• I contenuti presenti in questo Forum sono perlopiù frutto di opinioni ed esperienze personali, condivise tra automobilisti, e devono quindi essere prese come tali.

    Sei sempre e comunque invitato ad informarti ulteriormente, tramite altri canali, e di rivolgerti ad un professionista in caso di qualunque necessità!

Cosa faccio questo fine settimana?

20230217_154525.JPG20230218_144821.JPG

Eccomi dopo un po' di tempo, come promesso, per il "lavoretto" che ho fatto 2 settimane fa sul mio Daihatsu Terios J200 del 2006 (motorizzazione Daihatsu/Toyota 1.5 3SZ-VE): Cambio candele dalle originali NGK IKR7C - Mai cambiate dal 2006 erano quelle di prima installazione con all'attivo poco piú di 115.000km. Trovate le foto ravvicinate degli elettrodi delle candele nella discussione sulle candele Pulstar in questo forum).

Veniamo al lato "tecnico" di tutta l'operazione!

Non avendo mai cambiato le candele sul Terios e sapendo che bisognava rimuovere la scatola del filtro aria mi aspettavo un lavorone e molto tempo di lavoro........e invece la "lungimiranza dei giapponesi" si é vista anche in questo caso!

Sono presenti 3 bulloni 2 da 10 e 1 da 12! Una volta svitati quelli bisogna rimuovere i connettori del debimetro e altri 2 connettori + 3 tubicini della scatola filtro!
A quel punto si puó sfilare la scatola filtro senza neanche smontare il tubo di mandata dal cofano (é flessibile e non si rischia di romperlo!

Sotto troviamo le bobine ognuno con un bulloncino da 10 che le fissa alla testa! Si rimuovono i bullonicini e si sfilano i connettori delle bobine!

Occhio ai connettori, uno aveva le plastiche cotte dai ripetuti cicli di riscaldamento/raffreddamento e appena ho toccato il dentino di sblocco mi é rimasto in mano!

Provveduto ad ordinare connettore di ricambio arrivato dopo 1 settimana anche la sostituzione del connettore é abbastanza agevole, per sbloccare i pin basta usare un cacciavitino da orologiaio dopo aver rimosso la plastica di sicurezza di blocco (bisogna non essere dei macellai).

Ho avuto una leggera difficoltá a svitare le candele, ho dovuto andarci molto cauto (intervento che ovviamente si fa a motore freddo MAI A MOTORE CALDO) in quanto i filetti erano leggermenti inchiodati..........mai svitati dalla fabbrica e ci credo!!!).

Per riavvitare le nuove PULSTAR serve una chiave candela da 16 e soprattutto é imperativo usare una chiave dinamometrica!

Ho una USAG che va da 20nm a 100nm! La coppia massima consigliata per le Pulstars é proprio 20nm (per quel modello di candele Pulstar).

Strette tutte e 4 a 20Newton Metri precisi! Rimontato tutto ed é partita che é una bellezza!

La mia analisi sui consumi delle candele Pulstar sul Terios J200 la trovate sulla discussione delle candele Pulstar in questo forum!
Messaggio doppio unito:

@edesmo

Complimenti per il mezzo........che leggenda la 156!!! I motori Alfa degli anni 80', quelli "seri" non quelli di adesso mi hanno sempre affascinato!

Poi il tema tecnico del Twin Spark, la doppia candela di accensione per cilindro é molto interessante: vedi si cerca sempre una combustione migliore.........i produttori per rimanere in tema sulle Pulstar che ho provato, cercano in qualche modo di aumentare la dimensione della scintilla, le Pulstar con il condensatore mentre al tempo dei Twin Spark 2 candele quindi 2 scintille dovevano dare un risultato molto simile a una singola candela con scintilla piú grossa!

Mi chiedo come mai la tecnologia Twin Spark é stata abbandonata! DI sicuro di vantaggi ne dava se é stata sviluppata, un vero peccato!
 
Ultima modifica:
@Pike più che altro per l iniezione diretta soprattutto quella stratificata che ha reso la doppia scintilla ridondante e avrebbe richiesto alti costi di riprogettazione.

Pensa che la candele all Iridio sono nate proprio in concomitanza con lo sviluppo Twin Spark da parte di Alfa Romeo per risolvere i lunghi tempi di manutenzione e di manodopera dati da un numero doppio di candele.

Mi dicevano che in alcune Alfa Twinspark per sostituire le candele del Twin Spark bisogna smontare il paraurti e da qui tantissime ore di manodopera per questo su certe Alfa il cambio candele iridio é previsto a 180.000km!
 
Le uniche alfa per cui il cambio candele ti porta a smontare il paraurti anteriori per me sono i V6, altrimenti non capisco. Cioè che sia una biblica rottura per i boxer concordo, ma li altri motori sono trasversali e dritti... non so che cosa c'entri il paraurti.
Le candele all'iridio sul mercato le han portate le giapponesi, che io sappia, a metà anni '80. Sul Twin Spark era una pezza a mio parer per evitare che le minibobine le mangiassero. Poi vabbè, ora si usano bobine a due uscite che tengono su due candele...
In alfa la cosa che veniva fatta pagare cifre ciclopiche erano appunto le bobine, vendute a prezzi da gioielleria ma in platino.

A mio parere il twin spark è una pezza dannatamente costosa e complessa per provare di risolvere il problema del fronte di fiamma e degli idrocarburi incombusti.
La testa è più complicata da produrre aggiungi almeno 2 (se non 4) parti, complichi il diagramma del cablaggio e in ogni caso il cielo della camera di scoppio è ancora più tormentato... posto che ci sia posto decente per la seconda candela (quando hai delle valvole enormi e ne hai 4...)
E intendiamoci: funziona. Ma il discorso fragilità e costi pesa non poco nel fatto che... è estremamente poco diffuso.
 
Per il paraurti da smontare me lo hanno raccontato senza specificare che motorizzazione fosse! Probabilmente il V6 Alfa "Busso" come dici tu!

Se funziona mi piacerebbe sapere che incremento di potenza da rispetto a un sistema "mono spark" e soprattutto in efficienza di riduzione dei consumi!

Pensa che anche il Wankel 13B della mia Mazda RX7 é a suo modo un "Twin Spark": ha 2 candele per rotore una "LEADING" e una TRAILING" che ovviamente non si accendono in contemporanea ma variano leggermente l'anticipo per migliorare la combusione che giá in una Wankel con una camera di scoppio schiacciata e dinamica é pessima!
I primi Wankel non solo quelli NSU ma anche quelli Mazda avevano una sola candela per rotore!

E ho letto che il sistema Twin Spark é stato adottato "motociclisticamente" per la prima volta nella storia motoristica in via sperimentale da Moto Guzzi negli anni 20 (anche se in ambito aeronautico giá prima).

In ambito motociclistico recente (per recente intendo negli ultimi 40 anni) la Honda con il primo modello di Transalp in vendita dal 1987 ha introdotto la doppia candela in ambito motociclistico di serie.

Tieni conto peró che il "vero" sistema Twin Spark originale fa scoccare la scintilla contemporaneamente nelle 2 candele interne al cilindro.

Con l'evoluzione del sistema soprattutto nei motori con 4 valvole nel cilindro dove appunto per questioni di spazio c'é una candela piú grande e una piú piccola le scintille delle 2 candele non sono simultanee ma giocano l'accensione sugli anticipi (per questo dicevo che con il sistema di iniezione diretta stratificata il Twin Spark é diventato ridondante e quindi é stato abbandonato).
 
Indietro
Alto Basso