Non fanno le Ypsilon. Recuperano capacità produttiva inutilizzata da Fiat a Tychy ed a Bielsko Biala.
La Uno doveva essere una Lancia. Ma l'ha scippata Fiat.
La Y10 è stata fatta finire in Lancia dopo la A112 di Autobianchi, al restyling successivo. La compatta di lusso era la Y10, non la Mini.
Il consolidamento industriale di Alfa Romeo e Lancia in Fiat è stata una massiva apocalisse di competenze e know-how, grazie anche al fatto che Fiat era più grossa e statalizzava le perdite privatizzando gli utili. Fino alla cura da cavallo Maglionne.
Il management delle due aziende ha tirato fuori auto interessanti (164, 166, 156, 147, Lancia Y, Lancia Z e Ulysse) ma anche enormi bagni di sangue qualitativi (155, 145, 146, Bravo, Brava, K, Lybra) e di appeal del prodotto (Delta II o Lanciasud, Thesis, Delta III, K Coupè) o di produttività (Coupè, Barchetta) fino al Badge Engineering Chrysler/Lancia perchè la seconda a livello europeo è evaporata come appeal per auto brutte o non all'altezza dai trionfi di fine anni '70/inizio anni '80.
Le partnership industriali con Fiat (Punto/Y, Tipo/155/GTV/Tempra/Dedra/DeltaII, Bravo/Brava/145/146) grazie alle vendite in italia han consentito di andare avanti, ma quando l'avanzata degli ultradeutsche, delle francesi e dei low cost si è pappata una concorrenza non all'altezza, è rimasto solo il profumo di nostalgia.
Non è facile per una azienda in discreta salute (pur con utili altalenanti) come VAG risanare Seat e Skoda, prendendo decisioni enormemente criticabili nell'atteggiamento e nella gestione dei modelli.
Come in altre aziende che comprano i concorrenti, VW ha schiacciato dall'alto la dirigenza, rilocando chi non si adeguava e usando gli altri marchi come "polmone finanziario" per rendere sostenibili i progetti (molte auto Skoda e Seat sono state fatte riciclando componenti provienienti dalla produzione Audi e VW). In questo modo, il costo di sviluppo di motori, sospensioni, sottosistemi, tecnologie veniva spalmato su un numero ancora più ampio di vetture.
Ed infine, sono passati a progettare in modo integrato 4 modelli, con un marchio a fare da collaudatore/debugger mentre gli altri si trovavano a gestire solo il debug delle parti differenti o degli accessori extra aggiunti.
Inoltre, in modo intelligente, lasciavano aperta la progettazione di abitacoli e zone motore, in modo tale che una trazione speciale, un motore diverso o un accessorio diverso potessero arrivare in un facelift senza far costare il tutto un rene a livello industriale.
E ora...
Progettano direttamente un'auto nelle 4 diverse incarnazioni, tenendo conto del possibile cannibalismo tra le varie marche quindi declinando in modo adatto allestimenti e motori per ridurlo.
Seat Arona, VW T-Roc, Audi Q3, Skoda Karoq.