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Aumentano i sistemi di sicurezza obbligatori nelle auto

Pike

Utente Avanzato
Autore di Tutorial
Auto
Panda 169 1.2 Nat. Power 2008
L'Unione Europea ha decretato che dal 2021 le auto in commercio obbligatoriamente dovranno avere di serie questi sistemi di sicurezza.
  • Frenata d’emergenza
  • Blocco avvio tramite alcool test
  • Rilevamento stanchezza
  • Rilevamento distrazione
  • Scatola nera
  • Segnale di frenata d’emergenza
  • Protezione frontale per l’occupante e cinture di sicurezza migliorate
  • Aumento dell’area di impatto della testa di pedoni e ciclisti e cristalli rinforzati
  • Cruise control intelligente
  • Sistema di mantenimento della corsia
  • Sistema di protezione per gli impatti laterali
  • Telecamera posteriore
A fronte dei tanti che "non amano l'elettronica" posso comprendere il loro punto di vista.
E per certi versi, rispondere loro che il mondo andrà avanti nonostante la loro opinione

Da un lato purtroppo, perchè come ogni innovazione ci sarà chi ci stra-mangerà sopra, chi lo progetterà o realizzerà male, spostando addosso a chi compra le auto dei costi non graditi, a partire dai consumi.
Dall'altro per fortuna, perchè purtroppo tante persone al volante sono pericolose, e questi sistemi di sicurezza faranno tantissimo per fare in modo che le loro scelte sbagliate non uccidano altre persone non responsabili. Magari... anche evitare qualche incidente.

Negli ultimi 50 anni sono drasticamente aumentate le strutture di sicurezza sulle auto, portando ad una costante riduzione di morti lungo la strada. Purtroppo, contro questo trend, ci sono fattori come l'aumento del traffico veicolare, delle persone, della inciviltà e della maleducazione al volante (spesso in Italia ben più che in altri paesi europei) che portano la strada ad essere più pericolosa di 50 anni fa.

La storia sta dicendo che non stiamo imparando abbastanza bene ed abbastanza in fretta. Sia perchè forse ora guidare un'auto è un po' troppo facile, sia perchè siamo storicamente astinenti a comprendere un po' di più le cose. Per la mia opinione, usare un veicolo a motore è essere responsabile di un'arma, in grado di offendere quanto la sua massa moltiplicato per la velocità.

Ai forumer che hanno figli, magari adolescenti: siate spietati.
Negli stati del nord europa fanno molti spot (inclusi cartelloni stradali) raccontando che per strada si muore.
Fate vedere loro le immagini di persone mutilate da incidenti in auto ed in moto. Raccontate le storie, in modo crudo, veritiero. Se avranno la passione dell'auto sarà più facile coinvolgerli nel gestire il veicolo bene. Sia perchè non si facciano turlupinare dai professionisti della truffa sia perchè abbiano un comportamento ragionato per strada. La gioventù e l'urgenza l'abbiamo avuta tutti, l'avranno anche loro. Magari li aiuterà a fare in modo che passi con meno rischi.
Le auto ci aiuteranno, se le guarderemo meno in cagnesco. Ma potrebbero non bastare a salvarci da noi stessi...
 
La cosa preoccupante di tutto questo proliferare di elettronica sono le possibilità di malfunzionamenti.
Esempio, volutamente grottesco: non ho bevuto un goccio, avaria all'alcol test, non torno a casa, pur col veicolo teoricamente funzionante.
Peggio: sto andando allegramente a spasso...avaria alla frenata assistita...l'auto inchioda.. panne.

Alle persone di una certa età tutta questa esplosione di servoassistenze incute non poco timore.
E agli appassionati fa storcere il naso per il "pericolo" che tolga piacere di guida.
Ma il progresso non può essere fermato. Speriamo in bene.
 
Che guasti possono accadere, secondo te, alla frenata assistita? Tieni conto che spesso si tratta di software applicato ad hardware già esistente (sensori ed attuatori di ABS ed ESP...)

Mi fa specie però che non si facciano gli stessi problemi per la parte "fisica" dell'impianto frenante: servofreno, tubature metalliche, pedali, riduttori di pressione al retrotreno, pinze, pistoncini tamburo, fluido freni...

Un problema a questi apparati può mandare a pallino la frenata, però il fluido freni si cambia sempre più spesso "a babbo m0rt0"...
 
Ciò che personalmente mi preoccupa non è tanto l'avaria in se. E' il modo totalmente sbagliato in cui il marketing ce li presenta: spesso sembra quasi che con certi sistemi puoi sentirti libero di fare come ti pare, tanto poi ci pensa l'elettronica. Ecco, questo è un messaggio che non deve mai passare! I sistemi di sicurezza attiva sono solo "qualcosa in più", non possono e non devono sostituirsi al guidatore. E' questo che bisogna sempre sottolineare. Chiaro poi che se un sistema non è messo a punto alla perfezione o presenta criticità di funzionamento può diventare addirittura molto pericoloso, ma questo è un altro discorso e le soluzioni, volendo, esistono.
 
I sistemi ADAS sono diventati uno strumento di vendita per le case auto a fronte di un investimento minimo in quanto i componenti hardware per la maggior parte sono già installati.
Ho utilizzato per circa un anno una Focus 1.0 125 Hp dotata di:
- Cruise adattivo
- Frenata automatica in città
- Controllo angolo cieco
- Riconoscimento cartelli stradali
- Avviso e controllo di mantenimento corsia
- Controllo automatico dei fari
- Controllo stanchezza conducente
- Park assist a tre funzioni
- Comandi vocali per radio, clima, navigatore, telefono

E devo dire che specialmente nelle lunghe percorrenze e dopo molte ore di guida questi dispositivi sono di grande aiuto.
Un grande problema da risolvere rimane, ed è un'altro, qualche giorno fa tornando da Milano sulla SS35 con traffico intenso e quindi piuttosto rallentato ho contato 18 ( diciotto !!! ) "telefonisti" uno dietro l'altro con il cellulare in mano...
 
Ultima modifica:
E' il modo totalmente sbagliato in cui il marketing ce li presenta: spesso sembra quasi che con certi sistemi puoi sentirti libero di fare come ti pare, tanto poi ci pensa l'elettronica. Ecco, questo è un messaggio che non deve mai passare! I sistemi di sicurezza attiva sono solo "qualcosa in più", non possono e non devono sostituirsi al guidatore. E' questo che bisogna sempre sottolineare.
Per quanto sia d'accordo sino all'ultima virgola non posso che ricordare 3 elementi...
  • purtroppo non si chiama marketing, ma market(t)ing. Nel senso che se anche dovesse diventare etico e veritiero, verrebbe bocciato dalla dirigenza delle vendite che vorrebbe sempre qualcosa di più aggressivo ed efficace
  • da un lato si dovrebbe imparare a guidare su una Peugeot 205 del 1987, almeno per qualche anno. Poi passare a qualcosa di più ricco. Se no le sensibilità di sedere, mani e testa non hanno modo di formarsi... vengono uccise prima di nascere e ne ho esperienza diretta di qualcuno di cui son passeggero che non sente le leggere perdite di aderenza dell'auto o quando sottosterza
  • Purtroppo la gente vuole soluzioni semplici ed a sbattimento zero (scontate con omaggio), non aumentare la propria consapevolezza. Con questa forma mentis, chi farà il pacco più bello con meno problemi percepiti vincerà sempre vendite.
 
tanto il conto poi di tanta sicurezza la pagherà il cliente che acquista l'auto, visto che già ora con 15 mila euro(poco meno di 30 milioni delle vecchie lire poi) ci compri ben poco, e così si viaggerà più sicuri(forse) e non si avranno più neanche i soldi per metterci la benzina a queste favolose auto sicure e tecnologiche, visto che in Italia chi lavora ottiene uno stipendio che é tra i più bassi d'Europa, in compenso i carburanti sono fra i più cari peró....questo in tanti tendono a dimenticarlo facilmente e avere un'auto stà sempre più velocemente diventando un lusso non per tutti
 
@Pike riguardo le possibili avarie della frenata assistita, mi viene in mente un "falso positivo", ossia che i sensori siano accecati in qualche modo e fermino l'auto all'improvviso, ma forse è solo una paura dovuta all'ignoranza in materia.

Ben peggio è la situazione descritta da @buonsm. Infatti nelle pubblicità vediamo due piacenti quanto insulse signorine che si distraggono bellamente, salvate in extremis da un impatto con un autobus, e altre situazioni del genere.
Non possono non tornarmi alla mente gli agghiaccianti filmati che hanno ripreso gli ultimi attimi di vita di quella donna investita dall'auto di Uber, mentre il pingue collaudatore era intento a divorare schifezze e giocare con lo smartphone.
Non voglio parlare di quel caso specifico, anche perché esiste una discussione apposita, ma mettere l'accento sulla fallibilità (esiste questo termine? LOL) dei dispositivi di assistenza.
In fondo la frenata di emergenza già disponibile in commercio, è la stessa che non ha visto la donna che attraversava la strada all'auto di Uber, o sbaglio?
Sicuramente il sacrificio della povera (quanto distratta, dato che non ha notato i fari dell'auto, la quale viaggiava a velocità sostenuta) signora, porterà ad un miglioramento del sistema di rilevazione degli ostacoli, ma in ogni caso, pensare che "tanto ci pensa la macchina" è un modo sbagliato e molto pericoloso di ragionare.

Forse, tra qualche anno, tutte le elucubrazioni saranno anacronistiche e le auto viaggeranno senza bisogno del guidatore umano, ma al momento attuale, la questione non è peregrina. Imho
 
La frenata assistita è "vecchia". Ha almeno 20 anni sul mercato, arriva sulla produzione di serie prima dei radar anticollisione (e dei sensori ottici, ultrasuoni e quant'altro) basandosi sul comportamento del guidatore sul pedale e sul volante.
E' una implementazione software dei sistemi arrivati sulle auto tramite ESP (ricordo che è in grado di frenare selettivamente e dare gas ad un veicolo per impedire che entri in testacoda o che si ribalti), a volte integrata da sistemi di sospensione a controllo elettronico (nello specifico uno dei primi è stato Active Body Control di Mercedes).
La parte "cicciona" dell'analisi resta sempre fatta dai sensori ruota, di imbardata, di inclinazione.
A questo, negli anni, è stato aggiunto prima un radar ad ultrasuoni, poi i distanziometri, poi i sensori ottici, molta potenza di calcolo, tanto software e tante migliaia di errori fatti in fase "di test" (Quattroruote ha provato di mettere in buca diverse volte questi sistemi) e "non in fase di test" per ridurre il caso in cui il software va in pappa. Quindi magari anche per colpa di un sensore che non funziona più a dovere (range di errori) oppure di una casistica che manda a pallino il sistema (che nel caso in cui non abbia abbastanza dati per validare lo scenario, non deve intervenire).
Questo mi da' l'idea che sia infallibile? Manco per il papagno. Però al contrario di me avrà un livello di attenzione misurabile e più costante di quello che ho io dal 100% al 30% di concentrazione. Ed in ogni caso, come già dimostrato dai cambi automatizzati e dai launch control, un buon pilota umano può fare meglio di un sistema automatico in quei contesti, ma a furia di ripetere i test alla lunga il sistema automatizzato avrà una performance più costante e potenzialmente migliore.

La morte della donna centrata da un mezzo di Uber ha moltissimi dettagli da aggiungere...
Personalmente da un sistema automatico dotato di sensoristica ad infrarosso, termica e di ingombri sono stato negativamente stupito del fatto che al buio non sia stato in grado di individare un essere umano non visibile. In assenza di luce, gli elementi non illuminati sono il nostro più grande tallone d'achille.
E stando a quanto ho letto sui media d'informazione (senza la pretesa di disporre di tutti i dati e di tutti i fatti) questo sistema di individuazione ostacoli era stato disattivato sull'auto di Uber, ed il collaudatore avrebbe dovuto essere il dispositivo "fail safe" per questo tipo di test. Per come la vedo io, solo un sistema autonomo, dotato di molte più sensoristiche di quanto abbiamo noi, poteva individuare ed evitare l'incidente a quella povera donna.
Di cui mi dispiaccio per la morte, ma che onestamente mi fa domandare: a 49 anni non sai che attraversare la strada in quel modo è molto rischioso? Si è attraversata fuori dalle striscie pedonali una strada a scorrimento veloce (mia valutazione personale) a sei corsie. @Bl4Ck^ ha visto qualcosa di simile a Bologna di fronte alla stazione centrale, ed è intervallata da 4 semafori con striscie pedonali in 3 di questi in meno di 500mt. E di notte è anche molto illuminato. Anche con queste precauzioni la zona per i pedoni è comunque rischiosa...
Beninteso: non penso che la donna se lo sia cercato. E mi dispiace che sia successo, ma non mi stupisce: nel 2017 sono arrivati attorno a 40.000 gli incidenti mortali negli usa (fonte), 11 al giorno, quella donna ha fatto molto più rumore a livello mondiale perchè è stata coinvolta in un incidente con un'auto a guida autonoma. Non penso che possa arrivare ad azzerare questo numero, ma non mi illudo che questo tipo di ausilii non porti comunque a morti dovute alla complicazioni ed alla sperimentazione.m visto che per il progresso c'è sempre qualche prezzo da pagare.
Vi ricordate gli incendi che ha patito chi è stato coinvolto negli incidenti con le prime auto ad iniezione? Dopo queste prima tremendissime esperienze si è arrivati a concepire ed installare l'interruttore inerziale.
 
Ultima modifica:
Il fatto che sull'auto di Uber fosse stato disattivato il sistema di individuazione ostacoli mi era sfuggito. Forse perché ho smesso di seguire gli sviluppi della vicenda prima che dessero questa notizia.
La donna è comparsa da una zona buia, e anche se il collaudatore fosse stato mentalmente presente, non l'avrebbe potuta evitare. Forse sarebbe riuscito a ridurre di pochissimo la velocità del veicolo...forse...
In questo caso la macchina dovrebbe ampiamente superare l'uomo, am-pia-men-te... e migliorare notevolmente la sicurezza stradale. Ma non lo sapremo, non da quel caso specifico, purtroppo.
Spero che, dalla tragica vicenda, i progettisti traggano le dovute conclusioni, e riproducano le condizioni che hanno portato all'incidente, utilizzando magari, robot che escano da una zona buia come ha fatto quella donna, e studino adeguatamente il caso.
 
Domanda retorica (ma non troppo): se una macchina (intesa come qualunque tipo di congegno) sbaglia, di chi è la colpa?
 
Sicuramente il sistema verrà migliorato... Se ci pensi però nemmeno l' essere umano è infallibile.. Anzi...
In questo momento non siamo ai livelli della guida autonoma e quando apri il libretto compare scritto a letterele cubitali ed evidenziato in arancione che gli Adas, L' ESP, ABS. e compagnia vari non possono sostituire il conduente e andare oltre le leggi fisiche... Quindi in questo momento sbaglia il conducente perchè il sistema ti obbliga a tenere le mani sul volante ...
Discorso guasti...Se si pensi bene anche un impainto frenante potrebbe cedere da un momento all' altro o perdere d' efficacia all' improvviso ... Caso più unico che raro ma possibile...
 
Domanda retorica (ma non troppo): se una macchina (intesa come qualunque tipo di congegno) sbaglia, di chi è la colpa?
Bella domanda. In primis del proprietario, direi. Che poi, quest'ultimo si possa rivalere sul produttore, mah, non facile la risposta.
Ma la tua domanda mette in luce un altro aspetto per nulla trascurabile: vista la pericolosità potenziale di questi sistemi di assistenza, la garanzia ha gli stessi termini di quella, chessò, di uno spremiagrumi?? o_O
 
Giusto per riprendere discorsi che abbiamo già affrontato in questo topic su quale sia il principale "dispositivo" di sicurezza attiva. Scena fresca fresca, di appena 10 minuti fa: mi passa davanti un'utilitaria, credo una Kia, abbastanza recente quindi sicuramente con airbag. Il conducente teneva con la mano sinistra il volante, con la destra il bambino di un'anno e mezzo circa che aveva seduto tra le gambe. Il tutto ovviamente senza cintura di sicurezza. Di queste scene (e altre) ne vedo spesso ma non riesco ad abituarmi. Da un lato mi viene da pensare che sarebbe opportuno avere subito le auto a guida automatica, da un altro dico: possibile che sia così difficile entrare nell'ottica che un imprevisto sulla strada può succedere in qualsiasi momento, e che a trasformarsi in disgrazia ci vuole un attimo e non è necessario andare a 200 all'ora perché ciò accada? Scusate lo sfogo e torniamo a noi.

Se sbaglia un sistema di ausilio alla guida, a mio parere, la responsabilità resta comunque del conducente: se sbaglia il rilevatore di stanchezza e vado a impastarmi su un albero, sono io il responsabile. Il fatto di aver consolato il pargolo per tutta la notte non giustifica il fatto che mi sia messo alla guida assonnato e, se lo faccio, me ne prendo tutti i rischi. Nel caso delle auto a guida automatica presenziata secondo me dovrebbe applicarsi lo stesso principio: guida da sola perché è più disciplinata e brava di me e mi permette di concentrarmi meglio sulla strada, non per lasciarmi il tempo di guardare la mia serie televisiva preferita mentre vado a lavoro. Un po' come il pilota automatico degli aerei.
Ben diverso il caso di mezzi a guida automatica non presenziata (con passeggeri a bordo ma nessun guidatore, come gli autobus ad esempio): in questo caso è difficile stabilire le eventuali responsabilità. Ho letto di un autobus sperimentale a guida automatica che si è scontrato con un autocarro. Quest'ultimo ha fatto una manovra che l'autobus non è stato in grado di interpretare come pericolosa: l'autista del camion ha sbagliato, il software dell'autobus pure, chi ha ragione? Famo a' romana?

--- Messaggio doppio unito ---

vista la pericolosità potenziale di questi sistemi di assistenza, la garanzia ha gli stessi termini di quella, chessò, di uno spremiagrumi?? o_O
Nella pratica io penso che i costruttori si mantengono e si manterranno su una linea mooooolto cautelativa: i vari sistemi penso che si disattivino al primo sentore di anomalia, molto prima di diventare un pericolo reale. Anche qui faccio un parallelo con il pilota automatico degli aerei, che però si affida a una ridondanza abbondante, cosa che forse sulle auto non è presente per una questione di costi, di spazio, di peso, ecc. E poi, ovviamente, le infinite pagine del LUM piene di avvisi, triangoli rossi, punti esclamativi e periodi in grassetto (...che di solito non legge nessuno, ma è giustissimo che ci siano)
 
Se considerate che gli attuali libretti d'uso e malnutrizione (cerebrale) son spessi meno di un dito ma non li legge quasi nessuno...
Partendo dal presupposto di "leggere = comprendere", cioè che se non capisci qualcosa te la appunti e te la vai a cercare finchè non ci arrivi.
 
se c'è tanta gente che guida da idiota pericoloso la soluzione non è la guida autonoma ma la revoca della patente di chi farebbe meglio a starsene a casa invece di mettersi alla guida di un veicolo o_O
 
@gioe fa certamente più notizia un fallimento di questi apparati piuttosto che il normale/corretto funzionamento...
E personalmente non mi divertirei affatto nel metterli alla prova.
Per assurdo... l'arrivo di tanta automazione in strada all'inizio aumenterà il numero di piccoli incidenti.
 
Un video interessante secondo me:

@Pike se l'arrivo di tanta automazione porterà, almeno all'inizio, a un aumento dei piccoli incidenti, significa solo una cosa: che la gente smetterà di guidare attivamente, affidandosi solo agli automatismi, che è, come ho già scritto, quello che mi ha sempre preoccupato e quello che mi preoccupa di più in prospettiva. Un risultato realmente positivo sarebbe la riduzione in assoluto del numero di incidenti, soprattutto quelli più gravi.
 
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