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Fiat Seicento 1.1- Assorbimento elettrico ad auto spenta

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No, gioe, io avevo un'enciclopedia che si chiamava conoscere, che traduceva tutti i nomi in italiano.
Tommaso Alva Edison
Beniamino Franklin
Alberto Einstein...

Ma il massimo era Mozart:
Wolfango Amedeo lol lol lol

Scusate l'Ot.

Infatti quando hai citato Giorgio Simone ecc.. ho pensato che fossero scienziati italiani autori di chissà cosa... lol lol
 
Ok boss!
Anyway,ritornando IT, l' alternatore è progettato per dare sempre la stessa tensione di uscita, le variazioni (piccole) sono dovute al fatto che non si potrà mai avere un perfetto valore costante di tensione.
L'alternatore genera un wattaggio costante a regime costante, il regolatore di tensione adegua al consumo amperometrico dell'auto (dato dai vari carichi) cercando di mantenere la tensione costante e disperdendo gli eccessi. Inoltre resta valido i principio che la produzione elettrica dell'alternatore è relativa, nel senso che dipende dal regime di rotazione del motore...

Ora kekkoku, non so se tu conosca il celeberrimo difetto delle Suzuki SV prima serie, dotate di un regolatore di tensione Shunt. Il quale è piuttosto caldo ed inefficiente, e dissipa facendo un caldo devastante.
Suzuki decise di mettere questo dispositivo nel codone, che era poco areato. Per più di un decennio i proprietari della moto si sono trovati questa piccola bomba ad orologeria sotto la sella, che se andava bene rompendosi sottocaricava.
Ma di solito mandava la tensione alle stelle, prima facendo scoppiare la batteria poi mandando in pappa la centralina e la strumentazione.
E come per tutte le cose, per capire se il regolatore di tensione è ok o no si fanno prove... nel qual caso di tensione, a regime di minimo e a 5000 giri (questo per la SV).
Valutare lo stato di salute di un alternatore si può fare anche controllando la tensione di circuito...

Ora... gli alternatori... si rompono. E' sgradevole, ma capita. Le parti che si usurano sono il regolatore di tensione, i cuscinetti, i carboncini ed i calettamenti ramati sull'albero.

Già c'è un problema di dispersione ma... 13.8 vi basta per stabilire che l'alternatore è ancora in ottima forma? Meglio così.
A mio parere non è il massimo ma in ogni caso non ho dichiarato che è certamente guasto. Se cercando la dispersione non riesce a trovarla e gli tocca di passare da un elettrauto per risolvere il problemino... magari che se lo faccia controllare se è tutto ok o no.

Che tu mi voglia dare dell'incompetente in elettrotecnica, kekkoku, ci può stare. E' un forum di appassionati, non di professionisti del settore automotive... Take it easy :)
 
13.8 V è un valore normale per un alternatore, "regolato" per erogare una tensione continua intorno ai 14 V, con oscillazioni che, solitamente, si mantengono nel +/-2 % di questo valore.
La tensione di uscita dell' alternatore non dipende dal carico.
"Il Wattaggio costante a regime costante" è per me una frase di difficile interpretazione.
 
I watt indicano la potenza, che secondo i calcoli elettrici è data dalla differenza di potenziale (Volt) moltiplicati per l'intensità (Ampere).
L'alternatore, a regime costante, emette potenza costante.

Se sto sbagliando correggimi pure... :)
 
Posso tralasciare sull' opinabilità della grammatica del "wattaggio", ma è proprio il regime che mi viene duro di comprendonio.
Di quale regime parli?
 
Ah ok.
Allora abbiamo il nostro alternatore a regime di rotazione costante che emette un certo "wattaggio" costante.
Riesco a comprendere ora.
E se variassimo il regime di carico?

--- Messaggio doppio unito ---

No, gioe, io avevo un'enciclopedia che si chiamava conoscere, che traduceva tutti i nomi in italiano.
Tommaso Alva Edison
Beniamino Franklin

Visto che stiamo parlando dell' alternatore, che praticamente fino al ponte raddrizzatore è una dinamo, vorrei citare Antonio Pacinotti che l' ha inventata...e mi pare pure giusto!
 
Il povero Antonio imho non sta capendo più niente. Aveva chiesto solamente un aiuto su un assorbimento anomalo della batteria e si ritrova a ricevere notifiche a nastro di messaggi che c'entrano poco o nulla con il suo problema.
Proporrei di lasciare questo thread a messaggi inerenti il topic.

Chi è interessato ad altre disquisizioni, sempre imho, può apire un altro thread apposito nel quale magari risolverò il problema della mia auto che al minimo e col maggior carico elettrico possibile (ma neanche tutto) vede scendere la tensione rilevata sui poli della batteria rispetto a quella rilevata senza i carichi aggiuntivi :)
 
Di solito io per trovare la causa di un assorbimento anomalo procedo così:
1 Controlla l assorbimento dopo 15 minuti che l auto è spenta.
2 Scollego l autoradio.
3 Tolgo il fusibile dell eventuale impianto gas.
4 Controllo che non ci siano presenti nella presa accendi sigari carica cellulari,navigatori,CB o altri apparecchi.
5 Che non rimanga accesa nessuna luce tipo luce bagagliaio o porta oggetti.
6 Scollego l alternatore.
7 Scollego il motorino di avviamento.
Ovviamente ad ogni prova si ricontrolla l assorbimento.
Controllo stato batteria tensione a vuoto e tensione sotto carico durante l avviamento.
Se in questa maniera non si trova nulla allora bisogna controllare l impianto elettrico.
 
Vuoi un mio parere ignorante e spassionato? E' colpa dell'autoradio. Togli il frontalino e vedi se c'è ancora dispersione.

Io ho avuto problemi di batteria da quando nel 2011 mi fregarono la radio di serie della panda. Compari un'autoradio della pioneer semplice radio,cd,usb (modello 3200u qualcosa...). Da quel momento, a intervalli di 2 anni circa ho fritto 2,5 batterie:
dopo poco dall'installazione dell'autoradio la macchina iniziava a darmi segnali sinistri: all'accensione del quadro le lancette erano impazzite. Vado in fiat e mi dicono tutto ok, ti sta morendo la batteria. Avevano un tester che diceva: voltaggio ok, salute ko.
Cambiano la batteria exide di serie da 50 ah (avendo 4 anni abbondanti pensai fosse il tempo...).
Dopo poco più di due anni la magneti marelli mi pianta in asso e a nulla sono valse le 2-3 ricariche fatte in garage con apposito caricatore. Dopo un mese di nuovo a terra. E vabbè pensai...ormai è tutto made in china.
Un anno e mezzo fa passai quindi ad una bosh s4 da 52 ah pensando di stare tranquillo. Manco a dirlo batteria nuovamente a terra dopo qualche mese. Faccio una ricarica...ripasso in fiat e solita solfa col tester che da salute batteria ko. Passo dal rivenditore a fare questione e lui invece con suo tester bosh sostiene che la batteria era buona. Decisione drastica: ELETTRAUTO.
Vado dallo stesso elettrauto che mi ha montato all'epoca l'autoradio il quale si accorge solo ora che, col frontalino collegato, anche da spenta, l'autoradio assorbe una bella quantità di corrente che atterrava le batterie (non ricordo che assorbimento era ma fatto sta che togliendo il frontalino non c'erano dispersioni). Decidiamo quindi per escludere il contatto a quadro spento, cioè la radio parte solo a quadro acceso. Tralasciando il fatto che questa verifica l'avrebbe dovuta fare in fase di prima installazione perchè una persona di mestiere dovrebbe sapere il fatto suo (guarda caso mi ha poi detto che questo problema è comune a molte autoradio, quindi ne era già a conoscenza...e mi fermo qui perchè penso a male...), sono andato a leggere il manuale della radio e diceva espressamente di montare la radio associata al funzionamento con la chiave, cioè solo a quadro acceso pena la scarica della batteria. E meno male che dovrebbero avere le batterie tampone.
 
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