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Lubrificanti F1

Auto
leon 1,2 tsi 16v 2014
Con l'inizio del nuovo Mondiale di Formula1 mi nasce anche una curiosità, cercando in rete non si trova quasi nulla a riguardo...ma i motori delle auto fi F1 che olio usano? in che gradazione,come sono composti e con quale frequenza verranno cambiati?
E' un argomento che mi incuriosisce parecchio...
 
Avevo letto da qualche parte che la loro viscosità è molto simile all'acqua, per la frequenza di cambio credo a ogni sessione di pista anche perché adesso i motori sono turbo, e spingono parecchio, quindi l'olio ha un compito bello tosto da svolgere. C'era un articolo dove la petronas ha elaborato un nuovo olio che riesce a fornire 60cv in più (lo avevo postato su fb, lo cerco e lo posto anche qua). Lo scorso anno inoltre era uscito lo scandalo Ferrari&Mercedes, dove venivano accusate di utilizzare negli ultimi giri di qualifica l'olio nella benzina per fornire cv extra, quali additivi non si sa (però complimenti a Shell e Petronas) e infatti la Fia ha varato un nuovo regolamento in materia di lubrificanti in cui si vieta di utilizzare additivi per aumentare le prestazioni. Una cosa so per certo, i vecchi V10 Ferrari usavano la tecnologia ceramica per eliminare gli attriti
 
Per quanto conosco sono state inserite alcune nuove regole quest'anno...
  • massimo 0,6lt di consumo per 100km
  • vietato reimmettere i vapori di olio in camera di combustione, debbono uscire dallo scarico (si vedranno più sfumazzate quest'anno)
  • monitoraggio costante del livello olio nel serbatoio di supplemento
  • nessuna valvola lungo il tragitto dal serbatoio al motore
  • un solo tipo di olio per ogni gran premio, fornito in campione con relative specifiche alla FIA da ogni Team prima dell'evento
  • e per ridurre gli scherzi, un sensore di temperatura aggiuntivo in zona di aspirazione, con invio dati alla FIA
 
Non lo sapremo mai. Sono olii prototipi realizzati con specifiche per ogni propulsore e in continua evoluzione . 100% sintetico come la benzina . I motori sono punzonati ma i lubrificanti no; non credo che i costruttori rilascino delle specifiche per l'olio ma è un segreto come il resto della macchia tranne le poche dichiarazioni per il regolamento.
 
La domanda che da il titolo al post, me la feci anch'io molti anni or sono e la risposta la trovai per caso molti anni dopo grazie ad un intervista fatta al grande Carlo Carughi e grazie al web, l'hanno mantenuta "aggiornata" nel tempo sino a quasi un decennio fa; ovviamente però, le risposte sono figlie dei materiali ed delle conoscenze di ogni periodo ed oggi, hanno senz'altro una valenza utile però diversa.
Oggi giorno però è una domanda che non può avere una risposta utile per nessuno (a parte la mera curiosità) visto che le tolleranze di costruzione e soprattutto i materiali usati, fanno si che l'olio possa essere utilizzato validamente su questi tipi di motori che nulla hanno a che vedere con quelli stradali. Posso pensare che abbiano mantenuto ancora il "vecchio" adagio che impone ai motori da competizione una particolare attenzione sulle percentuali di anti schiuma e nel contempo la quasi totale assenza di antiacido (inutile perchè l'olio viene sostituito alla fine di ogni gara). Al massimo all'olio gli viene richiesta una resistenza pari a quella richiesta dal regolamento per il limite dei km del motore (che è di 4000 km) il che vuol dire che meno deve durare e meno deve essere "infarcito" di additivi, restando più stabile.
Ovvio che le aziende che collaborano da anni a stretto contatto con i team principali, non hanno problemi a fornire oli modificati per adattarli alle specifiche dei motori in essere, visto che turbine girano ad oltre 2000 giri al secondo e i 1000° non fanno fatica ad essere raggiunti da queste turbine. Per la gradazione posso pensare che non salga al di sopra di un 5w40 e visto i ristrettissimi parametri ricercati sugli attriti per ottenere più potenza, non mi meraviglierei se utilizzassero viscosità ancora più basse.

P.s. in calce all'intervista, c'è un minimo di notizia su chi era l'Ing. Carughi e con chi ha collaborato.
 
Non ho idea quale siano le specifiche tecniche di questi
Oli ipertecnoogici ma sono quasi certo che un litro di un'olio simile costi quanto fare il pieno di benzina a una delle nostre auto o_O
 
@Azrael l'articolo è di marzo 2017, obsoleto quindi e con le nuove regole non più applicabile.
E per quel poco che vale, l'articolista spesso si lancia in speculazioni/ipotesi/idee che per me spesso sono più propedeutiche a sparare parole nella rete che qualcosa di solido...
 
A mè pare un articolo recente, visto che motiva il nuovo regolamento di F1, dove non sarà possibile immettere olio modificato e supplementare in camera di combustione. Credo che venga lasciata invariata la quantità normale che passa dalla valvola PCV al blow by, senza per questo fargli fare giri strani a pescare altra roba. E' tutto frutto della solita "onestà" tedesca degli ultimi anni (vw docet).
Senza le "interpretazioni" personali del regolamento, dubito che la Mercedes avrebbe vinto quello che ha vinto.
 
Alè, comincia il bar sport della F1. :D
Non ricordo nè la RedBull, nè la McLaren Mercedes, nè la Williams Renault, nè la Brawn GP come campionesse di coerenza spirituale al regolamento tecnico. E non sostengo nemmeno che i rosso-tutati siano dei santi.
Dentro all'abitacolo come fuori, per stare davanti in F1 tante cose si deve essere, ma difficilmente degli irreprensibili gentleman.
 
Credo che dentro il circus nessuno possa dire di essere senza macchie, però di solito chi arriva dietro accusa sempre il vincitore di barare, nell'ultimo episodio è stata la Renault contro Ferrari&Mercedes.
Sarebbe bello vedere cosa si inventano con un regolamento molto più permissivo!
 
Non è più economicamente sostenibile, ormai. Ci vuole troppa ricerca (industriale e non) per fare passi avanti di prestazioni e le regole sportive sono state pian piano più stringenti come raggio d'azione per forzare i team a spendere meno/diversamente (ci sarebbe da fare una enorme digressione sulla durata dei motori e dei cambi, mavabbèdettagli).

Prima il "motore unico", dove venivano definiti cilindri, cilindrata, rapporto massimo alesaggio/corsa e angolo di bancata. V10, V8, KERS, ora V6 nel complesso "Power Unit". Le regole sull'aereodinamica. Le regole sulla benzina (che poi dopo la pretesa del 1994 di usare benzina da automobili in commercio si è man mano allargato). Le regole sul bilanciamento dei pesi. Le regole sul peso minimo.

Credo che Liberty Media guardi molto al campionato IRL, con l'obiettivo più o meno espresso di rendere la F1 qualcosa di simile, ma un po' più "esclusivo" e "mondiale". Cioè un "monomarca" a telaio, con fornitore di motori e fornitore di kit aereodinamici; più flessibilità rispetto alla Formula E, ma molta meno rispetto alla attuale F1 (che impone un telaio "originale" per ogni team, al massimo sottosistemi acquistati da altri team/aziende, come il gruppo motore/cambio per HAAS e Sauber che comprano Ferrari).
Snaturando la F1 in senso stretto.

Tornando a bomba sul tema:
in che gradazione, come sono composti e con quale frequenza verranno cambiati?
La composizione può variare da GP a GP, non si ha un vero cambio d'olio in quanto tutti i motori sono a c.d. carter secco, ed al massimo viene scaricato il contenuto del motore, reinserito il minimo di livello e riportato a livello il serbatoio di riserva.
Consumo massimo ammesso: 0,6lt per 100km.
 
Ora ho una curiosità... ma secondo voi, l'umidità viene presa in considerazione nella scelta di un olio su una f1? Mi ricordo che sui vecchi 2t, nel motomondiale, veniva modificata la carburazione per farli rendere meglio.
Per carità il funzionamento è diverso, però sarebbe interessante sapere se un clima secco o umido influenzino la lubrificazione del motore
 
Ultima modifica:
insomma un pò di tutto si è risposto..da olio praticamente normale a super olio di cui nessuno conosce la composizione:) forse dovuto anche alla scarsità di informazioni che si hanno a riguardo..
interessante e "particolare" l'intervista a Carughi, praticamente secondo lui in questo forum e in tanti altri ci si fanno un sacco di pippe mentali per l'olio....forse la verità sta nel mezzo ovvero mettiamo olio buono senza diventare matti alla ricerca dell'olio perfetto...
 
Secondo te Mercedes sarebbe contenta che Petronas raccontasse quanti milligrammi di timotiolina o che percentuale di tensione fnord ha l'olio? O Ferrari, se Shell indicasse in modo esplicito che usano il kauapuasi invece della kimberite?

I nomi propri sono ovviamente inventati o non correlati alla scienza dei lubrificanti. Se fossero di pubblico dominio queste informazioni, un vantaggio competitivo di ogni produttore di Power Unit verrebbe disperso, incluso quello di Honda che non se la sta comunque cavando molto bene.

Liberty Media vuole aumentare il numero di propulsori, tutti dicono che sarebbero più contenti se così fosse, ma un aumento di marchi a fare Power Unit significa meno ritorno dalla vendita delle stesse, per quanto a prezzi imposti dalla FIA/Liberty Media.
E fornire dati tecnici di questo genere è un aiuto ai concorrenti, la cosa che nessuna entità in competizione vuole dare. In nessun modo, a nessun costo, in nessun caso.
 
No ma nn sto contestando o lamentando il fatto che dichiarino certi dati ehh..è solo una valutazione del discorso...
Piu che logico il fato che sua tutto sotto massimo riservo!!!
 
insomma un pò di tutto si è risposto..da olio praticamente normale a super olio di cui nessuno conosce la composizione:) forse dovuto anche alla scarsità di informazioni che si hanno a riguardo..
interessante e "particolare" l'intervista a Carughi, praticamente secondo lui in questo forum e in tanti altri ci si fanno un sacco di pippe mentali per l'olio....forse la verità sta nel mezzo ovvero mettiamo olio buono senza diventare matti alla ricerca dell'olio perfetto...
Le risposte dell'Ing. Carughi, sono frutto di prove ed esperimenti fisici, più che di meri calcoli computerizzati e sono effettivamente pratiche, cioè reali e non da "depliant" pubblicitario degli oli; ecco perchè sono così dirette.
L'unica cosa che però non può calcolare nemmeno Carughi come punto di riferimento assoluto, è la bestia che guida l'auto tutti i giorni, motivo per cui vengono a decadere molte certezze comprovate da prove di laboratorio e dalle sue risposte.
E' si vero che non ci vuole chissà che olio da mettere nel motore, ma è anche vero che a volte serve qualcosa di più per ovviare a molti errori di guida e/o di manutenzione, senza contare poi, che le norme antinquinamento fanno spesso a cazzotti con i nostri percorsi quotidiani, riducendo di molto la vita utile dell'olio motore.
Nella formula 1 odierna invece, la ricerca dello spasmodico "tempone" per battere gli altri ha portato i progettisti a fare ricerche in controtendenza con le auto di tutti i giorni ed essi, hanno a che fare con soluzioni che si potranno arrivare sulle auto normali, ma comunque in maniera ridotta a causa del sempre più che ricercato contenimento dei costi sugli alti volumi produttivi.
Nella F1 quindi, si ha a che fare con una ricerca sull'olio che è ben differente da quella che si fa sui motori normali; certo è che comunque dall'esperienza della F1 si trae sempre qualcosa che insegna in futuro, ma riuscire ad applicarla sui motori stradali non è facile viste le "naturali" controtendenze tecniche e pratiche. Difatti mentre nell F1 si deve solo pensare a schiacciare a tavoletta, sulle macchine di tutti i giorni non si può fare perchè la ecu, taglia tutte le velleità "corsaiole" del pilota e mentre nella F1 si ricorre (dopo tanto tempo) ai pistoni in acciaio per motivi di pura potenza, nei motori stradali ci si dovrà ricorrere per poter utilizzare il turbo sui motori a benzina di nuova generazione. Tutto ciò calcolando il downsizing forzato, la perdita di un cilindro su alcuni motori e dulcis in fundu, il montaggio di elementi con minor attrito e di minor peso sulle masse a moto alterno. Tutto ciò però, viene fatto esclusivamente per rientrare nelle norme antinquinamento pur mantenendo potenze decenti e consumi accettabili, cosa che nella F1 non desta alcuna preoccupazione in tal senso.
 
La cosa per me "mostruosa" è che la F1 è passata dai 1000cv dei motori Brabham-BMW turbo e oltre 300lt di carburante consumato (a volte si usava benzina avio ad altissimo numero di ottano) in un GP alle attuali Power Unit che arrivano a punte di 1000cv tra motore termico e motori elettrici ma che con più effetto aereodinamico a rallentarle e con gomme molto più adesive se la "cavano" con circa 150lt di benzina a GP. Passando in mezzo al V10 BMW dell'epoca di Ralf Schumacher capace di girare attorno ai 19.000RPM.

Il BMW turbo di cui sopra era praticamente un motore monouso, una volta finita la gara non poteva più dare le stesse prestazioni e veniva o relegato alle prove libere oppure revisionato per riportarlo a condizioni migliori.
Adesso le Power Unit dello scorso anno dovevano durare 5-6 gare l'una, quest'anno 7. Anche se sono relativamente convinto che qualcosina sarà consentito come manutenzione delle stesse...

Se volete un piccolo e veloce approfondimento su alcune caratteristiche dei motori della F1 (tramite l'analisi della produzione Toyota) buttate un occhio qui...
http://www.circusf1.com/f1/2011/06/esclusivo-tutti-i-segreti-dei-motori-v10-e-v8-toyota-di-f1.php
 
Pensandoci a me fa strano leggere nell'intervista che praticamente avevano un Sint2000 senza gli additivi che lo aiutano a farlo durare nel tempo perchè lo cambiano appena possibile: se fosse così lo scalderebbero subito da in moto e non con il "fornelletto" a gas come ho visto usare.
 
Ultima modifica:
non c'è niente di strano nelle risposte di Carughi, però sono figlie dei relativi periodi (così come fa notare anche pike) e ovviamente quello che si poteva fare all'epoca, ora ha valenze completamente diverse. Quello che dice Carughi sull'analisi dell'olio è una delle cose più banali e ovvie per gli esperti di settore, perchè sanno benissimo, che è inutile mettere in una formulazione ciò che non serve. Del resto sono motori molto tirati ed è ovvio che vivono di cicli intensi ed infernali rispetto ai motori di tutti i giorni. Ragion per cui, sono oli che non necessitano di nessuna durata "aggiuntiva" e di nessun protettivo per i cicli di inattività, visto il discorso gare. Non c'era nessun motivo per cui il sint 2000 dovesse essere manipolato in chissà quale modo, visto che già nei trattamenti metallurgici del motore, nascondevano diversi "segreti".
 
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