Ringrazio pike per la discussione, che prendeva l'abbrivio, in un altro post, da una mia domanda sul motore 3 cilindri vti puretech PSA.
Leggendo alcune descrizioni, oltre a trattamenti particolari di pistoni e cilindri per ridurre l'attrito e aumentarne la durata, questo motore adotta soluzioni molto particolari, come i pistoni disassati e l'albero motore sbilanciato, e, se non ho capito male, grazie a questi accorgimenti, dovrebbe essere privo di contralbero di equilibratura, altrimenti necessario sui 3 cilindri. Il contralbero, come è immaginabile, è una parte in movimento in più, tra l'altro pesante e sbilanciata, che viene trascinata dalla cinghia o catena, e quindi riduce l'efficienza del motore.
In campo motociclistico, dove le vibrazioni sono meno importanti, i motori a 3 cilindri rappresentano un ottimo compromesso tra coppia a tutti i regimi e allungo. Hanno una curva di coppia vicina a quella dei twin, ma un allungo che si avvicina ai four. Triumph da decenni sviluppa i tricilindrici, con risultati eclatanti, mentre Yamaha e Mv, più di recente, hanno progettato tricilindrici dalle prestazioni e godibilità decisamente eccellenti.
Sulle auto i 3 cilindri hanno radici ormai consolidate, sebbene le prime esperienze non abbiano portato tutte rose e fiori.
Il 3 daihatsu, degli anni 80, non era una roccia, e nemmeno aveva un funzionamento molto regolare.
Ma la tecnologia ha fatto passi da gigante e ormai quasi tutti i costruttori hanno a listino un 3 cilindri. Insomma, di per sé è un'architettura che porta molti vantaggi, sia per gli aspirati che per i turbo.