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Quattro risate

Alla fine mi ha fatto vedere alcune foto della macchina é una Clio bianca modello base benzina aspirata ma soprattutto col fondamentale schermo grande, vendendo una panda di 8 anni con 47k km
Pensa te.......
 
La panda 312 con il 1.2 70cv è un polmoncino e non è esattamente super appeal come stile per i giovani.
Però è dura a morire...
 
Sicuramente questo non lo metto in dubbio ma resta il fatto che una Clio che per quanto possa essere più diciamo giovanile ma con 65cv vada molto di più della panda, anzi......
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Poi resta sempre il fatto che quando ho preso la patente nella mia compagnia l'unica cosa che si guardava erano cavalli dimensione del motore e poi tutto il resto veniva in secondo piano.
 
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Sicuramente questo non lo metto in dubbio ma resta il fatto che una Clio che per quanto possa essere più diciamo giovanile ma con 65cv vada molto di più della panda, anzi......
Ma ha lo schermo grande.
In fondo noi maschi siamo sempre stati presi da questa cosa che avercelo più grande fa figo. Una volta gli schermi in auto non c'erano e il confronto era giocoforza basato su altre cose...
 
<<Amoreeeee! Porta anche un po' di frutta che vorrei fare una bella maced... ehm... una bella insalata di frutta.>>
 
"[...] e nel settimo giorno si riposò da tutta l'opera che aveva fatto."

Detto fra noi, anche a me piacerebbe riposare il settimo giorno. Magari non tutti i settimi giorni, mi basterebbe uno ogni tanto. Impossibile! Bisogna comprare il cibo per le gatte che, tradotto in prosa, è una delle più incommensurabili rotture di scatole domenicali. O meglio, è diventata una delle più [...] domenicali, perché prima bastava recarsi presso il supermercato X -> fare scorta del prodotto -> pagare (anche in contanti, volendo) e correre (ma-non-troppo) a casa.
Da qualche tempo invece le cose sono cambiate. Vai al supermercato X ma il prodotto non c'è (fra l'altro noti che il prezzo si è quasi raddoppiato, ma ste povere bestiole devono pur mangiare, per cui... pazienza). Esci dal supermercato X e ti dirigi al supermercato Y (altra catena), ma il prodotto non c'è (e pure qui il prezzo si è quasi raddoppiato ma... pazienza). Esci dal supermercato Y e vai al supermercato Z (ancora altra catena), finalmente trovi il prodotto (ovviamente al prezzo quasi raddoppiato, che tutto il mondo è paese...). Alleujaaaa / alleluja-allelujaaaaaa!

Dopo tot tempo arriva il momento di rifornirsi nuovamente di cibo per le gatterelle. Stavolta non mi fregano! Vado direttamente al supermercato Z, ma il prodotto non c'è. Quindi vado al supermercato X, che mi viene di strada, ma il prodotto non c'è. Provo al supermercato Y e il prodotto non c'è. Panico: ho finito le lettere dell'alfabeto! Vabbe', ricomincio dalla A, quindi vado al supermercato A e finalmente trovo il prodotto, al solito prezzo quasi raddoppiato, ma meno conveniente in quanto la razione è più piccola. Pazienza.

Dopo tot tempo la storia si ripete uguale, basta solo scambiare le lettere come più vi aggrada. Oggi (cioè "dopo tot tempo") stessa incommensurabile rottura di scatole.
Almeno però, girovagando per i corridoi (è un punto vendita aperto da poco), oltre al cibo per gatti ho trovato un prodotto nuovo e particolare:

filetti-del-c.jpg

Sembrerebbero filetti di pesce, ma non ho capito che pesce sia...
 
E perchè non l'ha pubblicata Galerio, questa?o_O
Messaggio doppio unito:

1660494741569.png

Io ho riconosciuto al volo il simbolo...
 
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Pronto Bontempi, parlo con la signora?
No, so Mmaggnottahhhh
 
Oggi è giornata di follia. Ci sono i saldi di fine stagione! Se ne volete approfittare...

Prima di tutto facciamo un salto indietro nel tempo, fino a domenica 16 ottobre, cioè esattamente due settimane fa.
Ore 8.30 passate. Mi recavo presso uno dei supermercati in cui mi servo abitualmente, con andatura assai tranquilla. Il bello della domenica mattina, almeno fino a una certa ora e in certe zone, è che per strada c'è poca gente e zero traffico. Ci sono i ciclisti in tutina che ti tagliano la strada, ma in generale si riesce a sopravvivere decentemente e ci si può permettere l'andatura assai tranquilla di cui sopra.
Giungevo davanti al cancello del supermercato. In realtà i cancelli sono due, identici e affiancati. Il primo dà accesso a una casa privata, quindi è quasi sempre chiuso, dal secondo si accede al parcheggio del supermercato e di altre attività commerciali, per cui, di giorno, è sempre aperto ed è facile che ne esca qualche auto. Ed è esattamente quello che succede: dal cancello si appresta a uscire una Peugeot 207, per giunta messa in mezzo, tanto da impedire il transito di due auto affiancate. Mi fermo, freccia accesa, e aspetto pazientemente che il tizio sfili. Questo mi guarda e mi fa cenno di passare, ma io gli faccio cenno che devo entrare proprio li. Il tizio rimane interdetto per un istante, poi mi fa di nuovo cenno di passare. Oh, ma allora è scemo. Comincio ad abbandonare la tranquillità e la pazienza, gli faccio nuovamente cenno che devo entrare proprio li, ma questo continua a guardarmi in modo strano, senza fare altri cenni. La situazione è in stallo. Ventordici millisecondi dopo, 5 metri più in la, vedo un'auto che sfila dall'altro cancello e... capisco tutto.
In pratica, nel mio eccesso di tranquillità domenicale, stavo cercando di entrare a casa del tizio, il quale, chiaramente, non conoscendomi, si sarà chiesto che diavolo di intenzioni avessi. Magari anche lui avrà fatto il mio stesso pensiero ("Oh, ma allora è scemo").
Questo fatto, lo ricordo per chi si fosse sintonizzato in questo momento, è avvenuto domenica 16 ottobre c.a.

Torniamo a oggi, domenica 30 ottobre 2022.
Ore 8.30 passate. Mi recavo presso uno dei supermercati in cui mi servo abitualmente, con andatura assai tranquilla. Il bello della domenica mattina, almeno fino a una certa ora e in certe zone, è che per strada c'è poca gente e zero traffico. Ci sono i ciclisti in tutina che ti tagliano la strada, ma in generale si riesce a sopravvivere decentemente e ci si può permettere l'andatura assai tranquilla di cui sopra.
Giungevo davanti al cancello del supermercato. In realtà i cancelli sono due, identici e affiancati. Il primo dà accesso a una casa privata, quindi è quasi sempre chiuso, dal secondo si accede al parcheggio del supermercato e di altre attività commerciali, per cui, di giorno, è sempre aperto ed è facile che ne esca qualche auto. Ed è esattamente quello che succede: dal cancello si appresta a uscire una Peugeot 207, per giunta messa in mezzo, tanto da impedire il transito di due auto affiancate. Mi fermo, freccia accesa, e aspetto pazientemente che il tizio sfili. Questo mi guarda e mi fa cenno di passare, ma... ho un deja-vu, lo ringrazio con la manina e mi appropinquo al cancello corretto.
Questo fatto, del tutto analogo a quello esposto poco sopra e risalente a due domeniche fa, lo ricordo per chi si fosse sintonizzato in questo momento, è avvenuto oggi, domenica 30 ottobre c.a.

Ciò che è davvero terribile è che, per pura casualità, in entrambe le occasioni guidavo la mia Peugeot la quale, essendo gialla, è un tantino più vistosa rispetto a un'auto identica ma di altro colore. Quindi, penso, pure quel signore avrà avuto un deja-vu e forse -chissà?- avrà nuovamente fatto lo stesso pensiero di due domeniche fa... 2-1, ha vinto lui.

Dopo questa scioccante esperienza ai limiti del paranormale e dopo il solito, fugace, malizioso, incrocio di sguardi con La Cassiera, imbocco la lunga strada verso casa (ma non esattamente quella a cui i Supertramp hanno dedicato una canzone, la mia è un po' diversa. E a pensarci bene, non è così lunga: saranno 4 km o giù di li).
Penso che mi sto rincoglionendo, penso che sto invecchiando male, penso che sono quasi le dieci... Le dieci? Machecc... Già, l'orologio. Beeeep. Be-be-be-be-be-be-be-be-be-be-beep. Ok.
Dicevo, penso che sono quasi le nove, mi guardo intorno ma mi vedo solo, smarrito in quest'angolo d'immensità. Scorgo due giovani alla mia sinistra, forse due innamorati che passeggiano. No, aspetta... Sono due Sampei, una femmina e un maschio. La Sampei femmina parla a voce alta, fra se e se. Il Sampei maschio la segue a una certa distanza. Poi la Sampei femmina si gira verso il muro (un bel muro ciclopico che oggi li fanno solo gli albanesi, ma una volta li facevano i nostri nonni) e gli parla. Quando si dice "parlare col muro"...
Torno nella mia solitudine, i Sampei sono ormai lontani nello specchietto, tu sei dentro di me / come l'alta marea, e penso...

Finalmente arrivo davanti al cancello di casa, da cui per fortuna non esce nessuna Peugeot 207, quindi ho la certezza che il cancello è quello giusto. Mi aspetto mia moglie che mi viene incontro dicendomi "Le uova le hai prese? Te le sei scordate, vero"?, cosa che, stranamente non succede. Ma invece odo una voce che nomina ripetutamente la Madonna, intercalando alternativamente le locuzioni "mannaggia alla" e "ti ammazzo, idiota". Dalla pesante inflessione dialettale "forestiera", capisco subito che si tratta del mio vicino di casa che sgrida quel terrorista di suo figlio educa il suo figliuolo adorato. Nel palazzo accanto, la religiosissima signora "Anna dai capelli rossi" (in realtà non si chiama Anna, ma a me piace chiamarla così), assiste alla "messa cantata" scuotendo la testa, mentre l'ennesima molletta le sfugge di mano, infangendosi sull'asfalto...

<<AMOOOO! Le hai prese le uova? Te le sei scordate, vero?>>
<<Le ho prese le uova. Chi fissazioni cu sti spakkiu di ova!>>

...penso, penso. Penso alla Sampei femmina.. Penso ai miei vicini... Penso che, in fondo, c'è chi sta messo peggio di me. Molto peggio...
 
Sampei è un personaggio giapponese. Se ho ben capito, suddetti soggetti potrebbero essere sì asiatici, ma di altra nazione.
 
Eh eh, giusta osservazione Pike. In realtà erano italianissimi, solo che entrambi indossavano infradito e vistosi cappelli come quelli che indossava Sampei.
Lei aveva pure una graziosa frangetta un po' ribelle, anche se non era paragonabile al carciofone del vero Sampei.
Fra l'altro, a giudicare dagli atteggiamenti, mi sono parsi pratici nell'uso delle canne, per cui…
 
Ehm, una domanda, ma i Sampei sarebbero giovani pescatori o persone provenienti dall'estremo oriente? 🤔
Messaggio doppio unito:

Ah, nel frattempo avevate dato la risposta
 
Dicendola alla toscana, Sampei in quanto hannaioli, capii...
 
Chissà se il proprietario della 207 si è chiesto il perché sono ben due domeniche che ti vuoi intrufolarsi in casa sua...... A pensar male si fa peccato ma spesso........:Angelic:
 
Molto sinceramente, mettendo lo scherzo da parte per un attimo, io sono convinto che se lo sia chiesto, soprattutto la prima volta, perché io ho insistito e a un certo punto ho pure avuto la sensazione che stesse per scendere dall'auto e chiedermi spiegazioni.
Chiaramente nel supermercato mi conoscono, ci vado da anni, per cui l'equivoco si sarebbe comunque risolto (fra l'altro, poco distante, c'è una caserma dei CC e... i CC invece non mi conoscono, ne in quella caserma, ne in altre).

M'hai fatto venire in mente un avvenimento di alcuni anni fa, che si può raccordare a quello che mi è successo oggi, anche se a parti invertite. Ero a casa mia, aspettavo a breve mia moglie che tornava da lavoro, per cui le ho lasciato il cancello aperto e, nell'attesa, sono rimasto in cortile a occuparmi delle aiuole.
A un certo punto vedo un'auto che entra nel mio cortile per metà, in retromarcia. Premetto che la casa è singola, quindi il cortile è di mia esclusiva proprietà.
Li per li resto allibito. Ho avuto l'impressione che la manovra non fosse stata effettuata con fini loschi (anche perché, entrare la macchina nel mio cortile per uno che non lo ha mai fatto significa avere il 95% di probabilità di devastare una fiancata, o magari entrambe), ma... cioè... Chi è questo/questa? Che vuole? Si capisce che è un cortile privato, no? O no?
Mi avvicino, saluto, chiedo gentilmente cosa stia facendo, faccio notare gentilmente che il cortile è privato e che, fra l'altro, aspetto un'auto che deve entrare.
La signora a sua volta, molto gentilmente, mi risponde (parole testuali: <<Mi deve peddonare. L'ho visto che è una casa privata, ma non ce la facevo a girare e mi sono aiutata 'cco 'ssuo cuttigghu.>> ("cuttigghiu" = "cortile")
In pratica la signora, che era venuta a far manovra in una traversa senza sbocco che si trova dirimpetto la mia entrata, e nella quale, anni fa, venivano a manovrare persino i grossi camion che portavano i materiali a un laboratorio artigianale della zona, non è riuscita a manovrare. Però è riuscita a entrare nel mio cortile senza sfasciare la macchina. Brava!
Nel frattempo è arrivata mia moglie, proprio mentre la signora se ne tornava per la sua strada.
<<Che voleva quella li? Non è che ti frequenti con le vecchie adesso?>>
<<No no, mi frequento solo con le ragazzine io. Niente, la signora è venuta qui a fare scuola guida. Pensa che è riuscita ad entrare in retromarcia senza sfasciare la macchina... Brava, no?>>
<<Sei uno str*nzo. E lo sai.>>
 
La panda ha già girato il mondo. Sulla neve pesante nessun problema, il mongol rally idem. Farebbe pure il camel trophy serio se esistesse ancora come pure la Parigi /Dakar seria.
 
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