Inviterei il nostro g00r00 di metà luglio
@galerio995 a fare 4 cose...
- controllare nel libretto di uso e manutenzione della sua auto quanto viene consigliato di tenere nel serbatoio. Scommetto 4 cappuccini che dice "almeno un quarto di serbatoio, non tenere mai troppo a lungo il motore in riserva
- verificare quante logiche di funzionamento esistono per gli impianti a gas. E potrebbe ahilui scoprire che l'opzione "una in più di quelle che conosci tu" è sempre attiva
- conoscere di più le motivazioni di chi mette l'impianto a GPL. Come riportato da diverse persone, per alcuni è un modo meno costoso di altri di non cambiare auto e continuare a circolare nelle pertinenze ed adicenze (dire che m'è andato di traverso il dizionario oggi... rigurgito termini desueti come se avessi imbarazzi digestivi)
- Ricordare che gli impianti a gas per doppia alimentazione sono tantissimi e molti di questi hanno tanti accessori che manco immagina.
E via. Cominciamo con il
Saturday Roast del GuruGalerio995.
Mio Caro Galerio, quanto spesso fai figuracce per posizione presa? Ti risponderò io: più di quante gradisci.
Una volta... ma molto volta gli impianti
non commutavano. L'auto si metteva in moto direttamente a gas, specie per le auto a carburatore. Questo garantive le gustosissime esperienze di "polmone ghiacciato" (riduttore di pressione congelato) in quanto tanto il metano quanto il
GPL, espandendosi, raffreddavano il riduttore di pressione e questo poteva fare diversi scherzi, sino al punto di bloccare l'afflusso di gas al motore facendo spegnere l'auto e mettendo nel panico gli utenti con meno esperienza che temevano "cacchio s'è rotta l'auto". Inoltre questo portava a qualche piccolo problema... Se l'auto non andava in moto velocemente, poteva pure succedere che s'accumulasse nei collettori d'aspirazione il gas (specie il
GPL) e che potesse fare qualche scherzetto inavvertito (ritorno di combustione) con
esplosione del collettore d'aspirazione. Qualche proprietario di 155 ne sa qualcosa... alcuni li hanno modificati con delle tendine di gomma davanti a dei fori fatti, che restavano chiuse in caso di depressione ma che lasciassero sfogare gli eccessi di pressione che si presentavano. Non applicabile ai turbo.
Per risolvere queste detonazioni impreviste sono arrivati i primi ausili elettronici, in grado di capire il numero di giri del motore. Se dopo tot tempo il motore non faceva tot giri, il gas veniva interrotto, onde evitare dispersioni.
Come hai correttamente citato tu, il problema esplose poi (gioco di parole non voluto) con le auto ad iniezione. Benzina ferma nei collettori di aspirazione = iniettore inchiodato = hai risparmiato soldi con il gas ma poi ne spendi un po' tanti per rail/flauto, iniettori e quant'altro. Inoltre 5-6 anni dopo l'iniezione elettronica "pretesa" dal catalizzatore, è arrivato l'obbligo On Board Diagnostic (
OBD per noi poveri mortali), quindi non si girava più attorno al motore, ma si cercava di dialogare con l'elettronica rudimentale di bordo.
Ed eccoci quindi alla seconda incarnazione: una commutazione a gas dopo la messa in moto, quando le temperature del fluido refrigerante fossero superiore ad un dato parametro. Se si spendeva abbastanza, la centralina del
GPL prendeva il dato dalla rete della
ECU dell'auto. Ma se il produttore dell'impianto ancora non aveva "craccato" l'elettronica di bordo o non si sceglieva una centralina di gestione in grado di dialogare con la
ECU della propria aiuto, si aggiungevano sensori di temperatura. O lungo le tubature del circuito di raffreddamento, o posizionando all'interno del riduttore lato circuito del radiatore un apposito bulbo. Addirittura qualcuno ha fatto la pazzia di inserire una termostatica nell'approvvigionamento di acqua di raffreddamento al motore...
Ma non sempre si riesce a far dialogare centralina e gestione impianto a gas. Senza dimenticare un altro accessorio: l'aggiunta di benzina.
Perchè
non tutte le motorizzazioni digeriscono allo stesso modo il gas, e non tutti i materiali sono perfettamente adatti. Parlando di accessori, c'è il mondo "flashlube", che sinteticamente quando l'auto va a gas inietta nel collettore d'aspirazione un lubrificante pensato per ridurre l'usura della sede valvola e della valvola, visto che non c'è la benzina che evapora a proteggerla un po' (problema "nato" dalla benzina senza piombo tetraetile, che fungeva anche da piccolo lubrificante tra le sedi). Ma c'è un grosso ma a questo approccio:
questo lubrificante potrebbe non andare troppo d'accordo con i catalizzatori e può pure succedere che il motore non sia esattamente il massimo per far bruciare il gas, e che una lieve aggiunta di benzina (dal 3 al 20%) rende l'auto meno pigra a prendere i giri, in quanto la benzina aiuta in modo significativo la combustione del gas. Il che porta ad un ridotto ma costante uso di benzina anche durante la circolazione a gas...
Infine vorrei condividere piccole esperienze dirette...
La C3 dei miei genitori era
dannatamente lenta a commutare a gas; potevano passare anche 10 minuti e 8-9km prima che commutasse. Guarda che ti riguarda, studia che ti ristudia, secondo mio padre la presenza di un po' troppo sporco nel circuito di autospurgo del radiatore poteva creare una bolla d'aria che impediva/rallentava la circolazione del refrigerante.
In modo un po' raffazzonato e con un tubo rigido ad innesti diretti (faccio una foto quando torno dai miei) ha aumentato in modo importante il flusso dell'aria nel degasaggio del refrigerante, riducendo drasticamente i tempi di commutazione a gas e migliorando la velocità di riscaldamento dell'auto.
Adesso la commutazione avviene in meno di un minuto dalla messa in moto, e lo spegnimento della spia "bassa temperatura" presente nella C3 avviene molto più velocemente. Auto a
GPL con impianto della casa.
Inoltre...
Una delle centraline del
GPL della Zafira sembra abbia fatto "ciao". Il dialogo tra il sistema di raffreddamento e l'impianto a
GPL sembra che non avvenga più. Quindi la Zafira, ad ora, commuta "a tempo" da benzina a
GPL, senza tener più conto delle temperature. Auto con impianto aftermarket. E senza correggere l'afflusso di benzina (ora attorno al 15%) che viene dato al gas.
Vi sono tantissime accortezze che potete avere per ridurre i problemi delle vostre auto, ma non sono tutte adatte a tutte le auto.
Se la vostra auto fosse lenta come è stata la C3 nel commutare a gas e foste state persone che usavano l'auto tutti i giorni, il fare 100km a benzina poteva essere tranquillamente inutile. Questo perchè in 5-10 minuti di funzionamento a benzina potreste aver fatto anche 10-15 km, o meno, ma in ogni caso... l'auto tranquillamente avrebbe un impianto di iniezioni non dico pari ad un uso benzina, ma di certo non particolarmente trascurato. A seconda dei contesti, l'additivo poteva aver senso o no.
Se la vostra auto fosse come la Panda Natural power, fare una volta al mese 10-15km a benzina sarebbe un grande toccasana. L'auto commuta a gas
secondi dopo la messa in moto, quindi gli iniettori non è che si ammazzino di fatica.
Se la vostra auto fosse priva di circuito di ritorno carburante al serbatoio
lasciare poca benzina nel serbatoio sarebbe un suicidio, perchè la pompa spingerebbe sempre come una matta, con il "muro" di benzina che non si sposta dagli iniettori.
In ogni caso, lasciare poca benzina nel serbatoio è un'arma a doppio taglio, sia per l'addensamento delle impurità che potrebbero esserci, sia perchè se dovesse mai capitare un guasto all'impianto a gas, sareste con pochissima autonomia e benzina vecchia.
Conoscenza, consapevolezza, attenzione, analisi.
Le quattro cose necessarie per non prendere ogni cosa letta sulla rete (
a partire dalle mie idee ed esperienze) in modo acritico e incapace di adeguarlo al proprio contesto.
Non tutto è uguale a tutto, quindi ogni cosa letta sulla rete non è detto che sia adatta a voi o alle vostre auto.
Se vi viene indicata una strategia, olio, ricambio, additivo da una persona che ha la vostra auto, le vostre abitudini, il vostro stile di guida... Magari è il suggerimento perfetto per voi. Magari no.
Se invece vi viene indicata una strategia che è stata applicata ad altra motorizzazione, auto, abitudine di guida con successo... riflettete ed analizzate. Perchè potreste fare un errore marchiano per la vostra auto.
Aggalè:
beato te che hai le risposte giuste per tutto. Io ho solo le mie idee ed i miei ragionamenti. A volte piacciono, a volte non piacciono, ma la mia vittoria è quando vengono
comprese. Mica tutti sono fatti come me o usano le auto che uso io! ;-)