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Olio Motore - Guida completa (NO marche o auto specifiche!)

Terzimiky ha sempre sostenuto che con bassi kmetraggio olio và sostituito annualmente, poi sforare di un paio di mesi penso non sia niente di che. Oltre al basso kmetraggio dipende anche com'è fatto, diversi microtragitti giornalieri sono più deleteri di uno più lungo settimanale.
 
Domanda per tutti Voi, ho letto su un sito di produttore di olio molto performante che il degrado dell'olio non va solo
conteggiato in Kilometri percorsi, ma soprattutto in ore di funzionamento del motore, con particolare attenzione
alle continue accensioni-spegnimenti dovuti alla vita cittadina.
Ma tutto ciò come faccio a conteggiarlo? un conto è se faccio tot km al giorno andata e ritorno (km, ore di percorrenza ecc.),
ben diverso se devo conteggiare i tempi che accendo spengo in citta per un totale di x km.
 
Le auto abbastanza moderne (come il mio Passat 1.4TSI Ecofuel ma in generale le vetture tedesche) hanno il sensore di QUALITA' DELL'OLIO. Questo sensore verifica la conducibilità dell'olio (quindi presenza di eventuali particelle metalliche in sospensione che indicano una leggera usura del motore) oltre ad altri parametri chimici e inoltre la centralina tiene conto del tipo di guida in città o meno e delle accensioni e anche del tempo di accensione.

Di norma per vedere la qualità dell'olio devi accedere alla centralina ma alcune auto hanno questa informazioe anche sul CDB!

Nella mia Passat per vedere la qualità dell'olio basta accedere alla centralina con uno strumento tipo il VCDS Ross Tech o l'OBD Eleven (ho entrambi).

Terzimiky ha sempre sostenuto che con bassi kmetraggio olio và sostituito annualmente, poi sforare di un paio di mesi penso non sia niente di che. Oltre al basso kmetraggio dipende anche com'è fatto, diversi microtragitti giornalieri sono più deleteri di uno più lungo settimanale.
Ripeto questo è tutto da dimostrare come la sua "acidificazione".

A mio avviso i produttori di olio un po' si parano il sedere dando un tempo di cambio olio ridotto con pochi chilometri quando invece l'intervallo è quasi sicuramente di qualche anno senza problemi.......e secondariamente è una questione di vendite non una questione chimica: dando un tempo di sostituzione così basso se uno segue scrupolosamente le indicazioni le vendite sono enormemente maggiori!

Come le candele auto: sul mio TSI il cambio candele è previsto ogni 60.000km ma sono al platino iridio. Ho letto che hanno una vita media di 200.000km o più.........io sono a 140.000km con il secondo paio di candele da quando ho l'auto e ancora vanno benissimo!
 
Anche sulla mia Clio IV Tce90 è presente il sensore qualità olio. Il primo anno, come da programma manutenzione Renault, è stato effettuato cambio olio dopo 24 mesi ed il sensore mai intervento, dal che mi era venuto il dubbio se fidarmi o meno dello stesso. Però poiché nei Forum leggo che interviene a volte sulle diesel (diluizione lubrificanti causa mancate rigenerazioni ecc) credo che faccia bene il suo dovere. P.S. dopo aver letto le indicazioni su questo forum dal secondo anno sostituisco comunque l'olio ogni 12 mesi a titolo precauzionale a prescindere dal chilometraggio.
Messaggio doppio unito:

*dal terzo anno
 
Sui motori diesel sensore olio è normale visto i problemi di gasolio in coppa e degrado olio. Sul TCE Clio dubito ci sia, o quanto meno su quella di mia nipote mai visto. Solo indicazioni temporale e / o km per tagliandi
 
L'esistenza del sensore, almeno per il Tce, è indicato nel piano di manutenzione personalizzato con n.telaio, gradazione olio, quantità in litri, specifica olio (nel caso del Tce specifica RN0710) che è stato rilasciato al momento della consegna auto (è un allegato cartaceo del LUM il quale è troppo generico e vale invece per tutte le motorizzazioni senza dare infucazioni sul lubrificante)
 
Le auto abbastanza moderne (come il mio Passat 1.4TSI Ecofuel ma in generale le vetture tedesche) hanno il sensore di QUALITA' DELL'OLIO. Questo sensore verifica la conducibilità dell'olio (quindi presenza di eventuali particelle metalliche in sospensione che indicano una leggera usura del motore) oltre ad altri parametri chimici e inoltre la centralina tiene conto del tipo di guida in città o meno e delle accensioni e anche del tempo di accensione.

Di norma per vedere la qualità dell'olio devi accedere alla centralina ma alcune auto hanno questa informazioe anche sul CDB!

Nella mia Passat per vedere la qualità dell'olio basta accedere alla centralina con uno strumento tipo il VCDS Ross Tech o l'OBD Eleven (ho entrambi).


Ripeto questo è tutto da dimostrare come la sua "acidificazione".

A mio avviso i produttori di olio un po' si parano il sedere dando un tempo di cambio olio ridotto con pochi chilometri quando invece l'intervallo è quasi sicuramente di qualche anno senza problemi.......e secondariamente è una questione di vendite non una questione chimica: dando un tempo di sostituzione così basso se uno segue scrupolosamente le indicazioni le vendite sono enormemente maggiori!

Come le candele auto: sul mio TSI il cambio candele è previsto ogni 60.000km ma sono al platino iridio. Ho letto che hanno una vita media di 200.000km o più.........io sono a 140.000km con il secondo paio di candele da quando ho l'auto e ancora vanno benissimo.

Semplificando si può dire che la vita dei componenti non può essere stimata con assoluta certezza e dipende da molti fattori. Inoltre, anche a parità di condizioni, il medesimo componente potrebbe avere una durata diversa…Nella progettazione di molte parti esistono dei fattori di sicurezza da considerare…Quindi si…Le candele potrebbero fare 120000 km senza problemi e l‘ olio motore 50000 km (numeri sparati a caso solo per fare un’ esempio) però sai che più tiri la corda più corri il rischio di avere malfunzionamenti. Pensa se Volkswagen o Fiat o Toyota avessero metà delle auto vendute in officina con vuoti di potenza a causa delle candele o peggio ancora con la distribuzione rotta perché ha deciso di allungare il più possibile l’ intervallo di sostituzione ?! Non si può….


Ma assolutamente no!!!! Ti sembra che i flaconi di olio siano sotto vuoto? Se lo fossero quando rompi il sigillo sotto il tappo sentiresti l'aria entrare! Ma manco l'aria filtrata hanno! Non é una camera bianca! Al massimo ma dico proprio al massimo massimo si puó obiettare il fatto che in raffineria l'umiditá ambientale é bassa mentre se apri e richiudi la confezione in una cantina entra nel flacone aria con una percentuale maggiore di umiditá ma parliamo di percentuali comunque minime!!!!

È una tua ipotesi oppure è una certezza ?

Esistono delle tecniche di confezionamento particolari che non prevedono il sotto vuoto ma consentono comunque di garantire una durata del prodotto maggiore.
Non so sia anche il caso dell’ olio motore ma è da approfondire in caso
 
Ultima modifica:
Alcune note... Ricordo un distinguo riportato nel titolo, ovvero

(NO marche o auto specifiche!)​

e procediamo.

Flaconi olio.
Un flacone olio pieno, con un minimo di sigillo in testa, ha un quantitativo di aria finito all'interno, e per quanto non sia sigillato in modo stagno, non è che posasno entrare le tonnelate di ossigeno (ossidazione) o altri contaminanti. Se poi c'è il tappo di Motul (con erogatore morbido) o quello di Castrol (con sigillo termosaldato) la cosa diventa ancora un pelino più chiusa. Se è quindi vero che non è difeso oltre ogni dubbio dalla contaminazione, di certo è in condizioni migliori di conservazione rispetto allo stesso olio versato all'interno di un motore che resta spento gli stessi anni in cui si conserva il flacone.
All'interno del carter motore, l'olio pur nuovo è a contatto con tutti i contaminanti che deve pulire, con il tasso d'acidità e l'interscambio le sostanze che compongono il motore, dai metalli e leghe vare degli organi meccanici, alle guarnizioni, alle plastiche, ai residui di carburante disciolti nel lubrificante residuo del motore.

Quindi ad un anno di distanza, un olio in flacone è sicuramente in migliori condizioni di conservazione rispetto che versato nuovo in un carter motore.

Cambi olio "a tempo", "a chilometraggio", "a sensazione", "a quando caspita mi pare".
Partiamo dal preambolo di fondo: ognuno maltratta l'auto come vuole, fino a che è la propria. I suggerimenti forniti sono corredati di motivazioni e ragionamenti per fare attivare il cervello e far riflettere. I consigli altro non sono che la personale opinione di chi li propone, che indica onestamente cosa farebbe al posto di chi pone il quesito. In tal senso non c'è nessun imperatore del giusto e nessun mentecatto dello sbagliato. Ognuno applica la propria testa e decide come fare, anche se va contro i consigli forniti. Tutto il contenuto del forum è fornito con l'obiettivo di dare punti di vista diversi e maggiore consapevolezza. Ho letto di persone che facevano il cambio d'olio ogni 3.000km alla moto perchè 6000 sembravano troppi, ho letto di gente che dopo 12.000km si lamentava che il cambio era diventata 'na schifezza (motori da moto spesso hanno il cambio lubrificato dall'olio del motore, una buona fetta pure la frizione). Vale tutto, sino a che si fa quel che si è capito.
Dopo questa peana noiosa più di un giudice di pace pomposo, l'uso del mezzo e lo stato del motore sono elementi che possono cambiare drasticamente il comportamento che si ritiene più adatto per il cambio d'olio o il prodotto indicato. Anticipare i cambi in modo "insensato" per aumentare la detersione del motore, posticiparli perchè si fa tanta strada in poco tempo con tragitti lunghi da messa in moto a messa in moto (ho fatto anche 50k km annui con un'auto, ogni 6-7 mesi facevo lo svuota-riempi). Andare verso una gradazione meno viscosa perchè il motore non mangia niente (produttore che consiglia 10W40, messo 5W40), cambiare specifica ACEA perchè potenzialmente un pelo più protettiva di quella consigliata (mettere una C2 invece di una A1/B1).

A mio personale parere la ricetta resta sempre quella:
  • partire dalle specifiche richieste dal costruttore
  • analizzare gli olii usati, il consumo di olio, l'uso precedente e futuro del mezzo
  • valutare gli obiettivi
  • fare una scelta, annotando quel che si pensa di ottenere
  • applicare la scelta
  • valutare i risultati
  • correggere il tiro cambiando prodotto, specifiche, frequenze d'uso.
Nell'esperienza riportata nel topic sulla Panda Natural Power potete farvi un'idea di come è andata a me con quell'auto. Ma non vale per tutti allo stesso modo perchè auto, olii, esperienze, usi, desideri e paturnie (o seghe mentali, a vostra scelta) non sono le stesse per tutti.

Sensori
Vi dico quel che conosco io sui sensori d'olio....
Sono aggeggi progettati, costruiti, testati e... maledetti perchè debbono fornire una capacità, una resistenza, una risposta elettrica in base a quello dove son messi. E tra la progettazione, la produzione, la sperimentazione, i problemi, il debug, i software di centralina sono in grado di poter fornire un dato.
Questo dato assieme ad altri arriva a far apparire una accidenti di spia sul vostro cruscotto, con il messaggio progettato dal set di User Experience dell'auto per dire "vai a darci soldi". Un sensore può misurare uno o più parametri, ma fornisce le sua risposta. E' come viene valutata questa risposta che può arrivare a farci dire "cambia l'olio". Ma il sensore potrebbe pure essere guasto, dare sempre lo stesso valore "di non innesco" e non dirci mai "vai a cambiare l'olio", a meno che non scatti il timer o il contakm "post ultimo tagliando registrato in centralina".
Sensori, cablaggi, software, procedure di diagnosi, centraline e... sfiga sono sempre in miglioramento, e più un costruttore fa sbagli, più prevede casi strani. Ma ricordatevi che è un sistema stupido, realizzato per poter dire in tribunale "non è colpa del produttore auto se il cliente l'ha distrutta. Noi abbiamo fatto tutto bene ed è colpa SUA". Dopo averlo ben spennato prima in fase d'acquisto, poi in fase di tagliandi in rete ufficiale.
Non cambia il fatto che tutta questa elettronica può essere anche d'aiuto a noi per manutenere bene il nostro mezzo. Ma bisogna saper usare correttamente lo strumento. Tanto per fare un esempio folle... un potente avvitatore ad impulsi perfetto per svitare grosse viti non lo userei mai per serrare le viti della testata del motore! E sconsiglierei a chiunque di farlo.

Contesto, approccio, metodo, valutazione dei risultati, nuovo approccio, nuovo metodo, valutazione dei risultati.
Se volete la versione facile diventate molto amici di un ottimo professionista. Non per farvi fare un prezzo migliore, ma perchè consideri la vostra auto come quella di una persona a cui tiene, in modo tale da fare al meglio il proprio lavoro.
Se volete la versione "a modo vostro"... preparatevi.
 
l'ossidazione dell'olio si ottiene dal contatto tra olio, aria e temperatura più elevata rispetto a quella ambientale, tant'è che se si apre una confezione di olio e ne si lascia una quantità residua di scorta, è bene che poi questa confezione venga tenuta al riparo dal sole e dagli sbalzi di temperatura; tutto ciò considerando che non esistono latte o confezioni trasparenti, proprio per proteggere l'olio dai raggi del sole.
Va da sè che se lascio 1/2 lt. di olio nella confezione e lo spazio restante è occupato da aria umida, esponendolo al sole e agli sbalzi di temperatura non è che si conservi al meglio.
Per quanto riguarda il cambio d'olio annuale rimane comunque un toccasana anche se non si fanno molti km, perchè in ogni caso lo stato di conservazione del motore la fa da padrone sulla conservazione di olio motore in coppa. Pochi km fatti male (olio mai in temperatura perfetta, oppure scottate frequenti debilitano l'olio in minor tempo). Debilitando prima del dovuto l'olio si abbassano i mezzi di contrasto alla acidificazione e alla ossidazione. Quindi a meno che non si abbia la fortuna sfacciata di fare pochi km, ma con le modalità perfette per l'olio, allora si sarebbe meglio sostituirlo comunque dopo un anno.
Quando il costruttore mette nei LUM i limiti in km del cambio d'olio, lo fa in maniera contrastante; da un lato dice che lo si deve cambiare dopo 30k km di utilizzo e dall'altro avvisa che se fai meno di 10k km in un anno allora lo devi comunque cambiare.
Come è possibile che un olio che può fare 30k km, non riesca a fare 10k km e poco più in una anno?
Forse perchè non è vero che l'olio è "costruito" veramente per durare 30k km in maniera decente e sarà per questo che molti motori sono saltati, vuoi per la catena di distribuzione, per i moduli vanos, moduli air, turbine e chi più ne ha più ne metta.
Quindi se all'atto pratico l'olio diventa acido (TAN paritetico o superiore al TBN) significa che l'olio non è più in grado di proteggere le parti metalliche e allora, significa maggior usura e sporco che continua ad aumentare nel motore.
Con gli oli 0w20 o 0w30 di nuova generazione, gli oli motore sono stati profondamente riformulati (motori euro 4 e euro 6 sono ben differenti nelle temperature) e sarà solo il tempo a vedere in quale stato lasceranno i motori dopo determinati km.
 
@terzimiky

Grazie per la tua risposta sempre competente.

Aggiungo però varo dettagli a quello che hai scritto.

Per la conservazione dell olio in coppa e la sua eventuale ossidazione devi considerare se il circuito di lubrificaazione é a carter umido o a carter secco.

Il 90% delle auto sono a carter umido mentre alcune sportive a carter secco.

Per chi non lo sapesse spiego la differenza:
Carter umido cioè la coppa sta immediatamente sotto le bielle e i pistoni e l olio una volta spento il motore ricade per gravità nella coppa

Carter secco: la coppa é separata dal resto del motore e l olio viene pompato nel motore che sta separato rispetto alla coppa

Ad esempio la mia Rx7 che ha un motore rotativo Wankel che si vede nel mio avatar non potrebbe mai avere una coppa a carter umido quindi l olio sta separato dal resto,

E anche se in un auto come l rx7 paradossalmente l olio è richiesto di cambiarlo a chilometraggio relativamente bassi per la contaminazione con o residui di combustione perché il motore inietta olio im camera di scoppio.....l olio a stare in coppa non viene contaminato direttamente come nei carter umidi e si conserva separatamente.

Inoltre tieni conto anche della tipologia di olio.....paradossalmente un olio stradale di qualità mediocre mantiene le sue qualità nel tempo molto più a lungo di un raffinato olio sintetico da pista o da alte prestazioni dove protegge benissimo per i primi migliaia di chilometri poi la protezione diminuisce bruscamente.

Quello he conta é la stabilizzazione del pacchetto di additivi perché l acidificazione alla quale ti riferisci si verifica per il degrado del pacchetto di additivaziome non per il degrado dell olio in se che con pochi chilometri non avviene assolutamente anche dopo molti anni.
 
Guarda che il13b ha la coppa sotto come tutti i motori , a carter umido. Anche se si può modificare con una dry sump mettendo pompa e serbatoio dell'olio esterni . comunque è l'esempio peggiore riguardo la durata dell'olio .
 
Oibò non ho mai "aperto" il mio 13B così profondamente ma da quello che mi risulta la coppa è si sotto ma separata dal resto! Nel senso che la lubrificazione albero motore e interno dei rotori non sta "sopra" la coppa quindi non è che poi l'olio ricade per gravità nella coppa una volta spento il propulsore. La parte di olio "dovrebbe" essere separata dal resto del motore e viene pompato l'olio nel circuito di lubrificazione interno.

Io intendo questo per "carter secco". Poi ci sono altre interpretazioni con serbatoi proprio separati!

Ciao
 
Giusto per finire l'ot , anche se più separati per design rispetto a un motore a pistoni l'olio ricade sempre per gravità nella coppa per poi essere pompato verso albero e rotori .
 
Giusto per finire l'ot , anche se più separati per design rispetto a un motore a pistoni l'olio ricade sempre per gravità nella coppa per poi essere pompato verso albero e rotori .
Ok ma "idealmente" dovrebbe esserci meno contaminazione dell'olio da residui di combustione che trafilano dalle fasce elastiche come in un motore che ha la coppa sotto le bielle!

Tieni conto anche che nel wankel camera di combustione e il resto del sistema di lubrificazione sono isolati tra di loro anche se ci sono le guarnizioni di "tenuta dell'olio".

Il succo del discorso è che in un sistema di lubrificazione con coppa olio separata l'olio dovrebbe avere un minimo di degrado nella circolazione del propulsore rispetto a un sistema dove la coppa dell'olio sta sotto le bielle.
 
Ripeto con il 13b o i rotativi è ancora peggio perché a parte il fatto che lo bruciano per progetto hanno un blowby di gran lunga superiore a un motore tradizionale.
 
Ripeto con il 13b o i rotativi è ancora peggio perché a parte il fatto che lo bruciano per progetto hanno un blowby di gran lunga superiore a un motore tradizionale.

Si questo lo so bene.....infatti se un Wankel dovesse ingolfarsi (per fortuna a me non è mai successo) quando riparte è imperativo il cambio olio immediato in quanto è contaminato dalla benzina!

Fine OT

Per il resto sul degrado dell'olio a stare fermo ci sono molte tesi contrastanti!

Scusate se insisto ma aggiungo al post precedente

Come esplicitato dal miticissimo @Pike in questa discussione proprio su questo forum

https://lnx.ilpuntomanutenzione.it/...brificazione-del-motore-con-flush.173/page-97

Allego schema...

A sinistra il CARTER UMIDO

A destra..... il CARTER SECCO

La RX7 come molte altre sportive come dicevo io hanno la lubrificazione a Carter secco interpretazione piú interpretazione meno.....

Guardando gli schermi che nel carter secco cita la "scavenging oil pump" che sarebbe tradotta letteralmente la "pompa spazzina" non posso altro che esplicitare il fatto che la mia moto, una Kawasaki GPZ 750 Turbo, la migliore tra le poche moto di serie sovralimentate della storia ha tra le altre cose un sistema di lubrificazione chiamiamolo "unico" nella storia del motorismo mondiale:

Agli inizi degli anni 80' i turbocompressori facevano il loro timido esordio nel mondo dei motori di serie ed era tuttosommato una tecnologia completamente nuova per i motoristi!
Per il mondo motociclistico ancora di piú: la Kawasaki al contrario delle altre marche giapponesi, aveva deciso di posizionare il turbocompressore immediatamente attaccato ai collettori di scarico per limitare al minimo il "turbolag" (comunque sempre presente ve lo posso assicurare io che la guido) ma leggermente sotto il livello della coppa dell'olio proprio per consentire una lubrifricazione "per gravitá" una volta che il propulsore veniva spento improvvisamente dopo una tirata........proprio per cercare di prevenire il fenomeno della formazione di depositi carboniosi (distruttivi per il Turbo) nel cuscinetto idrodinamico del turbo a causa dell'elevatissima temperatura dell'olio che quando veniva fermato il motore letteralmente evaporava se non veniva fatto correttamernte il "cool down".

Beh Kawasaki ha pensato, configurazione unica del suo genere, di mettere una piccola coppa dell'olio ausiliaria con all'interno una pompa olio spazzina come nelle configurazioni a carter secco che recuperava l'olio del turbo e lo ributtava nella coppa prinicpale gestito dalla pompa dell'olio principale, coppa che era nella classica configurazione del carter umido!!!

Cosa si inventano gli ingegneri meccanici... :)

Ora davvero chiuso OT!

dry-and-wet-lubricating-system.png
 
Ho una domanda a bruciapelo per @terzimiky 😁
L'olio 0W40, in generale, a parità di marca, diciamo, che vantaggi offre rispetto al 5W40?
Mi viene in mente un veloce riempimento delle punterie idrauliche e circolazione a freddo.
Ma come resistenza alla temperatura e mantenimento delle caratteristiche nel tempo?
Ho notato che gli oli 0w40 C3 di marche note, riportano la stessa specifica Fiat S2 del 5w40. Quindi i due tipi di olio sono intercambiabili, ma dato che lo 0w40 costa parecchio di più, cosa mi posso aspettare mettendolo in coppa?
 
io questa esperienza l'ho fatta direttamente. Ho messo nel 2019 il Mobil 1 ESPx3 0w40 C3 e l'ho tenuto per due anni a causa degli avvenimenti legati al covid che hanno scombussolato l'esistenza di tutti e di conseguenza, mi hanno fatto saltare il tagliando del 2020.
L'esperirenza è stata di sicuro positiva dato che è un olio che entra in circolo velocissimo a freddo e che nel contempo, non cala di carattere nelle tirate a caldo. Mantiene bene le viscosità a caldo dato l'IV elevato che in una analisi del 2019 risultava di 198 (su 204 dichiarati). E' uno 0w40 nemmeno tanto fine a voler vedere, dato i suoi 14,1 cSt a caldo (13,8 da analisi).
Trattasi di Api SN PLUS di nuova generazione formualato con Pao+GTL+HC. Mi aveva stupito il fatto che dopo un anno che l'avevo in coppa, provando delle tirate a caldo durante l'estate bollente, non c'era verso di farlo sfiancare.
La differenza tra gli 0w e i 5w sta nel fatto che gli oli 0w hanno comunque a disposizioni sempre basi migliori e se non è la tolleranza meccanica a farli tracannare (quando con il passare dei km la viscosità si abbassa) allora reggono anche meglio il calore, si usurano di meno e a dirla tutta, in due anni ho rabboccato 1/2 lt. di olio in totale. Tieni presente che il mio motore è del 2009 e che quindi le tolleranze sono quelle degli anni 2000, laddove nei primi motori fire a cui prescrivevano i 5w40, erano figli di adattamenti derivati dal 10w40.
 
Anche io ho usato il Mobil 1 new life 0w40 (ovviamente in A3) sia sulla R19 che sulla 156 con grande soddisfazione. Consumi zero. Ho anche qualche flacone di Mobil 1 FS 0w40, che però non ho ancora provato; ha una viscosità dichiarata a caldo parecchio inferiore al New life, quindi sarà da vedere come si comporta.
 
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