• I contenuti presenti in questo Forum sono perlopiù frutto di opinioni ed esperienze personali, condivise tra automobilisti, e devono quindi essere prese come tali.

    Sei sempre e comunque invitato ad informarti ulteriormente, tramite altri canali, e di rivolgerti ad un professionista in caso di qualunque necessità!

Usura del motore in base al numero dei cilindri: convinzione o verità?

Pike

Utente Avanzato
Autore di Tutorial
Auto
Panda 169 1.2 Nat. Power 2008
secondo me , e non solo, i tre cilindri a parita di km si usurano più di un 4 cilindri ergo anche i km dichiarati non sono pochi per un tre cilindri.
Parlando di un possibile acquisto di Auto, @pipponets ha espresso il pensiero qui sopra.
Vorrei saperne di più da parte sua, visto che mi sembra... singolare.

E visto che non volevo alimentare OT all'interno del topic... Eccoci qua.
 
Interessante....
 
quindi in base a questa logica un 6 cilindri sarebbe iper affidabile? che io sappia in base al numero di cilindri aumenta il numero di giri di funzionamento, quindi in teoria non ci sarebbe nessun vantaggio.
 
Seguo. Anche se potrebbe essere vero, visto che solitamente i 3 cilindri sono motori più sfruttati della controparte 4 cilindri (basti guardare gli ecoboost della Ford che arrivano anche a 140 cavalli per 1.0 di cilindrata).
 
Non c'è nessun fondamento tecnico per stabilire se un tre cilindri dura meno di un quattro, un motore dura quanto deciso dal costruttore ( lo standard richiesto attuale è di 250.000 Km per tutti ) i sensori sono gli stessi sia che si tratti di un tre o di un 4 ( lasciando perdere i plurifrazionati ), i giri sono gli stessi, la coppia in genere è superiore nel tre cilindri, il tre cilindri ha un albero motore più grosso e più corto, bielle e pistoni più grossi. L'unico vero difetto del tre cilindri sono le vibrazioni che devono essere annullate in vari modi ( supporti, contralberi, bilanciamenti differenziati ecc... ).
 
Ma a maggiori vibrazioni e maggior numero di componenti in movimento, non corrisponde in rapporto una maggiore probabilità di noie meccaniche?
 
Durano in base a quanto sono stati progettati bene !
Un esempio...Il 1.4 TSI della Volkswagen inizialmente aveva problemi alla catena ed è stato rivisto e migliorato nel tempo mentre il 1.0 TSI è sul mercato dal 2015 e ancora nessuno ha lamentato il minimo problema anche se alcuni esemplari in circolazione hanno superato i 200000 km
 
Un difetto dei piccoli 3 cilindri è che “per avere la spinta del 4” bisogna fargli prendere più giri, quindi ad esempio nelle Smart prima serie complice il cambio lento, le scannate a freddo e la poca aria al motore portavano all usura.
Oggi le cose sono cambiate per alcuni particolari costruttivi oltre alle tolleranze, pistoni grafitati, testate e guarnizioni plurimateriale, pompe olio a portata variabile,... che oltre a portare più cavalli aumentano l’affidabilità, operazioni che fanno anche le rettifiche e i preparatori per i motori storici o da competizione.
Senza considerare eventuali difetti o trascuratezza, imho un motore fire ad esempio non è detto che sia messo meglio meccanicamente di un 3 cilindri di nuova generazione dopo gli stessi km.
C’è da considerare però che più un sistema è semplice meno c’è probabilita di rottura, quindi il fire con una scarsa manutenzione vincerà sempre rispetto ad esempio a un 1.0 turbo.
 
Non ho voluto citare il 2 cilindri perché voleva dire isolare il discorso al twinair, ma per quello che so i difetti di quel motore sono le bobine, il perno della wastegate e il modulo uniair, tutte cose che c’entrano poco con l’architettura del motore
 
personalmente ho posseduto diverse auto quasi tutte 4 cilindri,(127, ritmo , uno, r 5, tipo, 145, octavia, c3, golf, Qubo, Panda 1,2, musa) eccetto una opel agila ed una smart 700cc del 2005 che avrebbe dovuto essere la versione migliorata rispetto a i primi motori del 1999 che erano 600cc . mai avuto probemi di motore con tutte le altre auto eccetto che per queste 2,, la smart poi pur essendo stata tagliandata annualmente come ho gia scritto nel post dedicato , è stato rifatto addirittura il motore che non aveva manco 80000 km …. Insomma su 14 auto da me possedute problemi di motore solo con le 2 tricilindriche. Rimango del parere che anche i nuovi frullini 1000 cc quasi tutti turbo vengono sicuramente spremuti più di un classico 1,4 cc a iniezione. Comunque mi sa che dovremo rassegnarci al 3 cilindri, infatti stavo guardando per un auto a benzina intorno al litro di cilindrata ormai lunico 4 cilindri rimane solo il vecchio fire ,,,,,,,,,,,
 
Se avete voglia di leggere
 

Allegati

  • ecoboost presentation r.pdf
    401,5 KB · Visite: 738
Non c'è nessun fondamento tecnico per stabilire se un tre cilindri dura meno di un quattro, un motore dura quanto deciso dal costruttore ( lo standard richiesto attuale è di 250.000 Km per tutti ) i sensori sono gli stessi sia che si tratti di un tre o di un 4 ( lasciando perdere i plurifrazionati ), i giri sono gli stessi, la coppia in genere è superiore nel tre cilindri, il tre cilindri ha un albero motore più grosso e più corto, bielle e pistoni più grossi. L'unico vero difetto del tre cilindri sono le vibrazioni che devono essere annullate in vari modi ( supporti, contralberi, bilanciamenti differenziati ecc... ).
Quoto, non vi sono ragioni tecniche consistenti per dire che un L3 duri meno di un L4, o meglio, motivazioni come vibrazioni o sbilanciamenti sono nettamente secondarie rispetto alla cura delle lavorazioni meccaniche ed alla scelta dei materiali.
Correggo solo lo standard richiesto: 250000km per le meccaniche Fiat, 300000km per le Renault e quindi anche per le Mercedes che usano motori francesi. Mercedes un tempo in realtà progettava per 400000km, ora non so ma dubito che sia scesa a 250000.
 
Paragonare il tre cilindri Smart al 1.0 TSI montato sulla Golf è come confrontare un orologio trovato sul sacchetto delle patatine ed un Rolex...Il motore Smart vibra, è rumoroso ed è scattante solo perché montato su una macchina grande come una scatola di tonno con una trasmissione che non cambia mai marcia prima dei 3500 giri...
Il tre cilindri Volkswagen, che io ho provato sulla Golf non vibra, è silenziosissimo ( il motore prima dei 2500 giri sembra spento, ha una spinta ed un' erogazione ottima e consuma pochissimo ( ho registrato 19.5 km/l di media in una macchina con meno di 400 km)...Solo a bassissimo regimi ha una fase di leggero vuoto ma già da meno di 1500 giri spinge in modo onesto...È un piccolo gioiellino insieme all' Ecobost...Nulla a che vedere con i vecchi tre cilindri...
 
Ho provato la nuova Fiesta ecoboost da 100cv. Quel motore è talmente ben isolato che non trasmette nulla alla carrozzeria e al guidatore.
Quindi alla fine vibrano, ma non lo senti.
 
Paragonare il tre cilindri Smart al 1.0 TSI montato sulla Golf è come confrontare un orologio trovato sul sacchetto delle patatine ed un Rolex...Il motore Smart vibra, è rumoroso ed è scattante solo perché montato su una macchina grande come una scatola di tonno con una trasmissione che non cambia mai marcia prima dei 3500 giri...
Il tre cilindri Volkswagen, che io ho provato sulla Golf non vibra, è silenziosissimo ( il motore prima dei 2500 giri sembra spento, ha una spinta ed un' erogazione ottima e consuma pochissimo ( ho registrato 19.5 km/l di media in una macchina con meno di 400 km)...Solo a bassissimo regimi ha una fase di leggero vuoto ma già da meno di 1500 giri spinge in modo onesto...È un piccolo gioiellino insieme all' Ecobost...Nulla a che vedere con i vecchi tre cilindri...
Parlando di Smart l’ultima serie ha motore Renault che sebbene non sia un fulmine e vibri abbastanza (probabilmente a causa del poco spazio tra chassis e ponte di Dion per dei supporti isolanti o contralbero) non consuma una goccia di olio.
 
Per prima cosa sono lieto di aver letto così tante opinioni. Sono lieto di leggere che un forum non ritiene il W16 della Bugatti Veyron affidabile solo per il numoro di cilindri.
Buona parte concorda con me: il numero dei cilindri non definisce la longevità del motore, solo la sua architettura di base.

Non credo che vi sia il set di pistoni "a basso prezzo" quando vengono assemblati, idem il set di segmenti/fasce, o l'impasto dei materiali per basamento, alberi, bronzine.

Per le Smart è presto detto: scelte tecnologiche estreme associate ad uso da utenza quotidiana, e non da conoscitori dei motori. Mettere un piccolo motore turbo in un posto del genere e raffreddarlo a quel modo è stato un attentato all'olio, con l'aggravante del mancato scarico dei morti dalla coppa (priva di bullone di scolo) e da intervalli di sostituzione spesso disattesi.
Per l'agila: motore onesto e robusto, ma "costoso" da manutenere nella straordinaria (la catena se si cambia è assai più costosa della cinghia).

E finalmente, dopo decenni di "ostinazione" dei produttori a fare 4 cilindri a partire dai 750 CM3, veniamo al motivo per cui un 3 cilindri può essere meglio di un 4, sino ai 1.5 CM3 di cilindrata.
  • rapporto volume/superficie più vantaggioso per le cilindrate attorno ai 300-400 CM3, migliorando l'efficienza intrinseca del motore
  • motore più leggero e compatto, grazie ad una migliore ottimizzazione degli spazi dovuta al cilindro in meno, ed una superficie complessivamente meno ampia di zona calda.
  • distribuzione della coppia più spostata verso i bassi regimi, anche con numero di valvole superiore a 2 per cilindro, garantendo quindi più verve ai bassi giri
Ovviamente gli svantaggi restano: intrinsecamente squilibrato, per cui contralberi appositi o alberi appositamente sbilanciati aiutano a ridurre il fastidio, rumore "strano", progettazione più complessa (in fondo un 4 cilindri è un bicilindrico alternato messo allo specchio) e fasatura da studiare meglio.

Credo che i motori 3 cilindri per auto abbiano tratto grandissimo vantaggio dalla progettazione CFD applicata alla termodinamica ed ai fluidi in entrata e uscita dal motore.

Ci sono auto a 4 cilindri che hanno motori fragili, ed auto a 3 cilindri con motori robusti.
 
Sicuramente, come tutti le applicazione tecnologiche degli ultimi anni hanno risentito in positivo dell' approccio dell' informatica applicata a quella branca della matematica che è il calcolo numerico...I fludi hanno un comportamento molto complesso da studiare e sono una delle branche dell' ingegneria che ha risentinto positivamente dell' approccio numerico anche se il loro comportamento risulta tutt' ora difficile da comprendere e spesso queste simulazione devono essere affiancate da studi in galleria del vento...Comunque un motore semplice e con una componentistica sovradimensionata risulta svantaggioso perchè pesa di più, consuma ed inquina di più e costa anche di più e sono nel lunghissimo periodo porterà, forse, dei vantaggi in termini di affidabilità...
 
Come scritto da motom121 un minor frazionamento della cubatura aumenta
la coppia che è sempre maggiore in alesaggi maggiori , un frazionamento
in più cilindri invece va a scapito della coppia ma ne rende l'erogazione più
uniforme con meno vuoti .....
Per fare un esempio elementare ( sempre a parità di cilindrata ) , in salita
un 3 cilindri tira di più se non gli si fanno perdere giri , se dobbiamo scalare
un 4 cilindri riprende più regolarmente mentre un 3 cilindri può manifestare
una leggera lentezza nel riprendersi anche se poi torna a tirare di più .

In quanto all'usura le corse dei pistoni fatte in un motore a 3 cilindri sono
le stesse di un 4 cilindri , problemi di usura eccessiva potrebbero semmai
derivare da meccaniche eccessivamente compatte in cui tutto viene ridotto
all'osso dove potrebbero venire a mancare il giusto apporto di raffreddamento
e lubrificazione .
Può variare un po il rapporto di compressione ma non penso influisca molto
sull'usura .
 
Ringrazio pike per la discussione, che prendeva l'abbrivio, in un altro post, da una mia domanda sul motore 3 cilindri vti puretech PSA.
Leggendo alcune descrizioni, oltre a trattamenti particolari di pistoni e cilindri per ridurre l'attrito e aumentarne la durata, questo motore adotta soluzioni molto particolari, come i pistoni disassati e l'albero motore sbilanciato, e, se non ho capito male, grazie a questi accorgimenti, dovrebbe essere privo di contralbero di equilibratura, altrimenti necessario sui 3 cilindri. Il contralbero, come è immaginabile, è una parte in movimento in più, tra l'altro pesante e sbilanciata, che viene trascinata dalla cinghia o catena, e quindi riduce l'efficienza del motore.
In campo motociclistico, dove le vibrazioni sono meno importanti, i motori a 3 cilindri rappresentano un ottimo compromesso tra coppia a tutti i regimi e allungo. Hanno una curva di coppia vicina a quella dei twin, ma un allungo che si avvicina ai four. Triumph da decenni sviluppa i tricilindrici, con risultati eclatanti, mentre Yamaha e Mv, più di recente, hanno progettato tricilindrici dalle prestazioni e godibilità decisamente eccellenti.
Sulle auto i 3 cilindri hanno radici ormai consolidate, sebbene le prime esperienze non abbiano portato tutte rose e fiori.
Il 3 daihatsu, degli anni 80, non era una roccia, e nemmeno aveva un funzionamento molto regolare.
Ma la tecnologia ha fatto passi da gigante e ormai quasi tutti i costruttori hanno a listino un 3 cilindri. Insomma, di per sé è un'architettura che porta molti vantaggi, sia per gli aspirati che per i turbo.
 
Indietro
Alto Basso