La guida autonoma è studiata e va concepita in uno scenario in cui tutte le auto guidano autonomamente (scenario molto futuro ovviamente), scambiandosi informazioni tra loro tramite rete mobile per coordinarsi (es. precedenza a un incrocio/rotonda, code). Tutte le architetture di guida autonoma prevedono questa cosa, anche se non attuabile su larga scala al momento. Un mondo del genere, dove tutte le auto sono autonome e si "parlano", è molto diverso da un'auto autonoma che cerca di guidare in un mondo di auto controllate da umani. Si otterrebbe la massima "efficienza" in termini di precedenze, code, ecc... (e quanti incidenti e rallentamenti capitano ogni giorno per mancate precedenze o persone che si distraggono in coda?)
Poi, parliamoci chiaro, ci sono e ci saranno sempre situazioni che non si possono evitare in nessun caso. Se un pedone si butta in mezzo alla strada è un casino, guidatore autonomo o umano che sia. Sono decisioni "etiche" impossibili da prendere: vado dritto e rischio di uccidere il pedone o mi butto fuori strada, salvando il pedone ma rischiando di uccidere il guidatore o dei passanti? Non esisterà mai un algoritmo in grado di decidere, perché non esiste una decisione "migliore", in qualunque caso si rischia. Si può prendere la decisione a rischio "minore" (es. con la camera vedo che ci sono 5 passanti, quindi scelgo di andare dritto così uccido una persona sola invece che 5), ma in ogni caso succederà qualche brutto evento. Ma questo succede anche con noi umani, non è una questione di "computer" o meno, con la differenza che un computer riesce a prendere una decisione immediatamente e con freddezza. Ci dovrà essere una legislazione che regolerà queste situazioni.
Detto ciò, nonostante l'evoluzione che ha avuto, la ricerca deve ancora fare molti passi avanti. Ma il futuro sarà questo, che lo si voglia o no. Il mondo non resta fermo perché noi lo vogliamo.