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Manutenzione cambio bici + accessori

I lavori sulla Bianchi sono fermi, ma ieri ho comunque fatto un ordine corposo (di cazzatine) tra cui nastro paranipple, camere d’aria e copertoni con la fascia gialla.
ora una delle cose che più mi fa imbestialire è il fatto che le camere d’aria siano per la maggior parte con la valvola francese (una foto da bicifaidate) :

valvole.jpg


e sembra essere opinione comune che questa sia in effetti la migliore... a me la francese fa ribrezzo, una valvola che ritengo inutile e deleteria:
1) infili la pompa e capita spesso che il “pirulino” non vada nella giusta posizione
2) sfili la pompa ed esce aria
3) con l’uso tende a rompersi

davvero non capisco come abbia preso il sopravvento sul mercato. LOL
ma tu guarda sti franzesi 🤣🤣🤣


detto questo sono riuscito a trovarne un paio con la valvola italiana (che adoro)..
 
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A me della valvola presta piace solo una cosa, cioè che è lunga e riesco a far bene presa con le mani mentre gonfio ecc ahahah le mie preferite comunque sono le valvole come quelle della macchina, sarà che le conosco meglio o che il compressore o la pompa non hanno bisogno di adattatori...

Ultimamente poi mi sto ritrovando sempre più spesso su questa pagina...

IMG_20200805_140411.jpg

Sella, manopole e borsa porta attrezzi in pelle nera. Roba italiana... E ci sto pensando. Ma mi sa che se ne parla l'anno prossimo...
 
Ultima modifica di un moderatore:
Per la lunghezza della valvola puoi scegliere tranquillamente, lunga o corta, specialmente con le presta, con le altre hai più difficoltà a trovarle di determinate lunghezze.

anche a me piacciono tanto le valvole americane ma sui tubolari o su camera d’aria molto sottili non possono essere montate, quindi italiane tutta la vita.

il kit di accessori Montegrappa è molto carino, ma occhio alla sella, sembra avere una geometria più indicata per il “culetto” femminile, le selle per donne sono più larghe dietro perché il gentil sesso ha le ossa ischiatiche più larghe, le selle da uomo sono più strette nella parte posteriore.
Questo non è un problema se la usi per girarci in città, tranquillo, ma volevo avvisarti, nel caso tu ci dovessi camminare in maniera prolungata sarebbe più indicata una sella con una diversa conformazione..
 
Per la sella la bici è da donna, quindi a prescindere ci sta. Poi... Sono grasso. Più superficie d'appoggio ho, meno dolore al posteriore dovrei avere... Si spera.

Anche perché dopo il giro di prova, tutto mi faceva male tranne il c*lo.. LOL
(per ora ha su una sella al gel bella larga)
 
Ma anche no... LOL
In sella sei seduto sulle tuberosità ischiatiche, che poi tra le tuberosità e la sella ci sia più o meno ciccia cambia poco: la larghezza è sempre la stessa e le donne hanno una distanza maggiore.
In questo caso una sella più larga dietro non vuol dire più comoda ma più scomoda, che poi sui percorsi brevi non faccia differenza è un’altro paio di maniche ma è come girare con un’abito del centro commerciale oppure un abito sartoriale, una volta che li provi entrambi capisci la differenza.

poi fai tu 😉
Il mio è solo un consiglio.

P.s.
Se riesci a trovare una sella nera in stile vintage, forata per lo scarico della pressione della regione perineale (dove c’è la prostata) meglio ancora.
 
No, io parlo della "ciccia" che c'è SOPRA che spinge il lato b verso la sella, non di quella che c'è tra il lato b e la sella LOL

Comunque quale dovrebbe essere la forma giusta per una sella da "passeggio" comoda?
 
Quelle da uomo sono più strette dove si appoggiano le tuberosità ischiatiche (ma prese complessivamente più larghe) e più lunghe rispetto a quelle dedicate alle donne. Questo in soldoni.

se poi vuoi andare sul raffinato, puoi scegliere anche la taglia (più o meno larga) e la lunghezza ( più o meno corta), con la punta più o meno inclinata in base alla conformazione anatomica e alla posizione di guida che si cerca o che si ha.

Ricordati sempre di tenere la sella in bolla o al massimo di 1–2 gradi inclinata verso il basso.

altri aspetti che ritengo molto utili sono l’imbottitura (che varia a secondo dell’uso e del tempo di utilizzo) e l’incavo per scaricare la pressione che si esercita sulla prostata per evitare infiammazioni.

a me piacciano tanto le Brooks e le San Marco... oh ragassi, siam mica qui a pettinar le bambole.. porco boia 🤣🤣🤣

Costano tanto ma sono prodotti iconici e comunque puoi prendere spunto da queste foto:

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se cerchi il massimo della comodità devi cercare una sella in gel ammortizzata scavata al centro, tipo questa:
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ma queste spesso vengono vendute come unisex perché hanno una forma a metà strada tra le due conformazioni, comunque sia la la provi e vedi come va, se ti piace la lasci in sede, tanto se ci giri poco in città, come già ho scritto anche se da donna, non ti da problemi.

esteticamente parlando, con un occhio al budget ti consiglio questa Montegrappa, se vuoi restare in ambito vintage:

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Poco meno di 25 euro per sella e borsa.
Probabilmente sarà di plasticaccia ma se non vuoi spenderci tanto e fare un po’ di figura allora è la scelta giusta.
 
Ultima modifica:
Qualche componente è arrivato: copertoni, camera aria, paranipple..
Mancano ancora cavi e guaine freno e poi non so se fare un paio di upgrade in stile o restare “originale”..

il disegno del battistrada delle schwalbe è come lo cercavo, diverso dalle Michelin protrek, ma concettualmente restano simili.
Come le Michelin dynamic classic anche questi sono leggerini sulle spalle, ma sembrano più consistenti sul battistrada.
 
Pazienza, succedeva lo stesso con i tubolari, erano bellissimi solo da nuovi, poi inevitabilmente si sporcavano.

I copertoni dell’epoca erano solo nero/para, non esistevano solo neri ed ancor prima erano solo bianchi, alcuni modelli di lusso montavano copertoncini rosso amaranto ed altre varianti colorate, ma erano rare.
Altra variante molto presente era nero/banda bianca.

Non mi sognerei mai di montare copertoni moderni su un restauro conservativo.
Se farò upgrade con pezzi nuovi (ma conserverò comunque gli originali) li farò in stile vintage.

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non tutte le ciambelle riescono con il buco.

2 giorni e fiumi di svitol per sfilare le chiavelle dalle pedivelle: grippate all’inverosimile! 👿
facendo attenzione a non fare danni con il martello.

3 giorni ed ettolitri di svitol per smontare il movimento centrale.
Il movimento centrale l’ho smontato, ma la calotta lato guarnitura non sono riuscito a svitarla. A sinistra invece, così come sulla serie sterzo è bastato mezzo giro di chiave...

acquisterò una chiave del 36 ed una del 32, e riproverò, perchè quella che ho adesso ha un braccio troppo corto per questa vecchietta...

comunque sono riuscito a pulire tutto e nel caso dopo aver reingrassato potrei rimontare tutto senza problemi anche così...

ma adesso la questione è diventata un problema di principio, quella calotta va svitata a prescindere dal finire il lavoro o meno 😈

p.s. nella foto si vede anche il cavo che passa all’interno del telaio e va al fanale posteriore: antesignano del moderno passaggio cavi interno.
 
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