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Impianto videosorveglianza auto, pratica e norme

Stato
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Auto
Renault Clio II, 1.2 8v, 2002
Buon pomeriggio a tutti. Oggi sono un po' deluso perché ad intervalli regolari mi capitano sempre atti vandalici alla mia auto. L'ho anche cambiata ma evidentemente questa persona mi perseguita. Siamo arrivati al sesto.

Il primo, nell'altra, era stato un cicles attaccato alla carrozzeria, una sigaretta spenta sul tettuccio.....siamo andati avanti fino a quando ho deciso di cambiarla. Il giorno dopo averla cambiata mi hanno portato via le coppe. Calci che lasciano bozze nella carrozzeria fino ad oggi, andando oltre la mia soglia di sopportazione, pipì nella carrozzeria.
Ho deciso di reagire perché non è vita questa. Non sono libero di parcheggiare la mia auto comprata con sacrifici sotto casa. Chiedo a chi ne sa più di me, in questo forum, di installare un apparecchio di videosorveglianza alla mia auto in modo tale da riconoscere e registrare di chi si tratta. Perché lo faranno ancora ma non mi accontento che non lo facciano più. Voglio sapere chi è per la mia sicurezza.
Come devo comportarmi (devo andare dai carabinieri e chiedere se posso mettere le videocamere in auto oppure ci sono norme da seguire)? Grazie in anticipo per il vostro aiuto.

L'ho messa in questa sezione in modo che sia ben visibile a tutti, nel caso anche ad altre persone serva, e in modo che nel caso ci siano norme come creare il collegamento e l'alimentazione seguendo la legge.
 
Ciao, io sono avvocato, così mi permetto di dirti cosa fare dal punto di vista normativo, dal punto di vista tecnico su come installare le telecamere non sono un esperto, ma penso che la cosa migliore di metterle in modo che riprendano i 4 lati, so che ci sono telecamere che attivano la registrazione solo quando c'è un movimento. Comunque per quanto prevede la legge: non è richiesta nessuna forma di autorizzazzione, quindi non devi andare dai Carabinieri; per essere in regola dovresti applicare, per es. con un adesivo dall'interno dell'abitacolo, la scritta "veicolo sottoposto a videosorveglianza per ragioni di sicurezza"; a questo punto sei a posto, perchè informi i terzi dell'attività di videosorveglianza, per una delle finalità previste dalla legge, ossia le ragioni di sicurezza.
In realtà, all'atto pratico, potresti anche mettere prima le telecamere, e se poi ti trovi in possesso di un filmato che attesta il danneggiamento da parte di terzi, metti l'adesivo prima di presentare denuncia ai Carabinieri, perchè il danneggiante non potrà mai dimostrare che al momento della ripresa l'adesivo non c'era. Ti dico questo perchè il fatto di mettere l'adesivo prima potrebbe avere due tipi di effetti: o il soggetto in questione lo vede e interrompe gli atti vandalici (poco probabile) e così non saprai mai chi è (anche se immagino tu abbia qualche idea) oppure pensa che oltre all'adesivo non ci sia nulla, però vuole fartela pagare per averlo messo e ti causa più danni di prima; in questo caso avresti sì la registrazione, ma anche magari dei danni aggiuntivi che in ogni caso non è facile farsi risarcire. Infatti tieni presente che se anche riuscissi ad avere la registrazione che attesta l'identità dell'autore dei danni, e quindi presentassi denuncia per danneggiamento, non ti spetterebbe alcun risarcimento automatico: una volta iniziato il processo penale, ti dovresti costituire come parte civile, cosa che potresti fare solo con un avvocato; se non ti costituisci parte civile (con i relativi costi) il processo si limita agli aspetti penali, ossia all'eventuale condanna dell'imputato, ma non c'è nessuna forma di risarcimento pecuniario.
 
Se non utilizza dispositivi di ripresa fissi (esempio telecamera montata a parete) o che abbiano possibilità di riprendere 24/24 ore allora non ha bisogno di apporre nessun avviso.
 
La questione mi tocca da vicino, dato che ogni nuova auto del condominio viene battezzata regolarmente da sfregi o gomme tagliate.
Tranne quelle di una condomina e del compagno, che, guarda caso sono i principali sospettati. Seguo con interesse.
 
Se non utilizza dispositivi di ripresa fissi (esempio telecamera montata a parete) o che abbiano possibilità di riprendere 24/24 ore allora non ha bisogno di apporre nessun avviso.
Ragazzi non iniziamo con uscite che sottintendono "io la legge la conosco meglio di te", perchè io ho studiato 5 di università più altri 2 per preparare l'esame di abilitazione, quindi se intervengo su questi argomenti lo faccio con piena cognizione di causa. Invece se intervengo su argomenti di tecnica dell'auto mi limito solo a riportare le mie esperienze personali. Io credo che il parere tecnico di un avvocato al forum possa essere utile, anche perchè i pareri legali dei professionisti normalmente costano, in ogni caso se ogni volta trovo qualcuno che, senza una preparazione specifica o senza citare la fonte normativa, mette in dubbio i miei interventi, smetto volentieri in intervenire in argomenti giuridici e torno a limitarmi al mio ruolo di utente di media esperienza in fatto di motori.
L'avvertenza che è installato un impianto di videosorveglianza va resa visibile indipendentemente dal numero di ore in cui è in funzione, invito a citare una fonte normativa, non opinioni a caso, dove venga stabilito il contrario.
Voglio sottolineare che il mio intervento non vuole essere polemico, però chi pretende di saperne sempre di più di chi in un certo settore ci lavora tutti i giorni mi ha stufato, e non è la prima volta che capita.
Su tutti gli altri argomenti ricopritemi pure di critiche e osservazioni, avrò solo imparato qualcosa di nuovo sulla tecnica dell'auto :)
 
Non mi sembra che le "famose" dash-cam abbiano bisogno di cartelli per essere utilizzate. Se uso smartphone o videocamere portatili non mi sembra debba apporre cartelli. Poi mi sembra che anche lei @Dada non abbia fatto riferimenti a normative sulla privacy.
 
Perfetto. Una discussione che interessa me (è sicuramente molti altri) va in polemica al terzo messaggio.
Prego di argomentare le proprie affermazioni. Grazie. ;)
 
Come da me già scritto, non vi è obbligo di apporre cartelli o informare i soggetti interessati se si riprende utilizzando smartphone o telecamere non fisse.

--- Messaggio doppio unito ---

Provvedimento in materia di videosorveglianza - 8 aprile 2010
art.6

Benché non trovi applicazione la disciplina del Codice, al fine di evitare di incorrere nel reato di interferenze illecite nella vita privata (art. 615-bis c.p.), l'angolo visuale delle riprese deve essere comunque limitato ai soli spazi di propria esclusiva pertinenza (ad esempio antistanti l'accesso alla propria abitazione) escludendo ogni forma di ripresa, anche senza registrazione di immagini, relativa ad aree comuni (cortili, pianerottoli, scale, garage comuni) ovvero ad ambiti antistanti l'abitazione di altri condomini.
 
Quindi stando a questo regolamento, non si possono installare telecamere che riprendano spazi condominiali, il che mi induce a pensare che non posso mettere telecamere dentro l'auto che guardino all'esterno.
Se poi le telecamere dentro l'auto parcheggiata sono da considerare mobili, sfruttando un cavillo, questo non lo so, e chiederei a @Dada se il ragionamento è corretto.
 
Sarebbe veramente interessante sapere il modo in cui vanno messe esattamente le telecamere in maniera tale da riprendere i 4 lati possibilmente con i visi dei soggetti così da inviare subito un denuncia dettagliata ai carabinieri. Del risarcimento interessa poco, anche perché lavare la macchina dalla pipì a parte fare schifo e costare 5€ non ha altro. Li voglio segnalati e materiale per esporre denuncia penale perché dopo 6 anni solo malati di mente fanno ancora cose del genere minando, oltretutto, la mia sicurezza e quella dei miei famigliari. Dicono che l'Italia sia un paese con un altissimo tasso di delinquenti impuniti. Adesso basta. Io inizio così. La normativa ce l'ho. La vedrà il magistrato o il tribunale. Non abbasso la testa e non passo oltre questa volta. Questo è certo.
 
Ho una certa esperienza in materia, ma mi guardo bene dall'entrare nella discussione se non per due chiose.
C'è una bellissima sentenza della Cassazione che dà ragione a chi usa la dash cam per riprese in luogo pubblico. Mi permetto di osservare, in generale, che se un cittadino è arrivato fino in Cassazione per vedersi riconoscere un proprio diritto e ha dovuto sostenere tutte le spese necessarie, mi ricorda moltissimo la vittoria di Pirro.
Seconda chiosa: non c'è niente di più divertente e al tempo stesso pericoloso, di un italiano che interpreta la legge italiana, giudici compresi.
 
Passatemi una battuta: @Pike se ottengo una prova in deroga ad una "legge in deroga" posso appellarmi al principio di compensazione delle deroghe? LOL

Tornando seri: secondo me per riprendere tutta la scena servono almeno tre camere. Ammesso che ognuna copra almeno 120 gradi. È matematico, divido 360 per l'angolo di ripresa di ogni camera e ottengo il numero di macchine necessarie.
I problemi però non finiscono qui. Questo è teorico. Se considero gli angoli morti ci vorrebbero almeno altre due camere che puntano verso il retro.
Ora, una volta risolto il problema non secondario dell'alimentazione, mi chiedo: un simile apparato risulterà sicuramente visibile all'esterno... esistono camere "pulce", ma per riprendere tutto vanno comunque installare su un qualche supporto.
Quindi il problema ha due aspetti: legale e tecnico, e forse quello legale, stando alla risposta di @Dada non è nemmeno il peggiore, se è sufficiente apporre un adesivo anche "postumo".
Imho ovviamente...
 
Il problema non è la pratica. L'impianto si può fare prendendo anche 10 camere (web cam da 5€ l'una o microcamere 20-80€ l'unafacilmente reperibili in un qualsiasi negozio di pc, elettronica o euronics o Trony. Cambia solo la risoluzione)

Per l'alimentazione basta inserire nel circuito un sensore di prossimità (qualunque smartphone ce l'ha, qualunque negozio di articoli elettronici, negozi online qua su internet) in modo che non riprende 24h su 24 ma rimane acceso per tipo un'ora (aggiungiamo anche un timer) dalla ricezione dello spostamento. I viene in mente un bel tutorial a riguardo. In questo modo non bisogna rivedersi ogni volta 8 ore di registrazioni e la batteria viene usata solo per quello che serve con notevoli risparmi a livello energetico. Le microcamere possono essere benissimo messe dentro un peluche o una confezione di fazzoletti di carta o quant'altro. Il problema è piazzare le microcamere in modo che siano conforme alla legge ma al tempo stesso riprenda il volto. Quello è il problema. E' stata una bella sorpresa a vedere tutti questi commenti.

--- Messaggio doppio unito ---

Se viene diventa un bel lavoro da fare in auto. Altro che impianto audio. Noi facciamo l'impianto di sorveglianza!
 
Dunque..
In mente avevo le telecamere di sorveglianza dei negozi, quelle girevoli a 360 gradi, che si presentano come una semisfera scura. Io pensavo ad un supporto centrale su cui sono installate tre o quattro camere disposte a triangolo o a quadrato, il tutto piazzato al centro dell'abitacolo. In questo modo si riprende l'esterno a 360 gradi, ogni camera per il proprio angolo.
Non ho idea di come si gestiscano tutte queste camere in contemporanea.
Ma andando avanti con la mia idea, avremmo le riprese di tutto quello che avviene attorno all'auto, ma non saprei come occultare il tutto. Anche i sedili darebbero fastidio, ma quelli magari si ribaltano...
Se le camere sono davvero piccole si può anche metterle in un supporto camuffato, tipo ombrello...
 
E' proprio quello il mio dubbio. Bisogna riprendere i 4 lati. Metterle a 360 gradi riprendendo a questo punto tutto il raggio al di fuori del perimetro dell'auto si può fare in termini di legge?

Nell'abitacolo mi sembra un po' difficile occultarle. Penso invece abbia piùsenso magari posizionarne una sul lunotto posteriore. A destra che prende verso sinistra. Proprio nascosta dietro uno dei pannelli tra lunotto posteriore e vetro laterale ch riprende di traverso prendendo tutta la parte dietro.
Due sempre dietro questi pannelli, sempre di traverso che prendano le parti laterali. Chiaramente devono avere un raggio di veduta ampio.
Infine una frontale. In questo caso non avendo appoggi per nasconderla pensavo di metterla all'interno di un peluche o dentro i dadi che si appendono allo specchietto retrovisore. Quelli per bellezza avendo l'accortezza di fissarli in modo che stiano puntati in una direzione ben precisa. In questo modo non ci sono problemi di sedili e cose simili.
Per il collegamento e la gestione direi di mettere una batteria da 12v collegando interruttore da attivare prima di scendere dall'auto nascosto sotto il volante. La batteria piccola nascosta nel portaoggetti del sedile passeggeri. Aggiungamo il timer che spenga tutto un'ora dopo l'attivazione. Un relè o comunque qualcosa di simile collegato ad un sensore di prossimità che si attivano quando qualcuno si avvicina. Tipo quelli che hanno gli aggeggi che sparano profumo quando ti avvicini ma al posto di inviare il segnale al profumatore lo invia all'interruttore che accende il collegamento alla batteria (non collegatela alla batteria della macchina) con un timer che lo spegne dopo un'ora.
Per l'alimentazione.
Per il collegamento ed il salvataggio delle immagini invece ho visto che vendono queste telecamerine con la presa scart, con le tre prese di collegamento tipo quelle che hanno la playstation. Due per il video, collegate al software collegato al salvataggio del video, una per l'audio che lasciamo scollegata.

--- Messaggio doppio unito ---

Ho visto che vendono telecamere sia da 5v che da 12v. Quindi occhio alla batteria che le bruciate. Si possono collegare (grazie ai signori professori che anni addietro hanno insegnato al sottoscritto l'elettronica) resistenze che abbassano il voltaggio nel caso avete solo batterie più grandi. Se ne avete con basso voltaggio mettetele creando dei ponti non mi ricordo se in parallelo o in serie per aumentarne il voltaggio azzeccando quello che vi serve.

--- Messaggio doppio unito ---

Per la registrazione intendo queste collegate ad un registratore collegato ovviamente alla scheda di memoria o ad una periferica portatile. Credo le vendano integrate al registratore. Devo studiarmela bene questa parte perché se non sbaglio la registrazione avviene tramite una tv collegata ad un registratore nelle videoregistrazioni in appartamento. Mettere una tv in macchine non mi sembra il caso. Quindi bypassare la tv e salvarla direttamente nella periferica.

--- Messaggio doppio unito ---

Ragazzi, io domani parto e tornerò tra una settimana. Nel frattempo mi informo e cerco di tornare con lo schema tecnico disegnato che posterò o addirittura col collegamento già costruito che fotograferò e posterò. Nel frattempo se avete ancora novità o aggiunte sulle normative o anche sull'impianto, modifiche, idee diverse, tutto quello che volete, parlatene pure. Siamo qua per aiutarci. Un grazie ed un saluto ragazzi. Ci sentiamo tra una settimana.
 

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Certo che quattro telecamere vogliono dire quattro memorie di massa... Una bella spesa... :(
 
Allora, cerco di rispondere in ordine perchè le questioni sollevate sono parecchie; vorrei solo chiarire in anticipo che alcune sono questioni complesse, che vengono trattate in manuali che superano a volte le 1000 pagine, quindi quello che dirò sarà inevitabilmente riduttivo, ma nella sintesi cercherò di essere il più completo possibile:

@alderan82 gli smartphone e le videocamere portatili non hanno nulla a che vedere con il quesito posto da @Clio, il quale rientra nella specifica disciplina della videosorveglianza e non della generica acquisizione di immagini altrui in luogo pubblico; peraltro su quest'ultima apro una breve parentesi che vale anche per le dash-cam usate in movimento (e non per videosorveglianza): in linea generale si possono scattare foto o fare video in luogo pubblico, perchè la cd. legge sulla privacy (d.lgs. 196/2003 e successive modifiche) non interviene tanto sull'acquisizione dei dati personali altrui (per es. foto) bensì sul loro "trattamento", che in sintesi significa comunicazione ad un terzo o diffusione ad un vasto pubblico (Internet, Tv, giornali, ecc.); quindi la legge viene violata nel momento in cui il terzo è riconoscibile nell'immagine e l'autore della foto la pubblica su internet senza il suo consenso. La legge non si applica invece ai dati cd. "anonimi", cioè non riconducibili ad un precisa persona: per es. mentre scatto una foto ci sono dei passanti sullo sfondo. Il concetto di "soggetto riconoscibile" significa ricollegabile ad un nome e cognome.
Se avete presente Google Maps, tutti i volti sono sfuocati proprio per evitare cause legali legate alla riconoscibilità dei soggetti fotografati e visibili così da chiunque su Internet.

@ElCaimanDelPiave sulla questione delle riprese di spazi comuni, come un cortile condominiale, il concetto di "spazi di propria esclusiva pertinenza" riportato nel Provvedimento del Garante per la Privacy del 2010 è piuttosto vago, perchè per esempio lo spazio antistante alla propria abitazione a cui si fa riferimento, si può identificare con il ballatoio davanti alla porta di ingresso, e tale ballatoio NON è di proprietà del titolare dell'appartamento, bensì parte comune dell'edificio; quindi per analogia (che è un metodo di interpretazione della legge stabilito dall'art 12 delle Preleggi al Codice Civile, e non un libero processo logico, consistente nell'applicare a casi simili la stessa norma se ne manca una specifica per il caso in questione) si potrebbe sostenere che il ballatoio sta all'appartamento come il perimetro subito fuori dall'auto sta all'abitacolo. Quindi tale perimetro, poniamo almeno 1 m intorno all'auto, si può lecitamente sottoporre a ripresa, così come il ballatoio. In questo senso c'è anche una sentenza del Tribunale di Torino, che però ora non ho sottomano perchè sono fuori città e tutto il materiale è ovviamente in studio.

@Clio ho parlato di risarcimento perchè tu riferivi di bolli nelle portiere causati a calci; in quel caso sussiste il reato di danneggiamento (aspetto penale) e anche il cd. "danno ingiusto" (aspetto civile) che dà diritto al risarcimento in base all'art. 2043 del Codice Civile. Attenzione però perché se ti urinano sulla portiera, ma questo non lascia danni sulla carrozzeria, il reato di danneggiamento non sussiste e quindi non puoi fare denuncia per quello; per esserci reato di danneggiamento ci deve essere un danno per così dire permanente, ossia rimovibile solo con una riparazione. In un caso del genere si può fare denuncia comunque, ma per un reato minore, quello di "molestie" (art. 660 Codice Penale). Ribadisco, attenzione perchè se si fa denuncia per un reato "sbagliato", si rischia una controdenuncia per calunnia, che è un reato ben più grave del danneggiamento, ossia è sanzionato con una pena superiore.

@Pike dici giusto, le prove acquisite illegalmente sono "inutilizzabili", cioè non possono entrare nel processo penale; questo è un principio generale stabilito dal Codice di Procedura Penale, ma per quello che ci interessa più da vicino è ribadito dal
Proveddimento del Garante per la protezione dei dati personali dell' 8 Aprile 2010 in materia di Videosorveglianza, il quale all'art. 7 stabilisce che:
"Le misure necessarie prescritte con il presente provvedimento devono essere osservate da tutti i titolari di trattamento. In caso contrario il trattamento dei dati è, a seconda dei casi, illecito oppure non corretto, ed espone:

• all'inutilizzabilità dei dati personali trattati in violazione della relativa disciplina (art. 11, comma 2, del Codice);" ecc.

Unica precisazione: per "titolare del trattamento" si intende chi effettua la ripresa.


@gioe hai perfettamente ragione sulla questione dash-cam e sull'assurdità del fatto che si debba arrivare in Cassazione per vedere applicato quello che le norme prevedono ossia: se la ripresa viene fatta senza diffusione di dati personali (cioè idonei ad identificare i soggetti ripresi) è perfettamente lecita; il problema, che avevo già accennato in un'altra discussione in cui mi pare
@GDeltaG avesse sollevato l'argomento, è che spesso le FDO "invitano" caldamente chi viene trovato ad un posto di blocco con la dash-cam montata, a rimuoverla perchè "illegale secondo la legge sulla privacy", dimenticando che illegale può essere solo quello che viene fatto successivamente con quel filmato, per esempio pubblicarlo senza oscurare le targhe, che sono dati personali perchè consentono tramite una semplice visura al PRA di risalire al proprietario.

@Clio non è un problema se le telecamere riprendono tutto il perimetro, l'importante è che per quanto tecnicamente possibile, si limitino a quello (ovviamente consentendo l'identificazione di chi si avvicina), soprattutto se l'auto è in un cortile condominiale.

@alderan82 una delle tante norme che stabiliscono l'obbligo di esporre sempe l'avviso che la zona è video sorvegliata, indicando anche chi è il titolare della rispresa, è l'art. 3.1 del Provvedimento del Garante della Privacy in materia di videosorveglianza dell' 8 Aprile 2010, provvedimento che tu stesso hai citato all'art.6, ma forse hai letto un po' sbadatamente:
"Gli interessati devono essere SEMPRE informati che stanno per accedere in una zona videosorvegliata; ciò anche nei casi di eventi e in occasione di spettacoli pubblici.

A tal fine, il Garante ritiene che si possa utilizzare lo stesso modello semplificato di informativa "minima", indicante il titolare del trattamento e la finalità perseguita, già individuato ai sensi dell'art. 13, comma 3, del Codice nel provvedimento del 2004 e riportato in fac-simile nell'allegato n. 1 al presente provvedimento."

"Sempre" significa che non rileva a nulla che la ripresa sia temporanea, intermittente, permanente, ecc.
Il "modello semplificato" a cui si fa riferimento è il classico adesivo che si trova ormai anche dal cartolaio.


Spero di essere stato esauriente, per dubbi chiedete pure.
 
El caiman del piave: non è detto. Esistono periferiche che hanno predisposizioni per avere più telecamere. Se fare un impianto costa troppo vuol dire che c'è qualcosa che non va.
Un ringraziamento speciale a Dada per le normative e l'aiuto necessario. Se hai bisogno di qualcosa basta chiedere. Sono qua che bazzico sul forum. Appena riesco posto disegno tecnico, materiale, prezzi, impianto montato.
 
@Dada, sarà pure un professionista, però se rilegge quello che ho scritto attentamente noterà come non abbia mai affermato che non si debba esporre il cartello di videosorveglianza in ogni caso! Ho scritto solo della possibilità di utilizzare ad esempio uno smartphone per la ripresa dell'eventuale reato senza esposizione di cartelli. E' ovvio si commetta un abuso pubblicando informazioni personali su internet o altri mezzi. La mia è stata un suggerimento, in quanto, come erroneamente molti pensano la videosorveglianza non è praticabile indiscriminatamente, ma ha molti limiti. Dal post iniziale sembra di capire che l'auto non sia posta in luogo privato, o comunque in proprietà privata.
 
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