Alcune note... Ricordo un distinguo riportato nel titolo, ovvero
(NO marche o auto specifiche!)
e procediamo.
Flaconi olio.
Un flacone olio
pieno, con un minimo di sigillo in testa, ha un quantitativo di aria finito all'interno, e per quanto non sia sigillato in modo stagno, non è che posasno entrare le tonnelate di ossigeno (ossidazione) o altri contaminanti. Se poi c'è il tappo di Motul (con erogatore morbido) o quello di Castrol (con sigillo termosaldato) la cosa diventa ancora un pelino più chiusa. Se è quindi vero che non è difeso oltre ogni dubbio dalla contaminazione, di certo è in condizioni migliori di conservazione rispetto allo stesso olio versato all'interno di un motore che resta spento gli stessi anni in cui si conserva il flacone.
All'interno del carter motore, l'olio pur nuovo è a contatto con tutti i contaminanti che deve pulire, con il tasso d'acidità e l'interscambio le sostanze che compongono il motore, dai metalli e leghe vare degli organi meccanici, alle guarnizioni, alle plastiche, ai residui di carburante disciolti nel lubrificante residuo del motore.
Quindi ad un anno di distanza, un olio in flacone è sicuramente in migliori condizioni di conservazione rispetto che versato nuovo in un carter motore.
Cambi olio "a tempo", "a chilometraggio", "a sensazione", "a quando caspita mi pare".
Partiamo dal preambolo di fondo:
ognuno maltratta l'auto come vuole, fino a che è la propria. I suggerimenti forniti sono corredati di motivazioni e ragionamenti per fare attivare il cervello e far
riflettere. I consigli altro non sono che
la personale opinione di chi li propone, che indica onestamente cosa farebbe al posto di chi pone il quesito. In tal senso non c'è nessun imperatore del giusto e nessun mentecatto dello sbagliato. Ognuno applica la propria testa e decide come fare, anche se va contro i consigli forniti. Tutto il contenuto del forum è fornito con l'obiettivo di dare punti di vista diversi e maggiore consapevolezza. Ho letto di persone che facevano il cambio d'olio ogni 3.000km alla moto perchè 6000 sembravano troppi, ho letto di gente che dopo 12.000km si lamentava che il cambio era diventata 'na schifezza (motori da moto spesso hanno il cambio lubrificato dall'olio del motore, una buona fetta pure la frizione). Vale tutto, sino a che si fa quel che si è capito.
Dopo questa peana noiosa più di un giudice di pace pomposo,
l'uso del mezzo e lo stato del motore sono elementi che possono cambiare drasticamente il comportamento che si ritiene più adatto per il cambio d'olio o il prodotto indicato. Anticipare i cambi in modo "insensato" per aumentare la detersione del motore, posticiparli perchè si fa tanta strada in poco tempo con tragitti lunghi da messa in moto a messa in moto (ho fatto anche 50k km annui con un'auto, ogni 6-7 mesi facevo lo svuota-riempi). Andare verso una gradazione meno viscosa perchè il motore non mangia niente (produttore che consiglia 10W40, messo 5W40), cambiare specifica
ACEA perchè potenzialmente un pelo più protettiva di quella consigliata (mettere una C2 invece di una A1/B1).
A mio personale parere la ricetta resta sempre quella:
- partire dalle specifiche richieste dal costruttore
- analizzare gli olii usati, il consumo di olio, l'uso precedente e futuro del mezzo
- valutare gli obiettivi
- fare una scelta, annotando quel che si pensa di ottenere
- applicare la scelta
- valutare i risultati
- correggere il tiro cambiando prodotto, specifiche, frequenze d'uso.
Nell'esperienza riportata nel topic sulla Panda Natural Power potete farvi un'idea di come è andata
a me con quell'auto. Ma non vale per tutti allo stesso modo perchè auto, olii, esperienze, usi, desideri e paturnie (o seghe mentali, a vostra scelta) non sono le stesse per tutti.
Sensori
Vi dico quel che conosco io sui sensori d'olio....
Sono aggeggi progettati, costruiti, testati e... maledetti perchè debbono fornire una capacità, una resistenza, una risposta elettrica in base a quello dove son messi. E tra la progettazione, la produzione, la sperimentazione, i problemi, il debug, i software di centralina sono in grado di poter fornire
un dato.
Questo dato assieme ad altri arriva a far apparire una accidenti di spia sul vostro cruscotto, con il messaggio progettato dal set di User Experience dell'auto per dire "vai a darci soldi". Un sensore può misurare uno o più parametri, ma fornisce le sua risposta. E' come viene valutata questa risposta che può arrivare a farci dire "cambia l'olio". Ma il sensore potrebbe pure essere guasto, dare sempre lo stesso valore "di non innesco" e non dirci mai "vai a cambiare l'olio", a meno che non scatti il timer o il contakm "post ultimo tagliando registrato in centralina".
Sensori, cablaggi, software, procedure di diagnosi, centraline e... sfiga sono sempre in miglioramento, e più un costruttore fa sbagli, più prevede casi strani. Ma ricordatevi che è un sistema
stupido, realizzato per poter dire in tribunale "non è colpa del produttore auto se il cliente l'ha distrutta. Noi abbiamo fatto tutto bene ed è colpa SUA". Dopo averlo ben spennato prima in fase d'acquisto, poi in fase di tagliandi in rete ufficiale.
Non cambia il fatto che tutta questa elettronica può essere anche d'aiuto a noi per manutenere bene il nostro mezzo. Ma bisogna saper usare
correttamente lo strumento. Tanto per fare un esempio folle... un potente avvitatore ad impulsi perfetto per svitare grosse viti non lo userei
mai per serrare le viti della testata del motore! E sconsiglierei a chiunque di farlo.
Contesto, approccio, metodo, valutazione dei risultati, nuovo approccio, nuovo metodo, valutazione dei risultati.
Se volete la versione facile diventate
molto amici di un ottimo professionista. Non per farvi fare un prezzo
migliore, ma perchè consideri la vostra auto come quella di una persona a cui tiene, in modo tale da fare al meglio il proprio lavoro.
Se volete la versione "a modo vostro"... preparatevi.