l'olio nel motore serve a non far venire in contatto i metalli, ma nel fare questo lavoro crea comunque un attrito e questo attrito sviluppa resistenza e calore. Per un clima come il nostro, l'ideale è il 5w40, ma per utilizzare quest'olio bisogna avere comunque un motore di progettazione recente per via delle tenute meccaniche più precise come accoppiamenti (diciamo almeno un motore di 15 anni fà). I 5w30 invece sono quegli oli che hanno dato inizio alla formulazione degli oli definiti iperfluidi e a tutt'oggi c'è in vendita lo 0w16. Il vantaggio di poter abbassare il velo d'olio è quello di veder ridurre l'attrito con la conseguente riduzione del calore e questo, abbatte in parte la produzione di calore nel motore che sommata a quella esterna rende l'olio resistente sino ad un certo punto.
Va da sè però che se si dovesse andare con l'auto in climi fortemente diversi dal nostro bisogna sostituire l'olio in base alle esigenze climatiche. Restando in Italia invece, lo scopo di associare il 5w30 alle altre specifiche ha lo scopo di voler ridurre al massimo l'attrito per irdurre lo sforzo del motore e quindi ridurre consumi ed inquinamento per la buona pace dei filtri
dpf che altrimenti, se intasati dalla maggior combustione, continuerebbero a richiedere rigenerazioni forzate. Oltretutto nel caso dei
Mjet, si è dovuti ricorrere forzatamente al 5w30 in virtù del fatto che subentravano problemi di lubrificazione ai tendicatena, sia dovuti allo sporco, sia dovuti allo stato fisico dell'olio che non gliela fa proprio a fare il suo lavoro. Quindi lasciamo stare il selenia qualsiasi sia il motore dove va, che è meglio.
Tornando al discorso base, il 5w30 è stato usato per ridurre assieme alla C2 il più possibile l'attrito e far scorrere al meglio il motore abbassando il più possibile l'inquinamento per il
dpf. La specifca C2 è usata esclusivamente per contenere l'HTHS tra 2.9 e 3.5 mentre la C3 va dai 3.5 in poi. La differenza è che il C2 scorrerà meglio creando meno attrito, ma nel contempo sarà meno protettivo per il motore, mentre il C3 creerà più resitenza, ma garantirà più protezione per il motore.
Va da se però, che togliendo il 30% di ceneri solfatate alla formulazione degli oli
Acea Cxx, gli hanno tolto anche resistenza e questo è il parametro che rischia di far crollare anzitempo l'olio nel motore.
Quindi da un lato più riduco il divario tra le gradazioni epiù lo rendo stabile perchè avrò meno bisogno dei modificatori di viscosità, ma dall'altro se gli tolgo i SAPS, gli tolgo capacità operative.
Se poi pensi che un olio in un motore turbo, ha lo svantaggio di "battere" pure sull'alberino di una turbina che a 200.00 giri e ad oltre 8/900° di calore viene scottato dall'impatto, hai voglia a credere che quell'olio possa durare imperterrito per 30 mila km come dice il
LUM. Se poi uno crede agli asini che volano ..... allora.
Ecco perchè servono oli di un certo spessore tecnologico ed ecco perchè servono oli che non crollano di pressione, che non si volatilizzano alla prima scaldata e che tengano pulito il motore e soprattutto l'
EGR.
Se vuoi mettere un 5w30 C3 prova, ma alzi l'HTHS e potrebbe quindi operare con maggior sforzo inquinando di più il
dpf, anche se poi aumenterai la resistenza all'usura.
Detto ciò, ti suggerisco di provare con il Motul sopraindicato così cominci a vedere le resistenza dell'olio con dei parametri come si deve e non come lo schifen... ehm il selenia.