altro appuntamento con il week-end, e questa volta doppio/triplo perchè partirò da due week-end fa e dovrò terminare il lavoro forse il prossimo,
ma bando alle ciance e passo subito alla descrizione degli eventi che mi hanno dato filo da torcere !
due week-end fa, visto anche il clima favorevole, penso sia buona cosa dedicarmi ad un lavoro preliminare di pulizia della zona frontale del motore GP 1.2 visto il notevole imbrattamento di olio che trasuda dalla guarnizione del coperchio punterie,
questo per snellire le cose da fare quando riuscirò a fare la distribuzione che ho in programma, con già pronti tutti i ricambi
pulire sembra un lavoretto semplice, ma dato che il frontale motore è ampiamente coperto dal catalizzatore, collettore di scarico e paratia calore, pulire con quei pezzi in opera è praticamente inutile, così penso sia utile smontarli per una pulizia accurata
pochi bulloncini e via la cassetta del filtro aria, stacco i due connettori delle sonde lamda, tolgo i due dadi sotto che collegano catalizzatore allo scarico e passo a togliere gli otto dadi che mantengono collettore di scarico/catalizzatore in opera
E QUI CASCA L'ASINO !!!
viste le alte temperature questi dadi sono spesso molto ossidati e/o arrugginiti, lo svitol aiuta ma non sempre riesce, infatti alcuni si svitano mentre altri vengono via con tutto il prigioniero,
e fin qui poco male, mentre il bello/brutto viene quando smonto i due dadi lato cilindro 1
alla prima e minima torsione mi restano i due monconi in mano, i prigionieri sono rotti e vi sono i due pezzi mancanti dentro la filettatura della testata,
erano già come allentati e praticamente non facevano alcuna forza di serraggio
infatti osservando i due monconcini che mi sono rimasti in mano, si vede chiaramente che la frattura è vecchia e sporca, restavano appiccicati solo per una sottile zona di filetto che nella foto appare lucida e vedete bene che è minima, minima,
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perchè la frattura avviene proprio nel primo filetto verso l'esterno ?
ho trovato la risposta in una illustrazione sulla rete (Helicolil) che mostra chiaramente come le sollecitazioni sono distribuite nei filetti avvitati, e sul primo grava il 50% della sollecitazione e quindi quando il bullone è stressato, meccanicamente, termicamente, cede nel punto di massima sollecitazione e quindi nel primo filetto, l'illustrazione ovviamente ha lo scopo di reclamizzare l'helicoil facendo vedere che la sollecitazione scende al 30% sul primo filetto, migliorando la prestazione del prigioniero
aver riscontrato questa problematica mi ha messo di fronte alla difficoltà e seccatura di dover rimuovere i due monconi rimasti dentro la testata, ma mi ha anche permesso di capire perchè la zona destra della cassetta di aspirazione era diventata particolarmente fragile (cotta) e mi si era spanata una delle viti,
quindi se andate a cambiare il filtro aria e trovate zone della cassetta di aspirazione fragili e sbriciolose, ATTENZIONE !!
ora capisco che i due prigionieri fratturati non serravano la guarnizione ed ovviamente avveniva un trafilaggio dei gas di scarico caldissimi che cuocevano la cassetta di aspirazione in quella zona
ora il discorso pulizia passa in secondo piano e prende la precedenza la rimozione dei due prigionieri rimasti dentro la testata !
mi è già capitato altre volte di rimuovere viti e bulloni rotti dentro, e so già che mi aspetta un lavoro delicato, lungo e noioso
prendo coraggio e passo subito a realizzare un tronchetto da 1cm di 8x1,25 come i prigionieri ma bucato al centro con 2mm
che mi farà da guida per iniziare il foro in modo centrato
comincio l'opera da quello in basso, più scomodo, devo andare con mini trapano (PROXXON) dato il minimo spazio disponibile, e decimo su decimo foro da 2mm il moncone di prigioniero, passo poi alla punta da 2,5mm ed anche con questa foro fino in fondo,
ho pensato di usare la tecnica dei maschi sinistri, è già avevo pensato di usare una misura adatta al foro da 3,5mm
ma da "inesperto" mi sono fatto tentare nel provare con una misura più piccola adatta al foro da 2,5mm
ho agganciato il prigioniero e provato a ruotare con una forza minima, dato che conosco la fragilità dei maschi sinistri piccoli,
vi assicuro che ho applicato una torsione minima, e seguendo con lo specchietto ho visto poco a poco ruotare il moncone di 1/4 di giro,
questo mi ha dato l'impressione (falsa) che potessi svitarlo facilmente, quando si è fermato dopo 1/4 di giro, ho pensato (sbagliando) di applicare una leggera torsione in più e li è stato subito CRACK !!!
non solo il prigioniero dentro, ma anche la punta del maschio sinistro che è temperata e durissima !! insomma un bel guaio aggiuntivo !!
decido di soprassedere e passo al secondo prigioniero rotto, quello superiore,
questa volta metto la guida per il foro da 2mm, passo al 2,5mm, al 3mm, al 3,5mm e solo a questo punto provo con il maschio sinistro che ritengo giustamente proporzionato, ed infatti il prigioniero si svita, anche con una forza applicata non eccessiva
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_ ecco, uno è fatto
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riprendo un po' il lavoro su quello inferiore, cerco di fare dei piccoli fori intorno, sperando di riuscire a togliere il pezzetto di maschio sinistro rimasto al centro,
è complicato per il minimo spazio di manovra e per cercare di forare il prigioniero in acciaio e non danneggiare la parte di filettatura della testata in morbido alluminio,
non è facile , richiede tempo e pazienza, ma il week-end è finito,
decido di rimontare il collettore con ampio uso di grasso al rame, anche con la considerazione che ora serrerò con 7 prigionieri che serreranno meglio di 6 come era prima,
proseguirò il lavoro al prossimo week-end possibile e cioè dopo due week-end, cioè sabato e domenica appena trascorsi
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segue ....