegnere di motori endotermirci o di autoveicolo per queste lande spero ci possa raccontare le sue esperienze.
 
in gara nn si usa liquido refrigerante..pero si porta in pressione il liquido di raffreddamento(sola acqua) anche a piu di 1,5 bar..proprio per elevare la temperatura di ebollizione..cosa che nelle auto di tutti i giorni è fantascienza....
L'esempio era solo per far capire che i metalli anche se nn piu come una volta dilatano a pari passo con l'aumento della temperatura....è ovvio che in pista si sollecita di piu che per strada...ma i motori sono comunque preparati anche per resistere alle maggiori sollecitazioni....
Una vettura che gira per strada....poco potente a luglio dopo 20 km di salita in montagna con marce basse...pensate che il suo motore nn è stressato?
E forse anche con l'olio che ha percorso 30000 km...
 
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