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Mantenitore/Caricabatterie Fai da te!

rox

Utente Avanzato
Autore di Tutorial
Auto
Panda EasyPower 1.2 8v 2009
Salve a tutti ragazzi, in concomitanza del cambio batteria perchè morta, ho sentito dire che (anche se pronta all'uso), va fatto un ciclo di carica completo di 24h.... Premesso che ho già montato la batteria perchè ero in panne e mi serviva l'auto (quindi nn ho potuto fare il ciclo di carica), è possibile creare da un alimentatore da pc un caricabatterie per auto?? in rete (e su youtube) sembra di si, visto che di caricabatterie auto non sono ferrato (ed avendo un paio di pc vecchi da buttare) è possibile ciò??
 
Non sono un elettrotecnico, quindi non so risponderti.
Però un caricabatterie da auto/modo economico si trova attorno ai 20 euro...
 
Consiglio di evitare assolutamente soluzioni fai da te. Gli alimentatori da PC sono appunto alimentatori mentre i caricabatteria sono concepiti per fornire la corrente necessaria alla carica della batteria stessa. Questo è alla base tra la differenza che corre tra tensione e corrente. (corrente e tensione sono due grandezze fisiche completamente diverse). La migliore soluzione e' quella di acquistare un idoneo caricabatteria che e' progettato specificatamente per caricare le batterie al piombo per auto.
 
sono concorde sul fatto che con 20-30€ si compra un buon caricabatteria, ma le soluzioni fai da te mi hanno sempre stuzzicato, quindi questo video è una bufala?
 
Ben non sarà una bufala,ma credo che sia una di quelle cose in cui bisogna sapere cosa si sta facendo,avendo una certa conoscenza di cosa siano tensione e corrente,come devono lavorare ecc.
Quoto Pike,e capisco che tu lo faresti più per una soddisfazione personale piuttosto che per il costo,tutto sommato modesto,ma secondo me il gioco non vale la candela.
Se per esempio,una batteria surriscalda per troppa corrente o perché sovraccarica,potrebbe anche esplodere.
 
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Reazioni: rox
Comunque in teoria le batterie nuove dovrebbero essere pronte all'uso,poi è vero che se stanno per diverse settimane ferme,magari una ricaricatina può essere utile,ma non credo sia indispensabile,se una volta montata si utilizza l'auto normalmente tutti i giorni,ci pensa l'alternatore.imho.
 
fine off topic. Esistono già discussioni in merito sia per le batterie sia per i mantenitori/caricabatterie.
 
Concordo con Loryz...
in ogni caso al lidl lo mettono sempre a 19.90 ed è ottimo!
 
Buongiorno a tutti!
Apro questa discussione per non "inquinare" quella relativa ai consigli su come caricare la batteria, visto che si parla di apparecchiature artigianali che potrebbero non essere efficaci o addirittura dannose: ecco perché desidero un vostro parere.

Non ho un caricabatterie/mantenitore per auto commerciale, non l'ho mai acquistato perché non ne ho mai avuto la reale necessità. Mai fino ad ora, con la Punto ferma da più di un mese e la batteria che comincia a soffrire. Ma anche stavolta, trattandosi di una situazione del tutto eccezionale, vorrei evitare di acquistarne uno che poi finirebbe in utilizzato in un angolo.

In casa ho a disposizione una scheda di alimentazione per impianti di antifurto la cui funzione è anche quella di tenere carica una batteria tampone al piombo da 12V 7Ah.
L'idea è quella di utilizzare la scheda per caricare la batteria dell'auto, ma non vorrei far danni.
La scheda fornisce in uscita 14V e non ho idea di quanta corrente sia in grado di erogare: potrei stimare intorno a 1A ma non ne ho la certezza.

Secondo voi è fattibile, magari con qualche accorgimento, o è un'idea da scartare a prescindere?

Grazie mille :)
 
Mmmm... dovrebbe andare bene. Se la corrente in uscita è bassa, necessiterà solo di più tempo.
E visto che è studiato per mantenere la carica di una batteria al piombo, potresti anche dimenticarti di scollegarlo... IMHO!
 
Magari scollegala perché qualcuno dice che eventuali picchi possano far saltare le centraline. Non so se siano solo dicerie da paura o se è successo veramente, però può anche darsi, soprattutto quando componenti tipo elettrolitici tirano le quoie
 
In casa ho a disposizione una scheda di alimentazione per impianti di antifurto la cui funzione è anche quella di tenere carica una batteria tampone al piombo da 12V 7Ah.
L'idea è quella di utilizzare la scheda per caricare la batteria dell'auto, ma non vorrei far danni.
La scheda fornisce in uscita 14V :)

Togli la batteria dall'auto e vai sufficientemente tranquillo.
L'unico problema che potresti avere sul lato alimentatore che non sappiamo cosa sia. Se gli viene chiesto di fornire troppa corrente rispetto a quella per cui è stato protetto (o meno) potrebbe danneggiarsi. Lo proteggi mettendo una resistenza di 1 o 2 Ohm, dilatando i tempi di ricarica. Non so a te, ma a me il tempo non manca. Quando è carica, stacca.
Meglio, sarebbe mettere anche un diodo (visti i 14V). Col diodo potresti anche lasciarlo collegato finché vuoi.

Con le dovute precauzioni si può anche utilizzare un caricabatteria o un mantenitore o un alimentatore da laboratorio per mantenere cariche due batterie.
IMG_20200410_134656.jpg
 
La scheda è munita di un diodo 5404 fra il transistor di potenza e l'uscita positiva. Apparentemente non ha altre protezioni a parte un fusibile fra il secondario del trasformatore e il ponte raddrizzatore.

@gioe la resistenza da 1 ohm, suppongo in serie all'uscita, dovrebbe servirmi ad abbassare un po' la corrente erogata, è corretto?
 
condivido la fattibilità, ti hanno già detto tutto
batterie antifurto ed auto sempre al piombo sono per cui stessa identica tensione di funzionamento e di carica,
quindi nessun problema di tensione,
resta la corrente da 1A che va considerata da ambo le parti,
- per la batteria auto è poca per una carica veloce, ma buona per una carica lenta e per il mantenimento,
- per l'alimentatore se è dimensionato con la limitazione di corrente nessun problema, altrimenti se la batteria tende a sovraccaricare l'uscita può surriscaldarsi e rompersi,
tu puoi sia misurare la corrente quando attacchi la batteria, sia stimare il calore che emana
(anche toccando il finale che non dovrebbe superare 45/50 °C)
puoi ridurre la corrente con delle resistenze come già suggerito, non hai le resistenze da pochi homm?
usa una lampadina del faro che avrai di scorta, è circa 2 homm

la batteria, se scarica, assorbirà di più nella fase iniziale e di meno nella fase finale, per cui potrai togliere eventuali riduzioni di corrente



il 5404 probabilmente è messo per proteggere da inversione di polarità,
il transistor finale cos'è?

il 5404 è progettato per max 3A per cui lavorerà a 1/1,5A massimo
la protezione in corrente potrebbe essere data dal circuito integrato che regola la tensione
e comunque dal trasformatore di alimentazione che non può erogare una potenza superiore a quella che gli è consentita
 
Ultima modifica:
Ne ho a disposizione diverse da 5 e 10 ohm che potrei combinare in parallelo.

Il transistor finale è un TIP31C
 
TIP31c anche quì siamo sui 3A max quindi 1/1,5 di lavoro,
se ti va, puoi migliorare mettendogli un dissipatore migliore con del compound

riguardo le resistenze, se le hai, molto probabile che tu abbia anche un tester, per cui fai delle semplici prove, metti 5homm e vedi quanta corrente passa, poi decidi come procedere, se aumentare o diminuire o toglierla del tutto



se il circuito è per batterie antifurto, e se è ben fatto, stacca e poi riattacca in automatico quando la batteria è pienamente carica e poi quando scende un pochini,
quindi sei protetto dalla sovraccarica,
poi probabile che ci sia anche la protezione in corrente, quale è il chip di controllo sulla scheda?
 
. Ma anche stavolta, trattandosi di una situazione del tutto eccezionale, vorrei evitare di acquistarne uno che poi finirebbe in utilizzato in un angolo.


15 euro investiti in un caricabatterie Lidl per poi usarlo ogni tanto per rinfrescare la batteria non mi sembra uno spreco. Detto questo, da ignorante in materia, la tua idea non mi sembra male.
 
Ho fatto qualche prova sul campo, armato di amperometro.

La tensione di partenza della batteria è di 9.6V. Collegando la scheda d'alimentazione ho misurato un picco di corrente di circa 2A, sceso entro 1A in una decina di secondi. Successivamente, nel giro di circa due minuti la corrente è scesa lentamente un po' sotto i 900mA mentre la tensione saliva fino a circa 11V. Il dissipatore del transistor però era rovente e ho deciso di interrompere il test. Ho ripreso dopo una decina di minuti con la corrente intorno a 320mA e la tensione poco sopra gli 11V. Attualmente, dopo circa mezz'ora di funzionamento ho una tensione di 12V e 400mA. Il dissipatore è caldo ma non rovente. Aspetto ancora un po e vi aggiorno.
 
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