insomma un pò di tutto si è risposto..da olio praticamente normale a super olio di cui nessuno conosce la composizione
forse dovuto anche alla scarsità di informazioni che si hanno a riguardo..
interessante e "particolare" l'intervista a Carughi, praticamente secondo lui in questo forum e in tanti altri ci si fanno un sacco di pippe mentali per l'olio....forse la verità sta nel mezzo ovvero mettiamo olio buono senza diventare matti alla ricerca dell'olio perfetto...
Le risposte dell'Ing. Carughi, sono frutto di prove ed esperimenti fisici, più che di meri calcoli computerizzati e sono effettivamente pratiche, cioè reali e non da "depliant" pubblicitario degli oli; ecco perchè sono così dirette.
L'unica cosa che però non può calcolare nemmeno Carughi come punto di riferimento assoluto, è la bestia che guida l'auto tutti i giorni, motivo per cui vengono a decadere molte certezze comprovate da prove di laboratorio e dalle sue risposte.
E' si vero che non ci vuole chissà che olio da mettere nel motore, ma è anche vero che a volte serve qualcosa di più per ovviare a molti errori di guida e/o di manutenzione, senza contare poi, che le norme antinquinamento fanno spesso a cazzotti con i nostri percorsi quotidiani, riducendo di molto la vita utile dell'olio motore.
Nella formula 1 odierna invece, la ricerca dello spasmodico "tempone" per battere gli altri ha portato i progettisti a fare ricerche in controtendenza con le auto di tutti i giorni ed essi, hanno a che fare con soluzioni che si potranno arrivare sulle auto normali, ma comunque in maniera ridotta a causa del sempre più che ricercato contenimento dei costi sugli alti volumi produttivi.
Nella F1 quindi, si ha a che fare con una ricerca sull'olio che è ben differente da quella che si fa sui motori normali; certo è che comunque dall'esperienza della F1 si trae sempre qualcosa che insegna in futuro, ma riuscire ad applicarla sui motori stradali non è facile viste le "naturali" controtendenze tecniche e pratiche. Difatti mentre nell F1 si deve solo pensare a schiacciare a tavoletta, sulle macchine di tutti i giorni non si può fare perchè la
ecu, taglia tutte le velleità "corsaiole" del pilota e mentre nella F1 si ricorre (dopo tanto tempo) ai pistoni in acciaio per motivi di pura potenza, nei motori stradali ci si dovrà ricorrere per poter utilizzare il turbo sui motori a benzina di nuova generazione. Tutto ciò calcolando il downsizing forzato, la perdita di un cilindro su alcuni motori e dulcis in fundu, il montaggio di elementi con minor attrito e di minor peso sulle masse a moto alterno. Tutto ciò però, viene fatto esclusivamente per rientrare nelle norme antinquinamento pur mantenendo potenze decenti e consumi accettabili, cosa che nella F1 non desta alcuna preoccupazione in tal senso.