Lo scarico ha una parte sensibile nel gestire la velocità d'uscita del gas di scarico.
Non tanto fondamentale quanto nel due tempi (dove un corretto dimensionamento delle anse di scarico può rivoluzionare il diagramma di erogazione di coppia e potenza) ma in ogni caso è significativo, e non poco, nel quattro tempi. Specie nei benzina, che hanno un range di funzionamento (in termini di giri) ben più ampio della maggior parte dei turbodiesel (i secondi si fermano mediamente a 4.000, i primi attorno ai 6.000) e quindi un volume di gas di scarico ben più variabile.
Se ad alto regime costringiamo a far uscire il gas di scarico in tubi lunghi e stretti, questo rallenterà l'entrata alla miscela aria/benzina, facendo cedere ai gas di scarico più calore al motore ed alle tubazioni ed abbassando la velocità di aumento dei giri del motore; questo però garantirà a medio-basso regime un miglior riempimento della camera di combustione ed una velocità d'uscita più efficace per migliorare l'erogazione.
Se invece ad alto regime abbiamo un tubo largo, dritto, senza freni o filtri, questi gas usciranno molto velocemente, facendo spazio più in fretta alla miscela aria e carburante (ma con il rischio di gettarne parte nei gas di scarico), riducendo il calore ceduto al motore ed al vano. Se analoga situazione l'abbiamo a medio-basso regime con un tubo molto ampio, la velocità di uscita dei gas è bassa, ed analogamente bassa è la velocità di entrata della miscela aria e carburante, rendendo quindi pigro il motore sino a che il flusso di gas non è all'interno del range ottimale.
Tutte queste considerazioni valgono esclusivamente per i motori aspirati, per i turbo è tutt'altra minestra e non è luogo per affrontarla.
Un modello di serie ha una serie di obiettivi "definiti" in fase progettuale. La potenza massima ottenibile non è un obiettivo del costruttore, quindi lo scarico viene dimensionato per far funzionare il motore all'interno del compromesso di riferimento per temperature, emissioni, consumi, fase, tipo di testata (2 o 4 valvole per cilindro).
Se uno dei dispositivi lungo la linea di scarico viene tolto o spostato, cambia l'equilibrio.