• I contenuti presenti in questo Forum sono perlopiù frutto di opinioni ed esperienze personali, condivise tra automobilisti, e devono quindi essere prese come tali.

    Sei sempre e comunque invitato ad informarti ulteriormente, tramite altri canali, e di rivolgerti ad un professionista in caso di qualunque necessità!

Auto Gpl / Metano, esperienze di utilizzo della doppia alimentazione

galerio995

Youtuber
Autore di Tutorial
Auto
02' Ford Fiesta 1.4 16v, 04' Ford Fiesta 1.2 16v, '20 Fiat Doblò 1.3mjt 95cv
Split da qui

Un amico ha la tua stessa macchina e ha avuto più o meno lo stesso problema: a metano tutto a posto a benzina tendeva a spegnersi e andare in protezione il motore. Dopo un buon rifornimento di benzina e un paio di centinaia di chilometri in autostrada è tornato tutto normale...
Purtroppo sulle auto a doppia alimentazione bisogna lasciare sempre poca benzina, in modo che quel poco che c'è dentro si consumi comunque in relativamente poco tempo.. così si allungano i già scarsi rifornimenti e si riduce il rischio di far invecchiare troppo la benzina e far marcire la pompa e grippare gli iniettori... inoltre bisognerebbe farla girare ogni tanto a benzina con nel serbatoio un buon additivo che tenga pulito tutto l'impianto.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Purtroppo sulle auto a doppia alimentazione bisogna lasciare sempre poca benzina, in modo che quel poco che c'è dentro si consumi comunque in relativamente poco tempo.. così si allungano i già scarsi rifornimenti e si riduce il rischio di far invecchiare troppo la benzina e far marcire la pompa e grippare gli iniettori... inoltre bisognerebbe farla girare ogni tanto a benzina con nel serbatoio un buon additivo che tenga pulito tutto l'impianto.
Tutto dipende da che uso se ne fa della macchina a doppia alimentazione.
Messaggio doppio unito:

Facciamoli lavorare questi impianti di iniezione
Idem: dipende da che usa se ne fa della vettura con doppia alimentazione.
 
Certo, e anche se è un dato di fatto, non vuol dire di certo, che se si usa la macchina con un carburante più economico, occorre far lavorare gli impianti di iniezione benzina, che comunque " lavorano " ogni volta che si avvia il motore.
Ed è per questo che ho detto: " dipende dall'uso che se ne fa della vettura ".
 
Si ma lavorano solo per le fasi iniziali a quanto ne so. Molta gente poi fa direttamente il pieno di benzina e lo lascia lì per mesi e mesi finché non viene consumato... nel frattempo però la benzina invecchia e ristagna e crea problemi. Io me ne sono accorto questo inverno, dove per forza di cose (zona rossa costante) ho usato la macchina poco e nulla. Nel serbatoio è rimasta per mesi la stessa benzina e alla fine ero arrivato ad un punto dove la macchia fumava come un diesel e vuotava ai bassi. Magari sarebbe successo comunque data età e chilometraggio, comunque risolsi con due cicli di additivo e guida aggressiva.
Per chi ha la doppia alimentazione sarebbe bene lasciare sempre poca benzina nel serbatoio, in modo da aumentare la frequenza dei rifornimenti di benzina e prevenire eventuali problemi. Ripeto, ad un amico con la stessa vettura e stesso motore è successa una cosa simile. Il meccanico gli disse di guidare a benzina per un po' e dopo uno sturo in autostrada sparì tutto.
Più che l'uso che se ne fa la differenza la fanno gli accorgimenti di chi guida.
 
Un conoscente aveva una Multipla a Metano (natural power dalla casa madre) ha sempre usato l'auto con il criterio di consumare ogni 2-3 pieni di metano un pieno (o mezzo pieno) di benzina, così da far lavorare anche tutto l'impianto a Benzina oltre a "lubrificare" un po' il sistema di alimentazione non facendolo lavorare solo a metano. Ha fatto 400000km prima di sostituire l'auto senza grossi problemi.
Il segreto sta nel far lavorare anche l'impianto a metano, solo che spesso chi la ha per abitudine e perché ovviamente costa meno usa sempre il metano/gpl facendo invecchiare la benzina e tenendo anche fermo troppo tempo tutto l'impianto benzina, con conseguenti problemi.
 
Strategia vincente mi pare di capire!
 
Stiamo sterzando in altra direzione... Segnalo per split.
 
Strategia vincente mi pare di capire!
è quello che fanno tutti gli utenti "consapevoli" con i bifuel, forse 2-3 pieni per uno di benzina è un po' da maniaci ma fare come fa @Piccions93 mi sembra una cosa ragionevolissima e nemmeno economicamente troppo penalizzante, si tratterebbe di 10€ di benzina circa ogni 1500km a gas circa, e se uno fa un po' di km mi sembra un ottimo compromesso per usare l'impianto a benzina, mantenere fresco il carburante e non spendere troppo del carburante più costoso.
 
Io ho percorso gli ultimi 3500k km quasi tutti di città, poi oggi ho fatto 80km divisi in due di autostrada e nel tratto di ritorno ho avvertito la differenza. Motore palesemente più slegato, e se accade questo con un motore che va sempre a benzina pensante cosa succede con uno che per mesi o anni va solo a gas...
 
Si ma lavorano solo per le fasi iniziali a quanto ne so.
Esatto, ed è proprio per questo che se si usa ( come la uso io ) spesso per brevi tragitti ( quindi il motore viene acceso e si spento spesso, con conseguente utilizzo, spesso, di benzina ) non è detto che occorre far utilizzare, ogni tanto, l'impianto benzina.
Messaggio doppio unito:

Per chi ha la doppia alimentazione sarebbe bene lasciare sempre poca benzina nel serbatoio
E questo è un pensiero sbagliato. Intanto perchè la pompa benzina si lubrifica e raffredda con la stessa benzina presente nel serbatoio. Poi nelle vetture a doppia alimentazione la pompa benzina è sempre accesa ( almeno per quelle che ho avuto fin'ora io ), anche quando si è nella fase di alimentazione a G.P.L. o Metano che sia, e se è presente poca benzina nel serbatoio, la pompa funzionando sempre e non avendo un ritorno di benzina ( almeno sulla Stilo questo non è presente ), sforza molto e si può rompere molto più velocemente. Lasciare poca benzina nel serbatoio può far si che questa non si invecchi, ma si rischia di far " risucchiare " dei depositi presenti nel serbatoio, creando altri tipi di problemi, a tutto l'impianto di benzina.
Messaggio doppio unito:

Più che l'uso che se ne fa la differenza la fanno gli accorgimenti di chi guida.
E no. Con la Palio ( gasata da quando aveva 15.000 Km. ), l'ho tenuta fino a 220.000 Km. e non ho avuto problemi all'impianto a benzina ( mi si ruppe soltanto uno dei due beccucci di plastica presenti nel supporto della pompa benzina, fatto indipendente dall'usarla o no con la doppia alimentazione ), non ho mai dovuto " sturarla " tanto meno non ho mai dovuto pulire o far pulire gli iniettori.
 
Ultima modifica:
satto, ed è proprio per questo che se si usa ( come la uso io ) spesso per brevi tragitti ( quindi il motore viene acceso e si spento spesso, con conseguente utilizzo, spesso, di benzina ) non è detto che occorre far utilizzare, ogni tanto, l'impianto benzina.
Però è anche vero che chi opta per questo tipo di alimentazione fa un sacco di chilometri... e poi la macchina parte a benzina solo per i primi minuti e commuta a gas non appena viene raggiunta una certa temperatura... poi scusa, che convenienza ci sarebbe? Se la usi poco, e se è come dici tu, rischi di consumare più benzina che gas... e quindi dove sarebbe la convenienza?
Lasciare poca benzina nel serbatoio può far si che questa non si invecchi, ma si rischia di far " risucchiare " dei depositi presenti nel serbatoio, creando altri tipi di problemi, a tutto l'impianto di benzina.
Con poca benzina non intendo due litri, ma almeno una decina. L'utilizzo congiunto di additivi serve proprio per tenere pulito tutto l'impianto ed evitare proprio tutto quello che dici tu. Poi appena si accende la riserva si fanno 10€ di benzina e non penso proprio che questo possa creare chissà quanti problemi. Come si dice: la verità sta nel mezzo (serbatoio).
E no. Con la Palio ( gasata da quando aveva 15.000 Km. ), l'ho tenuta fino a 220.000 Km. e non ho avuto problemi all'impianto a benzina ( mi si ruppe soltanto uno dei due beccucci di plastica presenti nel supporto della pompa benzina, fatto indipendente dall'usarla o no con la doppia alimentazione ), non ho mai dovuto " sturarla " tanto meno non ho mai dovuto pulire o far pulire gli iniettori
Anche mio padre ha fatto 220000km con la vecchia macchina cambiando olio solo due volte in più di 100000k, eppure andava ancora abbastanza bene. Però non vuol dire che perché a lui non sia successo nulla non debba succedere agli altri. Stessa cosa per te: a te non è successo nulla, ma al nostro amico molto probabilmente si è inchiodato l'iniettore proprio per queste motivazioni.
La differenza la fanno sempre l'accortezza e la cura nella manutenzione (e anche una buona dose di fortuna/sfortuna).
 
Posto che si conosca il proprio mezzo. Impianti "accessori" inclusi...
 
per i primi minuti e commuta a gas non appena viene raggiunta una certa temperatura... poi scusa, che convenienza ci sarebbe? Se la usi poco, e se è come dici tu, rischi di consumare più benzina che gas... e quindi dove sarebbe la convenienza?
Spesso, e come nel mio caso, la convenienza è dovuta al luogo ( vivo dentro Roma ) dove si vive, sopra tutto per i blocchi del traffico per la auto più inquinanti. In più, la convenienza c'è, anche usandola poco nei lunghi chilometri e moltissimo in città. E non si rischia di consumare più benzina che gas.
Poi appena si accende la riserva si fanno 10€ di benzina e non penso proprio che questo possa creare chissà quanti problemi. Come si dice: la verità sta nel mezzo (serbatoio).
Come fai a dirlo ? hai mai avuto una vettura a doppia alimentazione ? l'ultima volta che sono stato in officina, erano presenti tre vetture alimentate con doppia alimentazione e tutte e tre avevano la pompa benzina rotta: il meccanico mi ha spiegato che erano tutte vetture al limite della riserva di benzina.
Anche mio padre ha fatto 220000km con la vecchia macchina cambiando olio solo due volte in più di 100000k, eppure andava ancora abbastanza bene. Però non vuol dire che perché a lui non sia successo nulla non debba succedere agli altri. Stessa cosa per te: a te non è successo nulla, ma al nostro amico molto probabilmente si è inchiodato l'iniettore proprio per queste motivazioni.
La differenza la fanno sempre l'accortezza e la cura nella manutenzione (e anche una buona dose di fortuna/sfortuna).
Il mio esempio era relativo al fatto che ho fatto tutti quei chilometri, utilizzando la macchina a doppia alimentazione, senza aver problemi all'impianto di benzina, non che non essendo successo a me non succeda a gli altri. Ho letto che molti hanno svariati problemi alle proprie vetture, sia come li ho io, sia come non li ho.
In " contro partita " io ho avuto dei problemi molti gravi, sia sui motori che sulle vetture in generale, cosa che non ho letto sia accaduto ad altri forumisti.
La differenza non la fa " sempre " l'accortezza e la cura nella manutenzione: se sapessi i soldi che ha speso mio padre per essere " sempre corretto e attento" e quanti gliene hanno sfilati, senza risolvere i problemi.
La buona dose di " fortuna/sfortuna " ? io non l'ho mai vista " la fortuna " ho visto quasi sempre la " sfortuna " sulle vetture di famiglia, ho sempre visto l'approfittare degli altri, verso mio padre e verso di me. Ora è cambiato tutto, visto il fatto che con questo forum riesco a fare moltissime cose.
 
Spesso, e come nel mio caso, la convenienza è dovuta al luogo ( vivo dentro Roma ) dove si vive, sopra tutto per i blocchi del traffico per la auto più inquinanti. In più, la convenienza c'è, anche usandola poco nei lunghi chilometri e moltissimo in città. E non si rischia di consumare più benzina che gas
Qui alzo le mani, non sapevo abitassi a Roma.
Come fai a dirlo ? hai mai avuto una vettura a doppia alimentazione ? l'ultima volta che sono stato in officina, erano presenti tre vetture alimentate con doppia alimentazione e tutte e tre avevano la pompa benzina rotta: il meccanico mi ha spiegato che erano tutte vetture al limite della riserva di benzina.
10 litri di benzina sono 1/4 di serbatoio sulla mia, ma non sono pochi per qualsiasi vettura... poi come ho detto, appena si accede la spia occorrerebbe fare rifornimento. Secondo me non succede nulla, tutto sta nel non prosciugare fino all'ultimo millilitro di benzina (e molti, compreso il sottoscritto (ma non sempre) lo fanno). E mi ricollego a quanto dicevo: per me la differenza la fa sempre la giusta cura (senza entrare nel merito di quanto bene o male siano stati spesi i soldi) poi se ti capita un modello sfigato di auto che nonostante tutto tira fuori sempre qualche problema li amen, è andata male.
A te non è successo nulla perché è semplice casistica, non è detto che se hai l'auto a doppia alimentazione avrai quel problema a quel chilometraggio. Magari aumentano le probabilità che qualche guasto specifico si verifichi rispetto rispetto ad una vettura alimentata a sola benzina...
 
Inviterei il nostro g00r00 di metà luglio @galerio995 a fare 4 cose...
  1. controllare nel libretto di uso e manutenzione della sua auto quanto viene consigliato di tenere nel serbatoio. Scommetto 4 cappuccini che dice "almeno un quarto di serbatoio, non tenere mai troppo a lungo il motore in riserva
  2. verificare quante logiche di funzionamento esistono per gli impianti a gas. E potrebbe ahilui scoprire che l'opzione "una in più di quelle che conosci tu" è sempre attiva
  3. conoscere di più le motivazioni di chi mette l'impianto a GPL. Come riportato da diverse persone, per alcuni è un modo meno costoso di altri di non cambiare auto e continuare a circolare nelle pertinenze ed adicenze (dire che m'è andato di traverso il dizionario oggi... rigurgito termini desueti come se avessi imbarazzi digestivi)
  4. Ricordare che gli impianti a gas per doppia alimentazione sono tantissimi e molti di questi hanno tanti accessori che manco immagina.
E via. Cominciamo con il Saturday Roast del GuruGalerio995.

Mio Caro Galerio, quanto spesso fai figuracce per posizione presa? Ti risponderò io: più di quante gradisci.

Una volta... ma molto volta gli impianti non commutavano. L'auto si metteva in moto direttamente a gas, specie per le auto a carburatore. Questo garantive le gustosissime esperienze di "polmone ghiacciato" (riduttore di pressione congelato) in quanto tanto il metano quanto il GPL, espandendosi, raffreddavano il riduttore di pressione e questo poteva fare diversi scherzi, sino al punto di bloccare l'afflusso di gas al motore facendo spegnere l'auto e mettendo nel panico gli utenti con meno esperienza che temevano "cacchio s'è rotta l'auto". Inoltre questo portava a qualche piccolo problema... Se l'auto non andava in moto velocemente, poteva pure succedere che s'accumulasse nei collettori d'aspirazione il gas (specie il GPL) e che potesse fare qualche scherzetto inavvertito (ritorno di combustione) con esplosione del collettore d'aspirazione. Qualche proprietario di 155 ne sa qualcosa... alcuni li hanno modificati con delle tendine di gomma davanti a dei fori fatti, che restavano chiuse in caso di depressione ma che lasciassero sfogare gli eccessi di pressione che si presentavano. Non applicabile ai turbo.
Per risolvere queste detonazioni impreviste sono arrivati i primi ausili elettronici, in grado di capire il numero di giri del motore. Se dopo tot tempo il motore non faceva tot giri, il gas veniva interrotto, onde evitare dispersioni.
Come hai correttamente citato tu, il problema esplose poi (gioco di parole non voluto) con le auto ad iniezione. Benzina ferma nei collettori di aspirazione = iniettore inchiodato = hai risparmiato soldi con il gas ma poi ne spendi un po' tanti per rail/flauto, iniettori e quant'altro. Inoltre 5-6 anni dopo l'iniezione elettronica "pretesa" dal catalizzatore, è arrivato l'obbligo On Board Diagnostic (OBD per noi poveri mortali), quindi non si girava più attorno al motore, ma si cercava di dialogare con l'elettronica rudimentale di bordo.
Ed eccoci quindi alla seconda incarnazione: una commutazione a gas dopo la messa in moto, quando le temperature del fluido refrigerante fossero superiore ad un dato parametro. Se si spendeva abbastanza, la centralina del GPL prendeva il dato dalla rete della ECU dell'auto. Ma se il produttore dell'impianto ancora non aveva "craccato" l'elettronica di bordo o non si sceglieva una centralina di gestione in grado di dialogare con la ECU della propria aiuto, si aggiungevano sensori di temperatura. O lungo le tubature del circuito di raffreddamento, o posizionando all'interno del riduttore lato circuito del radiatore un apposito bulbo. Addirittura qualcuno ha fatto la pazzia di inserire una termostatica nell'approvvigionamento di acqua di raffreddamento al motore...
Ma non sempre si riesce a far dialogare centralina e gestione impianto a gas. Senza dimenticare un altro accessorio: l'aggiunta di benzina.
Perchè non tutte le motorizzazioni digeriscono allo stesso modo il gas, e non tutti i materiali sono perfettamente adatti. Parlando di accessori, c'è il mondo "flashlube", che sinteticamente quando l'auto va a gas inietta nel collettore d'aspirazione un lubrificante pensato per ridurre l'usura della sede valvola e della valvola, visto che non c'è la benzina che evapora a proteggerla un po' (problema "nato" dalla benzina senza piombo tetraetile, che fungeva anche da piccolo lubrificante tra le sedi). Ma c'è un grosso ma a questo approccio: questo lubrificante potrebbe non andare troppo d'accordo con i catalizzatori e può pure succedere che il motore non sia esattamente il massimo per far bruciare il gas, e che una lieve aggiunta di benzina (dal 3 al 20%) rende l'auto meno pigra a prendere i giri, in quanto la benzina aiuta in modo significativo la combustione del gas. Il che porta ad un ridotto ma costante uso di benzina anche durante la circolazione a gas...

Infine vorrei condividere piccole esperienze dirette...
La C3 dei miei genitori era dannatamente lenta a commutare a gas; potevano passare anche 10 minuti e 8-9km prima che commutasse. Guarda che ti riguarda, studia che ti ristudia, secondo mio padre la presenza di un po' troppo sporco nel circuito di autospurgo del radiatore poteva creare una bolla d'aria che impediva/rallentava la circolazione del refrigerante.
In modo un po' raffazzonato e con un tubo rigido ad innesti diretti (faccio una foto quando torno dai miei) ha aumentato in modo importante il flusso dell'aria nel degasaggio del refrigerante, riducendo drasticamente i tempi di commutazione a gas e migliorando la velocità di riscaldamento dell'auto.
Adesso la commutazione avviene in meno di un minuto dalla messa in moto, e lo spegnimento della spia "bassa temperatura" presente nella C3 avviene molto più velocemente. Auto a GPL con impianto della casa.
Inoltre...
Una delle centraline del GPL della Zafira sembra abbia fatto "ciao". Il dialogo tra il sistema di raffreddamento e l'impianto a GPL sembra che non avvenga più. Quindi la Zafira, ad ora, commuta "a tempo" da benzina a GPL, senza tener più conto delle temperature. Auto con impianto aftermarket. E senza correggere l'afflusso di benzina (ora attorno al 15%) che viene dato al gas.

Vi sono tantissime accortezze che potete avere per ridurre i problemi delle vostre auto, ma non sono tutte adatte a tutte le auto.
Se la vostra auto fosse lenta come è stata la C3 nel commutare a gas e foste state persone che usavano l'auto tutti i giorni, il fare 100km a benzina poteva essere tranquillamente inutile. Questo perchè in 5-10 minuti di funzionamento a benzina potreste aver fatto anche 10-15 km, o meno, ma in ogni caso... l'auto tranquillamente avrebbe un impianto di iniezioni non dico pari ad un uso benzina, ma di certo non particolarmente trascurato. A seconda dei contesti, l'additivo poteva aver senso o no.
Se la vostra auto fosse come la Panda Natural power, fare una volta al mese 10-15km a benzina sarebbe un grande toccasana. L'auto commuta a gas secondi dopo la messa in moto, quindi gli iniettori non è che si ammazzino di fatica.
Se la vostra auto fosse priva di circuito di ritorno carburante al serbatoio lasciare poca benzina nel serbatoio sarebbe un suicidio, perchè la pompa spingerebbe sempre come una matta, con il "muro" di benzina che non si sposta dagli iniettori.
In ogni caso, lasciare poca benzina nel serbatoio è un'arma a doppio taglio, sia per l'addensamento delle impurità che potrebbero esserci, sia perchè se dovesse mai capitare un guasto all'impianto a gas, sareste con pochissima autonomia e benzina vecchia.

Conoscenza, consapevolezza, attenzione, analisi.
Le quattro cose necessarie per non prendere ogni cosa letta sulla rete (a partire dalle mie idee ed esperienze) in modo acritico e incapace di adeguarlo al proprio contesto. Non tutto è uguale a tutto, quindi ogni cosa letta sulla rete non è detto che sia adatta a voi o alle vostre auto.

Se vi viene indicata una strategia, olio, ricambio, additivo da una persona che ha la vostra auto, le vostre abitudini, il vostro stile di guida... Magari è il suggerimento perfetto per voi. Magari no.
Se invece vi viene indicata una strategia che è stata applicata ad altra motorizzazione, auto, abitudine di guida con successo... riflettete ed analizzate. Perchè potreste fare un errore marchiano per la vostra auto.

Aggalè: beato te che hai le risposte giuste per tutto. Io ho solo le mie idee ed i miei ragionamenti. A volte piacciono, a volte non piacciono, ma la mia vittoria è quando vengono comprese. Mica tutti sono fatti come me o usano le auto che uso io! ;-)
 
Ammazza oh, devo dire che sono l'unico che riesce a farti incazzare e a farti dedicare mezz'ora di sabato mattina per farmi asfaltare! E questo lo prendo come mia personalissima e piccolissima soddisfazione. Che poi non capisco quale sia il roast, comunque non mi interessa.
Io non ho nessuna risposta a nessun problema, altrimenti sarei ricco sfondato e non perderei tempo a mia volta a risponderti (vabbè che oggi piove e mi sto annoiando). Quello che ho scritto è quello che penso io, condivisibile o sbagliato che sia, non obbligo nessuno a condividere la mia opinione.
Il sunto del discorso che facevo è che bisognerebbe evitare di far ristagnare per troppo tempo la benzina nel serbatoio e secondo me, per evitare che questo accada, sarebbe il caso di mettere meno benzina in modo che questa venga consumata prima e che i rabbocchi siano più frequenti, tutto questo per evitare il presentarsi di alcuni evitabili problemi. Stop.
Non capisco tutta la pappardella che hai attaccato e soprattutto tutto questo sarcasmo che, francamente, non mi interessa ma mi rattrista allo stesso tempo. Ma non per me, per te più che altro.
 
Indietro
Alto Basso